giovedì 25 marzo 2021

"Figlia del caos" di Sarah Ress Brennan


"Figlia del caos" è il secondo libro di Sarah Rees Brennan, dedicato alla serie tv "Le terrificanti avventure di Sabrina", pubblicato dalla casa editrice Deagostini. È il seguito di "Un amore di strega", di cui trovate qui la recensione. 

Sabrina, sebbene fosse fermamente decisa a non ricevere l'oscuro battesimo, ha infine ceduto per salvare il suo piccolo paese da un attacco di streghe malvagie, che avrebbe avuto il potere di respingere solo se fosse stata in pieno possesso della sua magia. 
Dopo questo rituale, però, ha lasciato Harvey, il suo amato fidanzato umano, pensando che fosse più al sicuro lontano da lei. 
La scoperta che il ragazzo è l'ultimo discendente di una lunga stirpe di cacciatori di streghe, inoltre, avrebbe reso la loro relazione decisamente problematica. 
Lontana dagli amici e dal ragazzo che amava e con cui, sin da bambina, aveva sempre sognato di trascorrere la vita, Sabrina inizia a frequentare l'Accademia delle Arti Oscure, ambiente a lei ostile e sconosciuto, dove scopre che maghi e streghe concepiscono amore e sentimenti molto diversamente dai mortali. 
I suoi compagni sembrano avere un cuore freddo, e appaiono del tutto incapaci di provare realmente qualcosa e di agire senza un secondo fine.
Sabrina è spaventata, perché in essi vede il riflesso di ciò che ha paura di diventare. 
Eppure, è consapevole di essere diversa da chiunque altro, essendo metà mortale. Riuscirà, anche nelle tenebre, a conservare la luce della sua umanità? 

In questo secondo capitolo l'autrice ha abbandonato l'atmosfera di "Un amore di strega", che era un perfetto equilibrio di incanto e ombre, a favore di una descrizione che risulta comunque godibile, ma si concentra esclusivamente sugli aspetti più cupi della storia. 

Sabrina perde un po' il ruolo di protagonista: sono gli altri personaggi, i comprimari, i veri protagonisti, che vengono lungamente approfonditi. 

Harvey, che si è separato da Sabrina, la ragazza che ama sin da quando era bambino, sa che la loro separazione, - praticamente consensuale- è stata una scelta dolorosa ma giusta per il bene di entrambi. Intreccia un'insolita amicizia con Nick, uno stregone.
Nick è interessato sentimentalmente a Sabrina, ma i suoi approcci risultano estremamente diretti e decisamente poco apprezzati dalla ragazza. Non capisce cosa fare per attirare la sua attenzione e, visto che il corteggiamento a cui è abituato sembra non funzionare, chiede consiglio proprio a Harvey. Quest'ultimo, convinto della sincerità dell'interesse di Nick, lo aiuta elargendogli consigli e lezioni di "mortalità", suggerendogli cosa la sua ex fidanzata potrebbe apprezzare. 

Tra Harvey e Nick si instaura un rapporto intenso e profondo, una solidarietà maschile che nasce tra due individui soli che sono alla disperata ricerca di un amico, e si aprono con grande sforzo alla comprensione del diverso. 

Prudence, ex-nemica giurata di Sabrina, deve invece fare i conti con la nuova famiglia che ha scoperto di avere: è infatti figlia illeggittima di Padre Blackwood, anche se l'uomo non è esattamente il genitore affettuoso che ha sempre sognato, bensì un individuo spietato che farebbe qualsiasi cosa per il potere.

La presenza di numerosi personaggi di cui vengono analizzate storie e difficoltà rende più incalzante la lettura, incoraggiando il lettore a proseguire per scoprire i vari sviluppi delle diverse sottotrame.

Tra "Figlia del caos" e "Un amore di strega" c'è un salto temporale che mi ha sorpresa: mi aspettavo di leggere il sequel del precedente libro, invece gran parte della storia è difficile da comprendere senza aver visto la serie tv.
Al lettore vengono forniti alcuni ragguagli, che purtroppo non risultano sufficienti a colmare i buchi narrativi, ragion per cui consiglio questo secondo libro solo a chi già ha già guardato e amato la serie, che lo apprezzerà sicuramente. 

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