"La mano di ossa, tendini e carne raggiunge la sua immortalità nel prendere in mano una penna. La mano su una pagina esercita un potere più grande di quello che la mano carnale potrebbe mai esercitare in vita."
"Una lettera di Maria Maddalena" è il terzo capitolo della serie di romanzi di Laurie R. King dedicata alle avventure di Sherlock e della sua brillante accompagnatrice, Mary Russell. La serie, che prima si intitolava "L'allieva di Sherlock Holmes" ora si chiama "La sposa di Sherlock Holmes", in seguito al racconto con cui si concludeva il precedente romanzo, che ha raccontato lo sbocciare di un tenero sentimento fra i due, nonostante la differenza d'età - purtroppo non insolita per l'epoca - ed il loro conseguente matrimonio, unione non solo sentimentale ma soprattutto idillio mentale.
Confermandosi come una coppia con una chimica perfetta, che funziona a meraviglia, i due protagonisti danno vita ad un romanzo che, ormai inserito in uno schema già avviato, riesce a farsi apprezzare e a conqistare i lettori che hanno già amato i precedenti.
Mary e Sherlock, ormai sposati, si imbattono nella disgraziata e sfortunata morte di Dorothy Ruskin, un'archeologa che, dopo essere ritornata dalla Terra Santa con il frammento di un antico papiro, muore a causa di un incidente stradale che sembra ben poco casuale.
Ma chi poteva volerla morta, e perché? Era forse particolarmente importante il suo ritrovamento, che potrebbe costituire una grandiosa scoperta biblica?
Ancora una volta, l'autrice si destreggia tra argomenti complicati e delicati, toccando di nuovo il tema della religione e la rilevanza della figura della donna.
Mary, nonostante il legame sentimentale con Holmes, non si sente da lui sopraffatta ma sempre valorizzata. Lui stesso la invita più volte a non nascondere niente del suo carattere, neppure le fragilità, caratteristiche che non la rendono meno forte ma solo più umana e complessa.
Mary, a sua volta, ammira l'ingegno calmo di Sherlock, ed è continuamente affascinata dai suoi modi di fare e dalla delicatezza che continuamente le riserva, pur non risparmiandole nulla del duro lavoro investigativo.
Spesso si sofferma su alcuni dettagli, come le sue mani o il suo portamento, preziosi particolari che ai suoi occhi determinano la sua persona.
Ci sono sicuramente discorsi e tesi discutibili e non sempre condivisibili, ma su una cosa i lettori di Laurie King saranno certamente d'accordo: i suoi romanzi intrattengono meravigliosamente, con una prosa ricca e forbita, creando un mondo affascinante e ricco di mistero capace di avvincere sino al finale, che riesce a risultare difficilmente prevedibile, e sempre avvincente.