mercoledì 27 gennaio 2021
"Il diario di Anne Frank": un adattamento a fumetti di Ozanam e Nadji
martedì 26 gennaio 2021
"Fr33d0m": un manga di Ivana Murianni e Rossella Gentile
venerdì 22 gennaio 2021
Novità Tunuè in arrivo nel 2021!
Mango e Sciallo sono due simpatici alligatori detective, viaggiano attraverso le fogne, combattono le forze del male con la loro super tecnologia da spia e le collaudate tecniche di viaggio attraverso i servizi igienici.
Riusciranno i due a seguire gli indizi, risolvere il mistero e catturare i criminali?
Un fumetto per ragazzi divertente e appassionante all’insegna dell’avventura.
Serie di successo in America già in classifica nei Bestseller del New York Time per la categoria graphic book e manga.
Canterbury, Connecticut, 1832: un affascinante collegio femminile ha trovato successo tra la gente del posto, con due dozzine di ragazze iscritte. Alcuni in città mettono in dubbio lo scopo di educare le ragazze, ma sicuramente non c'è nulla di male nel provare? Almeno non fino a quando la Prudence Crandall School non annuncia i suoi piani per iniziare ad accettare studenti neri. Trent'anni prima dell'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, nel cosiddetto Nord “libero”, questi studenti saranno accolti da un'ondata di ostilità che metterà in pericolo il futuro della scuola e la loro stessa vita. Anche nella terra dei liberi, non tutti i bambini americani sono i benvenuti.
mercoledì 20 gennaio 2021
"La memoria di Odino": una graphic novel di Jason R. Forbus e Martina Gianello
sabato 16 gennaio 2021
"Timothy Walton e l'ospedale dei vampiri" di Manuela Bassetti
mercoledì 13 gennaio 2021
"Arcadia: Mad World" di Bucci e Camagni
martedì 12 gennaio 2021
"Carstall e la spada di Isheer" di Fulvio Borrelli
La sua quotidianità è piuttosto ordinaria, vive serenamente le sue amicizie, qualche rivalità e i primi batticuori.
Tuttavia, ogni cosa cambia quando Jivex, il defunto Signore di Axisgard, si risveglia dal sonno eterno con l'intento di invadere il mondo grazie al suo potente esercito di morti viventi.
Coinvolti in un attacco, Carstall e alcuni suoi amici si vedono costretti ad una rovinosa ed improvvisa fuga.
Quello che vide Braken gli fece drizzare i capelli. Una sessantina di navi fatiscenti con vele malridotte procedevano spedite verso Toscar. Ciò che faceva più orrore, erano i soldati: tutti i morti, armati fino ai denti, schierati sui ponti di coperta delle navi, in attesa dello sbarco.
《Non è possibile. Sembrano... sono morti!》
《Esatto! E, dalle loro armature, giurerei che si tratta del vecchio esercito di Axisgard》disse Dars. 《I Barbari non hanno alberi sulla loro isola e attualmente non importano legname da noi o da altri. Non avrebbero mai potuto costruire una simile flotta. Inoltre procedono velocemente verso la nostra cittadina, come se il mare in burrasca non recasse alcun problema alla loro navigazione.
《Non siamo preparati a una simile evenienza. Sono troppi, sarebbe un massacro. Dobbiamo fuggire.》, consigliò Dars.
Carstall, suo malgrado, scopre che il destino gli ha riservato un ruolo da protagonista nella battaglia contro Jivex: egli infatti è l'erede del Cavaliere del Fuoco, ed è l'unica speranza per la salvezza del regno di Edens, perché soltanto lui può recuperare la leggendaria spada di Ischeer e sprigionarne la forza magica in grado di sconfiggere il nemico.
《La tua vita è preziosa per noi, quanto per i nostri nemici》disse Berk.
《La mia vita? Ne avevo una prima》, ruggì Carstall. 《Ora non so neppure chi sono.》
《Sei Carstall, figlio di Atlax. Sei l'unico discendente del Cavaliere del Fuoco》, disse Berk. 《Sei l'unica speranza per Edens. Ecco chi sei.》
Naturalmente la sua preparazione richiede un duro allenamento, che ne tempra il corpo e lo spirito.
Riuscirà Carstall nella sua impresa? Sarà abbastanza forte per vincere le sfide che incontrerà lungo il suo cammino?
È impossibile, durante la lettura, non notare un omaggio ai grandi autori del fantasy. Ho ritrovato la stessa atmosfera che permea le opere di Tolkien e ho vissuto le stesse emozioni che mi hanno accompagnata durante le Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi.
I personaggi, coraggiosi e determinati, sono particolarmente credibili e convincenti, come la dolce Milla, il pavido ma fedele Farlow, l'intrepido capitano Dars.
Gli scontri magistralmente descritti sono riusciti a coinvolgermi, e la narrazione in terza persona mi ha permesso subito di avere uno sguardo complessivo sulla storia.
Inoltre i dialoghi presentano un linguaggio forbito ed elevato, che ha aggiunto una nota di epicità alla storia.
Ho apprezzato la focalizzazione interna, infatti l'autore si concentra sul punto di vista di Carstall, ragazzo coraggioso che ha punti di forza e debolezze, con cui è facile empatizzare, rendendo il lettore partecipe dei suoi dolori e dei suoi struggimenti.
Attraverso le avventure e le vicissitudini del protagonista l'autore affronta il tema della crescita personale, strutturando il romanzo come un'interessante opera di formazione, avventurosa, adrenalinica, e coinvolgente che piacerà sicuramente agli appassionati del genere.
《Questo è l'inizio》, disse Carstall con fierezza. 《Soltanto l'inizio. 》
lunedì 11 gennaio 2021
"Ti sento" di Valentina Torchia
Fossette agli angoli della bocca.
Un ciuffo ribelle, di uno che si è appena alzato dal letto, sfugge all'elastico che mi raccoglie i capelli.
Sexy. Decisamente.
Non mi stupisco che le ragazze mi trovino interessante.
E poi, c'è questa cosa del non provare dolore.
Ai loro occhi, devo sembrare invincibile.
Una specie di eroe.
Mi spruzzo un pò di dopobarba, continuando a osservare il mio riflesso bello specchio.
Questo sono io: Edoardo Merconi.
Il ragazzo indistruttibile.
[...]
Poi è arrivata lei."
sabato 9 gennaio 2021
"Ho ucciso Gesù" di Luigi Lodola
Il legionario Onorius è un romano come tanti: venera gli dei, crede nel potere assoluto della guerra e nella supremazia di Roma.
Non si pone nessuna domanda, limitandosi ad obbedire agli ordini che gli vegono impartiti.
Non si oppone, infatti, quando riceve l'incarico di spiare per conto di Roma l'operato di Yeoshua ben Yosef, il predicatore ebreo che i romani chiameranno Jesus, per capire se egli possa costituire una minaccia per l'impero.
"Avevo molti dubbi, sospettavo che Jesus stesse raggirando tutta quella gente, ma a che scopo poi?
Ma forse non avevo capito bene io, tutto quello che sapevo riguardo agli insegnamenti di Jesus lo avevo appreso da persone che ne avevano sentito parlare, poche erano quelle che avevano avuto un'esperienza diretta con lui tra quelle che avevo sentito, per cui non mi restava che una cosa da fare, anche se rischiavo di essere scoperto, dovevo recarmi con i pellegrini ed ascoltare le parole di quell'uomo e farmi una mia idea diretta, lasciai quindi il carro vuoto e mi unii alla folla che dirigeva fuori città."
Segue Jesus per tre anni, avendo modo di conoscere anche alcuni tra i suoi compagni più fidati, tra cui Miryam di Magdala e Djoha, (Maria Maddalena e Giuda), personaggi che vengono mostrati in una luce diversa rispetto a quella tradizionale: Maria Maddalena come la moglie di Gesù e Giuda come un discepolo intenzionato a proteggere il suo maestro, e non a condannarlo.
Durante la sua missione, studia quello strano uomo, ponendosi numerose domande su di lui.
"Era veramente quello che gli Ebrei definiscono un sant'uomo? O si trattava di un folle mistificare abile a manipolare la gente?"
"Io ho ucciso Gesù" è un romanzo particolare, che da un punto di vista originale, quello dello sguardo esterno di un soldato, analizza, attraverso una narrazione in prima persona, la figura di Gesù. Un'osservazione accurata da parte di qualcuno che, appartenente ad un'altra religione, ascolta il messaggio cristiano e vorrebbe comprenderlo, confuso dal carismatico uomo di cui non sa cosa pensare: un trascinatore di folle o autentico figlio di Dio?
Nei suoi confronti prova sentimenti contrastanti, infatti è affascinato e al tempo stesso spaventato dal suo potere, di cui percepisce l'autorità molto più di qualsiasi suo superiore.
"Quell'uomo in fondo mi affascinava, doveva avere la forza di un toro, lo si vedeva dalla corporatura, eppure usava la parola con la stessa abilità con la quale usavo la spada, almeno questo era quello che si diceva, se con la mia spada potevo lasciare sul terreno molte vittime, la parola usata sapientemente poteva mieterne altrettante, forse anche di più."
In appendice si trova anche un indice dei nomi dei personaggi storici citati e il significato di alcuni termini poco noti. È presente inoltre la bibliografia - webgrafia che riporta i testi che l'autore ha studiato per scrivere il suo libro.
Luigi Lodola ha scritto un romanzo molto interessante, che come egli stesso precisa all'ultima pagina:
"pur basandosi su fatti universalmente noti, è opera di fantasia, i personaggi storici e/o inventati non corrispondono al vero per carattere e comportamenti".
La storia - nota a tutti- costruisce la tensione narrativa non nell'epilogo finale, bensì nella crescita psicologica e nei drammi di Onorius, dilaniato tra la sua fede personale e le parole innovative di Jesus.
"Ci volle molto tempo ma riuscii ad ascoltare più versioni e non udii di nulla di pericoloso, ma ancora una volta non capivo molto il senso di quanto avevo sentito, forse il messaggio mi era arrivato non in modo corretto oppure quell'uomo lasciava nel dubbio appositamente chi lo ascoltava per far sì che tornasse a sentire le sue parole.
Si parlava di leggi, quelle giudaiche, di fratellanza, di pregare per nemici, di rispondere al male con il bene come potevano parole simile esaltare tutta quella gente? Una frase mi aveva colpito molto, Jusus diceva che se si veniva colpiti non bisognava rispondere all'offesa con la forza ma porgere l'altra guancia come per farsi colpire nuovamente e addirittura donare il mantello al proprio aguzzino.
[...]
L'unica certezza che avevo era che non sarebbe sopravvissuto a lungo, non solo si era inimicato i sacerdoti, ma molti potenti si sentivano minacciati da quest'uomo che prometteva la vita eterna senza chiedere in cambio denaro o doni."