martedì 27 aprile 2021

"Da domani non esisto più": l'ultimo, toccante romanzo di Lisa Thompson



Lisa Thompson, autrice dei romanzi di successo "Non sono solo" e "L'imprevedibile caso del bambino alla finestra" torna ad incantare i lettori con un romanzo per ragazzi delicato ed estremamente delicato: "Da domani non esisto più" (The day I was erased). 

Maxwell Beckett ha dodici anni, e possiede lo spiacevole talento di mettersi nei guai costantemente, anche quando non ne avrebbe l'intenzione.
Come quando vorrebbe fare uno scherzo innocente al suo migliore amico, Charlie Nerd, ma finisce per dargli un pugno sul naso sin quasi a romperglielo. 
A causa di quello spiacevole episodio, a Maxwell viene impedito di partecipare al ballo della scuola. Ma lui non vuole assolutamente perderselo: ci saranno anche i due presentatori del programma televisivo più famosi del momento! Insomma, sarà una serata fantastica, non possono escluderlo.

"Avevo perso il filo del discorso, ma avevo afferrato il concetto. Ero in un mare di guai e non sarei andato al ballo a vedere Jed e Baz. Non ero il benvenuto. Gli insegnanti non mi volevano, i genitori dei miei compagni non mi volevano. Mi odiavano tutti."

Così si infiltra di nascosto per assistere, ma le cose si mettono decisamente male: Maxwell viene scoperto e obbligato ad andarsene. Offeso, per dispetto spegne l'interruttore generale nel locale caldaia, portandosi dietro la chiave. Essendo impossibile ripristinare la corrente, lo spettacolo viene interrotto. Anche se non ci sono prove, tutti hanno capito benissimo che è stato lui, e Maxwell è convinto che tutti lo odino per aver rovinato la loro bella serata. Ma non solo. Ascoltando, ben nascosto, i discorsi di compagni ed insegnanti, sembra che ne abbiano abbastanza di lui. Tutti lo detestano, e sarebbero felici senza di lui.
Tutti tranne il suo cane, l'amato Mostro, un beagle anziano che lui ha salvato appena prima che fosse investito da un'auto. Così, Maxwell si rifugia da Reg, il suo anziano vicino di casa che soffre di Alzheimer e che ogni giorno dimentica le persone che conosce, ma che, stranamente, riesce sempre ad ascoltare gli altri e a trovare la cosa giusta da dire. Da lui, il ragazzo ha sempre trovato una parola di conforto e un gesto gentile. Si trova a casa sua quando, pieno di tristezza, gli confessa l'accaduto e spiega che si sente odiato da tutti e non sa cosa fare. 

"Sono un disastro. Dopo quello che ho fatto, nessuno mi rivolgerà la parola. Mai più. Mi odiano tutti tantissimo. -"(...)
"A volte penso che sarebbe tutto meglio, se non fossi mai esistito." 

Questo è il desiderio che, in un momento di sconforto, esprime. E, per uno strano scherzo del destino, viene esaudito. Si ritrova così in un mondo in cui non è mai nato. Come è successo? Può avere, in questo modo, la nuova vita che desidera? E se vorrà tornare indietro, potrà farlo? 

Maxwell Bekett non è il classico potagonista impeccabile, senza macchia, il perfetto eroe di un'avventura. È un ragazzino disastroso, che non ne combina mai una giusta e, anche quando è animato dalle migliori intenzioni, riesce sempre a rovinare tutto. Un'escalation di eventi negativi lo induce a ritenersi un fallimento completo e, sicuro che nessuno possa volergli bene, esprime il folle desiderio di non essere mai nato. 
Visitando l'universo alternativo in cui non è mai esistito, però, e scoprendolo diverso, si rende conto che la sua vita, seppur breve e piena di guai, ha fatto la differenza. 
Con la sua personalità dirompente ha dato al suo migliore amico Charlie e alla sorella Bex il coraggio di essere veramente sé stessi, senza nascondersi davanti agli altri. A volte ha aiutato qualcuno con una semplice frase o un suggerimento sincero, ha partecipato ad un concorso scolastico di disegno facendo vincere alla sua scuola un'ingente somma di denaro che l'istituto ha usato per delle grandiose ristrutturazioni. 
Nel mondo in cui lui non è mai esistito, tutto questo non c'è. Sua sorella è una criminale, che trascorre il suo tempo a rubacchiare per apparire vincente agli occhi delle compagne e che si rifugia a studiare in biblioteca solo se ha la certezza che nessuno la veda; il suo migliore amico è diventato il galoppino del bullo della scuola; suo padre non ha lasciato il vecchio lavoro che lo rendeva infelice per uno più soddisfacente. 

"Sei molto più felice nel mio mondo. Non fingi di essere qualcuno che non sei."

E allora, Maxwell si rende conto di essere importante. Capisce di poter contare qualcosa, che ha fatto la differenza e che può farla ancora, può fare qualcosa di buono nella vita. 

Particolarmente ben costruita è la relazione di amicizia tra Maxwell e l'anziano Reg, entrambi emarginati per ragioni diverse. Tra i due personaggi avviene un interessante scambio generazionale, che si rivela fonte di reciproco arricchimento per entrambi. 

"Il fatto che tu abbia avuto una brutta giornata non significa che andrà così anche domani, per non parlare del giorno dopo o di quello dopo ancora. - 

Complessa è la situazione familiare di Maxwell: i suoi genitori litigano di continuo, anche per le cose più assurde, e a volte sono in disaccordo su argomenti importanti semplicemente per fare un torto all'altro. Restano insieme per non far soffrire i figli, ma non si rendono conto che questa unione forzata causa una perenne tensione in casa, di cui il loro figlio minore risente molto. Allo stesso Maxwell serve molto tempo per capire la vera fonte della sua perenne agitazione, e ammettere questa angoscia è il primo passo per domarla e imparare a comportarsi educatamente rispettando gli altri. 

"A volte, quando vengo a scuola, mi sento come la bottiglia di una bibita gassata. E' come se cercassi di tenerla tappata tutta la sera o tutto il fine settimana, ma la bottiglia... be', è come se fosse finita in lavatrice e fosse pronta a scoppiare."

"Da domani non esisto più" è un romanzo toccante, bellissimo ed intenso che, narrato in prima persona dalla voce frizzante del protagonista, trasporta il lettore nel suo mondo e lo rende partecipe del suo percorso di maturazione. 
Un percorso che porta Maxwell a comprendere che, anche quando sembra impossibile, affrontare i problemi è sempre una scelta migliore di arrendersi e scappare, e che accettare le conseguenze delle proprie azioni impegnandosi per rimediare agli errori commessi è l'unico modo per crescere. 


lunedì 26 aprile 2021

"Navarro~Il mondo di sotto": un fantasy d'avventura di Andrea L. Gobbi

La figura del viaggiatore ha sempre costituito un personaggio di indiscutibile fascino nei racconti per adulti e ragazzi: errare per il mondo, attraversando terre note ed ignote, è una fantasia che tutti hanno accarezzato almeno una volta nella vita.

Il romanzo “Navarro – Il mondo di sotto” di Andrea L. Gobbi nasce proprio dal topos del viaggio, e da un’idea originalissima: e se la terra non fosse rotonda? Se nel 1492 Cristoforo Colombo avesse scoperto che la terra è piatta? Cosa potrebbe trovarsi… sotto di essa, oltre i confini del mondo? 
Franco Navarro, un uomo che si trovava a bordo di una delle caravelle che non hanno fatto ritorno, è pianto dalla famiglia come se fosse morto. In particolar modo il figlio Pedro ne avverte la mancanza: sebbene non sia mai stato un padre particolarmente presente, a causa del suo lavoro, gli voleva molto bene.
Eppure, un anno dopo l’annuncio della sua dipartita, Pedro riceve la visita di un misterioso e rozzo marinaio, il quale gli consegna una lettera da parte di suo padre, in cui gli descrive la fine delle terre conosciute, dove tutte le acque dell’oceano convergono, e dove si trova una via che conduce al Nuovo Mondo. 
Il messaggio rinnova la speranza nel cuore di Pedro, il quale sospetta che il padre sia vivo. Con sofferenza decide di lasciare la madre e partire seguendo le indicazioni che ha ricevuto nella lettera. Non può farlo da solo, quindi raduna una “ciurma di fortuna” composta dai suoi più cari amici, Gaston e Carmen. Al trio si aggiungono in un secondo momento, inizialmente indesiderati e poco apprezzati, i gemelli Bardo e Baldo. Grazie ad una nave procurata da Carmen, la Gato Gris, i cinque ragazzi salpano dal porto di Palos e partono per la loro avventura oltre i confini del mondo conosciuto. 
Quali scoperte lo attendono? 

Pedro Navarro è un protagonista dal carattere testardo e impulsivo: infatti, quando riceve la lettera di suo padre, prende subito la decisione di partire per mare. Affrontare l’ignoto non lo spaventa, animato dal desiderio di ritrovare il genitore e di vedere con i propri occhi le meraviglie che lui per primo ha scoperto e gli ha accennato. 

Gaston, migliore amico di Pedro, è un ragazzo dal cuore d’oro, aspirante cuoco con molto entusiasmo ma privo di uno spiccato talento, anche se nessuno dei suoi amici ha quasi mai l’indelicatezza di farglielo notare. Decide di aiutare Pedro perché sa quanto per lui sia importante seguire le orme del padre, e non intende lasciarlo solo in un momento difficile. 

Carmen, bella e dal carattere fumantino, è un’amica fidata di Pedro. Possiede un senso pratico tipicamente femminile, essenziale per affrontare un viaggio importante, e il suo sogno è riparare barche. Non tollera essere sottovalutata in quanto donna, ragione per cui si scontra spesso con il padre, e l’avventura che le propone Navarro rappresenta per lei un modo per dimostrare – agli altri, ma soprattutto a sé stessa- di essere in grado di affrontare ostacoli e difficoltà proprio come un uomo. 

Baldo e Bardo, i gemelli dai capelli azzurri, sono i personaggi più controversi. Sono due noti teppisti, non hanno una famiglia e sopravvivono di piccoli furti. Estremamente legati l’uno all’altro, hanno trovato nel loro legame una "scialuppa di salvataggio" a cui aggrapparsi quando le onde tempestose della vita si fanno troppo violente. Si uniscono alla ciurma di Navarro per un caso fortuito, e non riescono mai ad uscire davvero dal nucleo costituito da loro stessi ed instaurare un rapporto profondo con gli altri tre ragazzi. 

L’autore mantiene viva l’attenzione perché unisce sapientemente protagonisti convincenti, credibili e ben costruiti e una storia originale narrata con uno stile accattivante che riesce a dar voce a pensieri e timori dei personaggi, permettendo al lettore di calarsi completamente nella storia. 

A metà fra racconto picaresco e romanzo di formazione, “Navarro -Il mondo di sotto” riesce a proporsi come un libro perfetto per ragazzi più o meno giovani, e per tutti quei cuori intrepidi che da sempre sognano di perdersi negli azzurri oceani segreti dell'immaginazione.


"...E rimasero così. Per minuti interi. A fissare la linea piatta nell'orizzonte. Sotto lo sguardo ammiccante delle stelle."

giovedì 22 aprile 2021

"Weathering with you 3": il volume finale della miniserie di Makoto Shinkai


"Weathering with you 3" è il volume conclusivo della miniserie manga tratta dall'omonimo lungometraggio animato di Makoto Shinkai, illustrato dal talentuoso Wataru Kubota il quale, con le sue illustrazioni, riesce a dare vita sulla carta alla storia magnifica del film attribuendole una dimensione più intima e delicata. 

Trovate la recensione del primo volume cliccando qui e del secondo volume cliccando qui

Hina, che ha sfruttato eccessivamente il suo potere di portatrice di sereno, ha scoperto che il suo destino è scomparire. La sua sparizione sprigiona un'intensa energia benefica che guarisce il clima impazzito, interrompendo le lunghe e interminabili precipitazioni. 
Eppure, la sua assenza lascia un vuoto incolmabile in Nagi, il fratello minore di Hina, e in Hodaka, che si è innamorato di lei e si illudeva di poter vivere questo dolce sentimento. 
Mentre Nagi viene affidato agli assistenti sociali e Hodaka è arrestato dalla polizia, nessuno ha la minima idea di dova sia finita Hina. Nessuno tranne Hodaka, perfettamente consapevole che la ragazza si trova nel cielo. Intenzionato a riportarla a casa, decide di andarla a prendere sulle nuvole per convincerla a tornare sulla terra. Per raggiungerla, però, dovrà scappare dalla polizia e salire sul tetto dell'ospedale dove è morta la madre di Hina. Quello è il luogo in cui, per la prima volta, Hina ha pregato ed è diventata una portatrice di sereno. Hodaka è sicuro che quel tempio sia anche il luogo che gli consentirà di raggiungere Hina, ovunque si trovi. 
Riuscirà a ritrovarla e, contro ogni pronostico, a riportarla a casa?


Hina ha deciso di salvare il clima impazzito del pianeta sacrificando sé stessa, offrendo le proprie preghiere, scegliendo di annullarsi e diventare trasparente. Persino la sua pelle perde spessore, assumendo la stessa consistenza dell'acqua. Perde dunque l'anellino che le era stato donato da Hodaka, rendendosi conto di essere costretta, in nome dell'estremo sacrificio che ha fatto, ad un distacco netto da tutto ciò che ama, possiede e desidera. 


Nonostante possa tornare indietro e pregare per sé stessa in qualunque momento, Hina per propria scelta decide di sostare nel non luogo, felice di poter essere di aiuto al mondo. 
Hina si conferma un personaggio incapace di egoismo, che desidera rendere la propria vita utile facendone un dono per gli altri. Regalo di cui, però, non tutti si accorgono e che ben pochi apprezzano. 
La maggior parte delle persone, infatti, vedendo tornare il bel tempo, è così felice da non curarsi del sospetto che dietro un tale miracolo si nasconda il grande sacrificio di qualcuno. E comunque, ben pochi, se sapessero la verità, sarebbero così buoni da rinunciarvi. 


Soltanto Hodaka e Nagi sono distrutti dalla sua assenza. 
Nagi, nonostante la giovane età e l'apparente leggerezza, è in realtà un ragazzino profondamente maturo, che non ha mai lasciato la sorella da sola, cercando sempre anzi di pesare su di lei il meno possibile, sempre rispettoso e comprensivo dei suoi sacrifici. 

Hodaka, che è cambiato molto dal momento della sua fuga, guardando il percorso fatto fino a quel momento non riesce a scorgere una reale maturazione dentro di sé.
Spinto dall'entusiasmo del denaro facile, ha indotto Hina a sfruttare il proprio potere fino a consumarlo completamente, fino al dono di sé per tutti, compiaciuta dalla gioia che riesce a donare alle persone. 
Eppure, egoisticamente, Hodaka non riesce a godere del tempo sereno, delle inondazioni evitate, del sole che finalmente illumina i cuori degli uomini. 
Vorrebbe soltanto poter riabbracciare la dolcissima Hina, rivedere il suo sorriso, dirle che non è necessario che lei si autodistrugga per un beneficio che gli altri ignorano e che, ne è sicuro, non sarebbero in grado di apprezzare. 

Il personaggio che forse mi ha colpito di più nell'arco dell'intera storia è Suga. Mi era piaciuto già nel lungometraggio animato, ma nel manga la sua figura viene decisamente approfondita. Un personaggio inizialmente frainteso, uomo dall'aria pigra che sembra convivere con una bella ragazza molto più giovane di lui. 
Eppure, ogni pregiudizio che ruotava intorno al suo personaggio è lentamente crollato: è un uomo solo, triste, rimasto fedele alla defunta moglie, che vive con il solo scopo di chiedere l'affidamento della sua amata bambina. Nonostante avesse tutti i motivi per non aiutare Hodaka e pensare solo a sé stesso, non ha mai optato per questa strada, dimostrando un cuore buono ed altruistico. Quando Hodaka racconta a Suga che Hina è scomparsa questi, dopo un'iniziale incredulità, decide di fidarsi di lui, facilitandolo nel suo tentativo di scappare dalla polizia che tenta di fermarlo e permettendogli di raggiungere la ragazza arrivando a compiere un gesto forte, che potrebbe costargli la perdita di tutto ciò che ama. 


Con questo ultimo volume, "Weathering with you" si conferma un manga di rara delicatezza, capace di narrare una storia d'amore dolcissima senza neppure un bacio tra i due protagonisti, e regala un racconto potente, che fa riflettere su ciò che si è disposti a fare per il benessere del prossimo, rinunciando ai propri egoismi, anche quando gli interessi in gioco sembrano troppo alti. 


Vi consiglio di leggere questo manga con tutto il cuore, perché sarà balsamo per la vostra anima. 

mercoledì 21 aprile 2021

"Mars 1": il primo volume della nuova edizione di Mars firmato Starcomics

"L'amore non nasce perché qualcuno fa qualcosa, è una questione di feeling, no? All'apparenza uno estroverso e sopra le righe e una discreta e timida come te sembrano incompatibili. Eppure c'è qualcosa che vi unisce."
"Mars 1" è il primo volume della riedizione di un manga di Fuyumi Soryo che aveva riscontrato un notevole successo presso il pubblico.

La nuova edizione Starcomics, che raggruppa l'intera serie in otto corposi tankobon, è curata nei più piccoli dettagli. Ogni singolo volume è un gioiello: la carta usata è spessa e particolarmente bianca, infatti i disegni risultano nitidi e puliti; i dialoghi hanno avuto una rinfrescata nella traduzione; il fumetto ha un formato medio che risulta comodo da tenere in mano e i caratteri grandi rendono scorrevole la lettura. 

La storia inizia in medias res.
Mentre sta disegnando davanti alla scuola Kira, una sedicenne particolarmente timida, viene avvicinata da Rei, un ragazzo di diciassette anni, che le chiede indicazioni per raggiungere l'ospedale scolastico. 
Imbarazzata, invece di rispondergli gli disegna una rapida ma dettagliata mappa, per permettergli di trovare con facilità il luogo indicato. 
Rei non conosce Kira, ma lei sa bene chi sia lui, e non ne ha una buona opinione.
Rei ha la fama di essere uno scapestrato e un donnaiolo, ha un carattere fumantino e facilmente si scontra con i compagni. Molti credono di poterlo definire: è un irresponsabile, pensa solo a divertirsi con le ragazze approfittando del suo aspetto piacente, senza affezionarsi mai davvero a nessuna.
Kira è molto sorpresa di averlo incontrato, è pronta a scommettere che lui non l'abbia mai neppure notata e che non si parleranno mai più. Perché un ragazzo popolare dovrebbe perdere tempo con lei? 
E probabilmente Rei si sarebbe dimenticato di Kira, se non si fosse accorto che, dietro la mappa che lei gli ha dato, c'è il bellissimo disegno di una mamma che stringe un bambino al petto.

 

È un'opera talmente toccante da impressionarlo. Anche perché Rei, non ha più una madre, e in quei tratti percepisce l'amore che desidera, ma non ha mai avuto. 
La ragazza che lo ha realizzato deve essere una persona sensibile, e ben presto Rei si scopre incuriosito nei suoi confronti e desideroso di conoscerla meglio.
Lei si offre di regalarglielo, visto che gli piace tanto. Lui, per sdebitarsi, si dichiara pronto a farle qualsiasi favore lei voglia. E Kira non ha dubbi: vorrebbe che le facesse da modello per un ritratto.

Rei accetta immediatamente e così, trascorrendo molto tempo insieme a lui, Kira non riesce a restare indifferente al suo fascino. Inoltre si sorprende intrigata dal suo carattere, che scopre, con sconcerto, infestato da ombre...


I protagonisti del manga sono Rei e Kira, adolescenti diversi dai loro coetanei, con caratteri opposti, che tuttavia hanno in comune molto più di quanto non credano.

Rei è un ragazzo frainteso da tutti. Molti lo ritengono superficiale e incapace di amare( ma non è vero. Qualcun altro crede che sia un donnaiolo incapace di amare, ma neanche questo è vero. )
Adora correre in moticicletta, come se non gli importasse di mettere a repentaglio la propria esistenza.( E questo è vero, ma nessuno riconosce la serietà del problema.)perciò Pensano sia solo un incosciente amante del brivido, ma la sua assenza di istinto di autoconservazione nasconde un'angoscia profonda che nessuno sembra aver mai scorto. 
Soltanto Kira, ragazza silenziosa dallo sguardo attento, osserva veramente l'anima di Rei, chiedendosi cosa celi dentro di sé, desiderosa di andare oltre il suo atteggiamento menefreghista e le sue parole provocatorie. 


Rei, quando la conosce, si rende conto che è diversa da ogni altra ragazza che abbia mai incontrato. La tratta con maggior rispetto perché vede in lei una principessa dal cuore gentile, ben lontana dalle ragazze volgari, vanesie e prepotenti di cui di solito si circonda, e si scopre desideroso della sua attenzione. 


È consapevole di attirare gli sguardi per il suo aspetto, infatti nessuno ha mai cercato di capirlo veramente, di  indagare i suoi dolori segreti, che invece Kira, con molta sensibilità, scorge subito. 
Dichiara di non provare affetto nei confronti delle ragazze con cui è stato perché le ha percepite vuote e da loro non si è sentito mai apprezzato, amato, capito o conosciuto. 

"Come può amarmi sul serio? Cosa le piace veramente di me? La mia ex diceva che le servivo come una specie di trofeo da esibire. Dato che sono un tipo che non passa inosservato, le piaceva portarmi in giro per farsi notare. Un pò come passeggiare con una borsa di Chanel o di Ferragamo."



Quando con Kira instaura un rapporto differente, si scopre emozionato anche solo all'idea di vederla, ed è travolto dal batticuore quando prova a darle un bacio a stampo. Perché quel piccolo contatto vale molto di più di tutti quelli più intimi che ha condiviso con altre ragazze che per lui non hanno contato nello stesso modo.


I disegni, in perfetto stile anni novanta, sono estremamente delicati, ed è bello perdersi nell'atmosfera di un'epoca ormai trascorsa, testimoniata da oggetti ed abiti tipici del tempo e in una vignetta si nota Rei intento a giocare con un un game boy advance.

Mi sono approcciata a Mars pensando che fosse un semplice Shojo, ma è molto più di questo. Oltre alla storia romantica -argomento che predomina- sono presenti altre tematiche estremamente importanti, quali il bullismo nella sua forma più seria,  il disagio giovanile che può spingere al desiderio di togliersi la vita, problemi neurologici, traumi non superati e meccanismi autolesivi di coping. 



La serie prende il titolo -Mars- dal nome di un pianeta e dal nome dell'antico dio della guerra. Questo nome racchiude forse l'estremo sunto della storia, metafora di un'energia compressa e impossibile da fermare: la forza dirompente dell'adolescenza, l'intenso brivido della vita in divenire. 


"Mars", in conclusione, è un manga raffinato che riesce ad essere delicato nonostante le serie tematiche trattate. Se la lettura ha l'obiettivo di emozionare, allora questa storia raggiunge il suo scopo e lascia il lettore con la curiosità di conoscere il seguito.

martedì 20 aprile 2021

"Respiro solo se tu" di Jennifer Niven


"C'è bellezza in ogni storia. E c'è una storia in ogni cosa."

Jennifer Niven, autrice bestseller che ha fatto innamorare tantissimi lettori con i suoi romanzi "Raccontami di un giorno perfetto" e "L'universo nei tuoi occhi", torna nelle librerie con il suo ultimo romanzo per ragazzi: "Respiro solo se tu", edito da Deagostini. 

Mancano pochi giorni alla cerimonia del diploma, e Claudine vorrebbe vivere al meglio il poco tempo che le resta e godere appieno dell'ultima estate spensierata prima del College. Ma proprio allora scopre che i suoi genitori stanno divorziando, e che hanno deciso di restare insieme l'ultimo anno soltanto per permetterle di concludere il liceo.

"Staremo insieme ancora due settimane, sotto lo stesso tetto, e poi ci separeremo».
Quando dice ci separeremo, penso a un cuore tagliato a metà, a un arto amputato."

Contemporaneamente al divorzio dei genitori la sua migliore amica, Suz, inizia a trascurarla, completamente presa dal suo primo amore Yvonne, la fidanzata di cui è molto innamorata. 
Claude è gelosa del loro rapporto, non solo perché teme di perdere la sua più cara amica, ma anche perché lei non ha conosciuto nessuno che le abbia fatto battere davvero il cuore, e dopo la separazione dei genitori teme di non poter più credere all'amore vero e duraturo.
Quando si trasferisce insieme a sua madre in un altro stato, per trascorrere l'estate in una piccola isola, avviene l'ultima cosa che si aspetta, cioè l'incontro con un ragazzo che sembra capirla davvero. Claudine può fidarsi di lui? Vale la pena aprire il cuore a qualcuno, correndo il rischio di una delusione?

Il romanzo è narrato in prima persona da Claudine, che rende il lettore partecipe dei suoi drammi. 
Da una parte, le piacerebbe sentirsi ancora una bambina, rifugiarsi nei confortanti ricordi di quel periodo roseo della sua vita e sfuggire al trauma della separazione dei suoi genitori; dall'altra, invece, vorrebbe soltanto crescere e sentirsi consapevole della propria femminilità, minata dell'impossibilità di raggiungere Wyatt, l'oggetto di interesse dei suoi sogni romantici. 
Infanzia ed età adulta si scontrano, entrambe in bilico sulla fragile soglia di passaggio dell'adolescenza. 

Claude è particolarmente incuriosita dall'idea di vivere la sua prima intimità: molte delle sue amiche hanno già vissuto questa esperienza, e lei percepisce la pressione e le aspettative che gravano su di lei. Per quanto ne avrebbe il desiderio, però, non vuole condividere una cosa così intensa con qualcuno nei cui confronti non prova sentimenti.
Il ragazzo con cui sta non le interessa veramente, trascorre del tempo con lui solo per sperimentare qualche carezza particolarmente ardita, ma decide ben presto di troncare la relazione perché capisce che nessuno dei due vuole impegnarsi seriamente con l'altro. 
Sceglie di attendere una persona che la faccia sentire bene e, quando incontra il ragazzo che riesce a farla sentire "giusta", mai inadeguata e sempre bella, acquisisce anche maggior fiducia in sé stessa e nelle sue potenzialità: perché "bella" è solo una parola, ma si carica di mille significati se viene letta nello sguardo infatuato e pieno di desiderio di un altra persona. 
Due occhi che regalano un sincero sguardo d'amore possono ridare vita ad un'autostima incerta, possono restituire la sicurezza perduta.


Claude dichiara di trovare particolare conforto nella scrittura, strumento che le permette di far fluire le emozioni nel suo animo, contro l'istintiva tentazione di sopprimerle, per evitare il dolore. In modo particolare, ricomincia a scrivere quando incontra il ragazzo per cui perde la testa, che la fa sentire "invincibile" e lei paragona la sensazione che prova quando è insieme a lui alla soddisfazione provata quando riesce a scrivere una frase autentica. 

"《C’è questa sensazione che provi, quando scrivi una frase o un paragrafo o una scena bellissima e vera, che ti fa sentire invincibile, come se potessi fare qualunque cosa. È una specie di superpotere, e in quell’istante non ti può toccare nessuno. Sei il migliore. Mi fai sentire così. Come se fossi la cosa migliore del mondo》"

Alla fine del romanzo, Claude si rende conto che non deve privarsi di niente, che chiudersi e fingere di non provare emozioni è inutile. Deve abbracciare anche la sofferenza, per poter affermare di aver vissuto davvero. Accogliere la gioia del momento presente significa non aspettare l'istante giusto, ma dargli forma, crearlo. E gettarsi tra le acque della vita senza paura della sofferenza del domani. 

"Aspetto l’onda decisiva, ma compare sempre all’improvviso, senza avvertimento. Penso: Non stavolta. E mi immergo. Lo decido io. Questa è l’onda decisiva, perché lo dico io."

lunedì 19 aprile 2021

Review Party: "Il rintocco" di Neal Shusterman


"Doveva essere il corso normale delle cose.: una volta che l'impensabile diventa normale, si diventa insensibili."

"Il rintocco" è l'ultimo capitolo della trilogia della saga distopica di Neal Shusterman, preceduto da "Falce" e "Thunderhed". 

Sono passati tre anni da quando il Thunderhead ha emesso il suo grido di dolore, manifestando la sua delusione nei confronti del genere umano, dichiarando tutti loschi ad eccezione di un unico individuo: Grayson, l'unico al quale si rivolga ancora e con cui non abbia interrotto la comunicazione. 
Anche se ha smesso di parlare con gli uomini, non cessa di occuparsi del loro benessere, pur senza la vicinanza quasi "materna" di prima, spesso poco compresa e apprezzata. 
Greyson, in quanto "eletto" dal Thunderhead, diventa "Il Rintocco", una sorta di Messia, venerato da tutti e cercato costantemente da chiunque desideri porre una domanda al Thunderhead, il quale finalmente ha trovato, in Greyson, l'unica cosa che mancava ad un'intelligenza artificiale, ossia un corpo umano. 
Citra e Rowan, dopo essere morti di freddo sotto il mare dell'isola di Endura, vengono riportati in vita. Sono però trascorsi tre anni e, raccondando una propria personale versione della storia riveduta e corretta, maestro Goddard ha preso il potere, dando il via libera ad una spigolatura senza pietà e senza limiti. Maestro Faraday decide di partire alla ricerca dell'angolo morto del Thunderhead, perché ha scoperto che lì le prime falci hanno nascosto un piano di emergenza, una soluzione da adottare nel caso in cui tutto il sistema da loro elaborato fallisse, nelle mani di uomini desiderosi soltanto di uccidere, come Goddard. Riuscirà a trovare questo "piano di emergenza"? E Greyson, come si comporterà, nel suo ruolo nuovo di responsabilità? Che cosa faranno Citra e Rowan, da quali parti si schiereranno? Saranno finalmente dallo stesso fronte oppure il destino li vedrà, inevitabilmente, ancora divisi?

Citra, nel secondo libro non mi aveva colpito particolarmente per forza di carattere. Dal carattere solo apparentemente forte, non si è mai effettivamente schierata contro il sistema, svolgendo il suo ruolo di falce, pur nel suo modo tutto personale, seguendo gli insegnamenti di Madame Curie. In questo libro affronta finalmente una maturazione, perché finalmente mette seriamente in discussione il lavoro che è chiamata a svolgere e che ha scelto di accettare, sin da quando Maestro Faraday l'ha scelta, molto tempo prima. 

Ma era raro che la cosa giusta si rivelasse anche la più facile. E cominciò a sospettare che sarebbe stato sempre più difficile, cn il passare del tempo, fare la cosa giusta.


Rowan, invece, ha sempre mostrato una completa non adesione al sistema. La sua personalità non ha subito modifiche nel corso del tempo, è rimasto coerente e fedele a sé stesso, un personaggio incrollabile nella sua opposizione. 

Molti passi pongono il lettore nella posizione di porsi domande sul potere e su chi lo detiene, quando viene analizzata la personalità di Goddard. Da trickster, infatti, questo personaggio diventa un folle stratega, desideroso di distruggere chiuque si ponga sul suo cammino, a costo di dominare su un paese ridotto in cenere. 

La sete di potere è una droga che consuma. Anche quando Goddard avrà divorato il mondo intero, non si sentirà ancora sazio.

Ovviamente una posizione importante è rivestita da Greyson, personaggio che si è fatto amare e apprezzare nel secondo libro, di cui vengono esplorate le velleità di ribellione e gli intimi desideri. 

"Il Rintocco" è un finale che ha fatto discutere molto, che ha incontrato entusiastiche approvazioni come le più drastiche stroncature. 
Dopo due romanzi così belli e coinvolgenti, personalmente anche io mi aspettavo di più da questo terzo capitolo, che si è dimostrato un pò troppo lungo e prolisso, anche se mai troppo pedante da leggere. 
Se avete amato i primi due, vi consiglio di leggere il secondo e dare una possibilità a questa saga, che resta una delle serie distopiche più ben scritte e innovative degli ultimi tempi, capace di far pensare e riflettere. 

venerdì 16 aprile 2021

Misteri in treno: "Il ladro dell'Highland Falcon"


"Il ladro dell'Highland Falcon" (The Highland Falcon Thief) è il primo romanzo della serie "Misteri in treno" di M. G. Leonard e Sam Sedgman, libri che si concentrano sul narrare avventure che hanno come sfondo la suggestiva ambientazione del treno. 

Da sempre, il treno ha costituito, per il suo aspetto e per le sue caratteristiche, un elemento di insostituibile fascino. 

Il treno è da sempre simbolo del viaggio e metafora di un percorso in divenire. 

Nella letteratura si riscontrano numerosi paragoni tra libri e mezzi di trasporto, per la loro capacità di permettere ai lettori di viaggiare con l'immaginazione. 

Vari scrittori hanno ambientato romanzi proprio in un treno. Come dimenticare, ad esempio lo scenario di una delle indagini di Poirot, "Assassinio sull'Orient Express", uno dei capolavori di Agatha Christie, la nota regina del giallo? 

Gli autori, con il loro libro, hanno desiderato in qualche modo omaggiarla, come testimonia la sua citazione che fa da introduzione. 

Quanto ai treni... che cosa può battere un treno?
Viaggiare in treno è vedere natura ed esseri umani, città e fiumi e chiese... in sostanza, è la vita. 

Harrison Breck, soprannominato Hal, ha dodici anni, e vorrebbe semplicemente stare a casa e disegnare o giocare con i videogiochi. Ma sta per avere un fratellino e, dal momento che sua madre dovrà stare con il papà in una clinica per qualche giorno, viene affidato allo zio Nathaniel, per accompagnarlo in un viaggio in treno. 

-Ti farà bene passare un pò di tempo con tuo zio. È un uomo interessante. - 
Hal fece una smorfia. Ogni volta che un adulto diceva che qualcosa ti faceva bene, sicuramente era noioso, faceva schifo, o entrambe le cose.

Hal, che non ha mai conosciuto lo zio e non ha mai viaggiato in treno, non è felice della nuova esperienza, che accoglie con poco entusiasmo. Tuttavia è costretto a ricredersi, dal momento che si rivela estremamente suggestiva. 
Il treno su cui viaggia, infatti, non è un treno normale: è "l'Highland Falcon", un lussuoso treno storico a vapore. Praticamente, un autentico pezzo di storia.
E quella sarà l'ultima corsa di quel leggendario treno. 
Peccato, però, che sul treno sia l'unico ragazzo di dodici anni. Almeno, questo è ciò che pensa finché non intravede una ragazzina che si nasconde e cerca di non farsi vedere da nessuno. Quando si accorge che Hal l'ha notata, gli fa segno di tacere. Hal si incuriosisce ancora di più: chi è quella ragazza? Perché si nasconde? Eppure, non è l'unico mistero che aleggia sull'Highland Falcon. Infatti, i vari ospiti iniziano a denunciare furti di oggetti preziosi. Chiaramente c'è un ladro, ma chi potrebbe essere? Mentre gli adulti si accusano reciprocamente, sospettano di chiunque e l'atmosfera si fa sempre più tesa Hal decide che è il momento di iniziare un'indagine che potrebbe rivelarsi decisamente più intrigante di un videogioco... 

La storia, a metà fra giallo e libro per ragazzi, è intrigante e ben costruita soprattutto grazie a personaggi che funzionano. 

Lenny, la ragazzina che si nasconde sul treno, diventa ben presto amica di Hal. Gli spiega di essere la figlia del macchinista, e gli mostra tutte le meraviglie del treno, illustrandogli il funzionamento del motore, che si rivela particolarmente affascinante. Essendo una ragazzina molto matura ma dalla mente fantasiosa, è una persona esuberante e piena di idee, sempre estroversa.

Hal, protagonista della storia, inizialmente è interessato solo ai videogiochi e al disegno ed è concentrato unicamente su sé stesso. Arrabbiato per essere stato "scaricato" dai genitori come se fosse un peso, ben presto si rende conto della fortuna che gli è capitata, occasione di confronto, scoperta ed evoluzione personale. 

Un personaggio importante è sicuramente lo zio Nathaniel, l'adulto che accompagna Hal, il quale riesce a convincerlo della bellezza di fermarsi ad assaporare il momento del viaggio, indipendentemente dalla destinazione, gli racconta alcuni dei suoi viaggi più belli, che lo hanno arricchito anche perché gli hanno permesso di conoscere persone diverse, con diversi modi di pensare e diverse abitudini. La conoscenza dell'altro, del diverso, è sempre un incontro prezioso che amplia la mente e ci fa uscire dalle nostre ristrette vedute. 

"Fa sempre bene ricordare che c'è un mondo pien di presone meravigliose."

Grazie allo zio, Hal scopre molte curiosità che prima gli erano ignote: si apre all'ascolto di qualcuno più grande e più maturo di lui, apprezzando, dopo un'iniziale reticenza, i suoi racconti e le sue spiegazioni. Dall'iniziale e irragionevole rifiuto infantile, il ragazzino adotta un atteggiamento maturo, che gli consente di affrontare un piccolo passo verso la crescita. 

La storia si schiera anche sottilmente contro l'abuso della tecnologia, ormai diventata una vera e propria dipendenza per molti, che non riescono più a godere del mondo circostante, troppo presi dall'ossessione di "controllare l'ultima notifica." 
Infatti: 

-È difficile vivere un'avventura con uno smartphone in tasca. Quegli aggeggi ipnotici ti impediscono di leggere una vera cartina e parlare con la gente. Io non voglio guardare uno schermo, ma il paesaggio. Voglio vedere il mondo.

Le illustrazioni di Elisa Paganelli, dal tratto delicato, arricchiscono il libro quasi ad ogni pagina, rendendo l'opera un piccolo capolavoro non solo a livello narrativo a anche sotto l'aspetto visivo. 

"Il ladro dell'Highland Falcon" non è solo un ottimo romanzo per ragazzi: è anche un intrigante giallo e un libro che riesce, senza diventare mai pedante, a raccontare la storia dei mezzi di comunicazione. Un'opera curatissima da ogni punto di vista, un'avventura accattivante che non potrà non piacere ai giovani - e, perché no? Ai meno giovani - lettori. 




mercoledì 14 aprile 2021

Ace Attorney: solleva la tua OBIEZIONE!

Chi mi segue da tanto, sa che amo il retrogaming. Uno dei miei titoli preferiti è un gioco nato per la console a doppio schermo, il Nintendo DS. Sto parlando di "Ace Attorney" (credo si possa tradurre in "Avvocato di prim'ordine, o Il principe del foro") titolo di una lunga serie di videogiochi sviluppati da Capcom, dalla meccanica particolarmente intrigante.
In questo articolo vi parlerò della prima trilogia, che vanta i titoli più belli dell'intera serie.

TRAMA 

Dopo anni di duro studio, l'avvocato ventiquattrenne Phoenix Wright si prepara ad affrontare il suo primo caso in tribunale, nel quale gli toccherà difendere Larry, uno dei suoi più cari amici, dall'accusa di aver ucciso l'ex fidanzata. 
Dopo questo primo processo, che serve anche da tutorial per illustrare al giocatore meccaniche del gameplay, si entra nel vivo della storia. Mia Fey, l'avvocato che ha insegnato tutto al giovane protagonista, viene trovata morta nel suo studio, e Phoenix decide di difendere Maya Fey, la giovanissima sorellina di Mia, trovata sulla scena del crimine e accusata dell'omicidio. Durante questo processo Phoenix si troverà a fronteggiare il procuratore Edgeworth, personaggio di sconfinata intelligenza ma di discutibile moralità, individuo particolarmente freddo e sarcastico.
È un procutatore molto temuto, tanto che il suo soprannome è "il procuratore demoniaco": c'è chi sospetta che per vincere un caso sia pronto a tutto, persino a falsificare le prove.
Miles Edgeworth non è uno sconosciuto per Phoenix, che anzi ha deciso di diventare un avvocato proprio per incontrarlo di nuovo. 


Ma perché? Quale passato lo lega al misterioso procuratore? E cosa ha vissuto Edgeworth, durante i lunghi anni trascorsi? 


Numerose altre domande sorgeranno nel corso della saga, ma non preoccupatevi: alla fine dell'ultimo gioco della trilogia ogni nodo si scioglierà ed ogni quesito troverà risposta, come avviene nelle migliori storie.


Se intendete approcciarvi a questo gioco aspettandovi una storia per bambini, vi assicuro che siete in errore. La storyline principale è tragica, e le sottotrame dei personaggi secondari non sono da meno. 
Vi affezionerete ad ognuno di essi. E vi dispiacerà quando dovrete lasciarli. Se giocherete ad Ace Attorney, ci lascerete dentro un pezzetto di cuore.

IL GAMEPLAY 

Il protagonista giocatore veste i panni di un avvocato penalista esordiente, di nome Phoenix Wrigth. 
Il gioco prevede due modalità di gameplay. Una prima parte "punta e clicca", in cui bisogna raccogliere indizi, interrogare i testimoni,  farsi un quadro chiaro della storia e costruire ipotesi sullo svolgimento dei fatti. È possibile interagire con gli altri NPC (personaggi non giocabili) chiedergli opinioni mostrando loro gli indizi trovati, ottenere nuove informazioni e oggetti per il registro delle prove. 

La seconda modalità avviene in tribunale, in cui Phoenix deve battersi contro il procuratore di turno, che naturalmente si occupa dell'accusa (i procuratori sono quasi tutti competenti ed estremamente sadici; il giudice tiene molto in  considerazione le loro parole, al contrario dell'opinione dell'avvocato difensore, di cui sembra diffidare a priori).

Durante il processo, Phoenix dovrà gestire il controinterrogatorio dei testimoni, cercando le incongruenze nelle varie testimonianze per giungere, infine, a smascherare il colpevole. La chiave del gioco è mostrare la prova corretta al momento giusto: è la parte più difficile ma sicuramente la più stimolante a livello mentale. Per individuare la prova giusta e accorgersi della contraddizione bisogna infatti aver prestato la massima attenzione durante le indagini, e ricordare bene tutte le informazioni raccolte. 

Durante la fase processuale del gioco, si ricevono delle penalità mostrando le prove sbagliate, perciò per non perdere il processo bisogna ponderare molto attentamente la mossa successiva (In alcuni casi ci ho pensato per giorni. Trovare la soluzione con un ragionamento, seppur lungo, è molto più soddisfacente che andare a caso).

In "Justice for all" viene introdotta una nuova modalità, da usare nella fase di ricerca delle prove: l'uso del "magatama", uno strumento sovrannaturale capace di segnalare quando un interlocutore risponde alle domande nascondendo volutamente qualche informazione, tramite l'apparizione di catene e lucchetti psichici, sbloccabili mostrando all'interlocutore di turno le prove che non ha detto tutta la verità. 

CURIOSITÀ 

In Ace Attorney il sistema giudiziario prevede che la giustizia compia il suo corso rapidamente, quindi i processi possono durare al massimo tre giorni.
I casi cadono in prescrizione dopo quindici anni. 

PUNTI DI FORZA: dialoghi e personaggi

Ace Attorney non è un gioco d'azione.
La particolarità di Ace Attorney, che si distingue da altri titoli visual novel, è nei dialoghi, ben scritti, spesso impreziositi da un umorismo pungente e sottile (che un pò si perde nella traduzione italiana) e nei personaggi ben caratterizzati, figure indimenticabili come il tormentato procuratore Miles Edgeworth, la spietata procuratrice Franziska Von Karma, Il tragico Diego Armando Godot, la coraggiosa Mia Fey, (mentore del protagonista) e la sua esuberante sorellina, Maya Fey.

Durante "Ace Attorney: Phoenix Wright" potrete giocare soltanto con il personaggio di Phoenix Wright, mentre in "Justice for all" e "Trials and Tribulations" potrete interpretare anche altri personaggi.

I PROTAGONISTI

PHOENIX WRIGHT 

Il protagonista. Di lui nel primo gioco non si sa molto, ma proseguendo nel corso della storia vengono svelati numerosi retroscena del suo passato. Significativa è la sua relazione con Miles Edgeworth, a cui è molto legato. 
La caratteristica principale di Phoenix è la sua impulsività. Infatti, per sua stessa ammissione, spesso agisce senza pensare troppo alle conseguenze. Tuttavia è buono di cuore, non porta mai rancore ed è sempre disposto ad aiutare chi è in difficoltà. 


MILES EDGEWORTH 

Forse il personaggio più delineato della storia. Sebbene si presenti come odioso, inflessibile e crudele, il suo terribile carattere è stato forgiato da un angosciante passato (che sarà svelato nel quarto caso del primo gioco). Phoenix ne è consapevole, e non prova mai astio nei suoi confronti, ben sapendo quali eventi lo hanno fatto diventare ciò che è. Si è anzi prefissato la "missione" di salvarlo dal cammino che ha scelto. Gran parte della tensione narrativa è costruita sulla relazione fra Edgeworth e Wright. 


MAYA FEY
Sorella della defunta Mia fey, Maya è una sensitiva, capace di mettersi in contatto con gli spiriti del mondo dei morti, ed evocarli.
Sebbene inizialmente Phoenix abbia i suoi dubbi al riguardo, dovrà ricredersi sulla veridicità delle capacità paranormali della famiglia Fey. Proprio evocando la sorella, infatti, Maya aiuterà Phoenix durante molti dei suoi processi.  
Maya sarà fonte di non pochi problemi, per Phoenix, infatti possiede lo straordinario talento essere accusata di omicidio come minimo ogni due o tre casi. 

Questi sono i personaggi principali, ma moltissimi altri arricchiscono il mondo di Ace Attorney, indimenticabili nella loro unicità e nelle loro esagerazioni: sapranno conquistarvi con le loro indimenticabili storie.

TUTTI I TITOLI DELLA SAGA

Visto il successo strepitoso della serie, Ace Attorney vanta numerosi titoli.

Tutti i giochi seguono una trama strettamente interconnessa, in particolare i primi tre costituiscono un'indissolubile trilogia. 

LA PRIMA TRILOGIA
•Ace Attorney ~ Phoenix Wright 
•Ace Attorney ~ Justice for all 
•Ace Attorney ~ Trials and Tribulations

I primi tre giochi della serie, giocabili su Nintendo Ds e interamente tradotti in Italiano, sono estremamente coinvolgenti ed è davvero difficile scegliere, fra i tre, il titolo migliore.

Recentemente, la trilogia originale è stata rimasterizzata, ed è ora giocabile per varie piattaforme, tra cui il pc. Alcuni titoli sono disponibili anche per Apple e Android, ma solo in lingua inglese. 

SPIN-OFF

Sono stati sviluppati due spin off per nintendo DS in cui il protagonista è Miles Edgeworth, personaggio particolarmente amato dai giocatori:

•Ace Attorney ~ Miles Edgeworth Investigations 
•Ace Attorney ~ Miles Edgeworth Investigations 2 

NOTA SUGLI SPIN-OFF

Con grande disappunto di molti fan, in questi due titoli Phoenix Wright non compare come personaggio ma solo come cameo, anche se spesso Miles si riferisce a lui con particolare affetto, facendo spesso presente che il suo ricordo brilla sempre ardentemente nella sua memoria.
Inoltre, per quanto mi dispiaccia doverlo ammettere, questi spin off, che avevano il potenziale per essere due grandi titoli, sono tuttavia molto deludenti e sottotono rispetto agli altri titoli della serie. Comunque, ve ne parlerò più approfonditamente in futuro. 

Alla trilogia fa seguito un ultimo gioco per Nintendo DS, anch'esso in Italiano: 
•Ace Attorney ~ Apollo Justice 

In questo titolo viene introdotto un nuovo personaggio, Apollo Justice. In seguito il protagonista principale tornerà ad essere Pheonix Wright.

I titoli seguenti, disponibili per Nintendo 3DS, sono:
•Ace Attorney ~ Dual Destinies 
•Ace Attorney ~ Spirit of Justice 
•Ace Attorney ~ Phoenix Wright VS Professor Layton (Crossover)
•Ace attorney~ The Great Adventure (uno spin off ambientato nella Londra antica) 

ADATTAMENTI 

Da Ace Attorney è anche stato tratto un anime in due stagioni di ventiquattro episodi ciascuna che segue fedelmente i videogiochi. Vengono però approfondite le storie dei vari personaggi, in modo particolare il delicato e complicato rapporto che lega Phoenix Wright e Miles Edgeworth. 
È stato realizzato anche un film live action, che si concentra sul quarto caso del primo gioco. 

CONSIGLIATO? ASSOLUTAMENTE SÌ!

Ace Attorney è un gioco particolare, con un'idea di base semplice ma geniale, che coinvolge tantissimo anche i non appassionati di visual novel e giochi punta e clicca. Un videogioco intelligente, di lunghezza considerevole (ogni titolo garantisce tra le venti e le trenta ore di intrattenimento), un piccolo capolavoro che è già diventato un classico imperdibile del mondo videoludico.


martedì 13 aprile 2021

"Mary Shelley: Cacciatrice di mostri"

Il nome "Frankestein" evoca subito alla mente il celebre romanzo di Mary Shelley, opera che rientra certamente nella narrativa dell'orrore. La storia del mostro costituito da varie componenti umane, portato in vita da un folle che intendeva sostituirsi a Dio e giocare con la vita e la morte, punito dalla sua stessa creatura, ha turbato generazioni di lettori, incerti se provare orrore o pietà per l'innaturale creatura del dottor Frankestein. Una cosa è certa: nessuno che abbia letto l'opera è riuscito a rimanere indifferente, perché "Frankestein" è un romanzo che spaventa, che scuote le coscienze, che turba, oggi come all'epoca della prima pubblicazione.

Adam Glass, Olivia Cuartero Briggs e Hayden Sherman hanno lavorato ad un'opera a fumetti, pubblicata in Italia dalla Saldapress, la cui storia trae spunto proprio dal racconto di Mary Shelley. Non si tratta però di un adattamento del romanzo, bensì di una reintepretazione, in chiave forse persino più cupa dell'originale, che intreccia avvenimenti realmente accaduti della drammatica vita dell'autrice con altri puramente inventati.

Il numero 24 di Chester Square, a Londra, è stata l'ultima residenza di Mary Shelley. La storia inizia quando una giovane guida turistica, che sta illustrando la storia dell'autrice ai visitatori dell'abitazione, scopre che un'anta nel pavimento è un pò scossa. Per evitare che qualcuno si faccia male, dopo aver congedato i visitatori, cerca di risistemarla, e nel mentre scopre, nascosto nel pavimento, un manoscritto della defunta autrice, in cui lei stessa racconta la propria versione della storia di Frankestein: una versione del tutto inedita, eppure, narrata con un'intensità tale da sembrare terribilmente reale. 


Mary Shelley, giovanissima, trascorre l'estate d 1816 con l'amato Percy, Lord Byron e la compagna Claire Clairmont e John Polidori, a Ginevra, in Svizzera. Qui, dove stando alla sua biografia avrebbe iniziato la stesura della sua opera più famosa, nel manoscritto narra la genesi dell'inquietante idea del mostro: Mary ha assistito alla sua raccapricciante creazione. 
Qui infatti diventa testimone del lavoro di Victoria Frankestein, donna dal cipiglio sicuro e forte, che le chiede di non spaventarsi e le spiega il suo piano: dare vita, sfruttando il potere della scienza, ad un esercito di uomini che servano esclusivamente la causa femminile, senza provare il desiderio di prevaricare le donne. Uomini creati con il solo scopo di favorire il cammino delle donne nella società retrograda e maschilista. 
Mary, inizialmente reticente, anche a causa del suo stato interessante, decide poi di appoggiare la causa della donna, scoprendo che, nelle più piccole cose, la misoginia degli uomini che la circondano le rende la vita impossibile.
La creazione di un essere umano a cui insegnare tutto dal principio si rivela, inizialmente, un'esperienza esaltate. Eppure, ben presto, la creatura si rivela tutt'altro che umana, ma animata da istinti terribili. 
Eppure, chi sono i veri mostri, in questa storia?


Mary Shelley, protagonista dell'opera, viene subito mostrata al lettore come una figura femminile sopra le righe. Si è ribellata alle convenzioni sociali della sua epoca, essendosi sentimentalmente ed intimamente legata ad un uomo già sposato, con cui poi si è potuta unire effettivamente solo dopo il suicidio della moglie. 


Victoria Frankestein, versione femminile del dottor Frankestein da cui prende il nome il romanzo, è una figura funzionale alla storia. Affascinata sin da giovanissima dalla medicina, usando il nome del cugino ha studiato all'università, che le ha riconosciuto un grande talento ma, quando la sua vera identità di donna è venuta alla luce, l'ha scacciata come se il solo fatto che avesse varcato le soglie di un luogo simile avesse disonorato l'intera università. Umiliata, Victoria non ha mai abbandonato la sua passione, cercando anzi il modo per prendersi la propria rivincita nei confronti del genere maschile, che disprezza completamente. 

Il personaggio di Victoria è importantissimo, perché introduce nell'opera la questione femminile. Mary, che è spesso stata vittima di pregiudizi e maldicenze, approva completamente le sue idee, facendone ben presto un'ossessione. 
Neppure l'amato Percy sembra comprenderla del tutto, perché spesso le donne sono lasciate sole nelle loro battaglie. 


Il volume, di grandi dimensioni, contiene tavole interamente a colori: tinte cupe danno vita a paesaggi disturbanti, personaggi dalle espressioni grottesche, occhi allucinati, le sagome emergono dalle tenebre con sorrisi distorti. 
Le illustrazioni riescono a trasmettere perfettamente un senso di tensione e paura nel lettore, che si ritrova avvinto in una storia terribile, in cui scegliere per quale personaggio parteggiare è impossibile. 


"Mary Shelley - Cacciatrice di mostri" è la tragica rivisitazione di un classico perturbante che, al pari del romanzo, scuote le coscienze e fa pensare, proponendosi non solo come uno strumento per meditare sui limiti del genere umano e sulla necessità di contrastare il male, ma anche e soprattutto come un manifesto per l'emancipazione delle donne, ancora oggi troppo spesso costrette ad eclissare il proprio genio all'ombra di un uomo prevaricatore.