lunedì 12 aprile 2021

"Lostland: ritorno al mondo che non c'è" di Margie Simmons


"Lostland  - Ritorno al mondo che non c'è" è il secondo volume della saga fantasy per bambini e ragazzi scritta a quattro mani da Simona Sparaco e la nipote Margherita, sotto lo pseudonimo "Margie Simmons", pubblicato dalla casa editrice Deagostini. 
Trovate la recensione del primo volume cliccando qui

Ally ha raccontato di aver visitato la magica terra di Lostland al suo amico Diego, unico fra i suoi compagni di classe ad aver ascoltato, affascinato, il suo racconto. 
Diego non l'ha mai derisa per le cose che racconta e, sebbene trovi difficile crederle, gli piacerebbe molto riuscirci, perché anche lui ha perso qualcuno di importante - suo padre - e, se esistesse un posto magico come Lostland, potrebbe ritrovarlo, parlando con gli oggetti che l'uomo gli ha lasciato. 
Misha, compagna di classe di Ally infatuata di Diego, è invidiosa della bella amicizia nata fra i due, così inizia a fare tantissimi dispetti ad Ally, che invece di ignorarla come dovrebbe reagisce violentemente. 
Nonostante la loro rivalità, le mamme delle ragazzine intendono incoraggiare la loro amicizia, nonostante le due dubitino che riusciranno a stare mai nella stessa stanza senza strapparsi reciprocamente i capelli. 
Eppure, sono obbligate a trascorrere, per il volere delle loro madri, vari pomeriggi in compagnia. 

Ally si ritrovò faccia a faccia con il suo peggiore incubo dopo Katana, il dottor Norton e la minestra di broccoli.
Misha. La sua nuova compagna di banco. Come se ciò non bastasse, quel pomeriggio avrebbero dovuto fare i compiti assieme. Tutto per colpa di sua madre, della madre di Misha e della professoressa Sidori, che aveva spifferato ogni cosa. Okay, forse era stato suo dovere farlo, ma Ally non riusciva a non prenderlo come un affronto personale. 

Proprio durante uno di quei pomeriggi, Ally vede aprirsi una porta su Lostland, e coglie al volo l'occasione di tornarci. Insieme a lei, però, entra anche Misha, che si trova del tutto spaesata. Che mondo strano è mai quello? Anche Ally è a disagio, perché Lostland non è più la terra magica e rigogliosa che ricorda. Cosa è successo al mondo degli oggetti smarriti? Perché è tanto cambiato? Risoluta, Ally decide di scoprirlo...

Con questo secondo romanzo, le autrici tornano a far sognare i loro lettori, permettendo loro di viaggiare nel mondo fantastico che hanno creato, incontrando personaggi vecchi e nuovi.

Ally, la protagonista, è una ragazzina già particolarmente matura, a causa della difficile situazione che vive a per via della malattia della nonna e dell'assenza del padre.

Stava facendo le divisioni, sì, ma la sua testa non era affatto concentrata sui numeri. [...] Pensava alla nonna, alla sua malattia, al suo essere presente e poi al suo essere completamente assente e irraggiungibile.

In questo secondo romanzo tuttavia deve affrontare un'ulteriore crescita: infatti, come le ripete sempre sua madre, "crescere" significa imparare ad affrontare a testa alta anche ciò che non le piace, come i compagni antipatici, le difficoltà, i nemici, i primi fraintendimenti con i compagni. Non sarà un'esperienza semplice. Dovrà imparare che le prime impressioni non sono sempre giuste e che tuttavia a volte è necessario fidarsi del proprio istinto, valutando di volta in volta ogni situazione.

Viene analizzato il legame fra Ally e Misha. Sebbene siano nemiche, scoprono che la loro rivalità è semplicemente dovuta ad una mancata conoscenza dell'altra: le due ragazzine sono all'oscuro dei reciproci segreti dolori e nonostante le rivalità scoprono di essere molto più simili di quanto credessero. Ally scoprirà che l'atteggiamento arrogante di Misha è solo dovuto alla stressante situazione che vive a casa, trascurata e oppressa da una donna autoritaria - la nuova compagna del padre- chi la copre di regali senza darle tuttavia vero affetto.

Non erano amiche, non lo erano mai state e forse non lo sarebbero diventate mai, ma adesso Ally non poteva lasciarla indietro. 

Viene analizzata molto profondamente anche la personalità di Diego, del quale viene narrato il difficile passato. Privo di una famiglia, Diego è cresciuto in un istituto. Quando Ally gli racconta del mondo di Lostland lui vorrebbe davvero crederci, perché così avrebbe una possibilità di ritrovare il padre, scomparso in circostanze misteriose. Diego si apre sinceramente con Ally, decidendo di raccontarle la sua storia e confidandole le sue segrete speranze. Tuttavia in un secondo momento teme di aver sbagliato a spiegarle ciò che prova, perché ha paura che la sua fiducia sia mal riposta e che l'amica, con il suo fantasioso racconto, si sia semplicemente presa gioco di lui.

-Se esistesse davvero quella Porta, andrei dritto dalla mamma e le chiederei di mio padre.-
-Quella Porta esiste- confermò Ally. -Potrebbero dirtelo anche gli oggetti che ci sono in quel tuo sacchettino! Se i portassi a Lostland, loro parlerebbero e saprebbero dirti ogni cosa, visto che appartenevano a lui - aggiunse prima di riflettere. 
L'espressione sul volto di Diego cambiò immediatamente, e il suo sorriso scomparve. 
-Io mi confido con te, e tu mi prendi in giro? - 
(...) Ally adesso era tutta rossa in viso. E non perché stesse mentendo, ma perché era agitata, non voleva ferire Diego, e voleva a tutti i costi che le credesse e non la giudicasse pazza. 

Nel corso del libro vengono presentati nuovi personaggi come il gemello Jay, la busta di plastica Junk, Nino l'accendino e alcune simpatiche ruspe. Ciascuno di essi è ben delineato, con un carattere particolare e personalissimo. 

In questo secondo romanzo, particolarmente adrenalinico, il lettore si trova avvinto nell'avventura di Ally e Misha, completamente coinvolto nella storia. 
L'unico difetto di questo avvincente libro per ragazzi è forse la sua brevità: sono molto curiosa di leggere il terzo volume e tornare, ancora una volta, nella terra degli oggetti perduti per scoprire come continuerà l'avventura di Ally.


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