martedì 31 gennaio 2023

"Ex Tenebris" di Lorenzo Basilico

"Ex Tenebris" è un romanzo horror fantasy di Lorenzo Basilico, pubblicato dalla casa editrice Saga, nuova realtà editoriale che ha proposto in Italia numerosi di genere horror e fantasy. Saga si contreddistingue per le sue belle edizioni, ed "Ex Tenebris non fa eccezione": ogni capitolo è infatti accompagnato da deliziosi decori notturni, che aiutano a definire meglio l'atmosfera del racconto. I caratteri grandi inoltre, aiutano a rendere più agevole la lettura.

Il romanzo segue le avventure di un mago in fuga da nemici pericolosi, che si affianca di alleati improbabili e stravaganti.
In una storia che sa rendersi accattivante e incuriosire, grazie alla sapiente strategia di rivelare al lettore poco alla volta e lasciare molto non detto avvolto nel mistero, l'autore riesce a catturare l'attenzione del lettore, in questo libro che è solo il primo di quella che promette di essere un'interessante saga fantasy, con un'ambientazione d'eccezione: l'Italia, troppo spesso ignorata scenario per il fantasy, genere i cui autori sembrano spesso privilegiare mete lontane ed esotiche.

Ex Tenebris è una lettura perfetta per chi ama le atmosfere dark e i personaggi grigi, non perfetti ma nemmeno completamente negativi. Un romanzo che si prende le sue piccole libertà nel pizzicare una realtà non sempre piacevole e sana, spesso costruita su valori discutibili.

Lo stile è scanzonato, permeato da quell'umorismo con cui i telefilm americani di genere fantasy -cito Supernatural e Buffy- hanno conquistato il pubblico europeo: un sarcasmo e pungente, che riesce sempre a strappare un sorriso, capace di fare da contraltare anche nelle situazioni più pericolose e drammatiche.

Il protagonista, in prima persona, narra le sue rocambolesche avventure -o meglio, disavventure- coinvolgendo il lettore in una narrazione serrata e ricchissima di eventi e personaggi.

L'autore ha arricchito il suo universo narrativo di creature fantastiche e imbastito un sistema magico complesso e lussureggiante, descrivendo una Milano seducente e fatale, rumorosa e caotica ma anche capace di un rivelare un mondo segreto e silenzioso.

Per descrivere il suo universo fantastico, l'autore attinge ad un nutrito corpus di leggende e mitologia, disseminando il testo di splendidi easter egg che saranno una piacevolissima sorpresa per gli appassionati del genere.

"Ex Tenebris" è stata una piacevolissima sorpresa, un libro frizzante e bizzarro, una lettura fresca che riesce ad intrattenere con piacere e saprà regalare varie ore di magia e divertimento. 


"Le guerriere che sfidarono l'oscurità" di Namina Forna


"Le guerriere che sfidarono l'oscurità" di Namina Forna è il secondo volume della serie fantasy iniziata con "Le guerriere dal sangue d'oro".

Sono ormai trascorsi sei mesi da quanto Deka ha liberato le divinità nell'antico regno di Otera e da quando ha scoperto la sua vera identità, ma il cuore del racconto deve ancora iniziare visto che si avvicina il momento in cui i suoi talenti saranno messi a dura prova in ardue battaglie.
Un potere oscuro e misterioso sta crescendo in Otera e soltanto Deka, in compagnia delle sue fidate compagne, può sconfiggerlo.
Sembra che nessun potere sia effettivamente in grado di resistere al potere di Deka, tuttavia un misterioso segreto potrebbe indurre la guerriera a mettersi nuovamente in discussione, e a porsi di nuovo mille domande su chi sia veramente e su quale sia il suo destino.

Anche stavolta il romanzo presenta una copertina superba, il cui colore scuro fa presagire il contenuto del romanzo.
"Le guerriere che sfidarono l'oscurità" è, infatti, un libro piuttosto dark, in cui la storia assume delle pieghe veramente cupe, discostandosi dal più puro intrattenimento del libro precedente.
Deka dovrà infatti affrontare numerose difficoltà, che si presenteranno via via lungo il suo cammino.

Le tematiche affrontate sono abbastanza forti, e potrebbero deludere un pò chi si aspettava un libro perfettamente in linea con quello precedente: tuttavia, se ci si approccia al romanzo nell'ottica di una storia che matura e diventa più "adulta" è possibile apprezzarla appieno.

Alcuni colpi di scena non si rivelano tali, perché l'autrice fornisce sufficienti informazioni al lettore da fargli intuire cosa sta per accadere, anche se questa probabilmente è una scelta voluta di Namina Forma, e non una caduta di stile.

La scrittrice, con la sua prosa ricca e dettagliata, riesce a riportare il lettore in un attimo nel suo fantasioso mondo narrativo, un universo che aveva affascinato nella prima avventura di Deka: uno scenario nel quale tutti i suoi personaggi, ciascuno ben delineato, prendono vita e appaiono al lettore in tutta la loro fulgida tridimensionalità.

Anche la storia d'amore, che nel primo libro sembrava semplicemente un elemento appena accennato e forse vagamente stereotipato, ha modo di essere approfondito, e dunque è sicuramente definito meglio.

"Le guerriere che sfidarono l'oscurità" è uno young adult maturo, appassionante e intrigante, che saprà coinvolgere i lettori sino all'ultima pagina, sorprendendo chi aveva amato "Le guerriere dal sangue d'oro" con una storia superba, dalle inaspettate tinte forti. 

venerdì 13 gennaio 2023

"La stanza grigia": un fumetto thriller firmato Uppercomics

"In amore vince chi fugge... se ci riesce." 

"La stanza grigia" di Chiara Scarpitta, manga italiano pubblicato dalla casa editrice Upper Comis, sin dalla prima vignetta mi ha completamente... "rapita".
Termine decisamente calzante, poiché il fumetto narra le vicende del diciannovenne Marco e di Angelica, una coetanea ossessionata da lui. Conosce il suo colore preferito, ha imparato a cucinare i piatti che ama, ricorda le sue abitudini. E lo ha rapito, rinchiudendolo in una stanza nel seminterrato di casa sua... dove intende farlo restare fin quando non si innamorerà di lei. Una stanza completamente grigia, da cui il titolo dell'opera.
Marco si domanda cosa può aver fatto per meritare un simile destino. Tenta di aggredire più volte la ragazza per fuggire, ma finisce sempre soprafatto dall'astuzia di Angelica di cui, suo malgrado, non può che ammirare il perverso intelletto. 
Una stanza, un pringioniero, un'aguzzina: gli elementi perfetti per un fumetto thriller, che sa sorprendere con un finale inaspettato. 

L'atmosfera di tensione e la sensazione di oppressione dello spazio chiuso viene trasmessa efficacemente dai disegni dell'illustratrice Marilena Wu, che ha deciso di usare un chiaroscuro in cui viene lasciato poco spazio al nero. Il bianco prevale, interrotto da linee nette, nitide e pulite, che trasmettono un senso di gelo e danno forma ad uno spazio sospeso, irreale, pungente, perfetto per un simile racconto. 

"La stanza grigia" è un buon connubio tra inquietudine e mistero, una lettura perfetta per gli appassionati del genere.

giovedì 12 gennaio 2023

"La lega degli autodafé": una trilogia da non perdere


La lega degli autodafé è una trilogia per ragazzi scritta da Marine Carteron, composta dai romanzi "Mio fratello è un custode", "Mia sorella è una guerriera artistica" e "Siamo tutti dei propagatori", pubblicati dalla casa editrice "uovonero" nella collana "I geodi". 

Augustus Mars ha solo quattordici anni quando la sua vita crolla su sé stessa come un mazzo di carte: suo padre perde la vita in un gravissimo incidente stradale, anche se, a giudicare da come si sono svolti i fatti, sembra proprio che la sua morte non sia stata causata da una tragica fatalità ma da un premeditato omicidio. 
La famiglia di Augustus infatti è da secoli parte dell'organizzazione segreta dei propagatori, che opera nell'ombra per proteggere la cultura e per salvaguardare i documenti più preziosi di ogni tempo ed ogni luogo, facendo in modo che il sapere venga preservato e che non finisca nelle mani sbagliate. 
Da sempre, però, i Propagatori sono in lotta con La lega degli Autodafé, associazione interessata alla cultura ma per fini decisamente meno nobili: il suo scopo è intercedere l'accesso pubblico alla conoscenza, per favorire il diffondersi dell'ignoranza. 
Augustus è chiamato a diventare un propagatore, e la sua missione sarà molto più difficile e dolorosa di quello che crede, portandolo a vivere esperienze che lo cambieranno profondamente. 

Gus e Césarine sono i narratori di questa originale avventura che, alternativamente, raccontano la storia dai loro diversi punti di vista. Ciascuno di essi conduce delle proprie indagini personali, approfondisce la conoscenza di vari personaggi e fa diverse scoperte in momenti diversi, per questo rendono complementare la narrazione agli occhi del lettore, permettendogli di avere una visuale completa sugli eventi. 

Augustus, il protagonista principale, è un ragazzo ancora molto infantile all'inizio del primo romanzo. I suoi ragionamenti sono spesso dettati da egoismo, i suoi giudizi affrettati, i suoi apprezzamenti superficiali. Tuttavia, le situazioni difficili che affronta nel corso della sua vita lo costringono ad affrontare una maturazione che lo porta a vivere una travagliata adolescenza e a ritrovarsi adulto prima del tempo, coinvolto in disavventure più grandi di lui che non può gestire senza effettivamente cambiare il proprio modo di pensare. 

Molto importante è la trattazione del tema dell'autismo, che trova spazio nel personaggio di Césarine.
L'autismo è un disordine neuropsichico infantile, che può comportare gravi problemi nella capacità di comunicazione e nella percezione del mondo che li circonda, nonché deficit di autoconsapevolezza e teoria della mente. Chi ne è affetto ha difficolt nella condivisione dei propri sentimenti e nella comunicazione con adulti e amici. Spesso, tuttavia, questo diverso livello a cui viaggia la mente dei soggetti autistici li rende particolarmente brillanti in determinati campi, ed è proprio il caso della sorella di Gus, dotata infatti di un'intelligenza superba e di una capacità di analisi dei fatti decisamente fuori dal comune. 
Césarine, nelle sue pagine di diario, scritte in prima persona, dimostra una personalità complessa e sfuggente. Essendo autistica, riesce con fatica a comprendere i sentimenti altrui e persino a prendere consapevolezza dei propri. 
Ciò che manca a Césarine, in quanto autistica, è lo sviluppo di quella che in psicologia viene detta Theory of Mind, Teoria della mente, la capacità di comprendere le emozioni proprie e altrui.
Da qui deriva la difficoltà estrema di comprensione dei più semplici giochi di parole che sfuggano alla logica più rigorosa, che regola la sua esistenza ed è l'unica cosa che comprende. 
"Ha la freddezza di Hannibal Lecter e la le memoria di un computer" sono le parole con cui Nené la descrive, per spiegare che la sua mente prodigiosa si concilia benissimo con la difficoltà di provare emozioni e spesso è del tutto priva dei dilemmi morali che potrebbero affliggere altre persone quindi, quando agisce, non si domanda se ciò che sta per fare sia giusto o sbagliato, ma solo se quella sia la scelta più adeguata dopo aver analizzato analiticamente ogni possibilità.
I capitoli narrati in prima persona dal suo punto di vista mi hanno ricordato lo stile del romanzo "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", altro libro particolarissimo che aiutava i lettori a calarsi in una mente diversa dalla propria e di solito di non facile comprensione. 

La prosa è decisamente originale: il tempo di narrazione è il passato prossimo, come se i protagonisti riportassero ai lettori le vicende narrate in forma diaristica, stratagemma che aumenta la sensazione immersiva durante la lettura. 

La prosa, frizzante e ricca di riferimenti alla cultura pop, è il vero punto di forza della saga, che si legge d'un fiato: capitolo dopo capitolo, il lettore viene avvinto in una narrazione dal ritmo serrato, impossibile da interrompere fino al finale. 

Tra avventura, spy story e un pizzico di romanticismo, "La saga degli Autodafé" è una serie per ragazzi affascinante con un'idea originale e brillante che saprà intrigare e appassionare i lettori, trascinandoli in un universo narrativo coinvolgente e irripetibile, regalando una bellissima storia didi avventura e formazione. 

"La Collezionista di anime" di Kylie Lee Backer

"Penso... penso che la morte stia per venire a prendermi."
-La Morte viene a prendere tutti.-"


"La Collezionista di anime" è un romanzo di Kylie Lee Baker, autrice cresciuta a Boston e che ha vissuto ad Atlanta, Salamanca e Seoul. Ovviamente nella scrittura porta le usanze, i miti e le tradizioni delle città nelle quali ha vissuto.
La cultura giapponese è sicuramente la più presente nel testo, con tutte le sue suggestioni magiche, citando leggende, armi e riti tipici. Non tutto viene spiegato nel dettaglio, quindi risulterà certamente più chiaro a chi già ne è appassionato ed informato.

Sul finire dell'Ottocento, a Londra, vive Ren Scarborough, una raccoglitrice di anime, quella che viene definita una "shinigami", nella cultura giapponese. Tuttavia, Ren deve rispettare la rigida gerarchia dei mietitori, i quali la disprezzano e spesso la denigrano.
Quando perde il controllo delle sue abilità di shinigami, Ren lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni, ma soprattutto in cerca delle sue origini. Insieme al fratello minore, suo alleato da sempre, Ren entra negli inferi alla ricerca della dea della Morte, da cui vuole ottenere il riconoscimento dei suoi sforzi e del suo lavoro. Ma al cospetto della morte Ren scoprirà che niente di ciò che ha fatto è sufficiente, e che dovrà ancora combattere per dimostrare il suo valore come shinigami e per conquistarsi il posto che desidera.
Riuscirà a compiere la sua missione e a scoprire chi è e chi è destinata ad essere?

Ren Scarborough è una shinigami il cui lavoro è quello di mietere le anime. Da sempre si è identificata con le sue capacità ed i suoi poteri, proprio per tale ragione, quando inizia a perdere il controllo su di essi, ogni sua certezza va in crisi.
L'avventura di Ren rappresenta la confusione dell'adolescenza che cerca la sua risoluzione grazie alla ricerca dell'identità, un percorso lungo e travagliato che conduce, dopo tante sofferenze, all'età adulta.

"-Non sei una shinigami - disse la voce. -Hai il volto di una mietitrice.-
Poi la mano dell'oscurità mi gettò di nuovo sul pavimento, e mi trovai con il viso premuto su un tappetino.
-Sono una shinigami - protestai con voce tremante. Se c'era una cosa assolutamente vera nella mia vita, era quella. Era ciò che mi era stato detto per tutta la vita. era la ragione per cui avevo dovuto abbandonare la mia famiglia. Dovevo essere una shinigami perchP se non lo ero allora non ero niente."

Anche Ren, come tutti, cerca una persona che la completi, che condivida con lei ogni debolezza, qualcuno che la accetti e che riesca a vedere in lei bellezza e meraviglia, nonostante tutte le parti buie che avverte dentro di sé. Tra i vari personaggi che le ruotano attorno, forse troverà qualcuno nei cui occhi effettivamente possa vedersi unica, speciale, sé stessa.
Una parte importante della storia è infatti lasciata al romanticismo, viene descritto lo sbocciare di una tenera storia d'amore, sentimento capace di nascere anche nel dominio della morte.

La parte migliore del romanzo è la costruzione del mondo fantastico e dell'immaginario ideato dall'autrice. Un abisso buio e pieno di orrori, un'idea nata da un intreccio di leggende ed idee nuove, che è descritto così bene da risultare concreto e pulsante di vita dinanzi agli occhi della mente del lettore.

"La Collezionista di Anime", primo di una dilogia dark fantasy, è un romanzo accattivante e intrigante, che presenta un'idea originale e particolarissima, descrivendo un mondo oscuro e affascinante. Il libro perfetto per chi ha amato la serie "Falce" e desidera leggere una storia magica, oscura e misteriosa. 

"La regina di Attolia" di Megan Whaler Turner

"La Regina di Attolia" è il secondo romanzo della serie "Il ladro della Regina", che comprende sei volumi, che saranno tutti pubblicati da Fanucci nei prossimi mesi (finora sono stati pubblicati il primo e il secondo) nella collana Young Adult.
Il libro contiene anche "La danza del coltello", una storia esclusiva che approfondisce il personaggio di Eugenides, una ricca introduzione sui personaggi e divinità e una dettagliata mappa del mondo di "Il ladro della Regina".

Eugenides è riuscito nella missione che gli è stata affidata: ha rubato il dono di Hamiathes, ma così facendo ha attirato su di sé l'odio della regina di Attolia che, coperta di vergogna per essere stata ingannata dal ladro, desidera vendicarsi della sua insolenza. Pur di ottenere la vendetta è pronta a tutto, persino a mettere a rischio la pace del suo regno. Eugenides riuscirà a sfuggire alla sua trappola, oppure cadrà, come si aspetta la regina, nella sua tela ben intrecciata?

Dopo il finale esplosivo del primo libro, ne "La Regina di Attolia" proseguono le avventure di Eugenides, l'arrogante ladro sicuro di sé e fin troppo arrogante. In questo romanzo le sue abilità saranno seriamente messe alla prova, dal confronto con una rivale degna del suo intelletto: la regina di Attolia.
Eugenides, più maturo e cresciuto rispetto alle sue precedenti imprese, saprà tuttavia mostrarsi all'altezza di vincere la partita a scacchi con la regina?
Mentre si avvia verso una fine ingloriosa o verso la più soddisfacente delle vittorie, il lettore segue le sue rocambolesce avventure, scoprendosi sempre a tifare per lui, visto che assume sempre di più le virtù e le caratterische di un eroe fiabesco tipico all'altezza dei più furbi personaggi delle fiabe dei fratelli Grimm.
Una sfida intrigante che saprà tenere in sospeso i lettori.
Anche in questo secondo romanzo si ritrova la preziosa e lussureggiante ambientazione del precedente, che pesca a mani aperte dal ricco immaginario fiabesco e mitologico orientale e occidentale.

"La regina di Attolia" è un romanzo coinvolgente ed interessante, che si rivelerà un sequel perfettamente all'altezza del romanzo precedente, e che soddisferà le aspettative di chi era rimasto con il fiato sospeso sfogliando l'ultima pagina de "Il ladro".















"Il ladro" di Megan Whalen Turner


"Il ladro" è il primo romanzo della serie "Il ladro della Regina", che comprende sei volumi, che saranno tutti pubblicati da Fanucci nei prossimi mesi (finora sono stati pubblicati il primo e il secondo, "la Regina di Attolia") nella collana Young Adult.
La serie è così accattivante e coinvolgente da aver incuriosito persino la Disney, che ne ha acquistato i diritti per produrre una serie televisiva, che sarà adattata da BRian Duffield e prodotta da Jim Whitaker.

Eugenides, un giovane ladro, è così convinto delle sue abilità di furfante da essere certo di poter compiere qualsiasi furto restando impunito. Ma si sbaglia, e lo scopre nel modo più spiacevole: viene infatti colto in flagrante ed arrestato. Tuttavia le stelle sorridono ad Eugenides, infatti il magus del re di Sounis, che ha visto del talento nel ragazzo, gli propone uno scambio: otterrà la sua libertà se si unirà ad una pericolosa spedizione per recuperare una magica e leggendaria pietra. Eugenidas non è particolarmente entusiasta della missione che gli viene proposta, ma dal momento che l'alternativa sarebbe restare per il resto dei suoi giorni in prigione, non può certamente rifiutare.
Inizia così la sua avventura, che sarà un viaggio non solo fisico, attraverso terre misteriose e terribili, ma anche interiore, che lo porterà a crescere e maturare, portandolo ad interrogarsi su cosa davvero desidera dalla vita.

Eugenides, soprannominato Gen, è il personaggio principale della storia. Giovane ladro senza grandi aspettative, vive alla giornata e non si è mai preoccupato troppo del suo futuro. Eccessivamente sicuro di sé, è pieno della boriosa arroganza giovanile, che durante le prime pagine lo fa apparire come un personaggio superficiale e interessato soltanto ai propri bisogni e alle proprie necessità.
Nel corso del racconto, tuttavia, nel corso della storia si evolve e vengono presentati vari aspetti di Gen che contribuiscono via via a dargli tridimensionalità, facendolo apparire verosimile ed in costante evoluzione.

Tutti i personaggi che lo circondano sono ben delineati: il saggio Pol, il diplomatico Sophos, lo spietato Ambiades. Ognuno di loro ha le sue caratteristiche peculiari e ciascuno di essi sarà cambiato dall'esperienza del viaggio affrontato.

L'ambientazione, il mondo nel quale si muovono i personaggi, è uno scenario magico ed evocativo, che diventa uno sfondo perfetto per un'avventura fantasy dal profumo classico ma con una narrazione svelta e moderna.
In particolare, il ritmo narrativo accellera nella seconda parte del libro: dal momento che la storia inizia in medias res, quando Gen è in prigione, l'autrice si prende del tempo per presentare la situazione, i personaggi, il mondo fantastico che ha creato, quindi gli avvenimenti possono sembrare pochi e poco avvincenti. Dalla seconda parte del libro in poi invece il romanzo diventa incalzante, si susseguono eventi, intrighi e colpi di scena.

"Il ladro", essendo il primo di una serie, è chiaramente un testo introduttivo, tuttavia personalmente non ho avuto difficoltà a sentirmi coinvolta nelal storia sin dalla prima pagina. Credo che costituisca l'ottima premessa di una bella storia, di cui sono curiosa di conoscere il seguito. 

lunedì 9 gennaio 2023

"Blue nella terra dei sogni: Il ritorno del cieco" di Davide Tosello


"Blue nella terra dei sogni- Il ritorno del cieco" pubblicato dalla casa editrice StarComics nella collana Astra è l'ultimo volume della trilogia a fumetti di Davide Tosello, una storia colorata e poetica che trasporta il lettore in un mondo incantato e metaforico, dove dietro ogni peripezia e ogni strambo personaggio si cela un significato nascosto le cui interpretazioni, anche se talvolte guidata dall'autore, sono affidate soprattutto alla lettura del pubblico.
Come nei precedenti volumi, Tosello propone una ricca playlist di canzoni da ascoltare durante la lettura: melodie che, accompagnate alle sue vignette surreali e bizzarre, contribuiscono a rendere il fumetto un'esperienza profonda e coinvolgente. 

Blue, da quando si è svegliata un mattino nella sua casa vuota, si aggira senza meta in un mondo a lei sconosciuto, sola ed inseguita da creature misteriose e soprattutto perseguitata da una foresta di alberi vivi che minacciano la sua incolumità, senza conoscere lo scopo del suo viaggio.
D'improvviso scopre che la surreale esperienza che sta vivendo è un sogno, ma... non è "solo" un sogno, bensì un viaggio metaforico nel suo inconscio, un tragitto mentale che il suo cervello le sta offrendo e che si concluderà con il suono della sveglia. 


Quindi a Blue non restano che poche ore per scoprire qual è lo scopo finale del suo viaggio onirico, cosa la sua mente sta cercando di dirle. E così, mentre i minuti scorrono sempre più veloci come biglie che rotolano sulle dune sabbiose, Blue deve prendere una decisione: attendere senza far nulla che suoni la sveglia e il sogno finisca per sempre o affrontare la terribile foresta nera e ciò che essa rappresenta?


Con "Il ritorno del cieco" si conclude la serie di Blue nella terra dei sogni, un lungo viaggio di quasi trecento pagine a fumetti che riesce a far volare con la fantasia e l'immaginazione in terre lontane e lussureggianti e che racconta sogni, speranze e desideri universalmente condivisi da giovani, adulti, bambini e ragazzi.
Ciascuno di noi ha infatti degli angoli nascosti nella sua mente, una "foresta nera" in un anfratto buio dell'anima che nasconde orrori e paure da cui cerca disperatamente di scappare.

Eppure, come impara Blue, soltanto riappacificandosi con sé stessi e accettando i propri timori si può capire davvero come affrontare il futuro con determinazione e senza nascondersi dinanzi alla sofferenza.

Blue, protagonista dai caratteristici capelli azzurri, in questa ultima avventura incontra personaggi ancora più misteriosi e pericolosi che in passato, e dovrà capire di chi fidarsi e da chi invece stare lontana. In un percorso che racchiude mille strade, quale sarà quella giusta da seguire?

Sebbene Blue sia protagonista del racconto, ruolo rilevante ha anche la piccola balena che ha accompagnato Blue dall'inizio del viaggio: la strana creatura, che ha iniziato ad ingrandirsi dal secondo volume in poi, in questo terzo volume diventa enorme. Cosa rappresenta, e perché segue Blue ovunque? Questa domanda, insieme a tante altre, accompagnerà il lettore che cercherà, durante la lettura, di trovare risposta ai tanti quesiti dell'autore, piccole sfide che ispirano riflessioni e pensieri che accompagnano anche dopo aver chiuso l'albo, lasciando il cuore più ricco di prima, in qualche modo prezioso e segreto. 

E se, dopo aver concluso la storia, proverete nostalgia per quell'universo magico che avete appena lasciato, non preoccupatevi:
Nelle ultime pagine, si nasconde una sorpresa... che ci sia forse qualche spunto per un possibile sequel della storia di Blue?
A voi scoprirlo. 

domenica 8 gennaio 2023

"Until I meet my husband" di Ryosuke Nanasaki e Yoshi Tsukizuki


"Until I meet my husband" è un volume pubblicato dalla casa editrice Starcomics sia in versione manga che in versione romanzo. Si tratta della storia vera di Ryosuke Nanasaki, illustrata dalla mangaka Yoshi Tsukizuki. Io ho letto la versione manga, che mi è stata inviata dalla casa editrice.

L'autore, un uomo omosessuale, ha scelto di narrare la sua storia per sensibilizzare i lettori e spiegare le difficoltà che ha dovuto affrontare durante la sua vita, da giovane sino al raggiungimento dell'età adulta.
La prima vera battaglia di Ruosuke è stata quella con sé stesso, che si rifiutava drasticamente di accettare la sua identità e le sue inclinazioni.
Infatti scoprirsi diversi dagli altri, proprio nell'età adolescenziale, quando si desidera l'omologazione e l'accettazione dei coetanei, può rivelarsi un'esperienza traumatica.
Ryosuke racconta ogni cosa senza risparmiare nulla: la sorpresa, da bambino, di possedere interessi giudicati insoliti per un maschietto, le prime prese in giro, il turbamento di scoprirsi attratto dai ragazzi e non dalle ragazze.
L'omosessualità viene presentata come una diversità che non si sceglie, ma che diventa un aspetto determinante della personalità e della vita.
Ryosuke attraversa la vita passando dall'ingenuità alla convinzione di non poter essere amato, perché la sua sensibilità si scontra con l'incontro di vari omosessuali che vivono nell'ombra e non cercano l'amore, non lo desiderano, ma cercano semplicemente incontri occasionali. Demoralizzato e convinto di non poter trovare niente di meglio delle avventure, Ryosuke si abbandona ad una vita dissoluta che tuttavia non lo rende felice. Ad un certo punto illude di incontrare l'amore, ma proprio quando inizia a concedersi di essere felice si rende conto di aver trovato un compagno troppo geloso, oppressivo, che non gli permette di vivere una vita serena.
Ricaduto nel pessimismo e nella solitudine, torna a vivere godendosi ogni giornata senza sperare troppo in cosa gli riserva il domani, tuttavia l'incontro con un uomo che porta il suo stesso nome e che si mostra particolarmente tenero nei suoi confronti gli fa credere che da lui potrebbe avere qualcosa di più di una notte di passione.
Attraverso varie vicissitudini, Ryosuke trova il suo lieto fine, e capisce che non avrebbe mai dovuto arrendersi all'infelicità e che causa del suo dolore sono state solamente le sue convinzioni e il rifiuto che provava nei suoi stessi confronti, comprendendo l'esigenza di far pace con i suoi stessi sentimenti e con sé stesso.

La storia che intendeva raccontare l'autore è stata resa benissimo da dai grigi di Yoshi, dalle espressioni dei personaggi, dall'attenzione sempre concentrata sui volti.

Le illustrazioni del volume non sono mai eccessivamente volgari, tuttavia varie tavole presentano contenuti piuttosto espliciti, perciò il volume si rivolge esclusivamente ad un pubblico adulto e maturo.

"Until I meet my Husband" è una storia d'amore, ma non la storia di due persone che si incontrano.
O almeno, non solo: è la storia di tutto ciò che viene prima, di un uomo che impara ad affrontare il timore di essere giudicato, i pregiudizi sempre vivi nella società, la paura di esporsi ad un tribunale in cui teme il giudizio altrui ma nel quale si è già condannato per primo. Un uomo che impara ad amare sé stesso, con pregi e difetti, fino a quando non diventa pronto per offrirsi ad un altro e poter realizzare il suo sogno di vivere insieme ad un'altra persona.



mercoledì 4 gennaio 2023

"L'allieva di Sherlock Holmes" di Laurie R. King


Laurie R. King è un’autrice bestseller che ha scritto oltre trenta romanzi. 
"L'allieva di Sherlock Holmes" è il primo romanzo della lunga serie "Mary Russel e Sherlock Holmes", pubblicato dalla casa editrice Fanucci nella sezione "Leggereditore". Il secondo volume della serie, dal titolo Il nuovo Tempio di Dio, è da poco disponibile in libreria.

E' il 1915 e Sherlock Holmes, ormai ritiratosi dalle scene, trascorre il suo tempo studiando le api da miele. La sua esistenza procede tranquilla finché non si imbatte in Mary Russel, giovanissima orfana dal brillante intelletto. Sebbene inizialmente Sherlock sia riluttante a prendersi cura di lei, anche perché è profondamente geloso della sua preziosa solitudine, sceglie di accoglierla in casa propria, affindandola alle cure della governante. 
Tuttavia non si pentirà di questa decisione, dal momento che, quando un un misterioso attentatore metterà in pericolo la sua stessa vita, costringendolo a riprendere le sue attività di investigatore, Mary Russel si dimostrerà una preziosa alleata, e costituirà anche per lui il frizzante stimolo di cui aveva bisogno per riprendere il suo vecchio lavoro e la vita condotta fino a pochi anni prima. 
Insieme, riusciranno Sherlock e Mary a sventare i piani del misterioso attentatore? E come si evolverà il legame che li unisce? 

Mary Russel è un personaggio fresco e giovane, che segue perfettamente le tendenze contemporanee: negli ultimi tempi, infatti, sia in letteratura sia in ambito cinematografico, stanno riscuotendo un notevole successo le figure che brillano per intelletto e iniziativa, distinguendosi dagli altri. 

Arthur Conan Doyle ha creato un personaggio da cui ancora oggi numerosi autori traggono ispirazione, sfruttando la popolarità del celeberrimo detective londinese e approfittando della curiosità che egli desta, pur in una veste letteraria che si prende qualche libertà. 
Lo Sherlock Holmes di Laurie R. King è un uomo che si è ritirato dalle scene, riservato e in un certo senso decontestualizzato, che non ama stare al centro dell'attenzione. Ha persino allentato la profonda amicizia che lo legava al dottor Watson. 
Sempre caratterizzato da un cervello finissimo, tiene concentrata la sua mente grazie allo studio delle api, microcosmo che lo affascina profondamente. 

L'arrivo di Mary Russel lo incuriosisce e lo stuzzica, anche perché, tranne pochissime eccezioni - si ricordi Irene Adler, la sola che lo aveva ingannato - Holmes non ha mai stimato eccessivamente le donne, non ne ha mai incontrata nessuna che giudicasse alla sua altezza. L'universo femminile è sempre stato distante dal mondo letterario di Sherlock Holmes, e forse proprio questa è la ragione che ha indotto tanti autori ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere se, nella vita di Sherlock, fosse entrata una donna capace di tenergli testa, capace di di mostarsi come sua eguale. 

Laurie R. King offre dunque una prospettiva di Sherlock decentrata che sottolinea l'immenso spettro di possibilità in più che potrebbe avere un simile personaggio se avesse al suo fianco qualcuno a fare da spalla femminile, una figura tanto rilevante da potersi contendere il ruolo di protagonista. 

La King ha certamente confezionato un prodotto letterario di qualità, un buon giallo con un personaggio accattivante e pieno di caratteristiche originali, che ben si sposa con Sherlock.
Il libro non manca di presentare difetti, quali un'eccessiva prolissità e forse la presentazione di un personaggio femminile fin troppo perfetto e virtuoso, costruito a tavolino. Una "Mary Sue", si potrebbe dire, con cui condivide persino il nome. 
Insieme alle sue numerose virtù, però, Mary ha anche particolarità che la rendono originale e anche il suo stesso egocentrismo contribuisce a renderla umana ed imperfetta.

Nel complesso il romanzo, narrato in prima persona proprio da Mary Russel, risulta accattivante e coinvolgente, scritto con uno stile svelto e capace di risvegliare nel lettore tensione nei punti giusti della storia. 
Un libro che potrebbe irritare i puristi, ma piacerà sicuramente a chi apprezza i "retelling" e desidera intraprendere un piacevole viaggio nel mondo di Sherlock Holmes, per circondarsi di quell'aria di mistero che si respira soltanto nel suo grazioso salotto. 


martedì 3 gennaio 2023

"Onyeka e l'accademia del sole" di Tolá Okogwu


"Onyeka e l'accademia del sole" edito da Rizzoli, è un romanzo di Tolá Okogwu, giornalista di origini nigeriane che, con questo libro, fa il suo ingresso nell'universo letterario della narrativa dell'infanzia: un esordio apprezzatissimo, che diventerà prossimamente un film Netflix (i diritti sono infatti stati acquistati dalle compagnie di produzione cinematografiche fondate da Will Smith e David Oyelowo).

Onyeka è una ragazzina di undici anni che vive in una casa modesta con la madre, che lavora in un centro di bellezza e si impegna quotidianamente per garantirle sicurezza economica. Nonostante ciò Onyeka, sarebbe felice solo se potesse finalmente sapere qualcosa di più sul padre che non ha mai conosciuto, una figura di cui sente fortemente la mancanza e del quale sua mamma non vuole mai parlarle. 
Onyeka non ha molti amici, perché è di origine nigeriana e ha dei capelli particolarmente folti e voluminosi che a Londra, dove vive, sono insoliti e costituiscono un frequente motivo di derisione da parte dai suoi compagni. 
Onyeka detesta i suoi capelli finché un giorno, durante una festa di compleanno in piscina, nel momento in cui la sua migliore amica Cheyenne rischia di annegare, prendono vita, salvandola. 
Quando sua madre scopre l'accaduto, le racconta che lei non è una ragazzina come tutte le altre ma è una Solari: una persona con una rara mutazione genetica che induce a sviluppare abilità fuori dal comune. Abilità che, dopo essersi manifestate, devono essere usate con saggezza e attenzione. Per questo la mamma decide di partire e portare Onyeka in Nigeria, per cercare suo padre da cui ha ereditato i poteri e farla studiere presso l'accademia del Sole, una scuola segreta fondata proprio per permettere ai Solari come lei di imparare ad usare i propri poteri. 
Onyeka inizia così un nuovo emozionante capitolo della sua vita, che la condurrà nel suo paese d'origine e che le farà scoprire molte verità nascoste che riguardano il suo passato e la sua famiglia. 
Cosa scoprirà? E cosa sarà in grado di fare, quando sprigionerà tutto il suo potere? 

La Nigeria, ha un ruolo rilevante nel romanzo, rappresenta il luogo dove risiedono le radici della protagonista, a cui è legata da lacci invisibili, tuttavia non costituisce soltanto un luogo reale ma rappresenta anche un ambiente esotico e magico, culla del suo passato e scrigno di risposte. 

La storia è raccontata in prima persona da Onyeka che narra gli eventi al presente, e quindi il suo punto di vista risulta perfettamente in linea con quello del lettore, poiché condivide con esso impressioni e giudizi senza fare anticipazioni.
La presentazione che fornisce dei vari personaggi che incontra è filtrata dalle relazioni intrecciate con loro, contribuendo ad un maggiore coinvolgimento durante la lettura. 
Inoltre, l'autrice fa uso di un cospicuo numero di metafore e similitudini inusuali ma di forte impatto visivo, che rendono la scrittura frizzante e perfetta per un pubblico giovane. 

L'ambientazione principale del romanzo è l'Accademia del Sole, una scuola dalla tecnologia incredibilmente sviluppata dove Onyeka ha occasione di conoscere coetanei che condividono con lei la nazionalità ed i poteri speciali. Inizialmente, teme di non riuscire a fare amicizia con gli altri studenti, anche perché il suo potere è insolito anche tra i Solari. Poi pian piano comprende che, se apre loro il suo cuore mostrandosi disponibile, gentile e aperta alle nuove conoscenze, essi hanno un atteggiamento accogliente nei suoi confronti. Onyeka si affezionerà talmente tanto ad alcuni compagni e condividerà con loro molti segreti importanti, al punto da arrivare a considerarli parte della sua famiglia. 
Gli amici di Onyeka sono tutti ben definiti e delineati, ciascuno con una personalità specifica. 
Particolarmente ben costruito è il legame che unisce la protagonista e sua madre: un rapporto fatto di conflitti e incomprensioni, in cui però l'affetto e la protezione reciproca non vengono mai a mancare. 
Altro personaggio fortemente presente pur senza figurare è il padre di Onyeka: dal momento che non ha mai avuto modo di conoscerlo, spesso si chiede se se ne sia andato perché non voleva prendersi cura di lei, o se invece l'abbia lasciata per il suo bene. Lo idealizza, ammantando la sua assenza di leggende per non valutare l'ipotesi di un abbandono, che la farebbe soffrire. 

L'ambientazione della scuola magica, per quanto non costituisca un elemento originale, è uno scenario sempre vincente per i romanzi di questo genere dedicati ad un pubblico giovane; inoltre, viene ben descritta ed è facile per il lettore immaginarla. 
La trama, per quanto non sia certamente nuova, non manca elementi di unicità: in particolare il potere dei capelli di Onyeka. 
Da dov'è nata quest'idea? L'autrice, nella postfazione del romanzo, lo spiega chiaramente. 

"So che potrà sembrare che i capelli afro siano una cosa curiosamente specifica su cui concentrare un intero libro, ma per me, e per molte persone che mi somigliano, i capelli non sono mai stati semplicemente capelli. Crescendo, i miei capelli sono sempre stati associati a qualcosa di negativo. Sono sempre stata consapevole che ci fosse qualcosa di sbagliato in loro, qualcosa che doveva essere aggiustato, con uno styling eccessivo o aggressivo, con trattamenti chimici o semplicemente nascondendoli. E' una convinzione che mi ha seguito sino all'età adulta, sino a quando, cioè, non ho finalmente imparato a orendermi cura dei miei capelli. 
Da allora mi sono resa conto che è questa bugia a fare più danni. La bugia che hanno rifilato a tutti noi, secondo la quale i capelli afro sono in qualche modo inferiori perché non si conformano agli standard di bellezza occidentali. Da qui l'idea di una nuova storia, quella di una ragazzina che scopre che proprio quei capelli che le hanno insegnato a considerare un difetto sono, in realtà, la sua forza più grande."

Nasce così la storia di Onyeka, ragazzina dall'indomabile chioma magica e dal carattere burrascoso, un personaggio che incarna chiunque si sia mai sentito solo, diverso e discriminato per qualche sua caratteristica unica, determinante ed immodificabile. Un'unicità che va valorizzata e mai repressa, proprio come scoprirà Oneyka, che imparerà a sprigionare con forza il suo potere, riempiendo di meraviglia chiunque la guardi. 

Onyeka rappresenta questo: la meraviglia antica e sempre nuova della bambina che diventa adolescente, consapevole della propria identità, abbracciandola e accettandola nella sua interezza.