"Onyeka e l'accademia del sole" edito da Rizzoli, è un romanzo di Tolá Okogwu, giornalista di origini nigeriane che, con questo libro, fa il suo ingresso nell'universo letterario della narrativa dell'infanzia: un esordio apprezzatissimo, che diventerà prossimamente un film Netflix (i diritti sono infatti stati acquistati dalle compagnie di produzione cinematografiche fondate da Will Smith e David Oyelowo).
Onyeka è una ragazzina di undici anni che vive in una casa modesta con la madre, che lavora in un centro di bellezza e si impegna quotidianamente per garantirle sicurezza economica. Nonostante ciò Onyeka, sarebbe felice solo se potesse finalmente sapere qualcosa di più sul padre che non ha mai conosciuto, una figura di cui sente fortemente la mancanza e del quale sua mamma non vuole mai parlarle.
Onyeka non ha molti amici, perché è di origine nigeriana e ha dei capelli particolarmente folti e voluminosi che a Londra, dove vive, sono insoliti e costituiscono un frequente motivo di derisione da parte dai suoi compagni.
Onyeka detesta i suoi capelli finché un giorno, durante una festa di compleanno in piscina, nel momento in cui la sua migliore amica Cheyenne rischia di annegare, prendono vita, salvandola.
Quando sua madre scopre l'accaduto, le racconta che lei non è una ragazzina come tutte le altre ma è una Solari: una persona con una rara mutazione genetica che induce a sviluppare abilità fuori dal comune. Abilità che, dopo essersi manifestate, devono essere usate con saggezza e attenzione. Per questo la mamma decide di partire e portare Onyeka in Nigeria, per cercare suo padre da cui ha ereditato i poteri e farla studiere presso l'accademia del Sole, una scuola segreta fondata proprio per permettere ai Solari come lei di imparare ad usare i propri poteri.
Onyeka inizia così un nuovo emozionante capitolo della sua vita, che la condurrà nel suo paese d'origine e che le farà scoprire molte verità nascoste che riguardano il suo passato e la sua famiglia.
Cosa scoprirà? E cosa sarà in grado di fare, quando sprigionerà tutto il suo potere?
La Nigeria, ha un ruolo rilevante nel romanzo, rappresenta il luogo dove risiedono le radici della protagonista, a cui è legata da lacci invisibili, tuttavia non costituisce soltanto un luogo reale ma rappresenta anche un ambiente esotico e magico, culla del suo passato e scrigno di risposte.
La storia è raccontata in prima persona da Onyeka che narra gli eventi al presente, e quindi il suo punto di vista risulta perfettamente in linea con quello del lettore, poiché condivide con esso impressioni e giudizi senza fare anticipazioni.
La presentazione che fornisce dei vari personaggi che incontra è filtrata dalle relazioni intrecciate con loro, contribuendo ad un maggiore coinvolgimento durante la lettura.
Inoltre, l'autrice fa uso di un cospicuo numero di metafore e similitudini inusuali ma di forte impatto visivo, che rendono la scrittura frizzante e perfetta per un pubblico giovane.
L'ambientazione principale del romanzo è l'Accademia del Sole, una scuola dalla tecnologia incredibilmente sviluppata dove Onyeka ha occasione di conoscere coetanei che condividono con lei la nazionalità ed i poteri speciali. Inizialmente, teme di non riuscire a fare amicizia con gli altri studenti, anche perché il suo potere è insolito anche tra i Solari. Poi pian piano comprende che, se apre loro il suo cuore mostrandosi disponibile, gentile e aperta alle nuove conoscenze, essi hanno un atteggiamento accogliente nei suoi confronti. Onyeka si affezionerà talmente tanto ad alcuni compagni e condividerà con loro molti segreti importanti, al punto da arrivare a considerarli parte della sua famiglia.
Gli amici di Onyeka sono tutti ben definiti e delineati, ciascuno con una personalità specifica.
Particolarmente ben costruito è il legame che unisce la protagonista e sua madre: un rapporto fatto di conflitti e incomprensioni, in cui però l'affetto e la protezione reciproca non vengono mai a mancare.
Altro personaggio fortemente presente pur senza figurare è il padre di Onyeka: dal momento che non ha mai avuto modo di conoscerlo, spesso si chiede se se ne sia andato perché non voleva prendersi cura di lei, o se invece l'abbia lasciata per il suo bene. Lo idealizza, ammantando la sua assenza di leggende per non valutare l'ipotesi di un abbandono, che la farebbe soffrire.
L'ambientazione della scuola magica, per quanto non costituisca un elemento originale, è uno scenario sempre vincente per i romanzi di questo genere dedicati ad un pubblico giovane; inoltre, viene ben descritta ed è facile per il lettore immaginarla.
La trama, per quanto non sia certamente nuova, non manca elementi di unicità: in particolare il potere dei capelli di Onyeka.
Da dov'è nata quest'idea? L'autrice, nella postfazione del romanzo, lo spiega chiaramente.
"So che potrà sembrare che i capelli afro siano una cosa curiosamente specifica su cui concentrare un intero libro, ma per me, e per molte persone che mi somigliano, i capelli non sono mai stati semplicemente capelli. Crescendo, i miei capelli sono sempre stati associati a qualcosa di negativo. Sono sempre stata consapevole che ci fosse qualcosa di sbagliato in loro, qualcosa che doveva essere aggiustato, con uno styling eccessivo o aggressivo, con trattamenti chimici o semplicemente nascondendoli. E' una convinzione che mi ha seguito sino all'età adulta, sino a quando, cioè, non ho finalmente imparato a orendermi cura dei miei capelli.
Da allora mi sono resa conto che è questa bugia a fare più danni. La bugia che hanno rifilato a tutti noi, secondo la quale i capelli afro sono in qualche modo inferiori perché non si conformano agli standard di bellezza occidentali. Da qui l'idea di una nuova storia, quella di una ragazzina che scopre che proprio quei capelli che le hanno insegnato a considerare un difetto sono, in realtà, la sua forza più grande."
Nasce così la storia di Onyeka, ragazzina dall'indomabile chioma magica e dal carattere burrascoso, un personaggio che incarna chiunque si sia mai sentito solo, diverso e discriminato per qualche sua caratteristica unica, determinante ed immodificabile. Un'unicità che va valorizzata e mai repressa, proprio come scoprirà Oneyka, che imparerà a sprigionare con forza il suo potere, riempiendo di meraviglia chiunque la guardi.
Onyeka rappresenta questo: la meraviglia antica e sempre nuova della bambina che diventa adolescente, consapevole della propria identità, abbracciandola e accettandola nella sua interezza.