mercoledì 26 ottobre 2022

"I bottoni rosa di Thomas Kohl" di Manuela Merani


"I bottoni rosa di Thomas Kohl" di Manuela Merani si presenta bene sin dalla bella edizione cartacea: un'elegante copertina cartonata ammicca al lettore, di un colore rosso acceso, con l'illustrazione di un giovane uomo dal sorriso accogliente. 

Nella valle di Renon, nell'atmosfera magica del Sud Tirol, il giovanissimo Thomas, più giovane dei Kohl, dimostra sin da piccolo l'attitudine agli affari ed esterna il desiderio di poter proseguire quelli della famiglia, cioé l'attività di coltivazione delle mele, impegnandosi al massimo per migliorarla ed aggiungervi un tocco personale, grazie all'introduzione di nuove brillanti innovazioni ed idee. 
Thomas si caratterizza per le sue inclinazioni caratteriali, che lo rendono determinato, maturo e intraprendente, ma anche leale e sempre gentile, affamato di curiosità e di tutti i colori che la vita possa offrirgli. 

La mela, atavicamente simbolo del peccato originale e solitamente carica di connotazioni negative, perde le sue definizioni tradizionali per diventare elemento tridimensionale, catalizzatore delle speranze e dei sogni del protagonista che vede in essa uno strumento per una realizzazione personale e professionale. 
L'autrice gioca con i simbolismi, le fiabe e le tradizioni per narrare le vicende di un protagonista che non si lascia mai abbattere e che, sin dalla più tenera età, inizia a fantasticare e immaginare il proprio futuro lavorativo, futuro per il quale intende impegnarsi e lavorare molto. 

Ampio spazio viene lasciato all'amore e ai sentimenti, anch'essi fondamentali nella vita di una persona e nella costruzione della sua identità. 
Infatti essenziali sono i legami: chi entra o esce dal sentiero della vita di una persona vi lascia sempre tracce indelebili.
Analogamente, Thomas non può che essere influenzato dal teatro di personaggi -reali e fantastici- che lo circondano, e nel bene o nel male lasciano in lui un segno, dando forma alla sua interiorità come in un grande e luminoso puzzle. 

Manuela Merani dimostra di possedere una voce originale e brillante: il suo stile non assomiglia a nient'altro che possiate aver già letto. Proprio come unisce i generi letterari, si diverte anche a mischiare stili narrativi, ottenendo un romanzo psichedelico e metaletterario che gioca con sé stesso e le percezioni del lettore. 

Un libro bizzarro, che non è solo un inno all'iniziativa imprenditoriale, proposta come propulsione per una vita in cui si è protagonisti, ma offre anche un'esperienza di lettura intensa che riesce a lasciare il messaggio che, qualsiasi siano le circostanze in cui ci si trova, è sempre possibile fare qualcosa per cambiare le sorti del microcosmo in cui si è immersi e rivoluzionare il proprio destino. 

domenica 23 ottobre 2022

Review Party: "Lifelike" di Jay Kristoff


La Oscar Mondadori alcuni anni fa ha portato in Italia varie opere di successo di Jay Kristoff -cominciando dalla serie Nevernight, che ha diviso il pubblico tra chi l'ha amata e chi non è riuscito a leggerla perché eccessivamente gore- autore il cui stile inconfondibile ha affascinato tutti i suoi lettori, e propone ora una sua nuova trilogia, la saga fantascientifica "Lifelik3", costituita dai romanzi "Lifelik3", "Dev1at3", "Truelif3".

La protagonista è una ragazza di diciassette anni, Eve, che vive in un mondo post apocalittico, ha molti debiti e un numero ancor maggiore di guai. Inoltre, scopre di possedere la misteriosa capacità di distruggere le macchine con la forza del pensiero, potere non da poco in un mondo dove quasi tutto è meccanico è l'elettronica è la nuova linfa delle creature. 
La sua vita però giunge davvero ad un punto di svolta quando trova Ezekiel, la carcassa di un androide: sarà solo l'inizio di una complessa catena di eventi che la condurrà ad interrogarsi sul suo passato e la porterà a scoprire molte cose che forse avrebbe preferito non conoscere. 

La fantascienza è un genere molto particolare da scegliere, per un romanzo: esistono topos ben precisi da rispettare e, se l'autore non è sufficientemente originale, rischia di confezionare una storia piatta, un racconto anonimo uguale a molti altri, che non lascia nulla al lettore, se non qualche ora di piacevole intrattenimento. 
Tuttavia Kristoff, grazie alla sua notevole abilità di storyteller, costruisce un intreccio complesso così ricco di colpi di scena e personaggi da risultare incalzante e quasi mai prevedibile. 

L'elemento di maggior forza del romanzo è il worldbuilding, sicuramente eccezionale e di forte impatto, perché curato e descritto nei minimi dettagli. 

Un'altra caratteristica che arricchisce positivamente il romanzo è la presenza di numerosi personaggi, caratterizzati sia dal punto di vista caratteriale che fisico, risultando così facili da ricordare e da visualizzare con gli occhi della mente. Ne è un esempio Lemon Fresh, carissima amica di Eve, che ha un caschetto di capelli color rosa acceso e grazie al suo entusiasmo fa anche da contraltare alla serietà della protagonista. 
Vari personaggi, inoltre, sono impreziositi da elementi meccanici, cosa che dà al romanzo piacevolissime sfumature steampunk


Lifelik3 è il primo romanzo di una trilogia veramente promettente, che piacerà sicuramente agli appassionati di distopia e fantascienza ma che saprà certamente accattivarsi anche le simpatie dei lettori che di solito non amano il genere. 


sabato 22 ottobre 2022

Saint Tail, ladra di cuori e tesori


"Lascia che se ne occupi... la misteriosa ladra Saint Tail!" 
Quest'anno, dopo varie richieste dei lettori, la Starcomics ha riproposto un manga shojo la cui prima edizione risale al 1994, e che era diventato ormai introvabile. La nuova edizione, con pagine a colori e sovraccoperta impreziosita da dettagli in oro, raccoglie in quattro eleganti volumi di pratiche dimensioni l'intera serie. 

"Saint Tail" è un manga per ragazze dal quale è stato tratto un anime andato in onda anche in Italia negli anni 90', dal titolo "Lisa e Seya, un solo cuore per lo stesso segreto". 
Il personaggio trae ispirazione da altre famose figure d'animazione e segue la scia delle storie di quel periodo.

Meimi Haneoka è una ragazzina che frequenta l'istituto cattolico Saint Paulia. Di giorno è una studentessa come tante, ma di notte si traveste e assume l'identità della ladra "Saint Tail", una simpatica criminale che non commette furti per sé stessa ma per aiutare chi ne ha bisogno, come una giovane Robin Hood piena di ideali. 

Meimi Haneoka vive con l'entusiasmo della sua giovane età, e i suoi furti sono scenografici e spumeggianti proprio come il suo carattere. Sebbene si nasconda dietro l'identità segreta di Saint Tail, e questo aumenti la sua sicurezza, ciò non intacca il carattere umile che la contraddistingue. 
Il manga segue le avventure di Meimi e la delicata storia d'amore con un ragazzo della sua età, Daiki Asuka, che è affascinato dalla forza d'animo della giovane e graziosa ladra, ma contrastato dalla consapevolezza che rubare è comunque sbagliato. 
Tuttavia nemmeno lui può negare che i furti di Saint Tail siano animati da buone intenzioni. Perciò, pur condannando le sue azioni, dentro di sé finisce per far sempre il tifo per lei, addirittura aiutandola quando necessario, facendo in modo che non le accada mai nulla di male e che nessun pericolo la sfiori. 

"Saint Tail" non è un manga contemporaneo: un classico, di quelli che fanno provare nostalgia dei tempi passati, con illustrazioni delicate, in perfetto stile anni Novanta. Un'opera all'insegna dei buoni sentimenti, che consiglio a giovani e meno giovani: a volte si ha bisogno di concedersi una lettura come questa, che fa sognare e che porta con la mente in luoghi luminosi e preziosi, quegli anfratti speciali dell'infanzia in cui ogni tanto è piacevole fare ritorno.