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giovedì 11 gennaio 2024

Kamisama Hamimemashita, un manga dolce e frizzante


Ci sono storie che, per qualche ragione, ci restano nel cuore. Storie che possono sembrare poco profonde, superficiali, ma che nella loro emplicità risultano indimenticabili: Kamisama Kiss è una di queste storie. 
La prima volta che scoprì Kamisama Hamimemashita, avevo vent'anni e mi ero da poco affacciata al mondo di anime e manga. 
Guardavo gli episodi sull'autobus, e ne apprezzavo la leggerezza, la spensieratezza, le linee delicate dei disegni. 

Tomoe, il demone volpe, è l'affascinante servitore della divinità del tempio. Ha un carattere burbero e arrogante, ma capace di profonda dedizione al suo incarico divino, che svolge con estrema serietà. 
Almeno finché il suo padrone non sparisce, trasferendo i suoi poteri alla normalissima adolescente Nanami che, a causa dei debiti di gioco del padre, è rimasta senza casa e vaga senza meta. Costretto ad accogliere la nuova divinità, Tomoe infine si abituerà alla presenza frizzante di Nanami, apprezzandone l'umanità e la totale schiettezza. La ragazza però, si infatua del demone volpe, il quale cerca in ogni modo di soffocare questo suo sentimento. Perché è così contrario all'affetto che lei prova per lui? Di cosa ha paura, nel suo misterioso cuore di volpe? 

Un manga allegro, dolcissimo, una lettura divertentissima e spiritosa: questo è Kamisama Kiss, una storia che rientra tra gli "Shojo" ma che, a mia modesta opinione, ha il potenziale per conquistare ogni lettore, anche quelli più "allergici" a questi semplici fumetti per ragazze che forse nascondono messaggi più profondi di quanto non sembri in apparenza. 
La protagonista è un personaggio che conquista: lungi dall'essere la classica eroina tanto di moda oggi in romanzi e fumetti, timida e femminile, né tantomeno una guerriera dal cuore tenero, Nanami è una forza della natura. Una ragazza imbranata, pasticciona, incapace di qualsiasi sottigliezza e inganno, armata solo di un'incrollabile forza di volontà. 
La dote principale di Nanami è che lei non è mai disposta ad arrendersi, anche quando tutto sembra andare profondamente storto. Inoltre, se qualcuno le chiede aiuto, trova in lei una sicura amica, capace di fare qualunque cosa pur di fornire aiuto. 
Un personaggio da cui trarre esempio, un personaggio maschile di cui è difficile non innamorarsi, una lettura di cui fare tesoro: questo è kamisama Hamimemashita, un manga stupendo, che vi consiglio di recuperare, approfittando della nuova edizione di Starcomics, che compatta in tredici, eleganti volumi, l'intera avventura. 
Vi sembrerà sempre troppo breve! 


venerdì 18 agosto 2023

"In the flow of time" di Syaku


"In the Flow of time" è un manga pubblicato dalla casa editrice Starcomics, che ne ha proposto un'edizione racchiusa in un elegante cofanetto dai colori pastello decorato con motivi floreali. I due tankobon contenuti all'interno, arricchiti da pagine a colori e copertina lucida, contengono tutta la storia ed anche alcuni episodi speciali.
Si tratta di un'opera che si rivolge ad un pubblico di lettori adulti.

Shiro, un liceale riservato e solitario, incontra per caso un giovane pilota che ha perso la memoria. Chi è realmente? Decidendo di aiutarlo a ricordare, decide di soprannominarlo Kiro e di aiutarlo e prendersi cura di lui, ma nell'equazione entrano in gioco sentimenti inattesi che non si era aspettato di provare.
Mentre Shiro cerca indizi per scoprire l'identità del ragazzo, enigmi e misteri si susseguono al ritmo scandito dai battiti del suo cuore.
Shiro inizia a temere che scoprire la verità possa equivalere ad una separazione: non sa però che il destino, quando sceglie di intrecciare le vite due persone, riuscirà a legarle indissolubilmente, in un modo o nell'altro.


La relazione tra Shiro e Kiro è delicata e particolare, costruita su alti e bassi, e raccontare la storia di questo manga senza svelare nulla della trama o della loro relazione risulta difficoltoso: l'intera vicenda rotea intorno alla spiegazione della comparsa stessa di Kiro, e la rivelazione finale si colloca a metà tra realtà e sogno, determinata dalle regole insondabili della fantasia.


L'aspetto più piacevole del manga risiede nell'aspetto grafico: tavole ricche di precisi dettagli, personaggi dai profili delicati, pagine con ampi paesaggi che lasciano spazio all'immaginazione.

Un volume da collezione per la sua preziosa edizione, che sarà sicuramente apprezzato dagli amanti del genere. 

venerdì 14 luglio 2023

"La caduta di MacBeth" e "La fattoria degli animali": apre la collana Fanucci dedicata ai fumetti


La casa editrice Fanucci, che da sempre pubblica storie capaci di far sognare i suoi lettori e che, grazie alle varie collane, va incontro ai gusti di un vasto pubblico, passando dal romance al thriller, negli ultimi mesi ha deciso di ampliare la sua offerta, accogliendo nel suo catalogo anche alcune opere a fumetti.

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

Come lascia intuire il titolo, l'opera di Ruggieri, Watanabe e Milione è esattamente una rivisitazione a fumetti del celebre romanzo di Orwell.
Le tavole -colorate, grandi, con tratti ben delineati e sagome quasi fanciullesche, tuttavia ammantate di un alone cupo che sembra lasciar presagire il finale e che designa bene l'atmosfera negativa delle vicende - rispecchiano perfettamente il cuore dell'opera, ossia di una storia che, sebbene abbia apparentemente i toni e i linguaggi della fiaba, è in realtà un racconto con una profonda morale, capace di dare i brividi ancora oggi.

La storia segue le vicende di una fattoria i cui animali, dopo anni di lavoro, iniziano a riflettere sulla loro condizione. Sgobbano come schiavi da mattino a sera, e per cosa? Soltanto per andare incontro al sicuro macello? L'ingiustizia della vita che vivono mette d'accordo tutti gli animali sulla decisione di ribellarsi all'uomo, e di iniziare a gestire da soli la fattoria.
Inizialmente l'autogestione accontenta tutti, ma non passa molto tempo e i maiali, i più intelligenti, iniziano a desiderare sempre più potere. Con la lenta introduzione di subdule leggi, asserviscono gli altri animali al loro servizio: finiscono così per sostituirsi completamente agli uomini, di cui assumono i vizi e soprattutto la spietata cattiveria.

La storia -che, com'è noto, è una metafora della degenerazione dell'utopia comunista e di qualsiasi piccola comunità che, nata con le migliori intenzioni, finisce per corrodersi dall'interno a causa dell'avidità di chi ne fa parte - riesce, attraverso disegni e vignette, a non perdere l'impatto del racconto, un racconto che spiazza e turba anche a distanza di tanti anni dalla pubblicazione dell'opera originale, e che risulta tristemente sempre attuale.


LA CADUTA DI MACBETH

"La caduta di MacBeth" tinge la nuova collana "fanucci comics" di tinte oscure grazie ai suoi toni cupi e alle tinte dark.
Tavole prevalentemente buie, con spruzzate di rosso, invadono lo spazio, trasmettendo al lettore un senso di straniamento e inquietudine. Al contrario de "La fattoria degli animali" questo fumetto non è una rappresentazione pedissequa dell'opera originale, ma una reinterpretazione in cui l'autore, Federico Mele, racconta a modo suo il dramma di Shakespeare da una prospettiva originalmente introspettiva, in cui è lo stesso generale MacBeth a raccontare le vicende che determinano la sua discesa, fra tradimenti, visioni folli e combattimenti all'ultimo sangue.

Le vignette diventano dunque il riflesso dell'animo del protagonista che, bruscamente, riversa con impeto sul lettore una valanga di orrori e paure.

Un'opera appassionante per tutti i lettori, ma soprattutto la raccomando ai fan di Shakespeare i quali, sicuri conoscitori dell'opera originale, sapranno apprezzare le differenze e l'originalità della rivisitazione dell'autore.

Insomma, questi due volumi sono due eccellenti new entry per la nuova collana fanucci dedicata ai fumetti.
Un plauso va all'edizione: cartonati dalla copertina lucida e dalle pagine con un massiccia grammatura: belli non solo da leggere, ma anche preziosi da tenere in libreria. 

giovedì 13 luglio 2023

"Nei Boschi": le fiabe oscure di Emily Carrol


"C'era una volta una ragazzina...."

La Tunuè, una delle case editrici più apprezzate degli ultimi tempi per la varietà e la qualità dei testi che propone, ha accolto tra le sue pubblicazioni l'opera gotica e deliziosamente dark "Nei Boschi" di Emily Carrol.

Si tratta di un'imponente opera illustrata di circa duecento pagine. Più che una graphic novel, si potrebbe definire un'esperienza immersiva tra le tavole, dominate da tinte cupe, interrotte prevalentemente da un bel rosso vivo, da un bianco ghiaccio, e da colori freddi e lividi.
Personaggi tridimensionali percorrono le vignette, le loro espressioni di puro terrore o attonito stupore rincorrono il lettore, tormentandone l'immaginazione: in cinque racconti cupi figuri si muovono senza pace, incontrano l'orrore, ne vengono sfiorati, cercano di sfuggirvi, ma non sempre riuscendovi.
La corsa contro l'abisso è il tema ricorrente dell'opera. La tenebra insegue i protagonisti, assumendo forme diverse: ora le fattezze di un vicino dal cappello a tesa larga, ora del cadavere di una rancorosa fanciulla morta, o di un più classico lupo feroce.
Cambia l'aspetto ma non la sostanza: l'antagonista è sempre l'uomo nero, la concretizzazione dell'atavica paura dell'ignoto e del buio, a muovere i personaggi, ad indurli ad una corsa disperata, a cercare riparo nelle loro tranquille stanze, nei caldi letti, sotto le familiari coperte.
Ma tra le mura delle proprie silenziose case si è veramente al sicuro dall'avanzare della notte?
Il libro lascia il lettore con questa domanda. E non offre nessuna risposta. Perché, anche se il male viene evitato una volta, la fuga per scappare da esso durerà per sempre... 
E la paura resta, ogni volta più grande, perché all'oscurità che minaccia l'anima non basta che un piccolo errore, un inciampo, per agguantarsi sulla preda.

In un'opera che ammicca alle vecchie fiabe dei fratelli Grimm e che, tra calligrammi e colori tetri, dà forma alle paure più profonde dell'animo umano, Emily Carrol saprà terrorizzare e affascinare, con i suoi incubi fatti di carta e inchiostro, ogni lettore.
Il volume, di un elegante formato medio, è impreziosito da un nastrino rosso. Così che non vi capiti di perdervi nei boschi a a cui allude il titolo, durante la lettura...

"Tu passerai ancora e ancora per quei boschi... e devi essere così fortunata da evitare il lupo ogni volta. Ma il lupo... il lupo deve essere fortunato solo UNA VOLTA."

venerdì 13 gennaio 2023

"La stanza grigia": un fumetto thriller firmato Uppercomics

"In amore vince chi fugge... se ci riesce." 

"La stanza grigia" di Chiara Scarpitta, manga italiano pubblicato dalla casa editrice Upper Comis, sin dalla prima vignetta mi ha completamente... "rapita".
Termine decisamente calzante, poiché il fumetto narra le vicende del diciannovenne Marco e di Angelica, una coetanea ossessionata da lui. Conosce il suo colore preferito, ha imparato a cucinare i piatti che ama, ricorda le sue abitudini. E lo ha rapito, rinchiudendolo in una stanza nel seminterrato di casa sua... dove intende farlo restare fin quando non si innamorerà di lei. Una stanza completamente grigia, da cui il titolo dell'opera.
Marco si domanda cosa può aver fatto per meritare un simile destino. Tenta di aggredire più volte la ragazza per fuggire, ma finisce sempre soprafatto dall'astuzia di Angelica di cui, suo malgrado, non può che ammirare il perverso intelletto. 
Una stanza, un pringioniero, un'aguzzina: gli elementi perfetti per un fumetto thriller, che sa sorprendere con un finale inaspettato. 

L'atmosfera di tensione e la sensazione di oppressione dello spazio chiuso viene trasmessa efficacemente dai disegni dell'illustratrice Marilena Wu, che ha deciso di usare un chiaroscuro in cui viene lasciato poco spazio al nero. Il bianco prevale, interrotto da linee nette, nitide e pulite, che trasmettono un senso di gelo e danno forma ad uno spazio sospeso, irreale, pungente, perfetto per un simile racconto. 

"La stanza grigia" è un buon connubio tra inquietudine e mistero, una lettura perfetta per gli appassionati del genere.

lunedì 9 gennaio 2023

"Blue nella terra dei sogni: Il ritorno del cieco" di Davide Tosello


"Blue nella terra dei sogni- Il ritorno del cieco" pubblicato dalla casa editrice StarComics nella collana Astra è l'ultimo volume della trilogia a fumetti di Davide Tosello, una storia colorata e poetica che trasporta il lettore in un mondo incantato e metaforico, dove dietro ogni peripezia e ogni strambo personaggio si cela un significato nascosto le cui interpretazioni, anche se talvolte guidata dall'autore, sono affidate soprattutto alla lettura del pubblico.
Come nei precedenti volumi, Tosello propone una ricca playlist di canzoni da ascoltare durante la lettura: melodie che, accompagnate alle sue vignette surreali e bizzarre, contribuiscono a rendere il fumetto un'esperienza profonda e coinvolgente. 

Blue, da quando si è svegliata un mattino nella sua casa vuota, si aggira senza meta in un mondo a lei sconosciuto, sola ed inseguita da creature misteriose e soprattutto perseguitata da una foresta di alberi vivi che minacciano la sua incolumità, senza conoscere lo scopo del suo viaggio.
D'improvviso scopre che la surreale esperienza che sta vivendo è un sogno, ma... non è "solo" un sogno, bensì un viaggio metaforico nel suo inconscio, un tragitto mentale che il suo cervello le sta offrendo e che si concluderà con il suono della sveglia. 


Quindi a Blue non restano che poche ore per scoprire qual è lo scopo finale del suo viaggio onirico, cosa la sua mente sta cercando di dirle. E così, mentre i minuti scorrono sempre più veloci come biglie che rotolano sulle dune sabbiose, Blue deve prendere una decisione: attendere senza far nulla che suoni la sveglia e il sogno finisca per sempre o affrontare la terribile foresta nera e ciò che essa rappresenta?


Con "Il ritorno del cieco" si conclude la serie di Blue nella terra dei sogni, un lungo viaggio di quasi trecento pagine a fumetti che riesce a far volare con la fantasia e l'immaginazione in terre lontane e lussureggianti e che racconta sogni, speranze e desideri universalmente condivisi da giovani, adulti, bambini e ragazzi.
Ciascuno di noi ha infatti degli angoli nascosti nella sua mente, una "foresta nera" in un anfratto buio dell'anima che nasconde orrori e paure da cui cerca disperatamente di scappare.

Eppure, come impara Blue, soltanto riappacificandosi con sé stessi e accettando i propri timori si può capire davvero come affrontare il futuro con determinazione e senza nascondersi dinanzi alla sofferenza.

Blue, protagonista dai caratteristici capelli azzurri, in questa ultima avventura incontra personaggi ancora più misteriosi e pericolosi che in passato, e dovrà capire di chi fidarsi e da chi invece stare lontana. In un percorso che racchiude mille strade, quale sarà quella giusta da seguire?

Sebbene Blue sia protagonista del racconto, ruolo rilevante ha anche la piccola balena che ha accompagnato Blue dall'inizio del viaggio: la strana creatura, che ha iniziato ad ingrandirsi dal secondo volume in poi, in questo terzo volume diventa enorme. Cosa rappresenta, e perché segue Blue ovunque? Questa domanda, insieme a tante altre, accompagnerà il lettore che cercherà, durante la lettura, di trovare risposta ai tanti quesiti dell'autore, piccole sfide che ispirano riflessioni e pensieri che accompagnano anche dopo aver chiuso l'albo, lasciando il cuore più ricco di prima, in qualche modo prezioso e segreto. 

E se, dopo aver concluso la storia, proverete nostalgia per quell'universo magico che avete appena lasciato, non preoccupatevi:
Nelle ultime pagine, si nasconde una sorpresa... che ci sia forse qualche spunto per un possibile sequel della storia di Blue?
A voi scoprirlo. 

giovedì 23 giugno 2022

"Boys run the riot" di Keito Gaku


"Boys run the Riot" è un manga che si compone di quattro volumi, di cui recentemente è stato pubblicato il primo albo in Italia dalla casa editrice Starcomics, che lo ha proposto ai lettori in occasione del mese del pride visto che, tra le varie tematiche trattate, c'è anche quella transgender. 

Ryo è una ragazza adolescente che non è a suo agio con il proprio corpo: non le piace, perché sente di essere un ragazzo, prova attrazione nei confronti delle ragazze e vorrebbe che anche gli altri la vedessero per come si sente davvero e non per come appare. Inoltre, si riferisce sempre a sé stessa come ad un maschio.
I suoi atteggiamenti l'hanno spesso esposta a pesanti critiche, e il timore del giudizio altrui l'ha indotta spesso, dopo varie delusioni, ad isolarsi e nascondersi. 

Ryo ha una grande passione: ama i vestiti, che per lei sono un modo per esprimere sé stessa e la sua personalità, per mostrare la sua interiorità e vedere nello specchio un'immagine che la fa sentire fedele a sé stessa. Per questo, le piace consultare siti di vestiti e visitare negozi, costantemente alla ricerca di abiti che la facciano stare bene. 
Un giorno, nella sua classe arriva un nuovo studente:  un ragazzo ripetente, che indossa abiti strambi e non sembra mai preoccuparsi di ciò che gli altri dicono o pensano di lui. Si chiama Jin, e Ryo ne è subito incuriosita, perché in lui vede tutto ciò che lei non ha il coraggio di essere. Tuttavia i suoi compagni lo trovano un tipo strano, e Ryo non osa rivolgergli la parola, nel timore di essere per l'ennesima volta criticata. 
Tuttavia, per puro caso, lei e Jin un pomeriggio si incontrano in un negozio di vestiti,perché interessati alla stessa t-shirt. Ryo quel giorno non si ferma a parlare con lui, ma il mattino seguente, a scuola, il ragazzo la avvicina e le propone... di creare una linea di moda insieme a lui. Essendo stati attratti dalla stessa maglietta, il loro comune interesse secondo Jin non può che essere un inequivocabile segno del destino. 

A Ryo l'idea sembra assurda e di impossibile realizzazione, ma Jin fa sembrare tutto semplice, fattibile.
Ryo non gli crede, inoltre non si fida del suo carattere schietto e simpatico e, poiché non è abituata a persone gentili nei suoi confronti, tenta di scappare da lui, di allontanarlo. Ma Jin è un ragazzo diverso dagli altri, non la prende in giro e sembra volerle offrire una vera amicizia. Ryo riuscirà a dare una possibilità a lui e al suo strambo progetto? 

"Boys run the riot" è un manga che ho ricevuto dalla Starcomics a sorpresa, e mi ha colpito dalla prima pagina. Non solo per la trama, ma anche per i disegni. Le tavole sono di grande impatto visivo, con intensi contrasti bianchi e neri. L'autore ha riservato una grande attenzione ai dettagli, sia dei volti che degli scenari. Ho apprezzato inoltre le grandi dimensioni dell'albo e i caratteri di facile leggibilità hanno reso particolarmente piacevole e scorrevole la lettura. 

La storia narrata si concentra molto sulla narrazione introspettiva dei vari personaggi, soffermandosi sugli elementi importanti nella vita degli adolescenti. 
I vestiti sono una componente essenziale nella vita di tutti i giorni e sono elementi che concorrono a determinare l'identità di una persona. Contribuiscono, infatti, a costruire l'immagine che ciascuno desidera trasmettere, sia  agli altri che  a sé stessi. 

L'idea di fondare un brand infatti non è una semplice iniziativa imprenditoriale, bensì un modo per i due ragazzi di lavorare insieme ad un progetto e impegnarsi per proporre al mondo il prodotto della loro creatività.


Jin non è solo pieno di idee, ma è anche un personaggio forte e coraggioso: non si vergogna mai di nulla, si offre agli altri e al mondo senza temere il giudizio altrui, è sicuro di sé e non ha paura di dire ciò che pensa o di parlare delle sue passioni. Essendo profondamente convinto che chi non si vergogna di nulla è padrone del mondo, non riesce proprio a capire la timidissima Ryo, che si nasconde dal suo guscio ed è sicura che nessuno possa capirla. 
Jin non è della stessa idea: si rende conto che è lei molto diversa da lui, ma è convinto di poterci provare se anche Ryo fa uno sforzo e gli spiega come si sente. 

L'amicizia è necessaria nella vita di ciascuno, e anche Ryo ha bisogno di qualche amico che la accompagni nel suo cammino. Il fumetto non si concentra solo sull'amicizia, ma anche sull'autodeterminazione di sé stessi e sulla capacità di non arrendersi e non lasciarsi abbattere dai pregiudizi e dalle cattiverie altrui.

Questo viaggio alla scoperta di sé è un viaggio fatto in compagnia dei coetanei.
Le figure degli adulti non sono particolarmente delineate in questo primo volume, tuttavia ho apprezzato molto il personaggio di Hinata, la professoressa di Ryo: una giovane insegnante che crede nel suo lavoro e che si sente responsabile se i suoi studenti non percepiscono la scuola come un ambiente sano. Si sforza per raggiungerli e avvicinarsi a loro, cercando di comprenderli e di capire cosa si nasconde dietro i comportamenti più strani, spronandoli a trovare un modo per esprimere la propria voce. 


Anche grazie al suo incoraggiamento Ryo trova il coraggio di accettare la proposta di Jin, accogliendola come un modo per impiegare il suo tempo in un'attività costruttiva e interessante, che le permette di esprimere le sue idee e la sua creatività, ispirando anche gli altri giovani come lei che vivono nell'ombra, soffocati dalla paura che le loro passioni vengano giudicate negativamente dai coetanei. 

"Boys run the riot" è un manga carinissimo, che parla di adolescenza con delicatezza e impatto, riuscendo a raccontare il disagio di un'età in cui si è in cerca di risposte e della propria identità, in lotta contro un mondo che si dichiara aperto e libero ma che in realtà  vorrebbe imporre a chiunque cosa essere e cosa non essere, ed è ancora ricco di stereotipi da abbattere. 

Ma soprattutto, insegna che evitare il giudizio altrui è impossibile, e che l'unico modo per vivere una vita felice e appagante è seguire i propri desideri, ignorando le opinioni di chi osserva da un punto di vista esterno, senza conoscere l'anima e le intime ragioni del cuore della persona che vorrebbero distruggere. 

Il titolo del manga, che sarà il nome del brand di Ryo e Jin, "Boys run the riot" significa "i ragazzi guidano la rivolta" e riassume l'intero senso della storia: la vera rivoluzione che ciascuno nel suo piccolo può fare è non vergognarsi mai della propria identità, e del proprio personale modo di inseguire l'autorealizzazione e la felicità. 

sabato 18 giugno 2022

"All about ocean Blue": un altro romantico manga di Nagisa Furuya


Lo scorso anno ho letto e apprezzato la dilogia manga "Blue Summer", raccolta nel Blue Summer Box di Nagisa Furuya -di cui vi ho parlato qui - quindi ero molto curiosa di leggere "All about Ocean Blue", un volume unico che precede la dilogia, proponendosi come una storia autonoma ma in cui si ravvisano già i temi che l'autrice avrebbe trattato in seguito in maniera più approfondita.

L'arte della mangaka colpisce perché riesce a descrivere i sentimenti con delicatezza e sensibilità, qualità che la contraddistinguono e che è raro trovare nelle storie d'amore contemporanee.

La storia narrata si concentra sul sentimento romantico che sboccia fra due adolescenti, che si stanno affacciando sul mondo e sulla vita.

Kai è infatuato del compagno Ren. Il suo è un amore che, disperato come tutti i sentimenti dei giovani, non conosce mezze misure, è estremo e brucia come un segreto nel suo cuore, difficile da ammettere persino con sé stesso. Un segreto per Kai imbarazzante perché è innamorato di un altro ragazzo, doloroso perché teme che il proprio interesse possa essere solo unilaterale.

Kai e Ren sono sempre stati molto affettuosi l'uno con l'altro, in un modo che di solito è inusuale per due ragazzi e sul quale hanno sempre scherzato, fra di loro e davanti agli amici.
Eppure, a un certo punto, per Kai l'intera situazione ha smesso di essere uno scherzo per trasformarsi in qualcosa di dolorosamente concreto: una realtà in cui ogni carezza è acuminata come un coltello, ogni sguardo è un inganno, un modo per ricordargli tutto quello che desidera e che è sicuro di non poter mai avere. 
A Ren infatti piacciono le ragazze, e per lui i loro abbracci non sono altro che un modo per scherzare.
Così, Kai si trova in bilico tra il desiderio che quel gioco non smetta mai e la consapevolezza che sarebbe meglio invece allontanarsi da Ren e non pensare più a lui, per il suo bene.
Eppure, anche quando Kai tenta di allontanarsi da Ren, quest'ultimo non sembra disposto a lasciarlo andare così facilmente. Kai è piuttosto sicuro che Ren abbia intuito i suoi sentimenti, ma allora perché non si rende conto che la sua vicinanza lo illude e lo fa soltanto soffrire?

Kai e Ren sono due personaggi che si completano: uno è estroverso e gentile, l'altro è brusco e scontroso, spesso arrogante. Eppure due personalità tanto diverse hanno trovato un equilibrio, in bilico sul filo sottile teso fra amicizia e amore, equilibrio che dopo anni minaccia di frantumarsi, ponendo entrambi dinanzi al tangibile timore che, di  qualsiasi natura sia il legame che si unisce, possa finire. 

E allora diventa necessario per entambi capire cosa provano, cosa desiderano l'uno dall'altro, cosa si aspettano da questo rapporto, prima che venga spazzato via dal tempo che corre, distrutto dal tritacarne spietato della vita.

"All about ocean blue" è un manga che mi ha fatto desiderare che le tavole fossero a colori: avrei voluto vedere l'azzurro di quel cielo terso che i personaggi descrivono e contemplano, quella sfumatura che avvolge le vicende narrate e le fa brillare come scintille al sole.
Il tratto pulito di Nagisa Furuya rende le vignette nitide e aggraziate, piacevoli da guardare. Sono poco presenti i chiaroscuri con molto contrasto: viene data prevalenza ad una poetica scala di grigi che trasmette una sensazione di ariosa leggerezza.

Questo volumetto autoconclusivo è uno di quei manga ammantati di nostalgia da leggere d'un fiato, che fa ricordare ai lettori la giovinezza: quel tempo misterioso e magico in cui l'amore si presenta come il più atroce dei dolori o la più salvifica delle benedizioni, un periodo che, anche se lascia ferite, assume sempre un sapore dolce nella memoria. 

giovedì 16 giugno 2022

"Escher: mondi impossibili"


"I mondi impossibili di Escher" è un'opera a fumetti pubblicata dalla casa editrice Tunué, scritta e disegnata da Lorenzo Coltellacci e Andrés Abius, dedicata appunto a Maurits Cornelis Escher, il noto artista olandese, famoso per i suoi dipinti estremi e bizzarri.
Gli autori intendevano scrivere una biografia, che però non si riducesse ad una sterile ricostruzione di date e luoghi, ma che si rivelasse un racconto vivo, capace di ripercorrere gli eventi salienti della sua esistenza ed ipotizzando l'impatto emotivo degli importanti eventi storici a lui contemporanei. 
Nonostante fossero privi di corposo materiale sulla sua vita, hanno ricercato tutto ciò che era possibile trovare. 

Il protagonista - un giovane poco volenteroso e non molto studioso - intraprende un bizzarro viaggio, guidato da un personaggio dalla forma umanoide, privo di spessore e di volto, tanto saggio quanto misterioso, tra passato e presente nella vita di Escher, sin dalla giovane età, seguendone i momenti più importanti: la decisione difficile di intraprendere una vita dedita all'arte, scelta rischiosa e potenzialmente poco remunerativa; l'incontro con l'amata moglie; la ferma presa di posizione contro il fascismo e gli insuccessi. In particolare la storia si sofferma sulle epifanie dell'autore, gli istanti di ispirazione che hanno indotto Escher alla svolta decisiva nella sua arte, ossia al desiderio di raffigurare, nelle sue opere, "mondi impossibili": prospettive nuove e ardite, argute interpretazioni della realtà, universi immaginari e stranissimi, che nascono da drastici cambi di vedute.

L'idea degli autori è nata innanzitutto da una passione personale nei confronti di un autore così particolare e originale, che ha influenzato e continua a suggestionare artisti contemporanei, anche se pochi conoscono l'uomo, la sua esperienza di vita dietro le opere. Da dove si è originata la lucida follia di Escher, da dove nascono le suggestive forme e le contorte figure, che sembrano emergere da una realtà altra, parallela alla nostra, che riesce a leggere e tradurre il mondo contemporaneo in cui viviamo? Questo è stato l'oggetto della ricerca degli autori: analizzare l'uomo dietro il genio, la storia dietro l'arte. Un'indagine intima e attenta, che avviene tramite l'esplorazione dei dipinti di Escher con tavole suggestive che offrono ai lettori una visione inedita dell'arte e della sua interpretazione. 

"Mondi impossibili" è un viaggio che, in poco più di cento pagine, esplora l'universo complesso di un uomo che ha fatto della sua vita una ricerca continua dell'ispirazione artistica. 
Ma è anche una riflessione sull'estro, l'ispirazione e la figura dell'artista: colui che riesce a intravedere l'immagine del futuro quando è ancora nebuloso, che riesce a scorgere la sagoma da scolpire in un blocco di marmo, figure inesistenti in uno spazio vuoto e l'opera riesce a trasmettere la sua immensa potenza immaginativa e creativa, capace di regalarci nuovi mondi, mondi impossibili, nati dal caos, accessibili e decifrabili solo da lui. 

mercoledì 1 giugno 2022

"Buffy l'ammazzavampiri" stagione 10 vol.1


"Buffy l'ammazzavampiri" è una serie tv fantasy del 1997, che sin dalla sua produzione, è stata apprezzata in tutto il mondo, amata per la storia sovrannaturale e per le avventure dei protagonisti adolescenti i quali, seppur trovandosi ad affrontare creature come vampiri, demoni e streghe, devono soprattutto confrontarsi con sentimenti e problemi tipici della loro giovane età.
Dopo aver appassionato il pubblico con sette stagioni "Buffy" non è proseguito sul piccolo schermo. Eppure, i fan volevano altre avventure della cacciatrice. Avventure che sono proseguite in America sulle pagine dei fumetti, un media meno seguito ma non meno appassionante. 

In Italia la casa editrice Saldapress, che negli ultimi anni sta pubblicando tutti i volumi del reboot dedicato a Buffy, ha deciso recentemente di pubblicare anche anche il sequel ufficiale a fumetti, richiestissimo dai numerosi ammiratori che la serie, anche dopo anni, continua a vantare. Per ragioni di copyright per ora è in pubblicazione la decima stagione, anche se la casa editrice non esclude, nei prossimi mesi, in base all'apprezzamento con cui sarà accolta, anche la pubblicazione delle stagioni precedenti. 

Inizialmente si può essere un pò disorientati dalle prime pagine - ci sono stati moltissimi eventi tra la settima e la decima stagione, e il riassunto con cui si apre il volume è compendioso ma non certo esaustivo - tuttavia dopo un paio di capitoli si riesce a recuperare il filo della narrazione e ci si trova perfettamente inseriti e coinvolti nelle vicende raccontate. 
Il grande potenziale di Buffy l'ammazzavampiri è sempre stato infatti, oltre ad un nutrito gruppo di personaggi ben costruiti, la relativa indipendenza di ogni stagione e persino di ciascun episodio: anche se manca qualche pezzo di storia, viene spiegato rapidamente quello che è successo in precedenza e si riesce a seguire la nuova avventura senza difficoltà. La decima stagione si inserisce perfettamente nelle meccaniche narrative dlla serie televisiva. Si riscontra infatti lo stesso umorismo e la frizzantezza che è sempre stata la qualità maggiore della serie.

La storia inizia, come succede frequentemente per le avventure di Buffy, in medias res, con una battaglia contro un gruppo di vampiri particolarmente feroci e minacciosi, i quali possiedono speciali poteri: riescono a mutare il proprio aspetto trasformandosi in animali, e il sole sembra non riuscire a ferirli o bruciarli. 
Le regole della magia sono state sovvertite, e c'è bisogno di qualcuno che le riscriva completamente. Ma è necessaria una persona saggia, che sappia esattamente cosa scrivere e quali parole scegliere affinché la magia possa essere usata per il bene, non per interessi personali e senza ritorcersi contro nessuno. 
Naturalmente, la persona più saggia del gruppo è sempre stata il signor Giles, punto di riferimento per tutti ed esempio di serietà e maturità. Eppure ora non si può fare affidamento su di lui, perché è morto ed è rinato come un adolescente, la sua mente è confusa dai turbamenti della gioventù che lo rendono meno lucido e presente a sé stesso. 

Dunque, chi dovrà occuparsi dell'arduo compito? La notizia dell'esistenza del libro della magia da scrivere circola in fretta e attira l'attenzione di mostri e creature sovrannaturali di ogni genere, che vorrebbero orientare le regole della magia a proprio vantaggio. Il libro però riesce sempre a ritorcersi contro chiunque ci scriva, e questo causa non pochi problemi da affrontare per il gruppo di Buffy... 

Ho apprezzato molto le svolte narrative della storia, che ispira nel lettore vari spunti di riflessione. 
Spike e Xander devono resistere alla tentazione di usare il libro per risolvere le proprie difficoltà in ambito romantico, e rassegnarsi a sforzarsi di superare gli ostacoli che incontrano senza l'ausilio della magia. 
Spike è ancora innamorato di Buffy e, anche se ora i due sono buoni amici, vorrebbe riprovare ad avere una relazione con lei, scoprendosi incapace di provare per un'altra donna gli stessi sentimenti che lo legano a Buffy, e che lo hanno indotto a commettere molti errori, ma anche grandi sacrifici.

Xander, ormai compagno di Dawn, sembra essere in crisi con la fidanzata: tra i due non c'è più il feeling che li aveva uniti, dal momento che Dawn ha perso la memoria e non ricorda più molti dei piacevoli momenti trascorsi insieme. 
Dawn sembra disposta a riaccogliere Xander come partner, ma lui dovrà fare non pochi sforzi per riconquistarla e dimostrarsi degno della sua fiducia e del suo affetto. 

Figura cardine dell'albo è il vampiro Dracula il quale, controllando Xander, riesce a impossessarsi del libro magico, al quale impone vari ordini nel tentativo di diventare più potente e forte. Tuttavia ogni suo desiderio sembra risolversi in disastri colossali, che mettono in pericolo non solo tutto il mondo, ma persino la sua stessa incolumità. Solo con l'aiuto di Buffy e dei suoi amici potrà salvarsi e fermare il distruttivo potere del libro... 


Buffy è costretta ad affrontare un notevole momento di crisi: è obbligata a rivestire il ruolo di leader, dal momento che Giles è ormai diventato un bambino ed ha perduto la maturità che lo contraddistingueva, abdicando dunque dal ruolo di guida e punto di riferimento. Gli amici di Buffy si aspettano che sia proprio la cacciatrice a guidarli, ma sebbene siano passati anni dai tempi della sua adolescenza e Buffy sia ormai una donna adulta, trova difficile il ruolo di capo e le responsabilità che esso comporta. 

Tutti i personaggi sono costretti a fronteggiare difficoltà e problemi, e ciascuna delle loro storie viene approfondita ed è resa coinvolgente, narrata con una sapiente miscela di umorismo e serietà.

In conclusione, posso dire che l'albo si rivela un seguito eccellente e perfettamente in linea con gli episodi televisivi di Buffy, e garantirà certamente notevole intrattenimento per tutti gli appassionati della storica e indimenticabile 
serie.  


lunedì 4 aprile 2022

"L'odissea di Fenyx 2": la conclusione dell'avventura di Fenyx


"L'odissea di Fenyx 2" è il secondo volume di un fumetto dedicato alla protagonista del videogioco "Immortals Fenyx Rising", pubblicato dalla casa editrice Starcomics. 
Trovate la recensione del primo volume cliccando qui. 

Fenyx, semidea dal carattere irascibile, viene incaricata da suo padre, Zeus, di scendere negli inferi per chiedere ad Ade, il sovrano del regno dei morti, di riportare in vita un Pelope, ucciso da Tantalo, il suo stesso padre, il quale ne ha servito la carne agli dei durante un banchetto, solo per far loro un torto. 
Zeus ha deciso che Pelope non deve pagare gli errori del padre, per questo merita di essere salvato. Tuttavia non sarà facile raggiungere  Ade e convincerlo a lasciar andare un'anima che gli appartiene di diritto.(dal momento che gli dei sono notoriamente capricciosi e presuntuosi.) 
Fenyx, caparbia e determinata, non si lascia intimidire da nessuna difficoltà e procede spedita nella sua missione. Eppure, il suo coraggio e la sua intelligenza non basteranno: sarà necessaria anche un pò di fortuna, l'aiuto di quel fato capace di decidere il destino di uomini e dei. 
Come si concluderà la storia? 


Anche in questo secondo volume è presente uno spettacolare virtuosismo grafico. Scenari e personaggi sono curati sin nei più minuti dettagli, le espressioni risultano verosimili ed intense. Prevalgono i toni scuri, accordandosi perfettamente con l'atmosfera più cupa degli ambienti visitati dalla protagonista, man mano che si addentra nelle profondità degli inferi. 

Fenyx è una ragazza forte e potente, sfrontata e intelligente, ma la sua parte divina non va mai ad eclissare la sua umanità e la sua tenerezza di donna, che la induce a provare empatia anche per i più empi individui, e le impedisce di fare del male se non è strettamente necessario. 

Per gli appassionati di mitologia greca, questa storia si rivela un prezioso gioiello: i personaggi dei miti più affascinanti prendono vita, muovendosi in un universo narrativo interessante e avventuroso. 

In appendice si trova una ricca sezione di approfondimento, che offre alcuni ragguagli sulla genesi del design dei personaggi e sulla loro evoluzione nel corso del progetto. Per alcuni, già apparsi nel videogioco "Immortal Fenx Rising", gli autori si sono attenuti al character design prestabilito. Altri invece, come il dio Apollo, sono stati inseriti solo nell'opera a fumetti e quindi i disegnatori hanno avuto ampie libertà nella loro raffigurazione. Nonostate ciò hanno dato vita a ciascun personaggio rispettando lo stile pulito e definito del videogioco senza mai snaturare la tradizione mitologica. 

L'Odissea di Fenyx - titolo che allude all'opera di Omero - è un sequel eccellente che conclude egregiamente la storia iniziata con il primo volume, e farà sicuramente sperare ai fan che vengano pubblicate nuove avventure di Fenyx.

giovedì 10 marzo 2022

"Socrate": un fumetto Beccogiallo

"Socrate" è un volume a fumetti pubblicato dalla casa editrice Beccogiallo, sceneggiato e disegnato da Francesco Barilli e Alessandro Ranghiasci. 
I disegni, in uno stile elegante e tradizionale, mostrano personaggi verosimili che si muovono in scenari dettagliati ma sbiaditi come se appartenessero a foto antiche, e contribuiscono a restituire la sensazione di camminare per le strade di un mondo perduto ma traboccante di vita, nel quale hanno camminato i nostri antenati. 

L'opera, come lascia intuire il titolo, si concentra sulla narrazione della vita di Socrate, filosofo ateniese considerato il precursore della filosofia occidentale, che introdusse il metodo dell'indagine tramite il dialogo in comune: una discussione attiva che, con il contributo dei vari interlocutori, tramite confutazioni e confronti, permette di giungere alla verità. Egli induceva i suoi ascoltatori ad interrogarsi riguardo ogni tipo di questione, invitandoli a non accontentarsi delle trite spiegazioni altrui ma a cercare ogni verità nascosta, spingendoli a farsi un'opinione propria su tutto e a osservare ogni situazione da molteplici punti di vista, per maturare la capacità autocritica e il pensiero autonomo. 
Proprio la sua aspirazione di formare cittadini liberi nei loro giudizi e perciò non condizionabili gli causò l'ingiusta condanna a morte, che tuttavia Socrate accettò con stoica serenità, senza cercare di fuggire. Ma chi lo accusò non poteva immaginare che la scomparsa ne avrebbe soltanto alimentato i meriti, rendendo il suo ricordo incancellabile tra tutti coloro che lo conobbero in vita, i quali si sentirono in dovere di trasmetterne gli insegnamenti ai posteri, e così lo resero immortale, leggendario nel suo eroico coraggio di immolarsi pur di non rinnegare le proprie idee, alle quali rimase fedele sino all'ultimo istante della sua vita. Infatti anche se non ha lasciato neppure una parola scritta, lo conosciamo grazie ai suoi studenti che ne hanno raccontato le teorie e il pensiero nelle loro opere, cercando di restituire ai posteri una scintilla fulgida dell'affascinante intelletto di Socrate.


L'albo è magistralmente costruito attraverso stili di disegno differenti -pagine in bianco e nero, tavole color seppia e vignette che raccontano famosi miti greci con illustrazioni che richiamano lo stile antico - ripercorre gli ultimi giorni della vita di Socrate concentrandosi sul processo ma, tramite salti temporali, vengono narrati anche alcuni dei suoi dialoghi più famosi, quelli che Platone non ha mancato di scrivere e lasciare ai posteri. 


In una perfetta commistione di virtuosismo stilistico ed equilibrio narrativo, gli autori hanno raccontato in un volume prezioso e raffinato la storia del padre della filosofia occidentale. Un uomo fuori dal comune, che ancora oggi non smette di affascinare e sorprendere, perché, anche se fu condannato a morte nel lontano 399 a.C. accusato di corrompere la mente dei giovani e di non riconoscere le divinità della Città, si oppose alla società del suo tempo predicando la libertà di pensiero. Libertà che ancora oggi nel nostro mondo contemporaneo globalizzato e in teoria moderno, aperto, tollerante - è ostracizzata, intrappolata in una civiltà che tende disperatamente all'appiattimento dei singoli e delle varie opinioni, offuscandole quando non coincidono con l'idea della massa dominante. 

"Acconsenti? Sei sano di mente. Obietti? Sei pazzo, e sicuramente si farà bene ad incatenarti subito" scriveva Emily Dickinson, nell'800, riprendendo le parole di Socrate, e scrivendo in poesia l'amara lezione che il filosofo greco ha imparato con la vita. E quest'amara lezione non risulta forse attualissima?


martedì 22 febbraio 2022

"7 Crimini: La violenza"


Con "La violenza" prosegue 7 Crimini, il progetto a fumetti iniziato con "La truffa", edito da Tunué, che indaga, attraverso approfondimenti in prosa e racconti a vignette, la psiche delle menti criminali, analizzando di volta in volta un diverso reato. 
L' albo è stato illustrato da Mario De Luca, che con tavole raffinatissime ha dato tridimensionalità ai vari personaggi, e con chiaroscuri particolarmente marcati, ha saputo permeare il racconto di un'atmosfera ambigua, che si addice perfettamente alla serie.
La storia introduttiva, invece, come sempre è stata disegnata da Giorgio Pontrelli, in cui la cornice si distingue dal racconto per i tratti più puliti, gli scenari più ampi ed il maggior spazio lasciato ai bianchi, come a tracciare una netta linea divisoria tra la vicenda criminosa narrata e la narrazione della storia. 

In questo volume, arricchito dalla prefazione dello psichiatra Massimo Picozzi, viene trattato un crimine estremamente delicato che lede profondamente la dignità della persona: la violenza sessuale, ossia l'aggressione a danno di un altro individuo con lo scopo di forzarlo a subire un rapporto sessuale non consenziente. 
Non è solo una violenza brutale e animalesca, ma anche e soprattutto una violenza che ha ripercussioni psicologiche per chi la subisce, trattandosi di una pratica umiliante e traumatica. 
Pur essendo indiscutibilmente un crimine ripugnante che la giustizia condanna aspramente, spesso diventa difficile dimostrare che essa sia avvenuta, e non è raro che siano le stesse vittime a dover subire imbarazzanti ed estenuanti interrogatori, trattamento atroce che tende a scoraggiare le denunce e, grazie ad abili avvocati dalle lingue taglienti, permette a molti aggressori di restare impuniti. 



Dovendo affrontare un argomento così delicato, nell'introduzione Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta hanno pensato di spiegare, senza fare anticipazioni sulla storia, che le vicende narrate nel volume non trattano una vera e propria violenza - cosa che sarebbe parsa irrispettosa agli autori - anche se non mancherà comunque occasione di discutere il tema dal punto di vista legale. 

Lo stratagemma letterario della cornice narrativa per le storie narrate, viene qui ripreso: infatti il gruppo di amici bloccati nella baita a causa della tormenta di neve aspetta un nuovo interessante racconto del giudice Massimo D'Ettori, che ha saputo conquistarli con la storia della truffatrice Gaia e ha annunciato che racconterà altre sei storie che ritiene esemplari dell'indole criminale dell'uomo. Quando elenca i crimini e menziona la violenza sessuale, sulle prime non vorrebbe raccontare nessuna storia che riguarda l'argomento, nel rispetto del dolore delle vittime.
"Non chiedetemi di raccontarne una. Non sono storie con cui intrattenere i commensali" dice ai suoi amici.
Tuttavia, dopo averci pensato un pò, annuncia di poter raccontare un episodio non particolarmente cruento e mai perfettamente chiarito: la storia di Emma e Ruggero, che si erano accusati a vicenda, dichiarando di aver subito ambedue violenza dall'altro. Ciascuno di essi aveva fornito prove per dimostrare la veridicità delle sue affermazioni. Ovviamente è impossibile che dicevano entrambi il vero, ma allora come erano andate effettivamente le cose? Attraverso la ricostruzione di Massimo, il lettore viene coinvolto nella narrazione brillante e sopra le righe di una vicenda originale e decisamente inusuale. 

Nel dossier che come sempre si trova in appendice, viene analizzata la personalità di un potenziale aggressore, e sono elencati quelli che possono essere i possibili segnali che una persona può diventare violenta, perdere umanità e abusare di un'altra. 
Troviamo inoltre una ricca e approfondita spiegazione delle varie declinazioni che questo tipo di violenza può assumere, nella nostra società, una società con ancora molti passi da percorrere per l'abbattimento della doppia morale sessuale, che spesso vede la donna come una maliziosa seduttrice disposta a sfruttare il suo corpo per raggiungere i suoi scopi e che raramente viene creduta, se si dichiara invece una vittima. 

"7 Crimini- La violenza" è un racconto coraggioso che riesce ad affrontare un crimine estremamente delicato con tatto e senza offendere nessuno, presentando un insieme di personaggi femminili e maschili ugualmente negativi, perfetti protagonisti di una verosimile commedia umana. 

martedì 15 febbraio 2022

"Byffy 6- Il segreto della cacciatrice"


"Il segreto della cacciatrice" è il sesto volume del reboot di Buffy,
che comprende gli episodi 21, 22, 23 e 24, oltre allo speciale dedicato a Faith.

Il quinto albo si era concluso con l'arrivo di Faith, la nuova cacciatrice attivata dalla momentanea presenza di Buffy e Kendra nella bocca dell'inferno, che ha fatto percepire sulla terra, seppur per breve tempo, l'assenza di una cacciatrice.
Faith è una ragazza ribelle, impulsiva e piena di rabbia, possiede la forza tipica di una cacciatrice ma è priva di conoscenze, visto che chi l'ha addestrata  si è premurato, dopo ogni incontro, di farle dimenticare ogni cosa.
La sua integrazione con il gruppo di Buffy è difficoltosa, soprattutto perché l'arrivo di Wesley e della nuova cacciatrice va ad alterare i già fragilissimi equilibri tra i personaggi, sino allo spumeggiante finale che, in un climax di tensione, saprà rivelarsi uno degli albi più coinvolgenti di tutto il reboot.

Il segreto della cacciatrice, proprio come fa intuire il titolo, si concentra sul passato e sui segreti dei protagonisti e sulle relazioni tra i personaggi secondari.

Viene analizzata la relazione fra Giles e Buffy, un rapporto profondo e tenero che va ben oltre quello che dovrebbe esserci fra un osservatore e una cacciatrice. Giles percepisce e comprende i turbamenti e le sofferenze della ragazza, perciò cerca di starle vicino come può, offrendole presenza costante e conforto, affermandosi nella sua vita come una figura paterna fondamentale, che non solo la guida e le fa da tutore, ma rappresenta un supporto essenziale nella sua vita.

Faith e Wesley fanno fatica ad integrarsi nel gruppo e anche ad instaurare un rapporto tra di loro. Wesley è concentrato su sé stesso, sulle leggi che ha studiato e sulle direzioni severe del consiglio. Faith invece, adolescente piena di rabbia, non sopporta di essere ingabbiata da nessuna regola e, incapace di agire in gruppo, spesso agisce di propria iniziativa, causando non pochi problemi.

La storia si concentra molto anche sui tormenti di Willow, che non si rassegna alla trasformazione di Xander: cerca in ogni modo di salvarlo, anche se questo significa spingere la propria magia all'estremo. Gli altri non riescono a capire come mai lei sia così convinta di poterlo salvare, eppure Willow sa che Xander ha lasciato andare Jenny solo perché glielo ha chiesto lei, e questo le fa pensare che sia possibile ancora trovare in lui del buono.


La storia più interessante e misteriosa è quella della cacciatrice precedente a Buffy, una ragazza che è stata malamente ostacolata dal consiglio degli osservatori e, con l'aiuto di un'insospettabile alleata, si è presa la sua rivincita, e trama anche di perpetrare la sua vendetta, disseminando caos e disordine, nel tentativo disperato di placare la sua rabbia e il suo risentimento.


Grenolet e Bachs hanno illustrato i quattro capitoli della serie, con un tratto che i fan conoscono bene e apprezzano, mentre lo speciale dedicato a Faith è stato disegnato da Eleonora Carlini, autrice dallo stile frizzante e particolare,  che riesce ad esprimere bene  la complessità e lo smarrimento di questo personaggio dal passato difficile.

Emozioni e brividi in un volume assolutamente esplosivo, che lascia con il fiato sospeso e un'incredibile curiosità di leggere il sequel. 

martedì 8 febbraio 2022

"Il peggiore dei mali": vol.5 del reboot di Buffy


"Il peggiore dei mali" è il quinto albo del reboot di Buffy l'ammazzavampiri, che raccoglie gli episodi 17, 18, 19 e 20. La dinamica copertina regular, che raffigura Buffy e Kendra, è stata firmata da David Lopez. 

Il volume si apre presentando un personaggio nuovo, Wesley, un membro del consiglio degli osservatori, estremamente preciso nel suo lavoro e che custodisce il sogno di poter fare la differenza grazie al suo operato. 
Questa è la ragione che lo induce ad accettare subito, quando gli viene proposto di diventare l'osservatore della nuova cacciatrice, senza neanche chiedere ulteriori informazioni riguardo alla ragazza che dovrà affiancare e guidare. 
Quando Kendra è scesa, seppur per breve tempo, nella bocca dell'inferno, si è automaticamente risvegliata una nuova cacciatrice, che ora ha scoperto i propri poteri ma deve essere informata riguardo il suo nuovo ruolo, del quale è ancora del tutto ignara. 

Sin dal secondo capitolo si torna a Sunnydale: ormai Buffy e Kendra hanno finalmente sepolto i loro dissapori dopo aver lottato fianco a fianco, e sono diventate amiche. Buffy può sempre contare sul suo romantico fidanzato Robin, sempre gentile ed estremamente dolce. Inoltre, da quando anche Willow è tornata, dopo aver ritrovato sé stessa in un viaggio alla ricerca della propria identità, sembra che il microcosmo sociale della cacciatrice stia vivendo un periodo di relativa calma. 
Eppure nuovi sviluppi fanno ben presto crollare questo fragilissimo equilibrio di Buffy: un attacco misterioso a sua madre, la lite con  Robin e i disperati tentativi di Willow di salvare Giles che mettono a rischio l'intera squadra. Come reagiranno i vari personaggi a tutti i cambiamenti che incombono? Inoltre cosa succederà quando le tre cacciatrici si incontreranno? 

Andres Grenolet e Ramon Bachs hanno disegnato le tavole di questo volume: la raffinatezza di Grenolet e il tratto più marcato di Bachs offrono due diferse interpretazioni dei personaggi, ugualmente efficati e fedeli a sé stessi. 

L'introduzione di un personaggio nuovo con il primo episodio è un ottimo stratagemma narrativo, perfetto per tenere alta l'attenzione e permettere al lettore di avere una visione più ampia della storia. 

Wesley è un personaggio interessante, il classico impiegato puntiglioso, nutre una segreta passione per le storie fantasy d'avventura, che ama leggere e scrivere, e spesso si perde in sogni ad occhi aperti nei quali immagina di vestire le gloriose vesti dell'eroe. 


Buffy e Kendra hanno finalmente compreso che, essendo entrambe cacciatrici, riescono a capirsi benissimo l'una con l'altra, e da alleate unite da un rapporto di fiducia si sono scoperte amiche. 


Willow, al suo ritorno, ha scoperto che Rose ormai si è innamorata di Kendra e, sebbene questa separazione la ferisca, si rende conto che è stata lei la prima a lasciarla sola e non poteva aspettarsi che l'avrebbe attesa. Inoltre, anche se tra le due ragazze c'è sempre stata una tenera intesa romantica, Rose si sente molto più felice con Kendra, che non ha grandi aspirazioni e può metterla al primo posto nella sua vita. 


Willow invece è ambiziosa e vuole diventare una potente strega, e il suo ruolo al fianco della cacciatrice in quanto unica strega è diventato per lei una priorità. Ha sempre amato studiare per diventare la migliore della classe, ed ora avverte il bisogno di oltrepassare i suoi limiti e desidera sentirsi sempre più forte. 
Inoltre, da quando Xander è diventato un vampiro, non ha mai perso la speranza di farlo tornare com'era, per riportare nella sua vita il suo migliore amico. 

Buffy continua a tormentarsi per non aver saputo evitare l'aggressione a Rose, che ha rischiato di morire perché non si è avveduta del pericolo. Robin cerca più volte di farle capire che anche se è dotata di una forza sovrumana resta comunque una ragazza mortale, e in quanto tale soggetta ad errori proprio come tutti. Ma Buffy non pensa di potersi concedere gli errori di una persona normale, soprattutto perché i suoi sbagli possono costare la vita dei suoi amici. 

In un volume che come sempre riesce a restituire l'ironia e la frizzantezza della serie originale, bilanciando bene malinconia, sarcasmo e avventura, gli episodi narrati risultano coinvolgenti e ben scritti, concludendosi con un cliffhanger che incuriosisce e intriga il lettore.