martedì 31 agosto 2021

"La storia d'amore più bella del mondo" di Gaetano Berardinelli e Antonio Roberto

 "Nella vita di ognuno esistono attimi che restano indelebili nella mente e nel cuore, sono istanti che assommati gli uni agli altri generano il nostro divenire."


"La storia d'amore più bella del mondo" è un romanzo di Gaetano Berardinelli e Antonio Roberto, pubblicato alla fine del 2020 dalla casa editrice New Book. I due autori gestiscono la pagina instagram "@librisottolineati", profilo molto seguito ricco di post romantici ed aforismi motivazionali. 

Mirko, giovane uomo, si innamora di Sofia al primo sguardo, un interesse da lei ricambiato che, con il tempo, diventa un amore ardente e passionale. 

"Chiunque ci avesse visto avrebbe giurato che stavamo insieme da secoli. Prima di lasciarci ci confidammo paure infantili, dolori, desideri, aprendoci alla speranza di un futuro insieme. (...) In quei momenti mi sentivo fiducioso, il futuro era nelle nostre mani e non avrebbe tardato a concretizzarsi."

Eppure l'entusiasmo è un nutrimento non sempre sufficiente a tenere in vita una relazione, e Mirko scoprirà le numerose difficoltà di conciliare la propria vita con quella di Sofia, donna dagli interessi profondamente diversi, che non sempre riesce a capire le esigenze e i desideri dell'uomo che ama. 
Riusciranno Mirko e Sofia a stare insieme? Oppure la loro vita virerà verso direzioni inaspettate? 

Il punto di forza del romanzo è la prosa. Paratattica e dalla musicalità poetica, davvero piacevole da leggere, dolce e romantica. Il lettore viene coinvolto dai pensieri e dai sentimenti dell'animo sensibile del protagonista, comprendendone i disagi, le scelte sofferte, le piccole e grandi gioie.

Il titolo del romanzo è forse fuorviante, perché il protagonista non trascorre tutta la vita con la donna che credeva di amare. Purtroppo le circostanze avverse del destino allontanano la coppia, perché non sempre nella vita le persone che incontriamo sono quelle che davvero combaciano con la nostra personalità. 

Molti sono i problemi che possono verificarsi: incompatibilità di carattere, scopi diversi, visioni della vita opposte. E allora in questi casi diventa inutile puntare il dito ed addossare le colpe ad uno dei due. Non ci sono colpe quando finisce una relazione, spesso semplicemente le divergenze erano troppo grandi per essere superate. Non è mancanza d'amore, ma è un amore che da solo non basta a sostenere una relazione. 

"Ancora non potevo saperlo, ma con Sofia avevo commesso un errore di valutazione madornale, amavo perdutamente una donna che credevo di conoscere e per la quale avevo stravolto la mia vita; non volevo perderla, ma avremmo dovuto trovare del tempo per qualche chiarimento."

E comunque, anche quando una storia finisce e sembra impossibile tornare a provare gioia, un nuovo amore è sempre possibile, quindi non bisogna mai perdere la speranza di un domani migliore. 

Quasi come se fosse un inno all'ottimismo e all'amore, il libro è arricchito da delicatissimi disegni stilizzati e contiene una ricca sezione - circa un centinaio di pagine - di dolci aforismi sull'amore, brevi frasi o poesie lunghe e brevi dedicate al sentimento che dalla notte dei tempi muove gli uomini dando loro le spinte motivazionali per agire e compiere grandi follie o eroiche imprese. 

"La storia d'amore più bella del mondo" è un romanzo che può piacere o non piacere, visto che si distacca dalla classica "love story", ma la cui particolarità risiede nella narrazione di una vicenda verosimile, che narra l' evolversi dei sentimenti umani. 

lunedì 30 agosto 2021

"Romanzo d'estate" di Emily Henry


"Romanzo d'estate" è un libro di Emily Henry, pubblicato dalla casa editrice HarperCollins, che l'ha proposto come lettura estiva, come allude anche la frizzante copertina.

January è una famosa scrittrice di romanzi d'amore, anche se spesso il genere narrativo che ama viene aspramente criticato e sottovalutato dai suoi colleghi scrittori, i quali si credono più talentusi di lei soltanto perché scrivono opere differenti. 
Un'estate, stressata per le pressioni della sua casa editrice in attesa della bozza del nuovo romanzo, si scopre priva di idee e, per recuperare l'ispirazione, decide di concedersi una vacanza al mare. Non è stata la sola ad avere questa idea: anche Augustus,  scrittore amato dai critici ed ex compagno di college, si trova privo di spunti narrativi per la sua nuova opera ed è in crisi, perciò ha deciso anche lui di trascorrere un periodo al mare, ed ha affittato la villetta accanto alla sua.
I due  non hanno mai provato particolare simpatia l'uno per l'altra, tuttavia, scoprendosi nella stessa situazione, il loro incontro diventa occasione per una bizzarra sfida letteraria: scambiarsi i manoscritti incompiuti per provare a continuare le reciproche storie. 
Come si concluderà questo esperimento narrativo? E come si evolverà il rapporto fra i due scrittori?

L'elemento più interessante del romanzo è la riflessione sull'arte della scrittura e dell'intreccio narrativo, che trasforma l'opera in un metalibro, proponendo interessanti spunti per aspiranti scrittori. Quali sono gli elementi necessari per costruire una buona storia? Quali caratteristiche rendono un personaggio complesso, verosimile e ben costruito? Quando un finale si può definire veramente soddisfacente? 

"La parte difficile era trovare il momento che richiedeva un'alchimia impossibile da simulare: l'istante perfetto che definiva il libro, che lo rendeva vivo, trasformandolo in qualcosa di più grande della somma delle sue parole."

Queste e mille altre questioni vengono affrontate dai dialoghi tra i due protagonisti che, pur trattando due generi letterari molto diversi, scoprono che i punti focali di un racconto rimangono comunque sempre gli stessi e che, con impegno e creativitià possono affrontare anche "terreni letterari sconosciuti". 

January, consapevole che Augustus non apprezzi particolarmente il romance, vorrebbe fargli capire il proprio punto di vista, perché ama questo genere, e comprende cosa cercano i lettori quando desiderano perdersi in un bel racconto romantico. 

"Volevo trasmettere anche a Gus quella sensazione. Volevo che si svegliasse e non vedesse l'ora di mettersi all'opera. Un conto era dimostrare quanto fosse difficile scrivere una commedia romantica, ed ero sicura che Gus avrebbe capito, ma fargli compredere cosa amavo di quel genere - il fatto che leggerlo e scriverlo ti assorbiva completamente e ti trasformava come quando ti innamori davvero - era un altro paio di maniche."

Si tratta di una riflessione importante, infatti è tristemente noto che il genere romance sia spesso sinonimo di bassa letteratura, e l'autrice, attraverso la sua protagonista, vuole spiegare che è un'affermazione decisamente falsa, dal momento che, proprio perché così tanti si cimentano nel genere, è in realtà molto difficile scrivere una storia d'amore che sia veramente capace di emozionare, senza cadere nella banalità. 

Inoltre January capisce di essersi insonsapevolmente un pò sottovalutata, ghettizzandosi in un solo genere e di essere perfettamente in grado, di cimentarsi anche con una storia diversa perché ciò che la muove è la passione per la scrittura in quanto arte malleabile, serva della creatività. 

"C'erano storie che meritavano di essere raccontate, storie che non avevo mai preso in considerazione e provai un fremito di eccitazione al pensiero che forse potevo scriverne una, e farlo con piacere."

Ha sempre scritto solo romance perché credeva che il pubblico da lei si aspettasse quel genere di storie, ma Gus la induce a meditare su cosa vorrebbe scrivere, sulla storia che si divertirebbe a dare forma. Perché scrivere, prima che un lavoro, è e deve essere soprattutto un piacere.

"Sai, forse il motivo per cui non riesci a finire il tuo libro è proprio questo: continui a chiederti cosa vogliono leggere tutti gli altri, invece di chiederti cosa vuoi scrivere tu."

Ho apprezzato la prosa: la storia, narrata dal punto di vista di January, risulta divertente e brillante, anche se la trama non è molto originale.
Forse il testo poteva essere alleggerito in alcuni punti, sfrondato da dialoghi e pensieri troppo dispersivi, e i personaggi più approfonditi, tuttavia a mio avviso "Romanzo d'estate" è  ironico e soprattutto autoironico, una lettura disimpegnata e leggera piacevole da leggere in estate.

"Lackadaisy 2" di Tracy Butler


"Lackadaisy 2", pubblicato dalla casa editrice Renoir Comics, è il secondo volume dell'omonima serie a fumetti di Tracy Butler. Il libro, di grandi dimensioni, presenta un originale formato orizzontale. 

Proprio come nel primo volume, anche questo secondo albo presenta una ricca appendice di bellissime illustrazioni: qualche curiosità riguardo il lavoro dell'autrice, approfondimenti sul suo stile, bozzetti preparatori, studi dei personaggi ed interessanti tavole in cui la Butler ha immaginato i suoi personaggi con fattezze umane. 

Dopo un aspro scontro con gli scagnozzi della Marigold Room, la banda del Lackadaisy, uno degli speakeasy più prestigiosi di St. Louis, è ridotta piuttosto male: Vicktor è rimasto quasi ucciso, Rocky ha perso quel poco che restava della sua già fragile sanità mentale, Calvin ha scoperto, in un momento di paura, di essere un potenziale cecchino e Mitzi deve fare i conti con gli atroci debiti del suo locale. La padrona del Lackadaisy è disposta a tutto pur di non perdere il proprio prestigio e il proprio locale, anhe perché se esso affondasse rappresenterebbe non solo la sua fine ma anche la rottura in frantumi dei sogni dei suoi amici e colleghi, coloro che l'hanno sostenuta quando non era altro che una modesta cantante. 
Ma saldare i suoi debiti non sarà semplice, e per trovare i fondi dovrà ricorrere anche a mezzi che non trova per niente corretti. 
Intanto, intorno a lei ruotano tutti gli altri personaggi che cercano di rimettersi in piedi, ciascuno a suo modo e secondo le proprie possibilità. Ci saranno vinti e vincitori in questa storia di personaggi degradati e disperati? 


Caratteristica dello stile dell'autrice è l'espressività quasi umana dei suoi personaggi ai quali, grazie ad occhi vivi e sopracciglia particolari per ciascuno, riesce a "dare carattere" a ciascuno grazie al suo inconfondibile tratto. Ho amato i disegni del primo volume, ma in questo secondo albo Tracy Butler si è decisamente superata, rivelando un'arte in continua evoluzione e alla ricerca di miglioramento costante, con tavole che presentano prospettive sempre più ardite e sfumature capaci di trasmettere la tridimensionalità delle figure. Inoltre, nelle ultime pagine, la bicromia lascia posto ad una corposa ed intensa colorazione.

Lackadaisy è una graphic novel particolare, che racchiude un fascino speciale dovuto non solo alla storia ambientata in un periodo storico che a distanza di un centinaio di anni non smette di affascinare, ma anche è soprattutto per la presenza di un teatro di personaggi vivi ed autentici che, al di là delle loro simpatiche sembianze di gatti antropomorfi, risultano a volte quasi drammatici nella loro verosimiglianza. 

Mitzy May è il personaggio più controverso della storia. La sua bellezza, seduttrice e malinconica, nasconde la sofferenza di chi tenta di sopravvivere ogni giorno e di tenere faticosamente in piedi ciò che resta dell'impero del marito, sull'orlo del precipizio. 
Il suo fascino di donna apparentemente frivola nasconde la rassegnazione di chi vive un giorno per volta, tentando di resistere ai duri colpi del destino. 
Nessuno la conosce davvero, e lei non si preoccupa di permettere a qualcuno di leggere il libro del suo cuore: c'è persino chi sospetta che sia stata coinvolta nella morte del marito eppure lei non si cura di smentire né confermare le cupe voci che girano sul suo conto, che sembrano persino divertirla. La verità, qualsiasi essa sia, la custodisce gelosamente dentro di sé. 


Rocky incarna perfettamente le tipiche contraddizioni del triste pagliaccio: ha un sorriso folle constantemente stampato sulle labbra, un sorriso troppo lungo e troppo aperto per essere vero. Ma l'infanzia che si porta alle spalle nasconde anni di abbandono e solitudine, esperienze che gli hanno insegnato a ridere delle peggiori tragedie: proprio come un cappellaio matto, Rocky ride quando dovrebbe piangere, consapevole che le lacrime non cambierebbero neppure la peggiore delle situazioni. 

Persino i personaggi più spietati, gli uomini della Marigold Room, come il gelido Mordecai, vengono analizzati e si presentano davanti al lettore nella loro più spiazzante fragilità, mostrati nelle loro più terribili debolezze. 
Caratteristica di questo secondo capitolo della storia è che le singole vite dei protagonisti sono approfondite: viene narrato il doloroso passato di ciascuno, e conoscendo il loro background diventa più semplice allora comprendere certe discutibili scelte.

Tracy Butler, con questo secondo volume, regala ai suoi lettori il sequel di una storia avvincente, che riesce a lasciare con il fiato sospeso e coinvolgere fino all'ultima pagina, tremando insieme a personaggi che danzano in un mondo decadente, in equilibrio precario fra l'onesto e il disonesto, il sacro ed il profano, ingranaggi minuscoli di un mondo spietato che tenta di schiacciarli ed abbatterli: vite ingiudicabili, le cui scelte sono difficili da condannare perché ciascuno di essi tenta semplicemente di vincere la propria personale lotta per la sopravvivenza. 


Potete acquistare il fumetto sul sito ufficiale della Renoir Comics

"Il mondo di Milo 3: La ragazza delle nuvole"


"La ragazza delle nuvole" è il terzo arco narrativo de "Il mondo di Milo", storia a fumetti che narra una straordinaria avventura fantasy. 
L'albo è pubblicato in Italia dalla casa editrice Renoir Comics. 

Dopo essere stata liberata dall'energia oscura che aveva fatto di lei una temibile regina nera, Valia viene invitata dal padre a trascorrere un periodo insieme a Milo dall'altra parte del lago, affinché possa riflettere sui suoi errori e su ciò che vuole fare del suo futuro. 
Tuttavia vivere lontano dal suo mondo, in un paesino nel quale non succede mai niente di interessante, la innervosisce molto. 
La piattezza della quotidianità viene spazzata via quando, mentre i due ragazzi sono a pesca e battibeccano come sempre, una bellissima ragazza cade dal cielo. Si chiama Sirah, il suo regno è tra le nuvole... e il suo arrivo non preannuncia niente di buono. 
Riusciranno Valia e Milo a riportarla a casa?


Gli autori ci riportano nel mondo di Milo con una nuova avventura, che tocca come sempre argomenti importanti quali la maturazione consapevole delle proprie debolezze e dei propri punti di forza, la difficoltà nel gestire le prime invidie e gelosie..

Sirah, socievole, bella e allegra, suscita immediatamente l'invidia di Valia, che vede in lei le virtù che vorrebbe avere ma inevitabilmente non possiede. 
Quando si accorge che la ragazza è particolarmente gentile con Milo e che lui sembra ricambiare le sue cortesie, soffre molto perché teme di perdere il suo unico amico. 

Perciò, soprattutto sulle prime, è molto scortese nei suoi confronti, solo grazie a Milo capirà che l'invidia non serve a nulla: ciascuno è ciò che è, e lei, pur con il suo carattere burbero, è perfetta così.

Valia, sebbene abbia sconfitto, grazie a Milo, la propria parte oscura, spesso si ritrova ostacolata dal suo brutto carattere, che si frappone fra lei ed il resto del mondo, impedendole di sviluppare approfonditi rapporti di amicizia con gli altri. Unica eccezione è Milo, il quale sembra riuscire a scorgere una sottile tenerezza dietro le sue parole più pungenti e le sue fragilità dietro l'apparente corazza da guerriera.  


Milo e Valia hanno instaurato un rapporto stretto ed unico, che non ha bisogno di molte parole ma in cui per comprendersi basta un gesto o un'occhiata significativa. Nonostante la ruvidezza del loro legame, Valia stima moltissimo la loro amicizia e, essendo una persona di indole solitaria, ha permesso a Milo di entrare nel suo mondo e si mostra molto irritata quando lui, estroverso e socievole, vorrebbe indurla ad aprirsi a nuove conoscenze. L'arrivo di Sirah, infatti, la innervosisce moltissimo, perché teme che Milo, con il quale ha costruito con difficoltà una bella amicizia - per lei l'unica - possa abbandonarla, preferendo la compagnia della nuova amica. 


I rapporti umani sono sempre estremamente difficili da instaurare e da gestire, e gli autori dell'opera descrivono con sensibilità gli equilibri che si costruiscono fra due persone, spesso delicati. 

In questo albo le tavole presentano un fascino particolare: sono ampie e ariose, molto estive, e raffigurano scenari spaziosi e piacevoli da guardare, che ben riescono a trasmettere le atmosfere dei grandi spazi visitati dai protagonisti. 


Con "La ragazza delle nuvole", gli autori coinvolgono i loro lettori in un nuovo appassionante viaggio avventuroso e ricco di colpi di scena, che saprà sorprendere e commuovere sino all'ultima vignetta.



Potete acquistare il fumetto sul sito ufficiale della Renoir Comics

"Il mondo di Milo 2: La regina nera"

"Il mondo di Milo 2" racchiude i due episodi de "La regina nera", secondo arco narrativo della serie fantasy a fumetti di Marazano e Ferreira, pubblicato in Italia dalla casa editrice Renoir Comics. 
Il volume è elegantissimo presenta copertina rigida e lucide pagine interamente a colori. 


Dopo aver scoperto il mondo dall'altra parte del lago, Milo deve tornare alla quotidianità del suo tranquillo paesino, anche se non è semplice, dopo aver vissuto una grande avventura, tornare alla normalità. Eppure, contrariamente a ciò che crede, il nuovo mondo lo reclama a sé prima di quanto pensi: dinanzi a lui si manifesta il padre di Valia, potente stregone che, accecato dalla sete di potere, nel volume precedente era stato il principale antagonista. 


Stavolta, però, egli si dichiara cambiato, gli spiega di essere venuto in pace e che tutti, dall'altra parte del lago, lo attendono perché sperano che lui possa salvarli da una nuova minaccia: Valia, posseduta da un'energia oscura, è diventata "la regina nera" e minaccia di distruggere ogni creatura vivente. Suo padre desidera salvarla da sé stessa, perciò chiede aiuto a Milo, il quale custosisce dentro di sé un grande potere che può allontanare il suo male. Insieme, riusciranno a salvarla? 

Il padre di Valia, nemico di Milo nel primo volume, si presenta ne "La regina nera" nella nuova veste di amico e saggio mentore anziano: Milo si fida di lui e ascolta tutti i suoi insegnamenti, confidando nel suo cambiamento e facendo tesoro dei suoi preziosi suggerimenti. L'uomo prova una profonda stima nei confronti di Milo, poiché vede in lui un grande potere ma un animo buono e retto, che non approfitterebbe mai delle sue capacità per fare del male. 

Valia è la principale antagonista in questo volume: dopo le vicissitudini attraversate durante le precedenti avventure, qualcosa nel suo cuore si è spezzato. Priva di certezze, si è lasciata andare al lato più selvaggio del suo potere, diventando una regina oscura sovrana incontrastata delle ombre e dei ragni, metafore dei parassiti che strisciano nella nostra mente e che, se nutriti, hanno il potere di riempire di ragnatele il nostro animo. Valia è aggressiva e scostante, vorrebbe annientare tutti ma è anche lei stessa vittima del potere che l'ha soggiogata, e che non riesce a gestire. 

Non è la prima volta che Valia lo tradisce, eppure Milo continua a fidarsi di lei. Tanto che, anche nei momenti in cui la ragazza tenta di annientarlo, lui cerca solo di difendersi, senza mai ricambiare gli attacchi, perché teme di farle del male. 


Anche se Valia ha vissuto un'esistenza più difficile di quella di Milo, gli ostacoli non hanno rafforzato il suo carattere ma l'hanno solo resa più acida ed amareggiata. 
MIlo, invece, sebbene per molti comportamenti sia ancora infantile, ha imparato molto dai recenti avvenimenti e intende dimostrare a chi si fida di lui che la loro fiducia è ben riposta. Comprende perfettamente la responsabilità che grava sulle sue spalle, e si impegna al massimo delle sue possibilità. 

Valia e Milo sono due personaggi diversi ma complementari, che hanno molto da imparare l'uno dall'altro. Valia è soggiogata dal suo potere mentre Milo tenta disperatamente di far emergere il proprio, che cerca con ogni sua forza dentro di sé. 


"La regina nera" è un arco narrativo impressionante e magnifico, un perfetto equilibrio tra ironia e tensione drammatica, che riesce efficacemente a restituire la difficoltà della lotta costante tra sé stessi, ciò che si desidera diventare e la parte peggiore di sé stessi."


Potete acquistare il fumetto sul sito ufficiale della Renoir Comics

giovedì 26 agosto 2021

"Sono con te a Rockland" di Wendy

 "Sono fatta di libri vecchi che mi portano via appena li leggo, tutti divorati dal tempo e segnati da mille sottolineature, ma che hanno nutrito il mio cuore in tutti questi anni. Sono fatta di Dante e di un pò del suo inferno, di Petrarca con la sua perfezione, di Tasso con la sua Gerusalemme."


"Sono con te a Rockland" è un romanzo di "Wendy", pseudonimo di un'autrice particolarmente attiva su instagram, che pubblica spesso poesie sul suo profilo @spirale_di_wendy. 
Il titolo è la citazione di un verso del poema "Urlo" di Allen Ginsberg, di cui è anche riportata una breve citazione nelle prime pagine del volume. 
Quelli di Ginsberg sono versi duri e spietati, parole di condanna per la nostra società, e lasciano intuire il tema centrale del libro, ossia la ricerca di sé e la difficile costruzione della propria identità in un mondo che va a pezzi e sembra tentare di ridurre in frantumi ogni certezza.

Alice è una diciassettenne che, come tutti gli adolescenti, si sente profondamente incompresa: dai genitori, dagli adulti, dal mondo in generale. Si sente costantemente osservata con disapprovazione, e le sembra di percepire gli sguardi di chi ride della sua fisicità formosa, un corpo che non le piace, la fa sentire a disagio ma che per debolezza non riesce a cambiare. 
Inoltre Alice ha un'altra ragione per sentirsi diversa: le piacciono le ragazze, ed è consapevole che, se i suoi genitori scoprissero le sue inclinazioni, la odierebbero. Spesso si consola trovando rifugio nei libri e nello studio e ha la fortuna di avere un gruppo di amici con cui si trova bene e dai quali si sente accettata. 
Tuttavia è costretta a lasciare i suoi amici quando la famiglia insiste affinché parta per un viaggio di studio a Londra. 
Il viaggio, che inizialmente non ha alcuna attrattiva per Alice, si rivela ricco di nuove conoscenze ed esperienze, ma soprattutto le permette di incontrare Jolene, una ragazza bellissima e dolce di cui si innamora, riamata. 

"Amare lei... era facile come cominciare a parlare, non sai neanche come fai a sapere quelle parole, non sai come fai a sapere cosa significano, però è facile, è giusto. 


Jolene la fa sentire bella ed attraente, ma soprattutto amata. Anche se il suo sorriso  nasconde il segreto di una tragica malattia.
Un anno dopo quella vacanza, Alice si ritrova in un letto d'ospedale, con la memoria frammentata e la mente confusa. Cosa è successo negli ultimi mesi? Perché si trova in ospedale? Lentamente, i ricordi iniziano a riaffiorare e Alice ripercorre il periodo più intenso della sua vita, le esperienze che l'hanno segnata e cambiata per sempre. 

Il punto di forza del romanzo è la prosa. Anche se sono presenti dei refusi, la penna dell'autrice è ricca di poesia e sentimento, capace di diventare spesso struggente. 
Le parole di Wendy sembrano un fiume in piena che straripa direttamente da una ferita aperta sul cuore, danno voce alle debolezze che ciascun adolescente ha vissuto, ripercorrende le paure che tutti hanno attraversato. 

"Gli adulti si comportano come se tutto ci dovrebbe venire semplice con il tempo, scuotono la testa con i loro sorrisi di chi ha già tutte le risposte e ci dicono solo di aspettare, che al momento giusto capiremo tutto. 
Io al momento mi ritrovo con diciassette anni di domande e nessuna risposta."

Alice si trova in un mondo dal quale si sente rifiutata e respinta, nel quale cerca un posto che possa accoglierla. Non trova un luogo, bensì una persona. Jolene, con la sua ciocca di capelli colorati e il sorriso aperto, diventa per Alice un porto sicuro a cui fare ritorno. 

Il tenero amore che sboccia fra Alice e Jolene è descritto con delicatezza, e soprattutto nella prima parte del libro va intuito tra le righe, non è ostentato, non è urlato. 
Le due ragazze vorrebbero solo vivere il loro sentimento senza essere pregiudicate o infastidite, e sarebbero felici se il loro amore fosse visto da tutti come  accettabile e normale e non innaturale e sbagliato. 

Jolene, come Alice, non è priva di problemi. Anzi, deve persino affrontare una terribile malattia che minaccia di strapparle da un momento all'altro la felicità che si è faticosamente costruita. Con Jo, Alice impara a fare tesoro di ogni momento condiviso, di ogni sorriso d'amore, di ogni confidenza, e inizia a valorizzarsi e a costruire dentro di sé un imperativo interiore che le permetta di sentirsi sempre bene con sé stessa, anche quando gli altri non sembrano apprezzarla.  

"Sono con te a Rockland" è un romanzo sussurrato, che riesce a comunicare direttamente all'anima del lettore, un'opera in cui perdersi e ritrovarsi, un romanzo di formazione in cui l'autrice ci lascia il bellissimo augurio di incontrare una persona capace di udire le parole urlate nascoste nei nostri più dolorosi silenzi.

"Io ero rimasta zitta e non avevo fatto nessun rumore. Eppure, lei mi aveva sentito." 

lunedì 23 agosto 2021

"Goodbye Marilyn": l'onirica graphic novel Beccogiallo


Marilyn Monroe: donna, mito, sagoma. A tanti anni di distanza dalla sua dipartita, non c'è nessuno che, leggendo il suo nome, non pensi al bel viso simmetrico della diva bionda, dagli occhi intensi e le labbra carnose.

Tutti ne ricordano la bellezza elegante, la sensualità provocatrice ma mai volgare, la risata apparentemte spensierata, lo sguardo ammiccante che ha rubato il cuore di tanti uomini. 

Eppure, quando la storia di una celebrità viene raccontata tante volte diventa difficile ricostruire la donna dietro la leggenda, la verità dietro i racconti, la persona dietro la maschera del personaggio. L'umanità diventa leggenda, ma anziché elevarsi si riduce, mercificandosi.


E così, è effettivamente difficile dire se sia esistito qualcuno in grado di conoscere Norma Jeane e andare oltre i capelli biondi di Marilyn, una donna dalla personalità costruita ad arte, che amava essere inquadrata dai riflettori ma che sotto l'occhio di bue si è bruciata, come una falena che ha osato volare troppo vicina alla luce. 


Si può paragonare la sua personalità sfuggente anche ad una fatina, per richiamare l'immagine della bimba fatata che appare in alcune vignette, e che l'autore ha preso da un'idea di Antonio Tabucchi, che per primo aveva associato quell'immagine a Marilyn. 
Proprio con questa immagine inizia l'albo interamente dedicato a Marilyn edito Beccogiallo: una bambina dal volto triste e due ali di farfalla, che attraversa un mondo brullo dalla decadente bellezza gotica, metafora del passato nebuloso e inconoscibile della protagonista.


Gli autori hanno lavorato di fantasia, immaginando uno scenario in cui Marilyn non sia deceduta, ma semplicemente ritirata dalle scene, eclissandosi dal mondo dello spettacolo e rifiutando ogni intervista o dichiarazione pubblica. Pur consapevole dei numerosi rifiuti alla stampa, un giornalista italiano tenta comunque di inviarle una lettera per chiederle un'intervista, scrivendole un lungo messaggio di stima e apprezzamento per il suo lavoro di attrice e donna di spettacolo. Più delle sue parole, è un disegno da parte della figlia del giornalista a commuovere la diva, che accetta di incontrarlo, ma spiega che sarà lei a decidere di cosa parlare. Rinunciando a seguire una scaletta di domande preconfezionate, Marilyn racconta episodi importanti della sua storia, narrandoli da un punto di vista inedito: non si limita all'oggettività dei fatti ma vuole rendere l'interlocutore partecipe delle proprie emozioni, spiegare il freddo interiore che spesso provava e la solitudine che le attanagliava il cuore, in momenti in cui ad occhi esterni appariva serena e felice. 


In una storia che alterna finzione narrativa, -funzionale all'opera- e realtà storica dei fatti, questa graphic novel racconta il volto più nascosto di uno dei personaggi dello spettacolo più affascinanti di sempre. 


I colori, che si aggirano su una gradazione di viola scuro e nero, si sposano con tonalità chiare e fedde. Le figure umane hanno volti particolarmente curati, dagli sguardi tristi e malinconici, capaci di comunicare al lettore lo sguardo interiore dei protagonisti. 

Questa graphic novel è un'opera di impareggiabile delicatezza e fascino, perfetta per immaginare di poter conoscere meglio uno scorcio sull'anima di una delle regine del mondo dello spettacolo del secolo scorso, e la cui memoria resterà ardente nella mente di chi l'ha ammirata e sognata, inafferrabile come una delicata creatura celeste. 

domenica 22 agosto 2021

"Il caso vuole" di Riccardo Zambon


"Il caso vuole" è un romanzo di Riccardo Zambon, pubblicato dalla casa editrice Delos Digital, nella collana Convoy Narrativa. 

Il libro narra le vicende di quattro personaggi: i cugini Fabio ed Elena,  in viaggio verso Follonica per godersi una piacevole giornata al mare; Pietro, amareggiato per l'ennesima delusione e Lorenzo che sembra sereno ma ha troppa fretta. 
Persone molto diverse che tuttavia si trovano nello stesso tratto di strada nello stesso momento, e di cui si incrociano i destini e le esistenze. Si dice che spesso sia il caso a guidare le azioni inconsapevoli degli uomini. Ma per citare il titolo: cosa vuole il caso? 

Elena e Fabio sono i personaggi su cui la storia si concentra di più. Lei, bellissima e sposata con un uomo benestante e attraente, sembra soddisfatta di sé. Ma non è completamente vero, dal momento che la quotidianità semplice del matrimonio per lei è troppo stretta, percepisce la propria avvenenza non abbastanza valorizzata. 
Così, per assecondare la sua vanità, durante il viaggio verso Follonica, in auto, intraprende un sottile gioco di seduzione con il cugino, sul quale è consapevole di aver sempre esercitato un forte ascendente, una provocazione che per lei ha i toni leggeri e goliardici del gioco, tuttavia per Fabio assume subito la connotazione di un incestuoso invito erotico, al quale le fa capire che intende rispondere con entusiasmo.

"Lei stava giocando, e di sicuro voleva continuare in quella danza. Alternando accenni a ritrosie, seduzione e indifferenza. Come sono complesse le donne, e affascinanti."

Pur avendo iniziato il gioco di seduzione, Elena rimane sconcertata dalla facilità con cui si infiamma il desiderio del cugino, che oltretutto è  sposato. Così quello che era iniziato come uno scherzo si rivela un gioco molto pericoloso.

"Era accaduto qualcosa, una parte di lei era stata frantumata, forse per sempre. [...] Avvertiva irresistibile l'impulso di chiudersi, per sempre. Voleva sigillarsi per proteggersi dal mondo esterno, troppo orribile, cattivo, infame."

Pietro, appena tradito dalla sua compagna, ripercorre la sua sfortunata vita amorosa che nel corso degli anni gli ha dato solo delusioni e sofferenze, e si chiede se esista, per lui, una persona capace di assicurargli la fedeltà e l'affetto che vorrebbe. 

"Ne aveva viste tante. Tutte uguali.
Famigliole allegre che per il weekend se ne ndavano al mare. Nella casetta carina, anche in pieno autunno per sfuggire alla quotidianità. Tutti contenti, babbo, mamma e prole ricca d'avvenire. 
In genere le ignorava, oppure le guardava appena. [...]
Invece stavolta era diverso. Forse perché dopo tutto quello che era successo una parte di lui era più fragile. E all'improvviso sentì nostalgia. Di un tipo di vita che gli era mancata, probabilmente irrecuperabile. Di una normalità che per quanto banale a volte gli appariva necessaria o comunque rilassante. Di una donna, speciale."

E Lorenzo, che ama divertirsi, fare surf e trascorrere del tempo con le persone che ama.

Quattro vite, diverse corse in auto che trasformano l'abitacolo delle autovetture in luoghi pericolosi o catartici, testimoni silenziosi delle più basse perversioni e dei ricordi più gioiosi o sofferti. 

"Il caso vuole" è un romanzo particolare, un intreccio tra passato e presente, una storia non bella ma torbida e tuttavia verosimile, resa efficacemente da un linguaggio spietato e crudo. La prosa, paratattica, spesso turpe, costruisce un ritmo frammentato di una narrazione quasi crudele, che intende avvincere il lettore in un racconto quasi doloroso nel quale non ci sono vincitori né vinti, una realtà violenta dove tutti i personaggi sono negativi o vittime del fato, comunque in qualche modo perdenti.

"Adesso credeva nelle coincidenze. La conferma gli arrivava da dentro, inspiegabile ma inconfutabile al tempo stesso."

"Candy Candy": il romanzo di Keiko Nagita


Candy Candy la graziosa protagonista dell'omonima serie anime, con i suoi capelli biondi sempre acconciati in due codini, gli occhi verdi e un perenne sorriso sincero sul viso, si può definire l'icona di numerose generazioni di ragazzi e ragazze, che ne hanno seguito con partecipazione avventure e dolori, ridendo e soffrendo durante i centoquindici episodi.

Il romanzo segue le avventure dell'orfana Candice, nell'America del Primo Novecento, dalla sua infanzia nella casa di Pony sino all'entrata nell'età adulta, un percorso narrativo che si snoda per tutta la sua lunga vita, affrontata sempre col sorriso sebbene non sia sempre stata gioiosa o facile.  

La narrazione alterna capitoli in prima persona, in cui una Candy adulta ricorda il suo passato,  altri in terza persona, per permettere al lettore una visione più ampia della storia. 
L'ultima parte dell'opera prende le forme di un romanzo epistolare, e tutte le vicende sono raccontate tramite le lettere scambiate tra i vari personaggi.

La storia di Candy Candy nasce dal manga, scritto da Kuoko Mizuki (pseudonimo di Keiko Nagita) da cui poi è stata tratta una trasposizione animata che ha avuto successo in tutto il mondo. 
In Italia la passione per Candy portò alla produzione e alla vendita di numerose pubblicazioni originali, sia narrativa sia a fumetti, che proseguirono in maniera autonoma rispetto alla serie originale. 
Keiko Nagita, autrice della storia, ha scritto anche un romanzo, pubblicato in Italia da Kappalab nel 2014, inizialmente in due libri recenetemente racchiusi in un elegante volume unico di circa cinquecento pagine, dai caratteri grandi che rendono particolarmente agevole la lettura. Inoltre ogni capitolo è impreziosito da raffinati motivi di rose. 
A seguito delle controversie nate tra l'illustratrice  l'autrice non è stata più possibile la messa in onda di repliche e la vendita della serie, che poteva dunque continuare a "viaggiare" ed arrivare al cuore dei lettori solo in forma di narrazione. 
L'autrice evidenzia che la copertina del romanzo - la rappresentazione fotografica di un roseto di rose rosse, tra cui spicca una dal colore più chiaro, è foriera dell'atmosfera di speranza che permea l'intero romanzo. 

In effetti la stessa Candy Candy è un personaggio estremamente positivo, capace di resistere a qualsiasi sventura mostrando un'insopprimibile resilienza. 
Le disgrazie che si abbattono sulla sua vita e le persone crudeli che incontra indurrebbero chiunque alla più totale disperazione ma non lei, capace di farsi forza nel dolore, di fronteggiare con coraggio la morte, indifferente alle offese, capace di trovare un lato positivo anche nella peggiore delle situazioni. 

Persino quando la vita le appare priva di prospettive non tene mai a crogiolarsi nello sconforto: sinceramente convinta che il suo sorriso possa influenzare positivamente l'umore di chi la incontra, Candy, sin da bambina, decide di dedicare la sua intera esistenza a dare forza a sé stessa e agli altri. 
Un altro tratto distintivo di Candy è l'orgoglio, da non confondere con la mancanza di umiltà. Candy conosce i suoi limiti e si approccia ad ogni nuovo studio e scoperta con entusiasmo ed impegno, ma senza provare mai vergogna. per le sue umili origini. 
Non prova rancore per i genitori che l'hanno abbandonata, convinta che non abbiano avuto scelta, sentendosi piuttosto grata per il dono della vita e per ogni persona buona che incontra e che usa la minima gentilezza nei suoi confronti. 

Candy è un personaggio di grande ispirazione per ragazzi e ragazze, che non smette di affascinare per la sua bontà e la sua dolcezza, e per la sua incrollabile resilienza e fiducia nel domani. 

venerdì 20 agosto 2021

"I married a girl to shut my parents up" di Naoko Kodama

"I married a girl to shut my parents up" è un volume unico di Naoko Kodama, pubblicato dalla casa editrice Starcomics, nella collana Queer. Già esteticamente, l'albo si presenta molto grazioso, con la sua copertina dai toni del rosa, tipico colore primaverile e simbolo del romanticismo. 


Machi lavora con scarso entusiasmo svolgendo il lavoro che i suoi genitori desideravano per lei. È infelice e insoddisfatta, ma spera di aver compiaciuto i genitori i quali, tuttavia, non sono ancora contenti: desiderano infatti che ora la figlia trovi un marito, per poter così avere una vita perfetta. Machi però sta benissimo da sola, e vive molto negativamente le loro pressioni per la ricerca di un compagno. 
Machi è una giovane donna intelligente e colta, perciò è molto difficile trovare qualcuno che stia al passo con lei. 
In un momento di crisi, finge di sposarsi per  con un'amica che, al liceo, le aveva confidato di essere infatuata di lei. All'epoca, Machi era rimasta allibita dalla sua confessione, e l'aveva respinta. È ancora convinta di non poter provare attrazione per una ragazza, tuttavia, la dolce e premurosa Hana sa rendere piacevole per Machi la convivenza con un'altra persona.


Il suo "matrimonio" viene aspramente criticato dai genitori di Machi, ed anche lei stessa inizia a domandarsi se abbia fatto la scelta giusta o se la sua provocatoria vita matrimoniale non sia altro che una pagliacciata. 
Tuttavia inaspettatamente Machi si accorge, giorno dopo giorno, di provare un affetto sempre più intenso nei confronti della sua amica, la quale le dimostra sostegno e incoraggiamento come il più tenero dei compagni. 
E così si chiede se davvero sia così importante che sia una ragazza, e non un ragazzo, la persona giusta a cui affidare con fiducia il suo cuore. 

I disegni, delicatissimi, sono perfetti per una storia così dolce e mai volgare, concentrata sui sentimenti delle protagoniste e sulla loro interiorità. I tratti sono sottili e puliti, in perfetto stile shojo. 

L'intero volume si concentra sul rapporto fra le due ragazze. Partendo da un'amicizia piuttosto vaga che, soprattutto per Machi sfiora la tolleranza, matura diventando una relazione di fiducia e stima sempre più solida. 
Quali sono le caratteristiche più importanti in una relazione? Machi aveva sempre creduto di dover trovare un compagno che agli occhi di amici e parenti fosse perfetto, e non si è mai soffermata a pensare che invece stare con qualcuno significa accettare nella propria vita una persona capace di portare tranquillità e gioia nelle sue giornate e che sappia valorizzarla e farla sentire amata. 


Hana, con discrezione, convive con entusiasmo con la sempai di cui è da sempre innamorata, e anche se è sempre sorridente si sforza di non far vedere alla coinquilina quanto sia difficile la vita con lei, dovendosi accontentare di una fragilissima amicizia, che comunque cerca di rafforzare in ogni modo. 


L'albo è impreziosito da due episodi extra in appendice. "Amore senza fiato" approfondisce il passato di Hana e narra la scoperta della sua sessualità, dell' accettazione di sé. Quando ha capito, la prima volta, che il sentimento che provava nei confronti di una sua amica era più di semplice ammirazione, bensì attrazione.

Il secondo racconto, "Falsa vita matrimoniale" ha toni più volutamente leggeri e si incentra invece su un momento successivo alle vicende raccontate nel volume, e spiega l'evoluzione del rapporto tra Hana e Machi.

"I married a girl to shut my parents up" è un manga divertente e provocatorio, un breve racconto che riesce, in poche pagine, a narrare lo sbocciare di un tenero amore saffico, perfetto per gli appassionati del genere. 

"Life-Camminando sulla linea": il travagliato percorso di una vita insieme


"LIFE~ camminando sulla linea" (Life Senjou no Bokura) è un manga di Miya Tokokura, pubblicato dalla casa editrice Starcomics, nella collana Queer. 

Ito e Akira si incontrano a diciotto anni, mentre stanno facendo un gioco molto comune, ossia camminare lungo una linea bianca per strada, senza staccare i piedi dalla linea, in base ad una leggenda secondo la quale seguire una linea è una via diretta per giungere sino al proprio destino. Ripetono lo stesso gioco tutti i giorni, e continuano ad incontrarsi, così hanno occasione di chiacchierare e conoscersi. 
Akira si scopre molto affascinato dal solare Ito, e dopo alcuni mesi di conoscenza i due intraprendono una relazione, anche se emergono presto le differenze che 
li  caratterizzano nell' esprimere i propri sentimenti:  l'amore di Ito è una completa e fedele devozione, mentre Akira è pieno di insicurezze, dominato -e spesso vinto- dalle sue tante, troppe paure.
Riuscirà il loro affetto a sopravvivere al passare degli anni e al sopraggiungere dei problemi della quotidianità? Oppure le aspettative della severa società giapponese, che favorisce la famiglia tradizionale, distruggeranno il loro legame? 
Miya Tokokura ha dato vita ad un racconto che, nello spazio di un volume, narra il percorso di due intere vite. 
Un'opera drammaticamente dolce che riesce a commuovere con una sorprendente abilità narrativa e riassuntiva. 

Ato è un sognatore, un sole ardente che Akira vede crescere, maturare e brillare, e non può che sentirsi fatalmente attratto dalla sua luce, di cui, tuttavia, ha anche paura: paura di scomparire nella sua ombra, di bruciarsi e diventare cenere vicino al suo fuoco così ardente, lui che è così smanioso di sentirsi uno fra i tanti, uguale a tutti gli altri, ambizioso di scomparire nella folla, appiattendosi in un'esistenza dozzinale. Con Ito non potrebbe mai essere uno fra tanti perché è un ragazzo coraggioso e senza nessuna paura, capace di mettersi sempre in gioco per quello in cui crede, che si fa notare e amare per la sua mente fuori dal comune. 
Dove Ito scorge ampie finestre, Akira vede solo muri spessi, ed invalicabili. Ito apre universi nelle stanze chiuse del compagno e crea per entrambi scenari sempre nuovi, disposto a modellare il mondo intero piegandolo alla sua immaginazione affinché possa servire adeguatamente da scenario per i loro suoi sogni. 

I disegni, delicati  rendono coinvolgente la storia e si concentrano molto sulle emozioni dei protagonisti, riuscendone a trasmetterne gli intimi drammi e le segrete gioie. 
Trattandosi di un fumetto yaoi (genere che non preferisco) purtroppo ci sono alcune pagine con contenuto esplicito che rendono il fumetto rivolto ad un pubblico maturo ed è un peccato perché, senza quelle parti, sarebbe un'opera adatta a tutti.

"LIFE- Camminando sulla linea" è un volume che parla d'amore e di scelte sofferte, di dolore e momenti di gioia, di lunghi sguardi innamorati, di sogni e speranze, di desideri calpestati come foglie in autunno e di nuovi inizi che sbocciano in mezzo alla neve. 

giovedì 19 agosto 2021

"Hello world": il nuovo elegante box Starcomics


"Hello World" è una miniserie manga di Manatsu Suzuki e Yoshihiro Sono in due volumi che traspone su carta il celebre ed omonimo film d'animazone. I due albi, di medie dimensioni e con copertina flessibile, sono raccolti in un elegante box da collezione, pubblicato dalla casa editrice Starcomics. 

Naomi Karagaki è un liceale timidissimo e non particolarmente brillante nelle relazioni sociali. Il suo unico amore sono i libri, soprattutto quelli di fantascienza, nei quali si rifugia in cerca di consolazione per non pensare alla sua vita vuota e priva di amici. 
Vorrebbe tanto che gli accadesse qualcosa degno di un romanzo, come  diventare un eroe e salvare una fanciulla in difficoltà da un destino avverso. Sa bene però che i suoi sono desideri ingenui dettati dalla sua giovane età e non crede che possano davvero realizzarsi. Almeno fin quando non appare dal nulla un uomo che gli spiega di essere il sé stesso di dieci anni dopo, tornato nel passato... per aiutare il sé più giovane ad intrecciare una relazione romantica con una ragazza, precisamente Rory Ichigo. 


Naomi conosce di vista Ichigo: è una ragazza dal temperamento severo, che tiene gli altri a distanza perché le piace avere i suoi spazi. I compagni la rispettano e nessuno osa prenderla in giro. Anche se Naomi l'ha spesso guardata con ammirazione, non ha mai fantasticato su di lei, immaginando che avrebbe preferito come fidanzata una ragazza dolce e socievole, praticamente il suo opposto. Decide di fidarsi dell'uomo e, guidato dai suoi saggi consigli, prova ad avvicinarsi a lei, scoprendola sempre più affascinante.
Ma il Naomi del futuro, dietro lo sguardo serio e gli occhi tristi, nasconde un segreto e spezzerà il cuore del sé stesso più giovane, il quale, però, ora che ha trovato una ragazza che gli piace e ricambia i suoi sentimenti, non è disposto a perderla. E, se questo significasse combattere contro sé stesso, per la prima volta nella sua breve vita, lotterà senza paura. Riuscirà a stare insieme a lei?


"Hello World", costituita da un buon equilibrio tra componente fantascientifica e romantica, inizia come un racconto semplice, per poi arricchirsi di colpi di scena e proporre con le varie svolte narrative diversi spunti di riflessione. 
Le tavole lasciano ampio spazio ai disegni più che ai dialoghi: le vignette sono complesse e dinamiche, i personaggi sono resi da linee pulite ed espressioni intense, inseriti in ambienti raffigurati con minuziosa maestria, che riescono efficacemente a rendere l'atmosfera fantascientifica del manga. 
Punto di forza sono i personaggi intorno a cui ruota e si concentra la storia. 

Rury Ichigo è una ragazza solo all'apparenza fredda e distaccata. Naomi, dentro di sé, la considera "un lupo solitario" e inizialmente non pensa proprio a lei come ad una possibile fidanzata e compagna di vita. Tuttavia, Ichigo non è frivola come le altre ragazze disposte a fare qualsiasi cosa per conquistare l'attenzione di amici e ragazzi, è come un fiore raro che sboccia soltanto per chi si avvicina a lei, permettendogli di osservarla da vicino e ammirare tutte le sottili sfumature del suo carattere. Dopo le iniziali ritrosie, si fida della buona fede di Naomi e sceglie di dargli fiducia. Nonostante abbia un carattere molto forte, anche Ichigo custodisce una profonda timidezza, che usa come un guscio  per difendersi da chi si ferma soltanto all'apparenza e non prova a conoscerla davvero. 


Naomi Karagaki incarna un tipico adolescente medio, chiuso nelle sue passioni. Ha serie difficoltà nel relazionarsi con i suoi coetanei, che tuttavia osserva con molta attenzione per capire come diventare più simile a loro. 


Adora rifugiarsi nei romanzi - soprattutto in quelli di fantascienza - perché in essi si sente un eroe, coraggioso e determinato, come nella vita reale non riesce ad essere. Come tutti i compagni gli piacerebbe avere una ragazza, e i suoi occhi sono sempre concentrati sulla più carina della scuola, per lui irraggiungibile. Quando il sé stesso del futuro gli spiega che non si fidanzerà mai con una dolce e carina come lei, bensì con lchigo, ragazza fredda e scostante che gli incute soggezione, Naomi è inizialmente piuttosto perplesso. In lei però Naomi incontra un'anima affine, che comprende le sue passioni e a cui può parlare senza vergogna di ciò che prova e delle cose che ama. In questo tipo di rapporto Naomi si sente rinascere e  scopre che è possibile instaurare un vero legame con qualcuno, una relazione in cui potersi sentire apprezzato e valorizzato, cosa che non aveva creduto possibile. 

Ogni volta che incontriamo qualcuno a cui  permettiamo di irrompere nel nostro mondo, lo rinnoviamo, diventando una nuova versione di noi stessi. Rinasciamo e muoriamo di continuo, per adattarci ad una vita mutevole, che tutti i giorni ci offre l'opportunità di migliorarci o peggiorarci. 


"Hello World" è un saluto ad ogni mondo possibile, ad ogni opportunità che la vita ci presenta, e un invito a non lasciarsi mai scivolare la vita addosso, ma a prendere fra le mani le redini del proprio destino per scegliere con consapevolezza la direzione della propria esistenza. 


martedì 17 agosto 2021

"Webster & Co. - Avvocati per tipi strani: Il fantasma da sfrattare" di William Lashner

William Lashner, autore già molto amato per i suoi romanzi legal thriller incentrati sulle avventure dell'avvocato Victor Carl, ha deciso di adattare la sua passione per la giurisprudenza ad una storia per i più giovani, esordendo nella letteratura per ragazzi con la saga "Webster & Co. - Avvocati per tipi strani" ("Elizabeth Webster and the Court of Uncommon Pleas") di cui "Il fantasma da sfrattare" costituisce il primo, entusiasmante capitolo. 


Elizabeth Webster, detta Lizzie, ama studiare e la sua più grande passione è la matematica, una materia concreta che ben si adatta con la sua mente logica e pratica anche se, come spesso sostiene, è anche la madre di tutti gli astrattismi. 
Vista la sua bravura, non dovrebbe essere sorpresa quando, in mensa, Harry Harrison la avvicina per chiederle ripetizioni pomeridiane di matematica.
Ma Elizabeth trova la richiesta molto strana, perché non le risulta che Henry, il ragazzo più popolare della scuola, abbia particolari lacune in quella materia. Oltretutto, i due non si conoscono, quindi per quale ragione avrebbe dovuto chiederlo proprio a lei?
Tuttavia, incuriosita, decide di accettare, e quando si reca a casa sua scopre di non essersi sbagliata: Henry non vuole ripetizioni, bensì liberarsi del fantasma che infesta la sua abitazione e che, in particolare, sembra aver preso di mira proprio lui. 
Quando Henry le mostra il fantasma e le spiega di averla cercato  perché è stato lo spettro a fare il suo nome, Elizabeth inizialmente non sa spiegarsi cosa possa volere da lei uno spirito dell'altro mondo. Tuttavia la risposta potrebbe nascondersi nella famiglia di suo padre, separato dalla mamma, che non incontra da anni perché sempre misteriosamente impegnato con il suo lavoro. 
Sebbenne il nuovo marito della madre sia una brava persona, nel suo cuore Elizabeth ha sempre amato profondamente suo padre, e ha sempre sperato di potersi avvicinare di più al suo mondo, qualunque esso sia. 
Inizia perciò una ricerca sui Webster che la porta a scoprire l'azienda di famiglia, la "Webster & figlio", uno studio legale per "tipi strani", ossia avvocati che difendono le cause di creature sovrannaturali oppure di chi ha dei conti in sospeso fra il mondo dei vivi e quello dei morti. 
Lei, essendo una Webster, è chiamata a farne parte. L'idea la entusiasma, anche se sua madre preferirebbe tenerla lontana da quello che giudica un mondo troppo pericoloso per una ragazzina. Elizabet spera di poter ricevere qualche consiglio da suo padre, che però sembra essere scomparso.
Insieme alla sua migliore amica Natalie inizia a cercarlo. Riuscirà a ritrovarlo e a sfrattare il fantasma dalla casa di Henry?

Da grande estimatrice della letteratura per ragazzi, ho letto numerosi libri del genere, e penso che Lashner abbia esordito nella narrativa per i più giovani con un'opera brillante, che unisce una prosa frizzante- narrata in prima persona da una protagonista coraggiosa e autoironica- ad una storia decisamente originale. La lettura è impossibile da interrompere prima del finale grazie a capitoli brevi ed incalzanti, che si concludono sempre con una frase carica di suspence. Ci sono frequenti rimandi al lettore, che non appesantiscono il testo con un'infantilizzazione: la storia risulta semplicemente più verosimile, come se la protagonista la stesse raccontando personalmente. 

Elizabeth è un personaggio che funziona, con pregi e difetti, insicurezze e timori, che si impegna in ciò che fa e tende ad obbedire a sua madre, ma se ritiene che le sue punizioni siano ingiuste le disobbedisce. È una ragazza che fallisce, cade, si rialza, le prova tutte per vincere, ed è perfettamente umana nelle sue fragilità. 

"È come se mi trovassi sempre nel luogo sbagliato [...] Come se dicessi sempre la cosa sbagliata. Come se pensassi sempre la cosa sbagliata."

Viene analizzato il rapporto fra Elizabeth e suo padre.
Elizabeth, nei confronti del genitore, prova sentimenti contrastanti: non può fare a meno di volergli bene, e il suo attaccamento è ben dimostrato dalla scelta di conservare il suo cognome e non prendere quello del marito di sua madre. Tuttavia non può fare a meno di provare del risentimento nei suoi confronti, perché  è stato assente e distante, perdendo tutti i momenti più importanti della sua vita. Nonostante ciò, però, è pronta a perdonare le sue mancanze e fidarsi di lui.

Anche il rapporto con la madre è particolarmente conflittuale dal momento che la figlia non è stata particolarmente entusiasta del suo nuovo marito e del tentativo di escludere il padre biologico dalla vita di Elizabeth. Si batte a spada tratta per impedirle di conoscere la storia dei suoi antenati ma, dopo i primi accesi scontri, comprende che non può impedirle di diventare la persona che desidera essere, e accetta di assecondare i suoi desideri assistendo con discrezione ai suoi successi e sostenendola nelle sconfitte. 

Elizabeth, nella sua avventura, ha al suo fianco Henry e Natalie. Sulle prime i tre compagni sembrano davvero male assortiti: la studiosa Elizabeth, la frivola Natalie, l'affascinante Henry. Come faranno a collaborare tre personaggi tanto diversi? Eppure, nel corso della storia, ciascuno dei tre riesce a far emergere i propri punti di forza, vincere le proprie debolezze e mostrare doti inaspettate, collaborando l'uno con l'altro per risolvere i vari misteri e superare le sfide che di volta in volta si presentano loro, arrivando infine a costruire le basi di una solida amicizia. 

"Henry Harrison era molto diverso da come me l'ero immaginato. Forse l'avevo giudicato male, il che er divertente perché non pensavo affatto di averlo giudicato." 

Tema fondamentale del romanzo è la ricerca di sé stessi: nella vita non bisogna rassegnarsi né fermarsi prima di aver trovato la propria strada, di aver combattuto per intraprendere una carriera che possa farci sentire realizzati, utili alla società e soddisfatti del nostro operato. 

Lashner ha creato un universo narrativo accattivante, ha costruito il background dei suoi personaggi così bene da renderli reali agli occhi del lettore, figure affascinanti nella loro sfaccettata complessità. 
"Il fantasma da sfrattare" è un romanzo fantasy meravigliosamente ideato e scritto ancora meglio che esplora il cuore dei lettori, invitandoli ad indagare la propria interiorità per scoprirne le potenzialità nascoste.

"Non puoi mai sapere che cosa scoprirai di te stesso, quando inizi a osservarti da vicino."