martedì 17 agosto 2021

"Webster & Co. - Avvocati per tipi strani: Il fantasma da sfrattare" di William Lashner

William Lashner, autore già molto amato per i suoi romanzi legal thriller incentrati sulle avventure dell'avvocato Victor Carl, ha deciso di adattare la sua passione per la giurisprudenza ad una storia per i più giovani, esordendo nella letteratura per ragazzi con la saga "Webster & Co. - Avvocati per tipi strani" ("Elizabeth Webster and the Court of Uncommon Pleas") di cui "Il fantasma da sfrattare" costituisce il primo, entusiasmante capitolo. 


Elizabeth Webster, detta Lizzie, ama studiare e la sua più grande passione è la matematica, una materia concreta che ben si adatta con la sua mente logica e pratica anche se, come spesso sostiene, è anche la madre di tutti gli astrattismi. 
Vista la sua bravura, non dovrebbe essere sorpresa quando, in mensa, Harry Harrison la avvicina per chiederle ripetizioni pomeridiane di matematica.
Ma Elizabeth trova la richiesta molto strana, perché non le risulta che Henry, il ragazzo più popolare della scuola, abbia particolari lacune in quella materia. Oltretutto, i due non si conoscono, quindi per quale ragione avrebbe dovuto chiederlo proprio a lei?
Tuttavia, incuriosita, decide di accettare, e quando si reca a casa sua scopre di non essersi sbagliata: Henry non vuole ripetizioni, bensì liberarsi del fantasma che infesta la sua abitazione e che, in particolare, sembra aver preso di mira proprio lui. 
Quando Henry le mostra il fantasma e le spiega di averla cercato  perché è stato lo spettro a fare il suo nome, Elizabeth inizialmente non sa spiegarsi cosa possa volere da lei uno spirito dell'altro mondo. Tuttavia la risposta potrebbe nascondersi nella famiglia di suo padre, separato dalla mamma, che non incontra da anni perché sempre misteriosamente impegnato con il suo lavoro. 
Sebbenne il nuovo marito della madre sia una brava persona, nel suo cuore Elizabeth ha sempre amato profondamente suo padre, e ha sempre sperato di potersi avvicinare di più al suo mondo, qualunque esso sia. 
Inizia perciò una ricerca sui Webster che la porta a scoprire l'azienda di famiglia, la "Webster & figlio", uno studio legale per "tipi strani", ossia avvocati che difendono le cause di creature sovrannaturali oppure di chi ha dei conti in sospeso fra il mondo dei vivi e quello dei morti. 
Lei, essendo una Webster, è chiamata a farne parte. L'idea la entusiasma, anche se sua madre preferirebbe tenerla lontana da quello che giudica un mondo troppo pericoloso per una ragazzina. Elizabet spera di poter ricevere qualche consiglio da suo padre, che però sembra essere scomparso.
Insieme alla sua migliore amica Natalie inizia a cercarlo. Riuscirà a ritrovarlo e a sfrattare il fantasma dalla casa di Henry?

Da grande estimatrice della letteratura per ragazzi, ho letto numerosi libri del genere, e penso che Lashner abbia esordito nella narrativa per i più giovani con un'opera brillante, che unisce una prosa frizzante- narrata in prima persona da una protagonista coraggiosa e autoironica- ad una storia decisamente originale. La lettura è impossibile da interrompere prima del finale grazie a capitoli brevi ed incalzanti, che si concludono sempre con una frase carica di suspence. Ci sono frequenti rimandi al lettore, che non appesantiscono il testo con un'infantilizzazione: la storia risulta semplicemente più verosimile, come se la protagonista la stesse raccontando personalmente. 

Elizabeth è un personaggio che funziona, con pregi e difetti, insicurezze e timori, che si impegna in ciò che fa e tende ad obbedire a sua madre, ma se ritiene che le sue punizioni siano ingiuste le disobbedisce. È una ragazza che fallisce, cade, si rialza, le prova tutte per vincere, ed è perfettamente umana nelle sue fragilità. 

"È come se mi trovassi sempre nel luogo sbagliato [...] Come se dicessi sempre la cosa sbagliata. Come se pensassi sempre la cosa sbagliata."

Viene analizzato il rapporto fra Elizabeth e suo padre.
Elizabeth, nei confronti del genitore, prova sentimenti contrastanti: non può fare a meno di volergli bene, e il suo attaccamento è ben dimostrato dalla scelta di conservare il suo cognome e non prendere quello del marito di sua madre. Tuttavia non può fare a meno di provare del risentimento nei suoi confronti, perché  è stato assente e distante, perdendo tutti i momenti più importanti della sua vita. Nonostante ciò, però, è pronta a perdonare le sue mancanze e fidarsi di lui.

Anche il rapporto con la madre è particolarmente conflittuale dal momento che la figlia non è stata particolarmente entusiasta del suo nuovo marito e del tentativo di escludere il padre biologico dalla vita di Elizabeth. Si batte a spada tratta per impedirle di conoscere la storia dei suoi antenati ma, dopo i primi accesi scontri, comprende che non può impedirle di diventare la persona che desidera essere, e accetta di assecondare i suoi desideri assistendo con discrezione ai suoi successi e sostenendola nelle sconfitte. 

Elizabeth, nella sua avventura, ha al suo fianco Henry e Natalie. Sulle prime i tre compagni sembrano davvero male assortiti: la studiosa Elizabeth, la frivola Natalie, l'affascinante Henry. Come faranno a collaborare tre personaggi tanto diversi? Eppure, nel corso della storia, ciascuno dei tre riesce a far emergere i propri punti di forza, vincere le proprie debolezze e mostrare doti inaspettate, collaborando l'uno con l'altro per risolvere i vari misteri e superare le sfide che di volta in volta si presentano loro, arrivando infine a costruire le basi di una solida amicizia. 

"Henry Harrison era molto diverso da come me l'ero immaginato. Forse l'avevo giudicato male, il che er divertente perché non pensavo affatto di averlo giudicato." 

Tema fondamentale del romanzo è la ricerca di sé stessi: nella vita non bisogna rassegnarsi né fermarsi prima di aver trovato la propria strada, di aver combattuto per intraprendere una carriera che possa farci sentire realizzati, utili alla società e soddisfatti del nostro operato. 

Lashner ha creato un universo narrativo accattivante, ha costruito il background dei suoi personaggi così bene da renderli reali agli occhi del lettore, figure affascinanti nella loro sfaccettata complessità. 
"Il fantasma da sfrattare" è un romanzo fantasy meravigliosamente ideato e scritto ancora meglio che esplora il cuore dei lettori, invitandoli ad indagare la propria interiorità per scoprirne le potenzialità nascoste.

"Non puoi mai sapere che cosa scoprirai di te stesso, quando inizi a osservarti da vicino."

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