"Lackadaisy 2", pubblicato dalla casa editrice Renoir Comics, è il secondo volume dell'omonima serie a fumetti di Tracy Butler. Il libro, di grandi dimensioni, presenta un originale formato orizzontale.
Proprio come nel primo volume, anche questo secondo albo presenta una ricca appendice di bellissime illustrazioni: qualche curiosità riguardo il lavoro dell'autrice, approfondimenti sul suo stile, bozzetti preparatori, studi dei personaggi ed interessanti tavole in cui la Butler ha immaginato i suoi personaggi con fattezze umane.
Dopo un aspro scontro con gli scagnozzi della Marigold Room, la banda del Lackadaisy, uno degli speakeasy più prestigiosi di St. Louis, è ridotta piuttosto male: Vicktor è rimasto quasi ucciso, Rocky ha perso quel poco che restava della sua già fragile sanità mentale, Calvin ha scoperto, in un momento di paura, di essere un potenziale cecchino e Mitzi deve fare i conti con gli atroci debiti del suo locale. La padrona del Lackadaisy è disposta a tutto pur di non perdere il proprio prestigio e il proprio locale, anhe perché se esso affondasse rappresenterebbe non solo la sua fine ma anche la rottura in frantumi dei sogni dei suoi amici e colleghi, coloro che l'hanno sostenuta quando non era altro che una modesta cantante.
Ma saldare i suoi debiti non sarà semplice, e per trovare i fondi dovrà ricorrere anche a mezzi che non trova per niente corretti.
Intanto, intorno a lei ruotano tutti gli altri personaggi che cercano di rimettersi in piedi, ciascuno a suo modo e secondo le proprie possibilità. Ci saranno vinti e vincitori in questa storia di personaggi degradati e disperati?
Caratteristica dello stile dell'autrice è l'espressività quasi umana dei suoi personaggi ai quali, grazie ad occhi vivi e sopracciglia particolari per ciascuno, riesce a "dare carattere" a ciascuno grazie al suo inconfondibile tratto. Ho amato i disegni del primo volume, ma in questo secondo albo Tracy Butler si è decisamente superata, rivelando un'arte in continua evoluzione e alla ricerca di miglioramento costante, con tavole che presentano prospettive sempre più ardite e sfumature capaci di trasmettere la tridimensionalità delle figure. Inoltre, nelle ultime pagine, la bicromia lascia posto ad una corposa ed intensa colorazione.
Lackadaisy è una graphic novel particolare, che racchiude un fascino speciale dovuto non solo alla storia ambientata in un periodo storico che a distanza di un centinaio di anni non smette di affascinare, ma anche è soprattutto per la presenza di un teatro di personaggi vivi ed autentici che, al di là delle loro simpatiche sembianze di gatti antropomorfi, risultano a volte quasi drammatici nella loro verosimiglianza.
Mitzy May è il personaggio più controverso della storia. La sua bellezza, seduttrice e malinconica, nasconde la sofferenza di chi tenta di sopravvivere ogni giorno e di tenere faticosamente in piedi ciò che resta dell'impero del marito, sull'orlo del precipizio.
Il suo fascino di donna apparentemente frivola nasconde la rassegnazione di chi vive un giorno per volta, tentando di resistere ai duri colpi del destino.
Nessuno la conosce davvero, e lei non si preoccupa di permettere a qualcuno di leggere il libro del suo cuore: c'è persino chi sospetta che sia stata coinvolta nella morte del marito eppure lei non si cura di smentire né confermare le cupe voci che girano sul suo conto, che sembrano persino divertirla. La verità, qualsiasi essa sia, la custodisce gelosamente dentro di sé.
Rocky incarna perfettamente le tipiche contraddizioni del triste pagliaccio: ha un sorriso folle constantemente stampato sulle labbra, un sorriso troppo lungo e troppo aperto per essere vero. Ma l'infanzia che si porta alle spalle nasconde anni di abbandono e solitudine, esperienze che gli hanno insegnato a ridere delle peggiori tragedie: proprio come un cappellaio matto, Rocky ride quando dovrebbe piangere, consapevole che le lacrime non cambierebbero neppure la peggiore delle situazioni.
Persino i personaggi più spietati, gli uomini della Marigold Room, come il gelido Mordecai, vengono analizzati e si presentano davanti al lettore nella loro più spiazzante fragilità, mostrati nelle loro più terribili debolezze.
Caratteristica di questo secondo capitolo della storia è che le singole vite dei protagonisti sono approfondite: viene narrato il doloroso passato di ciascuno, e conoscendo il loro background diventa più semplice allora comprendere certe discutibili scelte.
Tracy Butler, con questo secondo volume, regala ai suoi lettori il sequel di una storia avvincente, che riesce a lasciare con il fiato sospeso e coinvolgere fino all'ultima pagina, tremando insieme a personaggi che danzano in un mondo decadente, in equilibrio precario fra l'onesto e il disonesto, il sacro ed il profano, ingranaggi minuscoli di un mondo spietato che tenta di schiacciarli ed abbatterli: vite ingiudicabili, le cui scelte sono difficili da condannare perché ciascuno di essi tenta semplicemente di vincere la propria personale lotta per la sopravvivenza.
Potete acquistare il fumetto sul sito ufficiale della Renoir Comics
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