lunedì 9 agosto 2021

"Flamer": la graphic novel di Mike Curato

 

"Flamer" è la prima graphic novel di Mike Curato, che ne ha scritto la storia e realizzato i disegni, ispirandosi alle proprie vicende personali. Il tema centrale del libro, pubblicato dalla casa editrice Tunué in occasione del Pride Month, è l'identità queer e l'accettazione di sé.


Interrogato sul messaggio dell'opera, l'autore ha dichiarato: "Voglio che i lettori queer  sappiano di essere amati. Amare te stesso può essere difficile, quindi questo libro [...] potrebbe essere una fonte di speranza. Abbiamo bisogno di più storie queer raccontate da voci queer. Voglio anche che le persone identificate non queer abbiano un assaggio di cosa significhi essere emarginati. [...] Spero che Flamer avvicini le persone."

Tra la fine della terza media e il primo anno delle superiori Aiden Navarro trascorre l'estate  in un campo estivo insieme al gruppo degli scout, esperienza che di solito è per lui fonte di gioia e di nuove scoperte. Ma  il suo compagno di tenda, un ragazzo gentile ed educato di nome Elias, suscita il suo interesse e dopo qualche giorno si rende conto di avere una cotta per lui. 

Però nell'ambiente strettamente cattolico degli scout l'omosessualità è profondamente condannata, perciò Aiden dovrà guardarsi bene dal permettere agli altri di scoprire i suoi reali sentimenti. Riuscirà a tenersi tutto dentro?
Aiden Navarro come tutti i ragazzi nutre speranze per il futuro, ama i fumetti di supereroi e si sente indifeso e debole quando viene preso in giro dai gruppi di bulletti, i quali forti di essere numerosi e compatti orientano l'opinione dei coetanei, determinando cosa debba essere percepito giusto e cosa sbagliato, quali regole vadano accettate e quali invece sia lecito infrangere. E allora tutti ritengono normale guardare filmetti sconci di nascosto, ma sono pronti a ridere di un ragazzo che piange e a provare disgusto nei confronti di un uomo a cui batte il cuore guardandone un altro. Ad esempio sono subito pronti ad approvare l'allontanamento di un capo scout solo perché gay. 

Aiden, turbato dall'attrazione che prova nei confronti dei ragazzi, prova disagio perché sicuro che, se gli altri sapessero cosa pensa, sarebbero subito pronti ad isolarlo. Un altro motivo di sconforto è la consapevolezza che anche la religione in cui crede non riconosce la genuinità dei suoi sentimenti. 

Il lettore viene reso partecipe del percorso intimo e sofferto del protagonista, vittima non solo dell'odio degli altri,  ma soprattutto del suo stesso disprezzo, dal momento che non riesce ad accettare la sua diversità. 
I disegni, in bianco e nero, sono impreziositi da dettagli rosso e arancio, che evidenziano le parti salienti della storia ed enfatizzano i momenti in cui il protagonista prova forti sentimenti positivi o negativi, gli istanti in cui dentro di lui si accende la miccia di un fuoco insopprimibile, metafora dell'incendio di intense emozioni che ciascuno cela dentro e spesso ha paura di mostrare agli altri. 

La bellezza di "Flamer" è che, nello spazio di un volume, riesce a narrare il tormento di un ragazzo che soffre per un aspetto importante di sé e che arriva infine ad accettarsi e finalmente ad amarsi, comprendendo che la sua attrazione per i ragazzi non è una ragione per cui sentirsi sbagliato. 

Come scrive l'autore nella postfazione:

"Sperare. Sognare. Desiderare di essere amati. Sono cose pericolose. Le paure e le speranze vivono entrambe dentro di noi, ci penetrano la carne e l'anima. Ma quando tutto si fa buio, qualcosa si accende e ci fa da guida. C'è una luce dentro ognuno di noi, anche se spesso non riusciamo a vederla."

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