venerdì 13 agosto 2021

"Hades": il gioco ispirato alla mitologia greca

"Hades" è un videogioco sviluppato dalla casa di produzione indipendente Supergiant, già famosa per lo sviluppo di altri titoli di successo.
C'era molta attesa intorno a questo titolo, in preparazione da anni e rilasciato in versione "early access" parecchi mesi prima dell'uscita ufficiale, arricchito da periodici aggiornamenti fino all'edizione definitiva per PC. Il gioco è stato accolto benissimo dal pubblico tanto che, in poche settimane, è approdato anche sullo store della Nintendo Switch e al momento è addirittura in prevendita la versione in confezione rigida, per xbox e ps4, disponibile dal 13 agosto.

Ispirato alla mitologia greca, Hades è ambientato come suggerisce il titolo nelle profondità dell'Ade. 
Il protagonista, Zagreus, figlio del sovrano del regno dei morti, è un adolescente in costante conflitto con il genitore, dal quale non si sente apprezzato né compreso: lavorare alla contabilità negli uffici bui del sottomondo, in compagnia di scheletri e spiriti piuttosto spenti, è un lavoro che lo annoia. Quindi un giorno, decide di tentare una fuga dal regno. Il suo scopo è attraversare Il Tartaro, i Prati d'Asfodelo, i Campi Elisi e lo Stige per raggiungere l'agognato mondo di sopra, dove intende raggiungere l'Olimpo e cercare sua madre Persefone, che lo ha abbandonato da bambino. Vuole chiederle le ragioni del suo allontanamento, capire come mai  abbia scelto di lasciarlo solo.
Ade cerca più volte di dissuaderlo, e per rendergli difficile la scalata mette sul suo cammino tutti i servitori del regno dei morti, affinché lo sconfiggano rispedendolo a casa. Ma Zagreus, immortale, ogni volta  ritenta la sua fuga, più forte di prima. Dalla sua parte ci sono gli dei dell'Olimpo, che lo aiutano come possono grazie ai loro doni divini, e anche insospettabili personaggi nella stessa casa di Ade. 
Riuscirà a risalire in superficie? 

Zagreus è un protagonista ribelle, dai capelli sbarazzini e il cuore pieno di fiamme. Niente può fermarlo nella disperata ricerca della mamma, ma anche di un luogo che senta suo e che lo aiuti a determinarsi e affermare la sua personalità. 

Thanatos, il dio della morte, è il personaggio più vicino a Zagreus. Quando scopre che ha deciso di scappare dall'Ade, si presenta a lui profondamente offeso, perché non vuole che se ne vada. Lui e Zagreus sono stati amici durante l'infanzia, perché la madre di Thanatos, Nyx, si è presa cura di lui quando era molto piccolo. 
Il suo risentimento però ha poco di amichevole, ed è piuttosto indice di un sentimento più profondo. Infatti, nel gioco, è possibile approfondire la conoscenza di Thanatos ed intraprendere una relazione amorosa con lui. Inoltre, è uno dei pochi personaggi, nella casa di Ade, ad aiutarlo nella sua impresa senza mai ostacolarlo, per quanto la sua fuga gli dispiaccia. Thanatos è un personaggio che nel gioco appare all'improvviso e senza alcun preavviso. Dopo la prima apparizione, nei Campi Elisi, può apparire ovunque, e ogni volta combatte al fianco di Zagreus, sfidandolo in una gara: se perde, gli concede un cuore di fauno, che gli aumenta la sua barra vitale. Non sarà facile batterlo, dal momento che è il dio della morte, ed i suoi potenziamenti lo rendono molto veloce.


Durante la sua avventura, Zagreus incontra moltissimi personaggi della mitologia greca: Orfeo ed Euridice, Achille e Patroclo, il Minotauro, Teseo, le furie, persino Cerbero, un cucciolone a tre teste decisamente bonaccione, che stravede per il suo padroncino e farebbe di tutto in cambio di un bel sacco fetido pieno di carcasse. È possibile anche coccolarlo. 
Il protagonista può interagire con tutti i personaggi, svolgere varie missioni per loro e con ognuno di essi si possono instaurare diverse relazioni: romantiche, d'amicizia o di rivalità.

Dopo aver risolto la "main quest" restano altre sottotrame da portare a termine per concludere il gioco: bisogna, per esempio, cercare di riunire i malinconici amanti Achille e Patroclo e lo sfortunato Orfeo alla sua Euridice, abbastanza scocciata dal momento che suo marito non ha saputo seguire una semplice regola per riportarla indietro dal mondo dei morti. 

Tra serietà, miti e tantissima, brillante sottile ironia un punto di forza è sicuramente la cura riservata ai dialoghi, geniali e magnificamente doppiati da voci di sorprendente bravura, capaci di estrema espressività e particolarmente adatti a ciascun personaggio. 
  
Hades ha una grafica straordinariamente curata in ogni minuzioso dettaglio, con colori brillanti capaci di creare un'atmosfera leggermente gotica ma mai cupa. Pur essendo un gioco di combattimento, non è per niente splatter o un gioco horror.

Zagreus è un protagonista consapevole di morire alla fine di ogni partita, evento che vive come se fosse poco più di un fastidioso ostacolo. Egli è immortale e la morte non è una fine per lui, lo riporta semplicemente al punto di partenza, nell'Ade. Sua consolazione è che, ogni volta che emerge dalle sanguinose acque dello Stige, è più forte di prima, e può affrontare un'altra fuga con nuove risorse o con maggior resistenza agli attacchi. 

Hades riesce a garantire molte ore di intrattenimento riuscendo ad andare incontro ad ogni tipo di giocatore -dal principiante all'esperto, dal giocatore interessato all'evolversi della storia a quello puramente amante dei combattimenti - grazie a livelli di difficoltà crescenti e selezionabili a piacere. 

Un gioco roguelike è, per sua stessa definizione, basato su una meccanica ripetitiva. Eppure, cos'è che non lo rende noioso e induce il giocatore a restare incollato allo schermo tante ore? 

Durante la propria corsa, ogni giocatore può scegliere l'arma da usare -armi che presentano via via nuove skin offrendo nuove modalità di attacco, che possono facilitare il gioco o renderlo più difficile - e selezionare stanza dopo stanza i propri potenziamenti preferiti, costruendo una partita sempre diversa, mai uguale alla precedente, e definendo un proprio personale stile di combattimento, attraverso livelli brevi ed incalzanti.

La Supergiant, con "Hades", si è dimostrata capace di portare sul mercato un prodotto videoludico decisamente valido, che ha già conquistato e conquisterà ancora molti giocatori. 
Mi risulta difficile pensare ad un sequel, vista la completezza della storia. Ma forse dopo aver riscosso talmente tanto successo, il futuro potrebbe riservare qualche sorpresa...

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