mercoledì 30 settembre 2020
Segnalazione "Una nota nel cuore~ Il prequel" di Ilaria Mossa
martedì 29 settembre 2020
Review Party: "The Montague Siblings" di Mackenzi Lee
"The Montague Siblings" è una serie di romanzi di Mackenzi Lee, di cui in Italia è stato già pubblicato un suo precedente romanzo: Loki, il giovane dio dell'inganno.
(Cliccate qui per leggere la mia recensione)
Ambientata nell'Inghilterra del primo Settecento, la storia si concentra sulle vicende dei fratelli Henry e Felicity Montague.
Prima del loro ufficiale ingresso in società, Felicity e Henry partono per il Gran Tour, un viaggio lungo un anno attraverso l'Europa, insieme all'amico Percy, il quale nasconde un triste segreto.
Alla fine di quel viaggio, tutti e tre andranno incontro ad un destino che non desiderano, quindi decidono di godersi il più possibile quell'esperienza. Ma le cose non vanno esattamente come avevano previsto, e ben presto, a causa di un'avventatezza di Monty, il viaggio turistico si trasforma in una rocambolesca fuga per l'europa, un'avventura adrenalinica ed esilarante dove non mancheranno colpi di scena, romanticismo e tantissimo divertimento.
Riusciranno a individuare, nella bussola impazzita delle loro vite, verso quale direzione dirigersi?
La bellissima edizione realizzata dalla collana OscarVault Mondadori ha una doppia copertina da un lato "Guida ai Vizi e alle Virtù per giovani gentiluomini" e dall'altro "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per giovani gentildonne", che corrispondono a due romanzi, rispettivamente narrati dal punto di vista di Monty e di Felicity, I quali non costituiscono due versioni della stessa storia ma sono consequenziali: vanno letti nel giusto ordine, per evitare spoiler.
Inoltre, in appendice, "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per giovani gentildonne" comprende anche il racconto extra "Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini", incentrato sul rapporto tra Percy e Monty.
I personaggi, particolari e ben caratterizati, sono i principali punti di forza dell'opera.
Henry Montague (detto Monty) non è il classico protagonista da romanzo, un eroe positivo da poter prendere come modello. E' tutt'altro che integerrimo, infatti ha una moralità decisamente discutibile e il coraggio è qualcosa che gli manca del tutto. Il suo più grande talento è la fuga: dalle difficoltà, dai problemi e dalle responsabilità. Meglio se in una taverna a giocare il denaro di suo padre, o a sedurre ragazze e ragazzi. Soprattutto ragazzi. Infatti Monty è bisessuale: prova attrazione per le belle donne, ma anche per i ragazzi, che predilige. Le sue crisi interiori sono dovute soprattutto alle difficoltà nel comprendere questo aspetto di sé, la propria interiorità, la sua verità. Inoltre, l'epoca in cui si trova a vivere condanna la sodomia come un peccato quasi peggiore dell'omicidio, per il quale si rischia la pena di morte.
Mi sento ancora più asino di prima; ho passato un sacco di tempo a lamentarmi con Percy dei miei problemi [...] eppure eccolo qua, sdraiato di fianco a me, a far finta che i nostri futuri siano paragonabili.
«No, niente. Hai ragione. Sono molto fortunato.»
«Non ho detto “fortunato”. Ho detto che non ti mancherà nulla.»
Mi giro per guardarlo, ha gli occhi ancora rivolti al cielo. Siamo l’uno l’opposto dell’altro, se ci penso. Percy vuole disperatamente andare a casa e crede di non poterci ritornare, mentre a me va bene finire dappertutto fuorché a casa, e non so dove andare a parare. Forse non può capire che per me quella casa sarà sempre maledetta, anche se non ci fosse più mio padre. Rabbrividisco al pensiero di abitarci per il resto della vita, magari dando grandi feste nei saloni e riempiendo le librerie con le mie carte, mentre cerco di ignorare la macchia scura sul pavimento della sala da pranzo che nessuno è mai riuscito a pulire, quella che ho causato io, squarciandomi il mento quando mio padre mi ha messo al tappeto con un unico pugno ben assestato; o il focolare del camino che mi ha incrinato un dente quando mi ci ha scaraventato contro. Sotto il lastricato di quella casa sono sepolti troppi scheletri; su certe tombe non cresceranno mai i fiori. Con un dito sparo via una briciola di tabacco dai calzoni. «Che fortuna. Un giorno possiederò tutto quello che ha mio padre. Forse avrò anche un figlio tutto per me, da picchiare a sangue quando voglio.»
Felicity invece ha un orientamento diverso: non si sente attratta né da uomini né da donne. Si potrebbe definire "asessuale", ed anche questa inclinazione viene giudicata negativamente nella società in cui vive, ossia una realtà in cui una donna sola, non accompagnata da un uomo, non può essere presa seriamente. Non si rassegna ad essere una signorina silenziosa, destinata a vivere all'ombra di un uomo: desidera studiare medicina, diventare un chirurgo e realizzarsi professionalmente.
L'avventura di Monty, Percy e Felicity attraverso l'Europa, permette ai protagonisti di conoscere nuovi ambienti e comprendere il modo di pensare altrui.
"Mi colpisce quanto queste persone lo diano per scontato. Forse è proprio questo lo scopo del Grand Tour, mostrarmi il modo di vivere di altra gente, farmi scoprire vite diverse dalla mia. È una sensazione strana, capire che persone che non conosci vivono una vita piena e completa senza entrare mai in contatto con la tua."
Il nuovo libro di Mackenzi Lee affronta pregiudizi e stereotipi antichissimi eppure tristemente attuali, smontandoli per rivelarli privi di fondamenta agli occhi del lettore.
lunedì 28 settembre 2020
BlogTour: L'ultima opera di Mackezi Lee. Questo libro ti piacerà se hai letto e amato...
domenica 27 settembre 2020
"La casa di sale e lacrime" di Erin A. Craig
In un universo immaginario, nel mar Kaleico, si trova l'arcipeago di Salann, costituito da cinque isole: Hesperus,Vana, Selrik, Vasa e Salten.
"《Ma cosa ci fate qui?》[...]
《Sono qui per il vostro stesso motivo [...]》
《Ballare?》
《E voi, no?》
[...]
Quasi chiedendomi il permesso, con la punta delle dita Cassius mi sfiorò il palmo della mano, facendomi correre un brivido lungo la schiena. Quando sollevai lo sguardo, vidi che mi osservava; l'oscurità mi impediva di leggere la sua espressione, e per un momento il mondo sembrò volerci avvicinare sempre più. Appena avvertii il suo respiro sulla guancia, mi resi conto che sarebbe bastato un solo passo verso di lui per far sì che mi baciasse.
《Volete sapere quale sarà il mio maggior rimpianto stanotte, Annaleigh? 》 Mormorò, sfiorandomi la tempia con le labbra. Ogni fibra del mio corpo aspettava impaziente, sperando ardentemente che lui annullasse la distanza fra di di noi.
Avevo la lingua come annodata e non riuscii a rispondere; piuttosto, quando la sua mano scivolò sulla mia, pensai che il cuore mi sarebbe esploso per la felicità.
《Non passare la notte a ballare con voi》
Con gentilezza, mi guidò nuovamente all'interno, verso la sala da ballo. All'ennesimo valzer, mi ricordai che Cassius non aveva risposto alla mia domanda su cosa facesse lì."
La storia è narrata in prima persona da Annaleigh, che racconta le vicende dal proprio punto di vista.
La prosa ricca, cupa e sensuale, rende il romanzo un sogno allucinato dolceamaro, che porta alla luce gli incubi più segreti dei personaggi.
Annaleigh è priva degli eccessi isterici e adolescenziali che spesso contraddistinguono le protagoniste dei romanzi YA. E' intelligente e forte, caratteristiche che la rendono simpatica al lettore.
Analogamente alla tradizione fiabesca, Anneleigh si salva perché rinuncia alle proprie scarpette: sceglie di smettere di ballare, e questa sua rinuncia la eleva positivamente, salvandole la vita.
Interessante è l'uso di colori, descritti sin nelle più sottili sfumature, in opposizione al grigio ed al nero, colori del lutto. Questo romanzo che riesce ad unire romanticismo e morte, adrenalina e pazzia in un cupo valzer che permetterà alle protagoniste di danzare con ignoti compagni di ballo, una danza di gioia che si trasforma in un fossennato ballo inquietante.
Il libro si concentra su una profonda analisi del bene e del male. Mantenendosi fedele alla morale dei racconti dei fratelli Grimm, il male si presenta ornato di gioielli e coperto dai vestiti più belli: un aspetto attraente e bugiardo, capace di illudere e condurre alla morte. Un male che se abbracciato torna indietro, ricambiando con una stretta mortale.
Solo un suo rifiuto totale e categorico può condurre alla salvezza.
Come un pirotecnico e grandioso spettacolo di magia, l'autrice ne "La casa di sale e lacrime" ha dato vita sulla carta ad uno sfavillante incantesimo nel quale non è chiaro cosa sia reale e quali elementi, invece, siano frutto di mera illusione.
Vi invito a percorrere le caselle bianche e nere di questa intrigante scacchiera, le luci e le ombre di questo romanzo che è un'autentica sfida, un gioco in bilico tra sanità mentale e follia.
"La luna, una falce gigantesca e bluastra, rischiarò il nostro cammino dal giardino fino alle scogliere. Era così bassa nel cielo che riuscivo ad avvertire l'attrazione ostinata che esercitava sulla marea, sulle onde, persino su di noi. Centinaia di migliaia di stelle brillavano sopra le nostre teste e parevano vibrare di impazienza alla prospettiva del ballo."
venerdì 25 settembre 2020
"La storia di Clarissa" di Ilaria Rita Bianconi
mercoledì 23 settembre 2020
Presentazione Evento "The Montague Siblings" di Mackenzi Lee
martedì 22 settembre 2020
Enola Holmes: Il caso del marchese scomparso
E se Sherlock Holmes avesse avuto una sorella?
Il caso del marchese scomparso di Nancy Springer è il primo libro di una serie di gialli per ragazzi pubblicati da DeAgostini.
Da questo libro è anche stato tratto un film, che presto sarà disponibile su Netflix.
Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Enola Holmes riceve da sua madre: un set da disegno, un libro sul significato dei fiori e un libriccino che ha realizzato lei stessa sui messaggi in codice.
Enola apprezza molto l'incoraggiamento per il disegno, sebbene non sia particolarmente dotata, ma non comprende perché abbia ricevuto gli altri regali, poiché la crittografia non è mai rientrata tra i suoi principali interessi.
Il sentimento più frustrante che provano i giovani è l'essere trattati come bambini da adulti arroganti che desiderano imporre loro le proprie scelte. Infatti, anche se le vicende di Enola sono ambientate oltre un secolo fa, il sentimento di impotenza che prova Enola la accomuna ad ogni adolescente, e il suo desiderio di fuga è lo stesso che ciascuno, nella vita, ha accarezzato almeno una volta.
Il libro tuttavia si schiera contro la fuga come soluzione: infatti durante il suo viaggio, Enola capisce le comodità della vita quotidiana che prima non riusciva ad apprezzare.
I due giorni trascorsi a Londra avevano insegnato anche a me tante cose di cui prima non ero consapevole. E adesso che lo ero, le mie sfortune personali apparivano molto più insignificanti.
Ho trovato molto ben fatta la ricostruizione storica, e anche la descrizione di Sherlock riprende fedelmente la figura originale nata dalla fantasia di Arthur Conan Doyle.
Eroe o non eroe, lui e i suoi modi stavano cominciando a infastidirmi. E a turbarmi, perché mia madre era anche sua madre: come poteva essere così freddo?
A quei tempi non lo sapevo, non potevo saperlo, ma Sherlock Holmes viveva avvolto in una specie di ombra gelida. Soffriva di depressione, e talvolta gli attacchi erano tanto violenti da costringerlo a letto per settimane, o anche più a lungo.
Il marchese scomparso è un piacevole libro con un intreccio ben costruito e poco prevedibile. Un romanzo con una protagonista brillante e simpatica, che narra la sua storia in prima persona, iniziando a raccontare tramite un incalzante prologo in medias res.
Quest'opera di Nancy Springer è un giallo per ragazzi carino e divertente, che appassionerà sicuramente i lettori più giovani, i quali saranno curiosi di leggere le prossime avventure dell'intrepida Enola Holmes.
lunedì 21 settembre 2020
"Loki- Il giovane Dio dell'inganno" di Mackenzi Lee
Amora non è una figura del tutto inventata: l'autrice ha preso ispirazione da un personaggio comparso più volte nei fumetti Marvel, ideato da Stan Lee e Jack Kirby. Specialmente nei fumetti e nei cartoni animati, compare come antagonista di Thor.
Theo diventa anche occasione per trattare il tema della discriminazione omosessuale. Loki lo incontra a Londra alla fine dell'Ottocento, una città che giudica arretrata perché condanna come crimine le relazioni con persone dello stesso sesso. Egli, provenendo da un ambiente aperto, non comprende come possa essere punita un'inclinazione che rientra nella sfera strettamente intima e personale, che non dovrebbe mai essere oggetto di qualsivoglia giudizio da parte di terzi.
Il punto di vista che l'autrice sceglie di usare - la narrazione in terza persona con focalizzazione interna - permette al lettore di calarsi nei pensieri del protagonista, un racconto in cui vanno divise attentamente le bugie dalle autogiustificazioni, attraverso le quali Loki prova a convincersi di essere migliore di quello che è.
Questo libro si concentra con sensibilità sull'approfondimento della natura umana, delle ragioni che muovono le azioni di ciascuno, sulla visione che ogni persona ha di sé stessa.
"Ci sono cose che non possono essere insegnate, e una è come cambiare il proprio cuore. Il nostro vero essere si rivela sempre alla fine."
sabato 19 settembre 2020
"Il sogno del rinnegato" di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri
Nella terra di Amnia deve vivere tutto in equilibrio. Gli dei Valor, Tyran e Samas formano la Triade che governa il mondo. I primi due sono destinati, attraverso i loro popoli, umano e rettiloide, a combattersi mentre Samas ha il compito di mantenere l'equilibrio tra le due fazioni. Una profezia infausta rivela, infatti, che se uno qualsiasi dei due dei dovesse prevalere sull'altro, sarebbe la fine di tutto con il ritorno di Nemesi a la distruzione totale del mondo.
Il romanzo segue le vicende di otto protagonisti: un paladino ed un chierico di Valor, una druida, tre elfi e due ladri appartenenti alla gilda della Maschera Oscura. Dopo aver combattuto contro il temibile Rhao, alla ricerca del Bracciale posseduto dal paladino Duncan, Keldon, Morgase, Liriel, Firion, Nalatien, Joel e Noa si ritroveranno in una situazione a dir poco inaspettata e saranno costretti a lottare fino allo stremo delle forze per cercare di impedire l'irreparabile. Il finale, con una serie di colpi di scena appassionanti, lascerà il lettore esterrefatto e ansioso di leggerne il seguito.
Primo libro di una saga, "Il sogno del Rinnegato" ci trasporta nel mondo fantastico di Amnia dove convivono tre razze: gli uomini, i rettiloidi e gli elfi. Sin dal primo momento gli autori ci catapultano nel punto focale dell'intera storia: la Profezia che non dovrà mai avverarsi. Farci capire subito qual è la posta in gioco mette in risalto l'intera atmosfera dell'opera che, anche se inizialmente non troppo cupa, ci porta mano mano ad addentrarci in una oscurità sempre più soffocante.
Il mondo di Amnia è attanagliato tuttavia da problemi importanti come quelli del nostro mondo: uno su tutti la tolleranza per il diverso. Nonostante sia chiaro, almeno dal punto di vista dei protagonisti, chi siano i buoni e chi i cattivi, abbiamo la possibiltà con altri punti di vista di mettere a confronto le due fazioni rendendoci conto che non sono poi tanto diverse l'una dall'altra. E' importante notare come l'ipocrisia dell'una e dell'altra parte possano soltanto avvicinare due popoli così apparentemente lontani.
In questo romanzo è anche fondamentale e reale l'intervento della divinità sul destino degli uomini. Gli dei della Triade non sono presenti solo in quanto tali, ma se interpellati rispondono garantendo forza di spirito e forza d'animo ai loro chierici. Anche se ugualmente potenti garantiscono la forza solo a chi segue le loro direttive. Nonostante però la presenza di dei che si preoccupano della sorte dei loro seguaci, c'è un'altra forza in gioco ugualmente potente: l'Eteria. Questa forza, non collegata a nessun dio ma alla natura, sarà fondamentale e ugualmente importante.
Il modo di scrivere è diretto e non troppo complesso. Fa sue le espressioni più elaborate proprie del genere, ma non ne fa abuso e non crea dislivelli all'interno della narrazione. L'introduzione dei personaggi è magistrale: limita di moltissimo il problema di molti fantasy ogni volta che si entra in un nuovo mondo.
Infatti, nonostante ne presentino ben dieci importanti nei primi capitoli, gli autori fanno in modo che non ci si perda sia grazie all'uso di nomi semplici, per quanto lo possano essere quelli del genere, sia per la gestione ottima dei capitoli introduttivi.
Un romanzo avvincente che terrà incollato il lettore un capitolo dopo l'altro. Ricco di foreshadowing e colpi di scena "Il sogno del Rinnegato" è un degno inizio di una storia fantastica.
Dreamless boy~ Capitolo 8
giovedì 17 settembre 2020
Utena~After the revolution
Eppure, dopo averlo letto, mi è stato subito chiaro che sì, c'era assolutamente bisogno di questo volume.
Un volume che non conclude niente - dopotutto nessuna storia si conclude mai veramente - ma che lega i fili rimasti sciolti, riempie i vuoti, chiude le porte rimaste aperte, apre gli usci rimasti bloccati.
Un volume più profondo degli altri tre. Una lettura intima, metaforica, struggente.
La protagonista non è Utena, la cui presenza tuttavia ricorre costantemente tra le pagine. Ma il ruolo principale è rivestito dagli amici di Utena: Saionji, Kiryu, Miki, Juri, di cui leggiamo le storie in tre racconti: "After the revolution", "Splendide spine" e "Tu ed io: la notte prima della rivoluzione".
Sono trascorsi circa vent'anni dai tempi del liceo, ed ognuno di essi ha intrapreso vite diverse, destini diversi. Tranne Kiryu, nessuno ricorda Utena. Eppure tutti loro hanno una ferita ancora aperta nell'animo, un taglio nel petto, uno squarcio che non si è mai rimarginato. Nascondono nel cuore incubi che ancora adesso li perseguitano.
Dovranno richiudere quegli squarci, guarire quelle ferite infettate per poter andare avanti.
Hanno un passato da fronteggiare con il quale devono fare i conti.
Il primo racconto, "After the revolution", si concentra su Saionji e Toga, diventati galleristi, spesso rivali durante le aste, in competizione per assicurarsi le opere d'arte migliori.
Un giorno, Toga riceve un biglietto. È un invito, che gli chiede di tornare all'accademia Othori se vuole "La rivoluzione".
Questo è il nome di un'importante opera d'arte, che Toga vorrebbe tanto per la propria galleria. Quando si reca, di notte, all'accademia -luogo ricco di ricordi - incontra anche Saionji: come lui ha ricevuto un invito.
Ma nell'accademia incontrano lo spettro del defunto direttore dell'accademia, il quale chiede loro di proteggere "La rivoluzione" il preziosissimo dipinto che raffigura sua sorella. Domanda di proteggerlo, poiché desidera che nessuno lo veda. In cambio promette ai due galleristi di cedere loro tutte le altre opere che ha realizzato in vita, ormai quadri di un valore inestimabile. I due sono insospettiti, ma decidono di unire le forze e abbandonare le rivalità per trovare il quadro.
Negli antichi corridoi dell'accademia però, si susseguono strane visioni. Toga e Saionji sono costretti a rivivere il proprio passato, un passato fatto di abusi e solitudine.
In questo mondo strano di ricordi reali e immaginari vedono Utena, una bambina che ricordano vagamente di aver incontrato durante l'infanzia. L'hanno vista in un momento difficile, in cui lei ha dato loro la forza di risollevarsi. Non è cresciuta, è ancora come un tempo, simbolo incorrotto di quella parte della loro anima rimasta candida che può purificare il loro passato.
Grazie a lei Toga e Saionji recupereranno i legame perduto, tornando a sostenersi amichevolmente.
"Splendide spine" narra la storia di Juri. Diventata una campionessa di scherma, dopo una lunga serie di successi, vorrebbe ritirarsi, perché perseguitata da incubi che le impediscono di sentirsi in pace con sé stessa.
Solo dopo aver visto Utena, capirà che per sconfiggere i suoi demoni e comprendere cosa desidera davvero deve scrutare a fondo nel suo cuore e analizzare il passato sotto una luce nuova, in modo da riappacificarsi con i suoi rancori.
In "Io e te: la notte prima della rivoluzione"
Miki deve fare i conti con l'amore incestuoso della sorella nei suoi confronti: un sentimento che non ha mai ricambiato, e che però ha corroso il loro rapporto, allontanandoli.
Katou ha sposato un uomo, sperando che il suo amore potesse allontanarla dal suo sentimento sbagliato. Purtroppo egli non si è rivelato il marito ideale che aveva sperato, ma piuttosto violento e molto geloso.
Fuggendo da lui, Kozue si è ripresentata dal fratello, sperando che lui accettasse il suo amore. Ma lui l'ha rifiutata ancora una volta, e lei, da quel giorno, è caduta in un coma profondo, dal quale, come nottambula, si risveglia solo per suonare al pianoforte una musica che aveva composto da giovane insieme al fratello.
Miki vorrebbe farla tornare in sé, ma questo è possibile solo affrontando la ragazza e parlando apertamente con lei.
Miki e Kozue si renderanno conto che il loro rapporto è in divenire, e che può evolversi in una relazione sana e bella.
Con il volto innocente di una bambina, Utena percorre le vite degli amici che ha conosciuto al liceo. Tranne Kiryu nessuno la ricorda, ma tutti vedono in lei una presenza affettuosa che hanno memoria di aver incontrato durante la loro infanzia: li ha indirizzati allora e lo farà ancora, con il suo sguardo deciso e i suoi passi impossibili da fermare.
Utena non è una ragazza, non è una bambina, non è una visione celeste. È una metafora silenziosa, è la presa di coscienza che ciascuno matura dentro di sé.
"UTENA~After the revolution" è un volume che ispira ogni lettore a meditare sulla propria vita, individuando gli incubi che la tormentano, per poi capire "cos'è" questa rivoluzione necessaria nella propria esistenza al fine di cambiarla e renderla migliore.
mercoledì 16 settembre 2020
Review Party: "Cuori arcani" di Melissa Panariello
martedì 15 settembre 2020
"Buongiorno, Wuhan!" di Sara Platto
"Non potranno venire. Una festa senza invitati."
Ma come si è giunti a questa scelta drastica? Il libro, che inizia in medias res, torna indietro con la narrazione all'11 ottobre dello scorso anno, per raccontare il lento espandersi del virus, che inizialmente si presentava come un'infezione polmonare particolarmente resistente e contagiosa, che lasciava spiazzati i dottori.
"Due settimane di febbroni da cavallo, debolezza, crisi respiratoria. Sara non ricorda un numero così alto di polmoniti, nei sette precedenti autunni passati a Wuhan."
La città è silenziosa, le strade sono vuote: il mondo assume un aspetto inquietante.
Il Coronavirus si è presentato tra noi come una minaccia serpeggiante e invisibile, liquida, trasparente. Un pericolo impossibile da identificare concretamente ma estremamente reale, che ha trasformato la nostra quotidianità in un brutto film dell'orrore, in cui la morte sceglie le sue vittime in modo casuale e spietato. Ci si guarda l'un l'altro con diffidenza, con sospetto, domandandosi chi sarà il prossimo ad essere preso, il prossimo birillo che cadrà, la prossima pedina mangiata da un imprevedibile e folle alfiere, in una grande partita a scacchi dove le regole sono d'improvviso cambiate, e nessuno le comprende.
Il libro narra anche le vicende di Niccolò, lo studente italiano rimasto bloccato a Wuhan, tornato in Italia solo il 15 febbraio, che tuttavia ha potuto sentire il calore di molte persone che, pur senza conoscerlo, non hanno esitato ad aiutarlo e a offrirgli un alloggio e anche conforto e compagnia, fra cui la stessa Sara Platto.
L'autrice non perde poi occasione per parlare del tragico problema dell'inquinamento ambientale e ricordare ai lettori l'importanza della tutela del pianeta, che va trattato come una casa da amare e curare.