Incombe su di noi la finitezza.
La paura del domani è nulla
in confronto alla totale, inquietante certezza
che inevitabilmente oggi sta finendo.
Adesso è un istante, e fugge via
nessuno può trattenere il presente
l’unico bene che sarebbe utile tesoreggiare
nessuno può accumularlo.
Come godere del tempo che va
se adesso è già prima e oggi è già ieri?
E’ una domanda senza risposta
un dramma senza soluzione, senza scampo.
Anche domani arriverà e se ne andrà
più rapido di un sogno
e come un incubo saremo alla fine.
Come, come usare bene questo tempo che corre?
Qualcuno me lo spieghi, che intanto
il tempo mi scorre fra le dita, come acqua e sabbia
ed io non so trattenerlo,
sto perdendo tutto
e troppo in fretta
vorrei soltanto
chiudere le mani
Vorrei conservare il tempo, preziosissimo dono divino
vorrei farne buon uso, e sentirmi soddisfatta
filarlo come Tremotino fece con la paglia
farlo risplendere e renderlo d’oro.
--Chiara Capuano
Ciao Chiara! E' davvero bellissima come poesia! Grazie per questa lettura! :)
RispondiEliminaGrazie a te per averla letta e apprezzata <3
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