giovedì 17 settembre 2020

Utena~After the revolution


Quando ho iniziato la lettura di "After the revolution", mi sono chiesta se ci fosse veramente bisogno di questo nuovo albo. Dopotutto la storia di Utena era conclusa: con un finale sicuramente aperto ma per cui mi risultava difficile immaginare un seguito.

Eppure, dopo averlo letto, mi è stato subito chiaro che sì, c'era assolutamente bisogno di questo volume.
Un volume che non conclude niente - dopotutto nessuna storia si conclude mai veramente - ma che lega i fili rimasti sciolti, riempie i vuoti, chiude le porte rimaste aperte, apre gli usci rimasti bloccati.
Un volume più profondo degli altri tre. Una lettura intima, metaforica, struggente.
La protagonista non è Utena, la cui presenza tuttavia ricorre costantemente tra le pagine. Ma il ruolo principale è rivestito dagli amici di Utena: Saionji, Kiryu, Miki, Juri, di cui leggiamo le storie in tre racconti: "After the revolution", "Splendide spine" e "Tu ed io: la notte prima della rivoluzione".

Sono trascorsi circa vent'anni dai tempi del liceo, ed ognuno di essi ha intrapreso vite diverse, destini diversi. Tranne Kiryu, nessuno ricorda Utena. Eppure tutti loro hanno una ferita ancora aperta nell'animo, un taglio nel petto, uno squarcio che non si è mai rimarginato. Nascondono nel cuore incubi che ancora adesso li perseguitano.
Dovranno richiudere quegli squarci, guarire quelle ferite infettate per poter andare avanti.
Hanno un passato da fronteggiare con il quale devono fare i conti.

Il primo racconto, "After the revolution", si concentra su Saionji e Toga, diventati galleristi, spesso rivali durante le aste, in competizione per assicurarsi le opere d'arte migliori.
Un giorno, Toga riceve un biglietto. È un invito, che gli chiede di tornare all'accademia Othori se vuole "La rivoluzione".
Questo è il nome di un'importante opera d'arte, che Toga vorrebbe tanto per la propria galleria. Quando si reca, di notte, all'accademia -luogo ricco di ricordi - incontra anche Saionji: come lui ha ricevuto un invito.
Ma nell'accademia incontrano lo spettro del defunto direttore dell'accademia, il quale chiede loro di proteggere "La rivoluzione" il preziosissimo dipinto che raffigura sua sorella. Domanda di proteggerlo, poiché desidera che nessuno lo veda. In cambio promette ai due galleristi di cedere loro tutte le altre opere che ha realizzato in vita, ormai quadri di un valore inestimabile. I due sono insospettiti, ma decidono di unire le forze e abbandonare le rivalità per trovare il quadro.
Negli antichi corridoi dell'accademia però, si susseguono strane visioni. Toga e Saionji sono costretti a rivivere il proprio passato, un passato fatto di abusi e solitudine.
In questo mondo strano di ricordi reali e immaginari vedono Utena, una bambina che ricordano vagamente di aver incontrato durante l'infanzia. L'hanno vista in un momento difficile, in cui lei ha dato loro la forza di risollevarsi. Non è cresciuta, è ancora come un tempo, simbolo incorrotto di quella parte della loro anima rimasta candida che può purificare il loro passato. 


Grazie a lei Toga e Saionji recupereranno i legame perduto, tornando a sostenersi amichevolmente.

"Splendide spine" narra la storia di Juri. Diventata una campionessa di scherma, dopo una lunga serie di successi, vorrebbe ritirarsi, perché perseguitata da incubi che le impediscono di sentirsi in pace con sé stessa. 


Solo dopo aver visto Utena, capirà che per sconfiggere i suoi demoni e comprendere cosa desidera davvero deve scrutare a fondo nel suo cuore e analizzare il passato sotto una luce nuova, in modo da riappacificarsi con i suoi rancori.



In "Io e te: la notte prima della rivoluzione"
Miki deve fare i conti con l'amore incestuoso della sorella nei suoi confronti: un sentimento che non ha mai ricambiato, e che però ha corroso il loro rapporto, allontanandoli.
Katou ha sposato un uomo, sperando che il suo amore potesse allontanarla dal suo sentimento sbagliato. Purtroppo egli non si è rivelato il marito ideale che aveva sperato, ma piuttosto violento e molto geloso.
Fuggendo da lui, Kozue si è ripresentata dal fratello, sperando che lui accettasse il suo amore. Ma lui l'ha rifiutata ancora una volta, e lei, da quel giorno, è caduta in un coma profondo, dal quale, come nottambula, si risveglia solo per suonare al pianoforte una musica che aveva composto da giovane insieme al fratello. 


Miki vorrebbe farla tornare in sé, ma questo è possibile solo affrontando la ragazza e parlando apertamente con lei.
Miki e Kozue si renderanno conto che il loro rapporto è in divenire, e che può evolversi in una relazione sana e bella.



La consapevolezza che il cambiamento sia possibile matyra in loro dopo l'incontro con Utena, che i due fratelli ricordano di aver conosciuto molti anni prima, quando erano piccoli, rimasti da poco orfani a seguito della morte dei genitori.

Con il volto innocente di una bambina, Utena percorre le vite degli amici che ha conosciuto al liceo. Tranne Kiryu nessuno la ricorda, ma tutti vedono in lei una presenza affettuosa che hanno memoria di aver incontrato durante la loro infanzia: li ha indirizzati allora e lo farà ancora, con il suo sguardo deciso e i suoi passi impossibili da fermare.



Utena non è una ragazza, non è una bambina, non è una visione celeste. È una metafora silenziosa, è la presa di coscienza che ciascuno matura dentro di sé.
"UTENA~After the revolution" è un volume che ispira ogni lettore a meditare sulla propria vita, individuando gli incubi che la tormentano, per poi capire "cos'è" questa rivoluzione necessaria nella propria esistenza al fine di cambiarla e renderla migliore.

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