venerdì 25 settembre 2020

"La storia di Clarissa" di Ilaria Rita Bianconi



"La storia di Clarissa" è un romanzo di Ilaria Rita Bianconi.
L'opera è arricchita da simpatiche illustrazioni vagamente in stile manga, probabilmente per avvicinarla ulteriormente al pubblico giovane.


Vi segnalo inoltre che su Audibile è possibile ascoltare l’audiolibro, letto da Giulia Segreti e Marco Cognigni. 


"La storia di Clarissa" è un delicato racconto di crescita, che vede protagonista un'adolescente particolarmente fragile, timida e molto dolce, capace di distinguersi a scuola per la propria bravura nello studio. 
I genitori credono sia una ragazza modello visti gli ottimi rendimenti scolastici ma, concentrati sui loro problemi economici e lavorativi, la trascurano e parlano poco con lei.

"Questo la portò negli anni a comunicare sempre meno con qualsiasi persona, e i suoi genitori erano convinti che fosse un aspetto del suo carattere. Quando parlavano di Clarissa con i loro amici dicevani che la timidezza stava prendendo il sopravvento sugli altri aspetti della sua personalità e che una volta diventata donna la loro figlia sarebbe tornata ad essere la stessa persona di sempre. Non pensavano che la loro figlia si comportasse così perché aveva dei problemi."

La ragazza invece soffre molto a causa dei tormenti dei bulli, di cui è sempre stata vittima impotente. 

"Alcuni dei bulli non la potevano vedere né sopportare e lei, poveretta, non sapeva nemmeno il perché. Non le avevano mai dato spiegazioni inerenti ai loro comportamenti, era stato così fin dal primo giorno nella nuova scuola: la videro entrare in classe e per lei iniziò un incubo interminabile." 


Subisce da sempre  l ’invidia delle compagne a causa della sua bravura e del suo aspetto grazioso, che attira gli sguardi dei ragazzi, sebbene lei non faccia nulla per alimentare il loro interesse. 
Cerca anzi, il più possibile di condurre una vita riservata, ma i suoi tentativi di mantenere un basso profilo la rendono solamente un bersaglio più facile.
A causa dei continui tormenti dei compagni bulli annega in un oceano buio di disperazione, aggrappandosi come può a soluzioni terribili quali autolesionismo e silenzio. 

"Clarissa, quando era in casa se ne stava rinchiusa nella sua stanza la maggior parte del tempo e nel suo mondo passava ore a scrivere nel suo diario, sogni, desideri e speranze di cambiare vita e non vedere più i bulli e le loro fidanzate che la perseguitavano. Però il più delle volte gli argomenti trattati erano pieni di dolore e disagio, questo la faceva stare meglio perché, quando aveva delle giornate in cui non riusciva a sfogarsi solo con la scrittura ed il disagio che provava era troppo acuto, per poter tenere controllato questo suo bisogno d'amore si auto lesionava con lamette o oggetti contundenti, per darsi così delle attenzioni che non riceveva da chi gli era intorno.

Come se fosse in una perenne apnea, infatti, Clarissa non confessa a nessuno le sue sofferenze, soprattutto perché teme che, se i suoi aguzzini sapessero che ha parlato, le renderebbero la vita persino più infernale. 
Clarissa si muove ad occhi chiusi in una quotidianità che ha la forma di una notte eterna, nutrendo la profonda convinzione che la sua vita al liceo non sarebbe cambiata. Ma potrebbe sbagliarsi, infatti a volte il destino riserva delle sorprese a chi non si aspetta nulla. Infatti un giorno l'arrivo di un nuovo studente nella sua classe porta una brezza di novità: eli infatti, interessato a lei, cercherà in ogni modo di difenderla ed aiutarla a riprendersi la vita e la dignità. Che sia la fine, per Clarissa, di una quotidianità di soprusi e sofferenze?


"La storia di Clarissa" è un romanzo rivolto agli adolescenti, che affronta tematiche importanti. 

L'autrice usa parole delicate ed ha ideato un buon intreccio, tuttavia il testo necessiterebbe di un approfondito editing sia formale che sostanziale. 

Sono presenti ripetizioni, errori e refusi. 
Inoltre alcuni comportamenti di vari personaggi si sono rivelati stereotipati e privi di logica. 

Nonostante ciò la storia è carina e adatta ai giovani lettori: un racconto di caduta e rinascita, in cui prevalgono i buoni sentimenti.















1 commento:

  1. Ciao Chiara! Non conoscevo questo libro, ma devo dire che mi ispira abbastanza! Me lo segno! :)

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