Review Party in collaborazione con Mondadori OscarVault, organizzato da Milena di Timelesshopefulreader 🔍👀
Hercule Poirot, l'investigatore nato dalla penna di Agatha Christie, è un personaggio il cui fascino non smette di stupire i lettori di ogni generazione.
E' nato in Belgio, e le sue origini lo inducono ad introdurre qualche parola o frase francese mentre parla, un'elegante abitudine che lo distingue.
Non ha una fisicità affascinante - è basso e tarchiato - ma possiede uno spiccato gusto estetico e un orgoglio tutto particolare per i propri lunghi baffi. E' un individuo singolare, talmente ossessioanto dall'ordine e dalla precisione da potersi dire vagamente affetto da un disturbo ossessivo compulsivo.
"Ho le mie piccole idiosincrasie.
Qualsiasi cosa che sia storta o disordinata è per me un tormento. Nella mia libreria, sistemo il volume più alto a un lato; poi quello un poco meno alto vicino, e così via. I medicinali li allineo in una fila accurata. Se il nodo della vostra cravatta non dovesse essere a posto, troverei irresistibile il non potervelo raddrizzare. Se ci fosse una briciola di omelette sul vostro cappotto, un granello di polvere sul vostro colletto, sentirei il dovere di rimediare."
E' un uomo dai modi garbati e dalla calma stoica, ma soprattutto un investigatore di innegabile talento. Il suo metodo deduttivo procede per analisi attente e metodiche.
Con il suo pungente umorismo riesce più volte a suscitare il riso del lettore. Apparentemente più preoccupato dell'abito che indossa il suo interlocutore, è in realtà profondo osservatore e conoscitore del cuore umano.
Ha molti amici ed altrettanti nemici, di cui sembra preoccuparsi poco, sempre sicuro di riuscire a volgere in una luce positiva tutto ciò che gli accade.
Uno dei suoi più cari amici è il capitano Arthur Hastings. Uomo che lo stesso Poirot a volte definisce "di un'imbecillità commovente". Egli infatti è una persona semplice, che spesso non capisce i profondi meccanismi deduttivi del suo amico investigatore, ma è anche il solo che riesca a sfrondare il suo carattere dalla vanità e costituisce una sorta di colonna stabile per lui affinché il suo sarcasmo si mantenga sempre nei limiti della cortesia e dell'educazione.
Il ruolo di Hastings ricorda quello di Watson nei racconti di Sherlock Holmes: infatti non solo costituisce la spalla fedele del protagonista, ma incarna anche il punto di vista esterno del lettore, sorprendendosi insieme a lui durante le indagini dell'investigatore.
Sebbene Poirot sembri in apparenza freddo, la sua flemma è solo dovuta ad una mente sopraffina, calma e meditativa. Possiede un'anima nobile e ha un grande cuore, che gli permette di provare empatia anche nei confronti dei più crudeli criminali, poiché comprende che, nelle loro condannabili azioni sono sempre mossi da disperazione.
Poirot riesce inoltre a distinguere un criminale irrecuperabile da un undividuo semplicemente travolto da drammi personali, e cerca sempre di fare il possibile per aiutare questa ultima categoria.
L'autrice ha plasmato il personaggio di Poirot in palese contrasto con Sherlock Holmes: il suo intento era dar vita ad una figura che suscitasse il riso, nell'aspetto fisico come in quello psicologico. Ecco perché Poirot è un ometto di bassa statura, con un carattere vanaglorioso, che nutre un astio particolare nei confronti delle opere di Arthur Conan Doyle.
"Per quanto riguarda le storie di Sherlock Holmes sul quale mi interrogate, in molti le giudicano ammirevoli ma per me sono grandemente sopravvalutate. Quali errori – errori davvero incredibili – ci sono in quelle storie!"
Quest'anno ricorrono esattamente cento anni dalla pubblicazione del primo romanzo di Poirot (Poirot a Styles Court, 1920) e per l'occasione la Mondadori ripropone ai lettori, nella raffinata collana Oscar Draghi, una prestigiosa raccolta di racconti del famoso investigatore belga.
Queste storie costituiscono indagini di breve respiro, ma che riescono, in poche pagine, a trasmettere il sottile brivido di un piccolo, brillante mistero che il protagonista risolve grazie al suo spirito di deduzione.
Nei racconti emergono le varie caratteristiche di Poirot, tra cui la sua straordinaria umanità.
Un esempio è "Nido di vespe", avventura intimista in cui Poirot si propone di sventare un tentato omicidio. La vicenda si conclude con un toccante colpo di scena.
La narrazione si sviluppa su un meccanismo investigativo che mette il lettore a conocenza dei fatti, dandogli tuttavia ben pochi indizi per comprendere la conclusione. Poirot non svela mai i suoi sospetti o il suo ragionamento deduttivo, che spiega solo alla fine della storia, lasciando impressionati gli astanti e il lettore, facendo improvvisamente luce su dettagli che fino alla riga precedente apparivano privi di senso.
Il metodo investigativo di Poirot si basa tutto sul ragionamento, quindi le sue opere risultano dei complessi giochi mentali, in cui si lascia ben poco spazio all'azione.
"Per quanto riguarda il metodo, la tecnica di Hercule Poirot, la mia forza è nel
cervello – non nei piedi. Da giovane portavo con me una valigetta, con pinzette e provette; e conservavo in certe bustine gli indizi che trovavo. Scrivevo tutto su un piccolo taccuino. Nel corpo di polizia in Belgio ho imparato che era utile saper leggere la scrittura sottosopra. Eh bien, questo succedeva quando papà Poirot era giovane. Oggi sono un investigatore privato, uno specialista tanto quanto lo è un medico di Harley Street. Ammetto di nutrire un certo sprezzo per le prove tangibili. Preferisco stare semplicemente seduto a pensare – quello che mon ami Hastings ha chiamato “utilizzare le celluline grigie”.
Questo piccolo grande investigatore riesce, con le sue manie, il suo carattere vanesio e le sue imperfezioni ad intrattenere ancora oggi lettori di tutto il mondo.
Agatha Christie ha costruito un personaggio indimeticabile, pietra miliare nel panorama letterario.
Ciao! Leggendo tutti i post dei vari eventi sono sempre più convinta di voler recuperare qualche storia della Christie! :)
RispondiEliminaMi fa piacere averti convinta :)
EliminaCiao! Io l'ho acquistato per un regalo, ma all'interno è scritto sottosopra! È giusto così oppure è un errore di rilegatura? Grazieeeee
RispondiEliminaSi tratta di un errore di rilegatura, dovresti segnalare il problema e magari chiedere una sostituzione del libro
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