martedì 20 dicembre 2022

"Il peggior fantasy mai scritto" di Giulia Calligola

"Il peggior fantasy mai scritto" è un fantasy satirico, pubblicato e scritto dall'autrice, Giulia Calligola. 
"Chiunque può brillare in qualcosa e voi non dovete mollate mai." 

L'autrice, riprendendo in mano dopo anni la prima storia scritta nella sua vita, la ripercorre passo passo, commentandola, descrivendola e corregendola con commenti pungenti e divertenti che giocano sull'autoironia e sull'ingenuità della giovane Calligola stessa. 

Per la particolarità del tipo di narrazione, forse addirittura unica nel suo genere, il centro del romanzo non è la storia che riveste, in questo caso, solo il ruolo di mezzo di conduzione. Non importa sapere dei personaggi, ne degli avvenimenti perché il cuore della narrazione  sta nel commento stesso, esilarante e istruttivo al tempo stesso, che prende per mano il lettore e, a metà fra una lezione di scrittura creativa e una sorta di stan-up comedy in formato cartaceo, prende centralità all'interno del romanzo e lo riempie di un significato diverso. 

Al tempo stesso, attraverso le sue parole Giulia Calligola riporta i fu scrittori per caso ai tempi in cui, tastiera sotto mano, occhi luminosi e mente occupata da mondi fantasiosi, si cimentavano a scrivere goffamente le storie che fino a qualche anno prima eran le stesse che mettevano in scena con bambole e costruzioni, senza paura di sbagliare e con il sogno di fare grandi cose . 

Un viaggio nella nostalgia ma anche nella crescita, fra le spienti mani di una persona che attraverso la sua perseveranza ha fatto nascere da quei goffi tentativi il proprio mestiere e dai suoi primi claudicanti passi nel mondo della scrittura un opera piacevole ed estremamente divertente, al punto tale da impedire a chi la legge di trattenere le risate. 

"Il peggior fantasy mai scritto" è un piccolo gioiello cartaceo, una lettura piacevole e leggera che però non si esime dal voler comunicare la bellezza del cambiamento e di glorificare la correttezza e la pienezza dell'inesperienza, punto di partenza comune a tutti che, assieme all'entusiasmo, ci proietta verso il futuro. 

"Perché non prendersi sul serio, ve lo giuro, è il primo passo verso la perfezione."

mercoledì 14 dicembre 2022

"The year of shadows" di Claire Legrand


"The year of Shadows" è un romanzo per ragazzi di Claire Legrand, già autrice di "The Cavendish home for boys and girls".

Olivia Stellatella è una ragazzina con una vita particolare: è costretta a vivere nel backstage di un teatro, la condizione economica della sua famiglia è disastrosa e può soltanto peggiorare.
La madre è venuta a mancare, e Olivia può contare solo sulle cure maldestre del padre -maestro di un'orchestra di musicisti incapaci, pieno di debiti - e sulle attenzioni affettuose della nonna, che la chiama "Ombralina" per la sua abitudine di vestirsi spesso di scuro e per il suo carattere ombroso e riservato. Olivia, infatti, preferisce stare sola a disegnare piuttosto che trascorrere del tempo con amici ai quali non vede la necessità di comunicare i suoi dispiaceri. Persino il coetaneo Henry, figlio di uno dei musicisti dell'orchestra, che le dimostra di volerle bene e rispettare i suoi lunghi silenzi, riceve spesso da Olivia un trattamento brusco e viene tenuto a distanza. 
Nonostante ciò, quando nel teatro in cui si esibiscono i loro genitori Olivia ed Henry diventano spettatori di una manifestazione soprannaturale di creature che sembrano fantasmi, i due ragazzi si trovano uniti da una missione inaspettata: capire se hanno visto davvero degli spiriti e se questi ultimi fossero portatori di uno speciale messaggio.
 Insieme ad un gatto nero di nome Igor dagli occhi furbi, Olivia e Henry decidono perciò di indagare sul mistero, scoprendo che i fantasmi desiderano soltanto essere aiutati a lasciare il mondo terreno e poter finalmene andare nell'aldilà. E devono farlo prima di essere catturati dalle ombre, creature demoniache che danno costantemente la caccia ai fantasmi e cercano di inghiottirli per sempre nel limbo, un luogo oscuro dal quale per loro sarebbe impossibile fuggire. I due ragazzini riusciranno a capire come aiutare i malinconici spettri, prima che sia troppo tardi?

La narratrice è Olivia, che racconta la  storia in prima persona in forma diaristica ma senza esternare mai i suoi veri sentimenti:  si limita ai fatti, perciò le sue emozioni vanno desunte dai suoi gesti e vanno lette tra le sue parole, che diventano via via più sincere man mano che si procede nella lettura. 
Quando incontra i fantasmi per la prima volta, in essi Olivia vede un'opportunità per mettere in ordine la sua vita: se troverà un senso ai fantasmi, che apparentemente non ne hanno, potrebbe trovare un senso a tutto, e dunque fare in modo che tutta la sua vita non crolli come un castello di carte. 

"Maybe I counldn't fix everything in my life - maybe the orchestra was awful and we were poorer every day and Mom was gone and school was the pits, but this - I could do this. I could find the ghosts. If I could make sense of ghosts, if I could solve that, I could solve anything. 
Maybe if I figured out where this one puzzle piece went, I could find the rest of them, and somehow put my life back together."

"Probabilmente non potevo risolvere tutto nella mia vita - forse l'orchestra era tremenda e noi stavamo diventando ogni giorno più poveri e Mamma ormai non c'era più e andare a andare a scuola era come lavorare in miniera, ma questo potevo farlo. Potevo trovare i fantasmi. Se avessi trovato un senso ai fantasmi, se avessi risolto quell'enigma, avrei potuto trovare un senso a tutto.
Forse, se avessi capito dove andava quel pezzo del puzzle, avrei potuto capire dove si collocavano anche tutti gli altri, e in qualche modo avrei rimesso in ordine la mia vita."

Olivia Stellatella è una protagonista dal carattere scontroso e burbero, vive un rapporto profondamente conflittuale con il padre, che a suo giudizio non è un bravo genitore e non si occupa di lei come dovrebbe. Inoltre, segretamente, lo accusa della perdita dell'amata madre. 
Tuttavia, seppure in un modo ruvido e poco espansivo, gli vuole molto bene e farebbe qualsiasi cosa per lui. 

Henry è l'unico che riesce a penetrare la corazza di indifferenza con cui Olivia si è circondata, una presenza a cui, dopo le prime ritrosie, la ragazzina si affeziona molto. 
Henry rappresenta tutto ciò che Olivia non è: equilibrato, dal carattere gentile, socievole ed espansivo. Ma la sua sicumera è solo una maschera perché anche lui cela una parte di sé che non ha mai mostrato a nessuno e che per lui è profonda ragione di imbarazzo. Quando Olivia, dopo lunghe resistenze riesce ad aprirsi con lui, anche Henry trova il coraggio e la forza di confidarsi e mostrarsi senza ombre né finzioni. 

Il personaggio più originale del libro è sicuramente Igor, il gatto nero che Olivia incontra nel teatro, un felino di spiccata intelligenza che riesce sempre a farsi capire da Olivia, grazie ai suoi miagolii e ai suoi sguardi arguti. 

I fantasmi ovviamente sono l'elemento fondamentale del libro: con le loro storie e i loro tristi ricordi permettono ad Olivia di affrontare anche il suo dolore, riappacificandosi infine serenamente con il passato. 

"The year of Shadows", scritto con uno stile brillante e coinvolgente, è un romanzo per ragazzi con vibes autunnali e tinte piacevolmente dark, ma mai horror, dolce e struggente, una storia di perdita e rimpianti, di perdono, di rabbia e riconciliazione. 
"L'anno delle ombre" a cui fa riferimento il titolo non allude soltanto i fantasmi, ma anche a quelle nebbie che spesso riempiono il cuore e offuscano l'anima, impedendo di vedere distintamente i colori del mondo. 

mercoledì 7 dicembre 2022

"Il segreto del re Lupo" di Tessonja Odette


"Senza quasi rendermene conto apro la bocca per parlare. Ma cos'è che voglio dire? Il mio cuore mi prega di stabilire una connessione, di dirgli che capisco. Di suggerire che forse gli umani e i fae non sono così differenti, dopotutto."

"Il segreto del re Lupo" è il primo capitolo della serie fantasy "Intangled with fae", un retelling della celebre fiaba della bella e la bestia, pubblicato dalla casa editrice "Saga", nuova realtà editoriale fantastica che sta proponendo numerosi titoli interessanti.

La storia è ambientata in un passato alternativo nel quale convivono creature fatate ed esseri umani e segue le avventure di Gemma, giovane donna che si rivela essere una protagonista atipica. Lungi dall'essere un'eroina senza macchia e senza paura, è infatti una ragazza dal passato difficile, non crede più nell'amore e desidera soltanto affrancarsi dall'autorevole ed oppressivo padre, che vorrebbe controllare ogni aspetto della sua esistenza.
Aspira a trovare un impiego che le permetta di rendersi indipendente e poter trascorrere il tempo libero in una serena solitudine, riempita dai sogni dei libri romantici che ama leggere ma non si aspetta di vivere. Perciò risponde a tutti gli annunci di lavoro che trova sui giornali, sperando che prima o poi qualcuno le offra la possibilità di un colloquio. Vorrebbe lavorare come amministratrice, poiché è brava nella gestione delle risorse economiche. Proprio per un annuncio da amministratore riceve una risposta e, con entusiasmo e piena di speranza, si reca al colloquio con le migliori intenzioni... per scoprire, però, che non era altro che il tranello di un fae (una creatura fatata), caduto in disgrazia, il quale l'ha attirata con l'inganno, perché ha bisogno di un complice umano per spezzare una maledizione che minaccia di ucciderlo.  Nonostante sia delusa, Gemma saprà tuttavia sfruttare la situazione a suo vantaggio, grazie al pronto intelletto che la contraddistingue. L a sua passione per i romanzi rosa le suggerirà l'idea giusta che potrebbe aiutare lei ed il fae, legando entrambi in un patto apparentemente poco problematico che dovrebbe dare ad entrambi ciò che cercano.

La prosa, in prima persona, è coinvolgente e scorrevole, i capitoli sono brevi e incalzanti. Inoltre la piacevole paratassi si adatta perfettamente al contenuto del romanzo che, grazie anche al ricorso di un linguaggio sarcastico, permette alla narratrice di fare ironia sulla materia narrata, avvicinando così il romanzo al genere del metatesto.

Gemma, protagonista e narratrice, è un personaggio con cui si empatizza subito. Una ragazza dai gusti semplici, che vorrebbe solo essere lasciata in pace e vivere la vita che desidera.
Ha un legame profondo con la sorella e una relazione conflittuale con il padre, il quale non le perdona i passi falsi del suo passato e che non tollera le sue divaga(zioni letterarie né tantomeno il suo desiderio di emancipazione.
Nonostante debba affrontare la disapprovazione del padre e delle coetanee, che non capiscono le sue aspirazioni, Gemma resta sempre aggrappata alle sue speranze e combatte per costruire il proprio futuro.

Il fae che conosce Gemma non ha un nome, o per meglio dire non lo ricorda: la maledizione che grava su di lui lo ha privato di molti ricordi preziosi. Gemma lo chiama "signor Rochester", prendendo il nome da uno dei suoi romanzi preferiti, ed egli lo accetta di buon grado. Con mister Rochester condivide non solo il nome ma anche la personalità: infatti, proprio come il celebre personaggio di Charlotte Bronte, il fae è arrogante, burbero e scostante, ma si affeziona alla protagonista e le mostra affetto e tenerezza, premure a cui Gemma troverà difficile resistere, nonostante si sia ripromessa di non cedere mai più alle dolci trappole dell'amore.
Anche il fae sembra turbato dai sentimenti inaspettati che scopre di provare nei confronti di Gemma, e non riesce a non dimostrarli e a stare lontano da lei, visto che in sua presenza si sente particolarmente a suo agio. Ma Gemma può davvero fidarsi di lui? Oppure la sua gentilezza non è altro che una maschera?

Sebbene ci sia una rigida divisione tra umani e fae, in realtà le differenze fra le due specie non si rivelano poi così marcate.
Sia umani che fae hanno sogni e desideri, paure segrete e sentimenti. I fae descritti dall'autrice sono creature bellissime e fatali, ma che possiedono le medesime debolezze umane, anche se non lo ammetterebbero mai.

"Forse Elliot ha ragione, forse i libri sono una strana forma di stregoneria umana, perché altrimenti come può una storia risultare così piacevole e così dolorosa allo stesso tempo?"

Un argomento su cui si sofferma molto l'autrice è l'amore per la lettura. Gemma nutre un profondo entusiasmo per le storie, spiegando quanto per lei sia importante e sottolineando quanto ami la letteratura d'amore, spesso sottovalutata ma diginitosa quanto tutti gli altri generi considerati più importanti.

"Ecco perché esiste la narrativa. Ci porta in luoghi in cui non andremo mai nella vita reale, ci permette di provare emozioni ed esperienze che forse non avremo mai la possibilità di sperimentare in prima persona. Non è qualcosa di cui avere paura. (...) E' vero che i libri possono farti sentire cose spiacevoli: tristezza, perdita, dolore. Ma possono anche farti sentire felice. Offrono finali e risoluzioni piacevoli che non esistono nella vita reale. (...) Leggo per il lieto fine che non ho mai avuto."

Ogni libro di qualsiasi genere letterario, è sempre anche una porta per leggerci dentro, per capire cosa proviamo e cosa amiamo, e dunque qualcosa di prezioso che ci arricchisce.

"La maledizione del re lupo" è un romanzo romantico che non ha pretese di essere una lettura impegnativa, ma anzi è un libro molto simpatico e scanzonato, che non si prende sul serio e offre qualche ora di piacevole svago.

giovedì 24 novembre 2022

"La Voce del Mare" di Natasha Bowen


La Voce del Mare” è un retelling fantasy, scritto da Natasha Bowen ed edito dalla Mondadori.

Questo tuffo nel passato mi ha rammentato della tenacia di mia Madre. Del suo amore per me e della benedizione di Yemoja ancor prima che venissi trasformata. Del coraggio della orisha nel creare le Mami Wata. Mi ricorda la mia stessa determinazione. La mia scelta. La mia decisione di avere la forza d’animo di rimediare”

Simidele è una Mami Wata, uno spirito del mare, metà pesce e metà donna che guida, attraverso le sue preghiere e l’aiuto della dea del mare Yemoja, le anime nel viaggio di ritorno verso Olodumare, il dio creatore.

Tutto ciò che hai bisogno di fare, e che devi fare, è raccogliere la anime di coloro che spirano in mare, e noi diremo una preghiera per benedirle nel loro viaggio di ritorno a Olodumare. Questo è il tuo scopo. Niente di più, niente di meno.”

Questa creatura fantastica ricorda poco della sua vita da umana e quel poco che rammenta le rinviene solo quando esce dal mare e la sua coda si trasforma in gambe. Sa che era un umana, sa che aveva una famiglia e sa che ad un certo punto le è accaduto qualcosa di tragico che non riesce mai a ricordare.

Cosa potrei raccontargli? […] Di un passato che il mare ha inghiottito?

Un giorno però, in mare Simi trova un ragazzo, ferito quasi mortalmente ma vivo, buttato giù da una delle tante navi di schiavisti che affollano le acque. Il suo compito sarebbe quello di trattare solo le anime, ma vedendo l’uomo in difficoltà non può fare a meno di sfruttare i propri poteri da Mami Wata per salvargli la vita. 

Il suo corpo racconta di sole e di alberi di mogano giganteschi, il loro interno di un delicato marrone al di sotto della corteccia.”

Non sa che, compiendo tale gesto, sfiderà un decreto di Olodumare che Yemoja tiene da sempre da nascosto e che, per ottenere il perdono per le sue azioni e salvare la dea sua madre e le sue sorelle, dovrà affrontare un viaggio lungo, lunghissimo in compagnia di Adekola, il giovane scontroso e ostinato che brama di tornare a casa per poter proteggere i suoi fratellini più piccoli.

Simidele. Ascoltami. So che sistemerai le cose. Ciò che è fatto è fatto. Non possiamo cambiare il passato, solo imparare da esso. Quello che succederà dopo dipende da te.”

La strada che i due giovani percorreranno assieme li porterà più vicini alla loro meta e renderà il loro legame più solido. Ma Eshu, il dio dell’inganno, vuole impedire che arrivino a destinazione, anche a costo della vita dei due e i sentimenti che Simi prova per Kola la metteranno in pericolo: se si abbandonerà ad essi, di lei rimarrà solo spuma di mare. E a quel punto tutto sarà perduto per sempre.

Perché se cederai all’amore per un essere umano, la tua forma verrà revocata e non sarai altro che spuma sul mare,”

Il romanzo è un pezzo di letteratura unico nel suo genere. Pur prendendo spunto dalla nota fiaba de “La Sirenetta”, reinterpreta personaggi ed eventi principali utilizzando come chiave di lettura il folklore africano, rendendo l’opera un racconto esotico, ma anche una testimonianza storica e culturale di usi e costumi di un popolo che fa della sua identità un vanto e delle sue tradizioni un gioiello. Ci viene mostrato, attraverso vari spezzoni della narrazione, uno spaccato di vita di una popolazione complessa ed acculturata, con un modo di interpretare il mondo differente da quello di noi europei.

E anche se la forma può cambiare, nel suo ripetersi rimane sempre la stessa. È la ragione per cui la nostra gente dispone le città in egual modo, la ragione per cui usa certi disegni nella sua arte, nelle acconciature dei capelli. Gli schemi della vita sono ovunque e non finiscono mai.”

Ahimé, mostra anche la verità dei fatti e le crudeltà a cui abbiamo sottoposto questi popoli, strappandoli non son solo della loro identità culturale ma anche della loro identità individuale, trattando le persone come merci e i luoghi come miniere da cui estrarre tutto ciò che è utile ed estirpare tutto ciò che non era comprensibile per l’uomo bianco, senza neanche per mettere uno scambio culturale e sociale che avrebbe potuto rendere entrambi i popoli più ricchi e non solo materialmente, ma anche spiritualmente.

L’umanità combatte per le stesse differenze che un tempo ha chiesto a Olodumare e che lui gli ha dato“

La Voce del Mare” è un fantasy piacevole che, pur soffrendo di una narrazione un po' lenta e della saturazione del mercato dei retelling, si distingue dalla massa per la sua chiave di interpretazione di una narrazione classica e per la lezione di storia e cultura che ci regala. Una gradevole novità in un genere di moda le cui narrazioni cominciano sempre più a confondersi fra loro.


~Articolo a cura di Luinil

lunedì 21 novembre 2022

"Il segreto della balena" di Sara Rattaro


"Il segreto della balena" è un libro per bambini di Sara Rattaro, ultimo dolcissimo capitolo della serie di avventure di Samuele e Sara, la sua saggia mamma etologa, che spesso lo coinvolge in grandi avventure in paesi lontani ed esotici.

Riccamente illustrati e scritti con un linguaggio perfetto per i più giovani, i libri di Sara Rattaro sono stati accolti con grande favore presso il pubblico, non solo per lo stile accattivante ma anche e soprattutto per i messaggi che veicolano: solidarietà, amicizia, rispetto nei confronti della natura e salvaguardia dell'ambiente.

Samuele, protagonista del racconto, è un bambino curioso e vivace: ama ascoltare i racconti degli adulti e perdersi in una bella avventura o in un'affascinante storia. Ubbidiente e gentile, sarà sicuramente un esempio positivo per i piccoli lettori.
Sara, la madre di Samuele, è una donna sempre in viaggio. Il suo lavoro consiste nello studio degli animali, ed ogni volta che qualche emergenza si verifica in un paese lontano deve partire all'improvviso. Samuele spesso riesce a convincere la madre a portarlo con sé per qualche giorno, e questo gli permette di vivere esperienze uniche ma anche e soprattutto di trascorrere molto tempo con lei.
Il rapporto tra la mamma e Samuele è uno dei punti centrali su cui si sofferma la storia: un rapporto di fiducia e tenerezza. Sara lascia al figlio i suoi spazi e la sua libertà. In cambio, si aspetta dal suo bambino maturità e responsabilità, qualità che lui dimostra sempre... tranne quando combina qualche piccolo guaio.

Questa volta, la madre di Samuele viene chiamata urgentemente a causa di una tragedia che ha colpito le balene in Nuova Zelanda: in tantissime si sono spiaggiate, per ragioni poco chiare.
In cerca di una spiegazione, Sara parte subito per fare delle ricerche, e anche stavolta Samuele riesce a convincerla a portarlo con lei. In Nuova Zelanda scoprirà nuove storie, nuove leggende, usi e costumi molto diversi dai suoi. Incontrerà un collega di sua madre e soprattutto sua figlia Suki, una ragazza ribelle e un pò scontrosa, che però conquista subito la stima di Samuele per la sua irresistibile grinta.
Quali avventure vivrà insieme alla sua nuova amica?

"Il segreto della balena" è un libro che descrive, con parole semplici, la perfezione della natura e la bellezza rabbiosa del mondo, spiegando ai più piccoli la crudeltà dell'uomo che si priva della propria umanità quando non si cura del prossimo, che esso sia una persona oppure che appartenga al mondo animale.

Sara Rattaro, con le sue storie, si fa promotrice di un messaggio senza tempo: che il bene ritorna sempre indietro, costruendo una catena indissolubile, e che spesso sono proprio gli animali a diventare esempi di quella umanità di cui spesso ci dimentichiamo. 

domenica 13 novembre 2022

"The love Interest" di Cale Dietrich

"Now I have one last question, and in many ways, it's the most important one, so think for a second before answering. If you get it wrong, you'll be dismissed."
"I'm ready", I say.
"Do you think you will fall in love with her?"
I smile, because I know the answer. There is no way I can get it wrong, because the answer to this question has been drilled into me every single day I've been here.
"It doesn't matter", I say. "She's the hero of this story, so how I feel is irrelevant."
He leans back on his chair and grins.
"Correct.

Due giovani affascinanti cercano di conquistare una ragazza bella e intelligente. Uno dei due è dolce, premuroso e gentile; l'altro è il classico cattivo ragazzo, ombroso e tormentato, dal passato difficile. Entrambi bellissimi, perfetti, innamorati alla follia. Chi vincerà il cuore della ragazza?
Fermiamoci un momento. 
Non vi sembra una trama già sentita? Sicuramente sì. 
Queste righe possono riassumere tranquillamente gran parte dei romance young adult pubblicati negli ultimi anni. 
Ed è anche la trama The love Interest... o quasi.

Esiste una società segreta, la Love Interest Corporation, che addestra ragazzi e ragazze fin da giovanissimi affinché diventino partner perfetti per individui che, per qualche ragione, possono rappresentare potenziali fonti di informazioni utilizzabili dal governo. Dopo aver fatto sì che il bersaglio designato si innamorasse, chi viene scelto rimane in contatto costante con l'agenzia, passandole informazioni preziose.
Per ogni persona vengono sempre designati due Love Interests, un Bravo Ragazzo e un Cattivo Ragazzo. Chi perderà la sfida... sarà eliminato in modo brutale.
Inizia così per Dylan e Caden, i due protagonisti, una spietata corte a Juliet, l'obiettivo loro assegnato, con lo scopo di sopravvivere. Ma è davvero possibile amare a comando? Oppure il cuore potrebbe riservare ad entrambi più di qualche sorpresa? E come possono cercare di conquistare Juliet se sanno che la vittoria di uno costerà all'altro la vita?

L'autore ha scritto una storia che riesce a suscitare nel lettore sentimenti forti, facendogli avvertire ogni sensazione all'ennesima potenza, grazie alla voce intensa del protagonista che, in prima persona, dà voce al racconto.

Caden, il Bravo Ragazzo, è dilaniato tra ciò che prova e quel che in realtà dovrebbe provare: il suo sé ideale non coincide con il proprio sé reale, soffre per questo dramma irrisolvibile che non gli fa trovare pace, cerca la sua identità in un mondo in cui è stato educato alla menzogna. Il suo tormento interiore viene descritto bene, e risulta particolarmente coinvolgente. 

Dylan, più misterioso, è il Cattivo Ragazzo. Ma cosa pensa veramente? Vuole davvero conquistare Juliet? E offre sincera amicizia a Caden, oppure la sua è pura strategia? 

"The love interest" è un libro che definirei metanarrativo: gioca con i cliché del romance per costruire una storia frizzante, brillante, originale e ben intrecciata, ricca di imprevedibili colpi di scena, che in più punti offre interessanti spunti di riflessione. 

Per ora il libro è disponibile solo in lingua inglese, ma sarebbe bello vederlo sugli scaffali delle librerie italiane! 

mercoledì 26 ottobre 2022

"I bottoni rosa di Thomas Kohl" di Manuela Merani


"I bottoni rosa di Thomas Kohl" di Manuela Merani si presenta bene sin dalla bella edizione cartacea: un'elegante copertina cartonata ammicca al lettore, di un colore rosso acceso, con l'illustrazione di un giovane uomo dal sorriso accogliente. 

Nella valle di Renon, nell'atmosfera magica del Sud Tirol, il giovanissimo Thomas, più giovane dei Kohl, dimostra sin da piccolo l'attitudine agli affari ed esterna il desiderio di poter proseguire quelli della famiglia, cioé l'attività di coltivazione delle mele, impegnandosi al massimo per migliorarla ed aggiungervi un tocco personale, grazie all'introduzione di nuove brillanti innovazioni ed idee. 
Thomas si caratterizza per le sue inclinazioni caratteriali, che lo rendono determinato, maturo e intraprendente, ma anche leale e sempre gentile, affamato di curiosità e di tutti i colori che la vita possa offrirgli. 

La mela, atavicamente simbolo del peccato originale e solitamente carica di connotazioni negative, perde le sue definizioni tradizionali per diventare elemento tridimensionale, catalizzatore delle speranze e dei sogni del protagonista che vede in essa uno strumento per una realizzazione personale e professionale. 
L'autrice gioca con i simbolismi, le fiabe e le tradizioni per narrare le vicende di un protagonista che non si lascia mai abbattere e che, sin dalla più tenera età, inizia a fantasticare e immaginare il proprio futuro lavorativo, futuro per il quale intende impegnarsi e lavorare molto. 

Ampio spazio viene lasciato all'amore e ai sentimenti, anch'essi fondamentali nella vita di una persona e nella costruzione della sua identità. 
Infatti essenziali sono i legami: chi entra o esce dal sentiero della vita di una persona vi lascia sempre tracce indelebili.
Analogamente, Thomas non può che essere influenzato dal teatro di personaggi -reali e fantastici- che lo circondano, e nel bene o nel male lasciano in lui un segno, dando forma alla sua interiorità come in un grande e luminoso puzzle. 

Manuela Merani dimostra di possedere una voce originale e brillante: il suo stile non assomiglia a nient'altro che possiate aver già letto. Proprio come unisce i generi letterari, si diverte anche a mischiare stili narrativi, ottenendo un romanzo psichedelico e metaletterario che gioca con sé stesso e le percezioni del lettore. 

Un libro bizzarro, che non è solo un inno all'iniziativa imprenditoriale, proposta come propulsione per una vita in cui si è protagonisti, ma offre anche un'esperienza di lettura intensa che riesce a lasciare il messaggio che, qualsiasi siano le circostanze in cui ci si trova, è sempre possibile fare qualcosa per cambiare le sorti del microcosmo in cui si è immersi e rivoluzionare il proprio destino. 

domenica 23 ottobre 2022

Review Party: "Lifelike" di Jay Kristoff


La Oscar Mondadori alcuni anni fa ha portato in Italia varie opere di successo di Jay Kristoff -cominciando dalla serie Nevernight, che ha diviso il pubblico tra chi l'ha amata e chi non è riuscito a leggerla perché eccessivamente gore- autore il cui stile inconfondibile ha affascinato tutti i suoi lettori, e propone ora una sua nuova trilogia, la saga fantascientifica "Lifelik3", costituita dai romanzi "Lifelik3", "Dev1at3", "Truelif3".

La protagonista è una ragazza di diciassette anni, Eve, che vive in un mondo post apocalittico, ha molti debiti e un numero ancor maggiore di guai. Inoltre, scopre di possedere la misteriosa capacità di distruggere le macchine con la forza del pensiero, potere non da poco in un mondo dove quasi tutto è meccanico è l'elettronica è la nuova linfa delle creature. 
La sua vita però giunge davvero ad un punto di svolta quando trova Ezekiel, la carcassa di un androide: sarà solo l'inizio di una complessa catena di eventi che la condurrà ad interrogarsi sul suo passato e la porterà a scoprire molte cose che forse avrebbe preferito non conoscere. 

La fantascienza è un genere molto particolare da scegliere, per un romanzo: esistono topos ben precisi da rispettare e, se l'autore non è sufficientemente originale, rischia di confezionare una storia piatta, un racconto anonimo uguale a molti altri, che non lascia nulla al lettore, se non qualche ora di piacevole intrattenimento. 
Tuttavia Kristoff, grazie alla sua notevole abilità di storyteller, costruisce un intreccio complesso così ricco di colpi di scena e personaggi da risultare incalzante e quasi mai prevedibile. 

L'elemento di maggior forza del romanzo è il worldbuilding, sicuramente eccezionale e di forte impatto, perché curato e descritto nei minimi dettagli. 

Un'altra caratteristica che arricchisce positivamente il romanzo è la presenza di numerosi personaggi, caratterizzati sia dal punto di vista caratteriale che fisico, risultando così facili da ricordare e da visualizzare con gli occhi della mente. Ne è un esempio Lemon Fresh, carissima amica di Eve, che ha un caschetto di capelli color rosa acceso e grazie al suo entusiasmo fa anche da contraltare alla serietà della protagonista. 
Vari personaggi, inoltre, sono impreziositi da elementi meccanici, cosa che dà al romanzo piacevolissime sfumature steampunk


Lifelik3 è il primo romanzo di una trilogia veramente promettente, che piacerà sicuramente agli appassionati di distopia e fantascienza ma che saprà certamente accattivarsi anche le simpatie dei lettori che di solito non amano il genere. 


sabato 22 ottobre 2022

Saint Tail, ladra di cuori e tesori


"Lascia che se ne occupi... la misteriosa ladra Saint Tail!" 
Quest'anno, dopo varie richieste dei lettori, la Starcomics ha riproposto un manga shojo la cui prima edizione risale al 1994, e che era diventato ormai introvabile. La nuova edizione, con pagine a colori e sovraccoperta impreziosita da dettagli in oro, raccoglie in quattro eleganti volumi di pratiche dimensioni l'intera serie. 

"Saint Tail" è un manga per ragazze dal quale è stato tratto un anime andato in onda anche in Italia negli anni 90', dal titolo "Lisa e Seya, un solo cuore per lo stesso segreto". 
Il personaggio trae ispirazione da altre famose figure d'animazione e segue la scia delle storie di quel periodo.

Meimi Haneoka è una ragazzina che frequenta l'istituto cattolico Saint Paulia. Di giorno è una studentessa come tante, ma di notte si traveste e assume l'identità della ladra "Saint Tail", una simpatica criminale che non commette furti per sé stessa ma per aiutare chi ne ha bisogno, come una giovane Robin Hood piena di ideali. 

Meimi Haneoka vive con l'entusiasmo della sua giovane età, e i suoi furti sono scenografici e spumeggianti proprio come il suo carattere. Sebbene si nasconda dietro l'identità segreta di Saint Tail, e questo aumenti la sua sicurezza, ciò non intacca il carattere umile che la contraddistingue. 
Il manga segue le avventure di Meimi e la delicata storia d'amore con un ragazzo della sua età, Daiki Asuka, che è affascinato dalla forza d'animo della giovane e graziosa ladra, ma contrastato dalla consapevolezza che rubare è comunque sbagliato. 
Tuttavia nemmeno lui può negare che i furti di Saint Tail siano animati da buone intenzioni. Perciò, pur condannando le sue azioni, dentro di sé finisce per far sempre il tifo per lei, addirittura aiutandola quando necessario, facendo in modo che non le accada mai nulla di male e che nessun pericolo la sfiori. 

"Saint Tail" non è un manga contemporaneo: un classico, di quelli che fanno provare nostalgia dei tempi passati, con illustrazioni delicate, in perfetto stile anni Novanta. Un'opera all'insegna dei buoni sentimenti, che consiglio a giovani e meno giovani: a volte si ha bisogno di concedersi una lettura come questa, che fa sognare e che porta con la mente in luoghi luminosi e preziosi, quegli anfratti speciali dell'infanzia in cui ogni tanto è piacevole fare ritorno.                                                                                                                                                                                                                                              
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  

giovedì 15 settembre 2022

"The Guardians - La chiave di Aramis" di Elle M.P


"Due legati sono in simbiosi. Il potere dell'uno scorre nelle vene dell'altro, è come un veleno senza antidoto. È un amore profondo, che va oltre qualsiasi cosa umana."

"The Guardians - La chiave di Aramis" è il primo romanzo di una serie urban fantasy di Elle M.P. che ha costruito un mondo immaginario in cui intreccia la magia con un contesto contemporaneo e frizzante, confezionando una storia perfetta per chi ha amato le avventure del mondo di "Shadowhunters o i racconti delle "Fate delle Tenebre" di Holly Black.

Elle M.P., attentissima ai dettagli estetici, ha curato moltissimo il suo romanzo.
Il volume, disponibile sia con la copertina rigida che flessibile, presenta le pagine in oro. Inoltre, è impreziosito da illustrazioni a colori di Carmen Daniele, e ogni capitolo è decorato dai disegni in bianco e nero dell'autrice. Sul suo sito è possibile acquistare  varie edizioni del libro, anche quella speciale con una box ricca di graziosissimi gadget, tra cui portachiavi, segnalibri, candele, tutti ispirati al mondo di The Guardians, acquistabili anche singolarmente.

La prosa, paratattica e priva di errori, coinvolge grazie ad un perfetto equilibrio tra descrizioni di luoghi e personaggi e digressioni introspettive.
Un dettaglio sfizioso è l'inserimento, in ogni capitolo, di una canzone di cui viene suggerito l'ascolto, per calarsi meglio nell'atmosfera delle vicende narrate. Le canzoni sono anche raccolte in una comoda playlist su Spotify.

Sulla Terra vive un popolo di creature magiche senza ali: sono i Guardiani, che vivono fra i mortali celando la loro vera identità.
Zach e Nathan, anch'essi provenienti dal mondo magico, sono legati, ossia uniti da un legame indissolubile che li rende compagni per l'eternità. Sebbene siano entrambi molto innamorati l'uno dell'altro, ciascuno dei due ha la sensazione che una storia d'amore tra loro non funzionerebbe e, per non distruggere la preziosa amicizia che condividono, scelgono di mantere una relazione platonica. Nonostante la difficile situazione, sembrano aver trovato un equilibrio finché, nel conservatorio di Berlino, presso il quale studiano, non conoscono Eileen, una ragazza dall'animo semplice ma profondamente ribelle e un pò sfrontata.
Zach e Nathan ne sono subito affascinati, stregati dalla sua bellezza e dalla sua personalità. Inoltre, scoprono presto che l'incontro con Eileen non è stato casuale: i tre ragazzi erano destinati ad incontrarsi, perché solo con l'aiuto di Eileen possono trovare la leggendaria chiave di Aramis e portare a termine un'importante missione. Come si evolverà la loro relazione? E qual è il misterioso passato che li unisce?

Il fulcro centrale del romanzo è la relazione fra i tre protagonisti: Zach, Eileen e Nathan. Tre personaggi apparentemente inconciliabili tra loro, tra i quali si instaura un legame atipico e molto forte.

Sebbene siano presenti moltissimi personaggi sono i tre protagonisti, che si alternano nella narrazione, a dar voce alla storia, ciascuno esibendo una personalità unica e distinguibile.
Durante il racconto tutti e tre affrontano sofferenze e traumi che li inducono a maturare e cambiare, rendendo partecipe il lettore dei loro turbamenti interiori.

Zach, da sempre innamorato di Nathan, si sorprende moltissimo quando scopre, per la prima volta, di provare gli stessi sentimenti nei confronti di Eileen. Si sente profondamente turbato, e gli occorrerà molto tempo per capire esattamente quali tremori agitano il suo cuore.

"Tutti continuavano a ripetere che io ed Eileen fossimo innamorati, ma io non riuscivo a capirlo. Non sapevo quanto questa storia delle visioni continuasse a farmi sentire quell'emozione forte che provavo in certi momenti semplicemente sfiorandola o guardandola negli occhi. Era simile a ciò che sentivo per Nathan e questo forse era il problema che mi rendeva impossibile distinguere i miei sentimenti verso di loro, perfino nei miei sogni."

Eileen, la cui sfrontatezza non è mai stata altro che una maschera per celare le sue insicurezze, si sente finalmente completa quando incontra Zach e Nathan. Non ha dubbi quando si rende conto di amare entrambi i ragazzi, che è sicura di aver atteso tutta la vita, e con i quali si sente protetta e al sicuro, forte e bellissima, rinata negli occhi dei due uomini che ama.

"Non importava quanto ombroso e misterioso fosse stato il mio passato (...) Avevo Zach e avevo Natham, e capii che il resto non era poi così importante."

Persino Nathan, apparentemente sempre sicuro di sé, non può far altro che arrendersi finalmente ai sentimenti che prova, sia nei confronti di Zach che di Eileen. Imparerà che abbandonarsi all'amore e offrire a sua volta il proprio cuore, non è una debolezza, ma una fortuna che non capita a tutti, e intende proteggere coloro che ama a costo della sua stessa vita.

"Si possono amare due persone allo stesso momento. Io amo te, e amo Eileen. Riuscite a dividervi il mio cuore senza problemi."

Insieme, Zach, Nathan ed Eileen costituiscono un trio che, seppure inizialmente diviso da screzi, si rivela ben assortito:  sono giovani in cammino, che si interrogano sul loro passato per poter evitare gli errori dei loro avi e orientarsi verso un futuro migliore, senza rinunciare a quanto di più prezioso posseggono: l'amore.

Consiglio il romanzo soprattutto a chi ama leggere le storie romantiche, visto che il romance è una componente molto importante del romanzo. Inoltre piacerà sicuramente agli appassionati di Urban fantasy e di avventure soprannaturali.
I  contenuti maturi - come la tematica poliamorosa e gli scontri particolarmente cruenti - rendono questo libro adatto ad un pubblico di adulti e giovani adulti.
Lo stile, particolarmente scorrevole e moderno, risulta di piacevole lettura, e garantisce ai lettori una storia svelta ed incalzante.

L'autrice, in "The Guardians", non vuole raccontare solo un'intrigante storia fantasy, ma anche e soprattutto approfondire una storia d'amore insolita, per trasmettere il messaggio che ogni relazione è unica e va vissuta entro i confini delle persone tra cui si instaura, e che è sempre ingiudicabile dall'esterno. 

venerdì 2 settembre 2022

"Hide" di Kiersten White


Kiersten White, già autrice di vari libri di successo tra cui la serie young adult fantasy "ParanormalMente", torna in libreria con "Hide", un romanzo horror rivolto ad un pubblico di lettori adulti, pubblicato da Mondadori.

La proprietaria di un parco divertimenti abbandonato e ormai in disuso indice una sfida bizzarra: una gara di nascondino per quattordici partecipanti i quali, dall'alba al tramonto, per sette giorni, dovranno nascondersi e non farsi trovare. Ogni giorno due di loro saranno eliminati, e non si sa quale sia il loro destino. 
Nonostante le strambe regole del gioco, l'allettante premio in denaro promesso al vincitore sembra una ricompensa sufficiente per persuadere i concorrenti a partecipare.
Tuttavia, man mano che i giorni passano e i concorrenti spariscono, diventa chiaro che qualcosa di mostruoso si nasconde nel parco, e che il vero premio in palio, forse, non è il denaro, ma la sopravvivenza. Allora i partecipanti iniziano a vivere il gioco in una crescente condizione di paura.
Quanti di loro periranno? E qual è l'orrore da cui fuggono e che con loro gioca a nascondino? 

Il libro segue le vicende dei quattordici concorrenti, dei quali indaga il passato, le vicende personali e le ragioni che li hanno indotti a tentare la fortuna con quella strana sfida. L'idea è interessante, purtroppo la brevità del libro e il numero elevato di personaggi impediscono un reale approfondimento del background di ciascuno, che risulta superficiale e appena accennato. Inoltre gli strani nomi dei personaggi -due hanno persino lo stesso nome- non rendono semplice per il lettore seguire le vicissitudini di ciascuno.

Il parco di divertimenti abbandonato è un'ambientazione classica per un libro dell'orrore, perché è uno scenario che racchiude perfettamente decadenza e mistero. Un luogo in origine destinato allo svago, che va in rovina e le cui meraviglie diventano potenzialmente pericoli di morte.
Persino Stephen King lo ha utilizzato, ed è un elemento che ricorre in molti film. 
L'autrice si è servita di questo famoso topos per scrivere una storia cupa ed inquietante, in cui l'elemento perturbante è dato più dal "non visto" che da quanto viene effettivamente mostrato. Non sono presenti molti spargimenti di sangue e scene truculente ma, procedendo nella lettura, si viene avvinti da una strisciante sensazione di disagio, che prosegue sino al culmine del libro, quando il non precisato pericolo acquattato nell'ombra, che ha minacciato l'incolumità dei protagonisti, viene finalmente rivelato. 
Rivelazione che purtroppo si scopre essere non nuova, e perciò non proprio all'altezza della tensione costruita all'interno del romanzo. 

La vera potenza del mostro che si nasconde acquattato nel parco è la sua valenza metaforica: qualcosa che ci si sforza di nascondere invece di affrontare, l'orrore che si prova a coprire invece di distruggere, il problema che si ignora e viene affidato alla preoccupazione di altri, finché diventa sempre più grande e sfugge ad ogni possibilità di arginarlo. 

Nonostante i suoi limiti, il fascino del romanzo risiede soprattutto nella magnifica prosa: l'autrice usa una paratassi piacevole da leggere che avvince il lettore, un linguaggio evocativo che riesce a costruire ansia e tensione. 

"Hide" è un romanzo ben scritto, anche se non particolarmente originale. Tuttavia potrà rivelarsi sicuramente un piacevole intrattenimento per gli appassionati del genere. 


giovedì 1 settembre 2022

1 Settembre... ritorno a Hogwarts


Oggi parte l'espresso per Hogwarts e parte anche un GDL per la rilettura di Harry Potter! 
Contattatemi se desiderate unirvi a noi.

Buona lettura a tutti! 

mercoledì 24 agosto 2022

"Il cuore di tutto" di Sara Rattaro


"Il cuore di tutto", young adult recentemente pubblicato dalla casa editrice Mondadori, è l'ultimo romanzo di Sara Rattaro, un'autrice italiana già molto apprezzata per i suoi numerosi libri, nei quali riesce a parlare con delicatezza e semplicità dei sentimenti più intimi dell'animo umano. 

Ale ha appena cambiato liceo, trasferendosi dall'amata Roma a Genova, per lasciarsi alle spalle un momento della sua vita che la tormenta, una tragedia della quale si sente responsabile e di cui non sopporta il ricordo. 
Matteo è un ragazzo che ha perso la leggerezza adolescenziale dalla morte di suo fratello Andrea, deceduto a causa del crollo del ponte Morandi e teme che, proprio come il ponte, possa cadere a pezzi anche quello che resta della sua famiglia.  
Ale e Matteo, quando si conoscono, riconoscono la sofferenza nell'altro, si scoprono anime affini e provano ad avvicinarsi anche se non è mai semplice affidare a qualcuno i propri tormenti interiori e i più segreti pensieri. 
Un pomeriggio, Ale trova un quaderno che Matteo ha lasciato in biblioteca, forse per sbaglio, scritto a mano da Costanza, una donna che lo ha usato come diario molti anni prima per scrivervi la sua tormentata storia d'amore e in particolare una scelta sofferta che ha segnato la sua vita. Ale vorrebbe restituirlo a Matteo, ma dopo averlo sbirciato non riesce a smettere di leggerlo, sempre più coinvolta dalle sue vicende. 
In un crescendo di tensione e segreti, si dipanerà una storia struggente, con un colpo di scena finale. 

Matteo, Ale, Costanza: tre personaggi si intrecciano e narrano le loro storie, le loro vite, tra passato e presente, in una lenta scoperta che permetterà loro di capire chi sono stati, chi sono e chi intendono essere.

Il rapporto con il proprio vissuto non è l'unico argomento del libro, anche se ne costituisce certamente il fulcro centrale. 
Importante è anche la regolazione emotiva, un tema di cui non si parla spesso nei libri e che invece è importante affrontare, dal momento che oggi per gli adolescenti sembra essere sempre più difficile imparare a gestire le emozioni senza andare incontro ad esagerazioni che possono solo avere coseguenze negative. 
Dal momento che Ale e Matteo sono adolescenti, stanno imparando a relazionarsi con le emozioni: comprendere e gestire le proprie, ma anche imparare a leggere quelle altrui. Infatti, a quell'età è importante non solo capire cosa si prova, ma anche che rendersi conto che ogni azione può influenzare l'altro e causargli sofferenza e umiliazione. Quello che per qualcuno è solo uno scherzo, per un altro può essere una tragedia. Bisogna imparare a capire e ad apprezzare la sensibilità del prossimo.

L'autrice ha saputo raccontare, con un linguaggio frizzante e adatto ai giovani, una storia commovente, rendendola incalzante grazie alla narrazione in prima persona dei protagonisti: tre personaggi dalle vite complicate, tre voci che si alternano e sviscerano le proprie esistenze per scoprire, infine, qual è quel "cuore di tutto" di cui parla il titolo, che è centro e motore di tutte le cose. 

domenica 21 agosto 2022

"C'era una volta un cuore spezzato" di Stephanie Garber

Credo che esistano molte altre possibilità oltre al "vissero per sempre felici e contenti" o al finale tragico. Ogni storia possiede il potenziale per infinite conclusioni.

Dopo aver stregato il mondo con i suoi romanzi fantasy Caraval, Legend e Finale, Stephany Garber torna sul panorama letterario con "C'era una volta un cuore spezzato", il primo capitolo di una nuova serie ambientata nello stesso universo di Caraval.

Evangeline Fox, adolescente orfana che ha sempre creduto nel lieto fine, nelle fiabe antiche e nella magia, va in crisi quando scopre che il suo amato fidanzato, l'amore della sua vita, con il quale immaginava una vita insieme, sta per sposare Marisol, la sua sorellastra. Convinta che l'amore che li lega non sia sincero e sicura che il matrimonio improvviso sia causato da un maleficio, si rivolge a Jack, il Principe di Cuori, noto come dio degli amori infelici, sperando che possa aiutarla. Ma Jack non è un dio clemente: è capriccioso e ribelle, e soprattutto il suo aiuto non è mai gratuito.
Infatti Jack assicura ad Evangeline di poter impedire le nozze, ma soltanto in cambio di tre baci, che dovrà dare a tre persone diverse quando lui glielo chiederà.
Stringendo lo stranissimo patto, Evangeline non immagina che ha accettato di vivere una grande e pericolosa avventura...

Come nella sua opera precedente, è preponderante nella storia il confronto fra due sorelle. Non sono però legate dal sangue, ma sorellastre, rese rivali dall'amore per lo stesso ragazzo, dal desiderio spasmodico di un lieto fine, il cui raggiungimento sembra così difficile che, per ottenerlo, il compromesso è indispensabile, necessario.

La Garber ha più volte dato prova di una fantasia esplosiva, anche se alcune idee in quest'ultimo romanzo non mi hanno particolarmente entusiasmato, e che sembravano dissonanti con il mondo fantastico da lei creato. L'autrice riesce tuttavia sempre a dare tridimensionalità al suo universo, ai suoi personaggi e alle sue idee, facendole apparire sempre ben incastrate nella storia e credibili nel suo tessuto narrativo.

Evangeline, dal cui punto di vista sono narrati tutti gli eventi, è una protagonista che, sebbene inizialmente si presenti come una fragile fanciulla capricciosa, affronta una crescita notevole e il viaggio che intraprende è sia reale - lontano dai luoghi in cui ha sempre vissuto - sia metaforico, in bilico fra colpa e paura, coraggio e ribellione.

Marisol è un personaggio ambiguo. Per tutto il romanzo la sua immagine cambia, presentandosi di volta in volta come una damigella indifesa e succube della madre o come manipolatrice spietata. Evangeline ha sempre desiderato una sorella e vorrebbe credere di poter costruire con Marisol un rapporto di fiducia sincero, ma può fidarsi di lei?

Jack, il Principe di Cuori, è un personaggio brillante e folle che è stato già presentato nei libri precedenti, sopratutto in Legend e ancor più in Finale. Capace di atti di estrema clemenza come di estrema crudeltà, è imprevedibile ed Evangeline non sa mai cosa aspettarsi da lui.

Sentimenti contrastanti si confondono, inducendo anche il lettore a interrogarsi su questioni morali spinose e personaggi grigi, ingiudicabili.

Stephanie Garber, con la sua caratteristica prosa ricca, preziosa e sognante, gioca con le fiabe e con le infinite possibilità dello storytelling, presentando una nuova avventura in cui ogni capitolo ribalta il precedente, capovolgendo tutto ciò che il lettore credeva di sapere.

"C'era una volta un cuore spezzato" è un libro che illude il lettore e gioca con i topos fiiabeschi, che mischia magia e paura per confezionare una storia che intriga e inquieta. E che riuscirà a sorprendere, anche stavolta, con un finale del tutto inatteso. 

martedì 16 agosto 2022

"La stella Purpurea" di Giulia Borzumati


“La Stella Purpurea- gli eredi di Angisi” è un libro fantasy, scritto da Giulia Borzumati ed edito dalla casa editrice Bookabook.

Sempre tu, cercando, troverai ciò che non vuoi; e ciò che odi sarà ciò di cui necessiti.”

Angisi è una terra di redenzione, dove tutte le razze magiche si sono trincerate e hanno ricominciato a prosperare a seguito dell’antichissima e feroce guerra contro i druidi. Adesso è un mondo come gli altri, diviso in razze più o meno magiche e umani,
tutti sotto il dominio di una regina che ora si fa chiamare Imperatrice.

Nessuno sfugge al proprio destino,
nemmeno tu, occhi di giada."


È a Maccah che vive Sidhe, una giovane i cui genitori sono stati assassinati quando lei era ancora piccola e il cui unico desiderio è
scoprire la verità sulla loro morte. Sebbene però, dall’esterno, sembri una normale umana, la ragazza nasconde, sotto una tinta
coprente preparatale da una rinomata, quanto reietta, erborista della città, lunghi capelli viola e, segretamente, riesce a manipolare alcuni poteri magici a cui non le sarebbe possibile accedere a causa
del suo sangue umano.

Da quando aveva sorvolato Maccah, sfiorandola, non aveva smesso di chiedersi quali limiti e quali scoperte ci fossero nel suo potere.”


Quando Thegga, la tutrice di Sidhe, le chiede di sposarsi per sollevare dalle sue spalle il peso economico di sostentarla e, contemporaneamente Thakart, futuro Erede della piana e amante di Sidhe, le trova il nome di un uomo legato alla scomparsa dei
genitori, la ragazza decide di partire alla ricerca della sua verità, seguita da Shluba l’erborista, che le insegnerà a manipolare e
controllare il proprio potere.

La pietra scintillante di Thegga le danzò sulla pancia, pesante e leggera come solo una casa d’infanzia può essere.”

Ma quando, quando raggiungono l’abitazione dell’uomo, scoprono che un segreto molto più oscuro si cela dietro la misteriosa morte
dei genitori di Sidhe, un segreto che l’Imperatrice vuole a tutti i costi celare e che potrebbe portare alla rovina del regno di Angisi.

Avvertì il sole scaldarle le palpebre con un bacio leggero e si sentì in pace nonostante tutto: ci era riuscita, era in viaggio alla ricerca della sua verità.”


“La Stella Purpurea” si presenta come un fantasy di stile classico con una punta di originalità, mischiando il nuovo e il vecchio con sapienza e dedizione. Assieme a nomi, vicende e razze, nate dalla mente dell’autrice, infatti, vengono mescolati razze più note, come elfi, nani e simili creature, la cui origine è a tutti familiare.

Il romanzo, pure essendo piacevole nella lettura, grazie ad uno stile narrativo descrittivo, seppur fluido, si presenta al lettore,
più che come un vero primo libro, come un enorme introduzione a tutte le vicende che avverranno in seguito, e che vengono
preannunciate alla fine della narrazione. La scrittrice, infatti, porta per mano il lettore nelle fondamenta del suo mondo e, anche
grazie ai capitoli visti da punti di vista differenti, ci permette di scoprire psicologia, stratificazione sociale, storia e costruzione
del mondo per come si dipanano nella sua mente e fra le pagine del libro.

Una nota di merito importante va alla costruzione curata dei personaggi secondari che popolano il racconto in grande quantità e
che, pertanto, non sono lasciati sullo sfondo come pupazzi senza vita, ma che mostrano storie e caratterizzazioni dalla quale è
evidente evincere l’amore e la cura che si è dedicata loro.


Stanotte non diciamo addio solo agli amici, ma a una parte della
nostra vita.”

“Gli Eredi di Angisi – La Stella Purpurea” è un'introduzione ben ponderata e ben scritta di una storia complessa, che si preannuncia sorprendente e fornita di colpi di scena inaspettati ma anche di svolte di trama annunciate. Un libro che parla del coraggio di lasciare casa per cercare la propria via ma che non rinnega la paura, il vuoto e la perdita che questo ci può causare e che anzi, incoraggia a camminare per inseguire la ricerca della propria verità e del proprio io.


Nulla è facile, tutto è oblio e quando il sole muore muoiono i miei sogni, muore il mio dio. Mentre lascio casa , in mano un pugno
di more, sento che questo è un addio, il mio addio.”

~Articolo a cura di Luinil

martedì 9 agosto 2022

"Before we disappear" di Shaun David Hutchinson


"Before we disappear" è un romanzo fantasy di Shaun David Hutchinson, un piccolo gioiello in cui mi sono imbattuta per caso. 

Nel 1909, a Seattle, durante quella che sarebbe stata ricordata come la "fiera dei mondi", si esibisce Evangeline, maga capace di numeri di magia senza paragoni che ogni sera affascina il suo pubblico. 
Tuttavia, durante la fiera, un altro mago sembra rubarle la scena: è Laszlo che, con il suo spettacolo, conquista subito il favore della critica e sposta l'attenzione su di sé. 
Desiderosa di essere la migliore, Evangeline incarica il suo giovane apprendista, Jack, di infiltrarsi in casa di Laszlo per indagare sui suoi segreti e apprendere i suoi trucchi. Jack obbedisce ma resta molto turbato quando, nell'appartamento del mago, incontra Wilhelm, il giovane apprendista di Laszlo, in catene. 
Lazlo, il cui vero nome è Theodore, è un impostore. Non mette in scena dei trucchi ma vera magia, la magia di Wilhelm, nato con doni molto particolari, e lo tiene prigioniero per sfruttarne le capacità. Jack, ladro dal cuore sensibile non vuole lasciarlo in quelle condizioni, ma non sarà facile liberare Wilhelm dalla sua schiavitù, che è fisica ma anche psicologica. Durante un percorso difficile, i due ragazzi cercheranno di salvarsi l'un l'altro e scopriranno che, forse, la più grande magia è proprio essere sé stessi. 

 In una narrazione che alterna le voci di Jack e Whilelm, si mettono a confronto le storie di due personaggi ugualmente oppressi da due personalità troppo invadenti ed egocentriche. Riusciranno a non scomparire, perdendo la propria identità nella proiezione delle volontà altrui?

"Before we disappear" è un romanzo che tratta temi importanti, come l'abuso psicologico e la dipendenza emotiva, e narra una storia d'amore delicatissima e dolce. Ma soprattutto è un romanzo con un'ambientazione magica ed esplosiva, una caleidoscopica avventura che fa viaggiare il lettore con la fantasia. E che, proprio come uno spettacolo di magia, saprà stupire ed emozionare, fino all'ultima pagina. 


Nota: al momento questo libro è disponibile solo in lingua inglese.

venerdì 29 luglio 2022

"The Savages" di Matt Whyman


"They'd love to have you for dinner..."

I Savage sono una famiglia perfetta. O meglio così sembrano. Affiatati e affettuosi, tutti i giorni si riuniscono a tavola per consumare insieme i pasti, chiacchierare educatamente e rafforzare il legame che li unisce.
Ossessionati dal cibo, sono appassionati consumatori di carne e, occasionalmente... apprezzano quella umana, che però è riservata alle occasioni speciali, vista la sua non facile reperibilità.
L'equilibrio della famiglia, la quale considera il proprio singolare gusto alimentare un elemento essenziale della sua identità, va in crisi quando la figlia maggiore si fidanza con un ragazzo vegetariano, ed intraprende insieme a lui una dieta priva di carne, scelta giudicata dai membri della famiglia decisamente disonorevole.
Lo sgradito fidanzamento sarà solo il primo anello di una catena di eventi rocamboleschi e sempre più assurdi che porterà i Savages sull'orlo della catastrofe.

Humor nero, ironia e una critica non troppo sottile alla società delle apparenze sono gli ingredienti che rendono questo un romanzo per ragazzi cupamente divertente, perfetto per chi apprezza le commedie un pò noir e ha riso con le avventure degli Addams a cui la famiglia Savage ammicca in maniera palese.

Lo scrittore Matt Whyman non ha pretese educative: "The Savages" vi fornirà numerosi spunti di riflessione, ma non è un libro che vi insegnerà qualcosa -salvo fornirvi dettagliati consigli culinari di dubbio gusto- non vi lascerà una morale e non vi renderà migliori. Vi proporrà dei personaggi moralmente discutibili, negativi e da non prendere assolutamente a modello, bizzarri antieroi ma individui assolutamente unici che vale la pena incontrare, e  che non dimenticherete molto facilmente. 


Avreste il coraggio di andare a cena dai Savage? 

sabato 23 luglio 2022

"Nel nome della madre" di Maria Cristina Grella


"Nel nome della madre" di Maria Cristina Grella è un thriller pubblicato dalla casa editrice "Libro-Mania", vincitore della sesta edizione di "Fai viaggiare la tua storia", premio organizzato da Libromania in collaborazione con Deagostini libri e al quale hanno partecipato autori da tutta Italia e anche dall'estero.

In una Salerno avvolta dal freddo  di dicembre, illuminata dalle scintillanti luci d'artista che fanno da contraltare al degrado imperante il commissario Irene Bruno, donna severa e ligia al dovere, si trova a dover affrontare insieme alla sua squadra un caso difficile. Una donna incinta viene brutalmente uccisa, e il suo omicidio sembra collegato alle morti di altre donne in dolce attesa, avvenute in circostanze simili alcuni mesi prima. Irene e la sua squadra investigativa sono convinti che il colpevole possa essere la stessa persona, iniziano quindi un'approfondita indagine per restringere la lista dei sospettati e individuare il colpevole.

-Io non ci campo con i morti. Non sono un becchino. Ma cerco giustizia per i morti ammazzati, perché possano riposare in pace. (...) Da piccola andavo a scuola dalle suore.  Ci parlavano spesso della vita dopo la morte. Io e le mie compagne ci eravamo fatte l'idea che i morti ammazzati non potessero andare in paradiso fino a che non avessero ottenuto giustizia.-"

Nell'atmosfera magica, surreale e spietata di una città meridionale in bilico fra le sue mille contraddizioni, Irene deve affrontare una tremenda corsa contro il tempo, per assicurare il colpevole alla giustizia prima che faccia del male ad altre donne innocenti. Ma fin dove sarà pronta a spingersi pur di risolvere il caso?

Irene Bruno, la protagonista del romanzo, commissario intelligente dal carattere burbero e il passato difficile. È rimasta vedova da poco, da quando il marito è venuto a mancare si sente sola e infelice. Il caso sul quale si trova costretta a indagare tocca corde profonde dentro di lei, facendo riemergere un dolore mai veramente sopito, che ha minato per anni il suo orgoglio di donna e la sua femminilità. La storia narrata si intreccia profondamente alla sua storia personale, che viene svelata al lettore poco alla volta, man mano che si progredisce nell'indagine.

Andrea, il vice commissario, originario di Perugia, fatica a integrarsi nella realtà Salerinatana. Discreto ammiratore di Irene, è un uomo affidabile e intelligente, che resta al suo fianco anche nei momenti in cui lei si mostra distante ed ostile, rappresentando per lei una spalla indispensabile su cui contare.

"Vivere al Sud non era poi tanto male. Certo, bisognava imparare a comprendere le singolari abitudini del posto e adattarsi a un disordine endemico che non faceva parte né del suo DNA né della sua cultura."

Amina Najib, inspettrice fidata  e arguta, determinata e competente nel suo lavoro, è una donna brusca nei modi ma d'animo gentile, sempre sensibile e attenta ai sentimenti altrui. Le sue origini straniere, sebbene viva in Italia da tanti anni, sono spesso causa di discriminazioni razziali, che la fanno soffrire molto.

L'autrice ha dato vita ad un piccolo gruppo di personaggi verosimili e ben costruiti, una squadra omogenea, ma caratterizzata da tipici screzi, pregi, difetti e imperfezioni. La lettura risulta coinvolgente non solo perché si desidera scoprire di più riguardo al caso, ma anche perché il lettore si interessa inevitabilmente alle vite e alle storie dei vari personaggi.

Inoltre, piuttosto di puntare sulla scoperta del colpevole - che, con una lettura attenta, non è difficile da individuare - il romanzo costruisce la tensione narrativa sull'analisi della psicologia e dei turbamenti interiori dei suoi personaggi: del commissario, del vice, degli altri membri della squadra investigativa, delle vittime ma soprattutto dell'assassino.
Il lettore viene indotto a proseguire la lettura spinto dal dubbio di non sapere come si comporteranno i personaggi, come reagiranno di volta in volta, quali saranno le loro decisioni.

Caratteristica importante del romanzo è la preponderanza di personaggi femminili: donne forti, coraggiose, determinate e professionalmente realizzate. Ma anche donne dalla femminilità svilita, venduta, buttata, distrutte dalla miseria e dall'orrore. Eppure, anche nella peggiore delle circostanze, l'autrice osserva persino le prostitute vittime di omicidio con compassione, dando loro dignità nel raccontarne le storie.

"Nel nome della madre" è un thriller ben scritto, truculento e impressionante: orrore, morte, amore e rinascita si alternano fra le pagine di Maria Cristina Grella, che dà prova di una grande sensibilità nell'analizzare i sentimenti di ciascuno, indagando le motivazioni dietro gli atti più abietti, senza giudicare ma sviscerando persino gli anfratti più oscuri del cuore umano. 

martedì 12 luglio 2022

"La nocchiera del tempo" di Licia Troisi


"Ovunque andassi nel multiverso, trovavo solo specchi del mondo da cui provenivo."

"La nocchiera del tempo" è il primo capitolo della nuova saga fantasy, pubblicata dalla casa editrice Rizzoli, di Licia Troisi  autrice di vari libri di successo.

Ho amato molte delle sue opere, in particolare le  serie "Pandora", "La ragazza drago" e "Cronache del mondo emerso", perciò ero molto curiosa di leggere questo suo ultima libro, che si presenta accattivante sin dalla splendida edizione, decorata con pagine in filigrana azzurra.

La terra è stata devastata da una non precisata catastrofe, e ormai ben poco è rimasto del vecchio mondo. Inoltre, il disastro ha aperto nella realtà delle porte dimensionali, pozzi che sembrano sfociare sul vuoto, e condannare a morte certa chi li varca.
In una realtà distrutta e fatta a pezzi vive l'orfana Poe, che ha tentato disperatamente di sopravvivere di sotterfugi e piccoli furti, soprattutto per assicurare un futuro alla sorellina Imogen. È giovane, arrogante e convinta di poter fare tutto, ma una sera un furto più azzardato degli altri va terribilmente male, e le costa una condanna a morte. Viene obbligata ad entrare in un pozzo, nel quale è convinta di morire. Invece Poe scopre di essere una "nocchiera del tempo", una delle rare persone capaci di sopravvivere alle cadute nei pozzi, i quali si rivelano porte che si affacciano su altri mondi e permettono a chi li attraversa di raggiungerli. Viene subito assunta da Danhab, una creatura aliena estremamente potente che ingaggia i nocchieri per averli al suo servizio, ordinando loro di compiere varie missioni nel vasto multiverso. Pesanti minacce incombono su chi si ribella, ma chi accetta può sopravvivere, ricevere protezione e avere un posto da chiamare casa ed è ciò che sceglie di fare: non pone mai domande, è svelta, fedele e letale, anche perché Danhab le ha promeresso qualcosa a cui tiene troppo. All'età di venticinque anni, quando ormai è una giovane guerriera disillusa e pronta a tutto, riceve una missione: recuperare un'arma che potrebbe cambiare il destino di interi pianeti. A cosa serve davvero? Inizialmente Poe non se lo chiede, ma quando scopre che il committente intende usarla sulla Terra,  la paura per l'incolumità di sua sorella la induce a ribellarsi. Inoltre l'incontro con Damyan, suo compagno nella missione, anche lui Cercatore e nocchiere che come lei ha perso tutto ma non il senso della giustizia, fa riemergere in Poe l'animo combattivo di quando era adolescente. Per anni, Poe ha ubbidito come un bravo soldato, rispettando gli ordini di Danhab senza mai protestare. Che sia giunto il momento di lottare per sé stessa e di liberarsi dal suo giogo mortale?

Poe è una ragazza distrutta dal dolore, dal passato tragico ma saldamente ancorata alla vita. E' il tipo di persona che farebbe qualsiasi cosa per sopravvivere, in lei c'è la determinazione cieca di chi desidera vivere a tutti i costi, anche nella peggiore delle situazioni.

"Ho fatto delle scelte, che mi hanno portata dove sono. Questa è la mia vita, e me la tengo."

Poe è una donna guerriera piena di rabbia,  perfettamente coerente con tutti i personaggi femminili a cui l'autrice ha abituato i suoi lettori. Una donna aggressiva,  potente e  intelligente, che tuttavia non soccombe alla cieca violenza ma conserva pietà e gentilezza, anche se è difficile, perché vive in un mondo spietato, nel quale ogni sentimento può diventare una potenziale fonte di dolore e sofferenza, ogni fragilità è un rischio.
L'aspetto più accattivante dei personaggi femminili di Licia è infatti il carattere forte, che non diventa mai ragione di mascolinizzazione bensì espressione di una femminilità aggraziata ma forte, che costituisce sempre un esempio positivo.

Un altro personaggio importante  è Damyan, un ragazzo che come Poe ha perso tutto tranne la fiducia nel prossimo, proprio quella che lei non più. Profondamente convinta che lavorare in coppia o in gruppo sia impossibile, difficile e pericoloso, sarà smentita da Damyan che invece crede nel lavoro di gruppo e le  mostra di fidarsi di lei, ma esige  la stessa fiducia.

La narrazione è in prima persona e si alterna fra il passato ed il presente della protagonista: frammento dopo frammento, Poe prende vita dinanzi al lettore, che può conoscere poco alla volta la sua storia e comprendere quali tragici eventi hanno forgiato il suo carattere, rendendola spesso spietata.

Un elemento piuttosto chiacchierato del romanzo è stato l'inserimento della Shwa, il carattere "ə" per evitare di riferirsi a qualcuno usando un determinato genere. L'autrice lo usa quando menziona Dhanab, un personaggio che proviene da un pianeta i cui abitanti non hanno sesso, quindi non si identifica né come essere maschile né femminile, cosa che  non mi ha particolarmente disturbata durante la lettura, perché l'autrice ha scelto di usarlo in un contesto in cui ricorrere ad una soluzione diversa sarebbe stata difficile.

La prosa di Licia Troisi come sempre, conquista fin dalla prima riga: le descrizioni essenziali, l'azione, i colpi di scena e la capacità di trasmettere vivide immagini sono abilità che la  rendono una scrittrice bravissima, capace di appassionare anche i lettori più esigenti.