venerdì 2 settembre 2022

"Hide" di Kiersten White


Kiersten White, già autrice di vari libri di successo tra cui la serie young adult fantasy "ParanormalMente", torna in libreria con "Hide", un romanzo horror rivolto ad un pubblico di lettori adulti, pubblicato da Mondadori.

La proprietaria di un parco divertimenti abbandonato e ormai in disuso indice una sfida bizzarra: una gara di nascondino per quattordici partecipanti i quali, dall'alba al tramonto, per sette giorni, dovranno nascondersi e non farsi trovare. Ogni giorno due di loro saranno eliminati, e non si sa quale sia il loro destino. 
Nonostante le strambe regole del gioco, l'allettante premio in denaro promesso al vincitore sembra una ricompensa sufficiente per persuadere i concorrenti a partecipare.
Tuttavia, man mano che i giorni passano e i concorrenti spariscono, diventa chiaro che qualcosa di mostruoso si nasconde nel parco, e che il vero premio in palio, forse, non è il denaro, ma la sopravvivenza. Allora i partecipanti iniziano a vivere il gioco in una crescente condizione di paura.
Quanti di loro periranno? E qual è l'orrore da cui fuggono e che con loro gioca a nascondino? 

Il libro segue le vicende dei quattordici concorrenti, dei quali indaga il passato, le vicende personali e le ragioni che li hanno indotti a tentare la fortuna con quella strana sfida. L'idea è interessante, purtroppo la brevità del libro e il numero elevato di personaggi impediscono un reale approfondimento del background di ciascuno, che risulta superficiale e appena accennato. Inoltre gli strani nomi dei personaggi -due hanno persino lo stesso nome- non rendono semplice per il lettore seguire le vicissitudini di ciascuno.

Il parco di divertimenti abbandonato è un'ambientazione classica per un libro dell'orrore, perché è uno scenario che racchiude perfettamente decadenza e mistero. Un luogo in origine destinato allo svago, che va in rovina e le cui meraviglie diventano potenzialmente pericoli di morte.
Persino Stephen King lo ha utilizzato, ed è un elemento che ricorre in molti film. 
L'autrice si è servita di questo famoso topos per scrivere una storia cupa ed inquietante, in cui l'elemento perturbante è dato più dal "non visto" che da quanto viene effettivamente mostrato. Non sono presenti molti spargimenti di sangue e scene truculente ma, procedendo nella lettura, si viene avvinti da una strisciante sensazione di disagio, che prosegue sino al culmine del libro, quando il non precisato pericolo acquattato nell'ombra, che ha minacciato l'incolumità dei protagonisti, viene finalmente rivelato. 
Rivelazione che purtroppo si scopre essere non nuova, e perciò non proprio all'altezza della tensione costruita all'interno del romanzo. 

La vera potenza del mostro che si nasconde acquattato nel parco è la sua valenza metaforica: qualcosa che ci si sforza di nascondere invece di affrontare, l'orrore che si prova a coprire invece di distruggere, il problema che si ignora e viene affidato alla preoccupazione di altri, finché diventa sempre più grande e sfugge ad ogni possibilità di arginarlo. 

Nonostante i suoi limiti, il fascino del romanzo risiede soprattutto nella magnifica prosa: l'autrice usa una paratassi piacevole da leggere che avvince il lettore, un linguaggio evocativo che riesce a costruire ansia e tensione. 

"Hide" è un romanzo ben scritto, anche se non particolarmente originale. Tuttavia potrà rivelarsi sicuramente un piacevole intrattenimento per gli appassionati del genere. 


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