"Il segreto di Artica" è un romanzo per ragazzi scritto da Susanna Ciucci e Ilenia Provenzi, che hanno firmato il romanzo con lo pseudonimo "Viola Marchesi".
Un plauso va alla suggestiva copertina e alla bellissima edizione Einaudi, con una cover rigida e dettagli in rilievo.
La storia è ambientata a Nordica una città-stato estremamente tecnologica e controllata, nel quale tutto è perfetto, gestito dalla guida costante dell'Onnipresente, un uomo che ha rinunciato al proprio corpo pur di vivere nella rete e monitorare i comportamenti e gli spostamenti dei cittadini, dotati di bracciali che li assistono e li mantengono sempre connessi alla rete Pandora.
In particolare, vuole controllare gli individui dotati di aura, un'energia particolare e forte le cui onde interferiscono con la rete.
Per questo, tutti coloro ai quali viene scoperta l'aura devono subire terribili e dolorosi trattamenti affinché venga loro rimossa.
L'adolescente Lena, ragazza dalla vita perfetta, scopre di avere l'aura e vede i suoi amici allontanarsi da lei come se fosse pericoloso anche solo starle vicino. Ha molta paura dei trattamenti che dovrà affrontare. Tuttavia, proprio mentre la stanno portando all' Istituto speciale, viene rapita da individui misteriosi che la conducono sulla misteriosa isola di Artica: un'isola che tutti credevano disabitata, dove hanno trovato rifugio creature di varie specie, che hanno l'aura e la sfruttano per vivere serenamente in armonia con la natura.
Lì, Lena scopre molte verità nascoste sul proprio passato e sul mondo in cui vive. Come cambierà la sua visione della realtà? Da quale parte deciderà di schierarsi? E riuscirà a portare a termine, insieme a Kit un ragazzo incontrato ad Artica, la missione che, secondo un'antica profezia, dovrebbe compiere per salvare se stessa e l'isola dal terribile Spettro che li minaccia ?
Lena, la protagonista, affronta durante la storia una maturazione che la induce ad abbracciare nuove consapevolezze, a diventare migliore, più altruista, allontanandosi dalla ragazzina viziata che era quando viveva a Nordica: una promettente campionessa sportiva la cui vita ruotava soltanto intorno ai suoi successi.
Kit, il ragazzo che diventa il suo compagno di avventure, è un personaggio che mi è piaciuto molto. Un amico sincero e affidabile, un ottimo alleato, coraggioso e sempre pronto a difenderla e affiancarla nelle avversità.
Il genere distopico non è un genere semplice da affrontare: si rischia spesso di cadere nei cliché, di narrare topos ripetitivi che rendono il libro poco interessante e piuttosto trito.
Tuttavia, Il segreto di Artica mi ha sorpresa, perché contiene i classici elementi di un libro distopico - un mondo alternativo, apparentemente perfetto, che in realtà si regge su una montagna pericolante di bugie che il governo tenta di inculcare alla popolazione - ma ad essi si aggiunge una forte componente fantastica, che è la vera particolarità del romanzo.
Dando prova di un'esplosiva fantasia, le autrici hanno ideato un universo ricco di personaggi, avvenimnti e ambientazioni dalla forte potenza immaginativa, costruendo un mondo e una storia che trasporta il lettore con una narrazione serrata e lussureggiante.
Credo ci sia bisogno di romanzi ricchi come questo, perché stimolano la fantasia, cosa essenziale soprattutto nell'epoca contemporanea, caratterizzata dall'abuso dei social, che divorano il tempo e l'immaginazione specialmente dei più giovani.
"Il segreto di Artica" è un appassionante romanzo per ragazzi che riesce a raccontare, tramite una potente metafora fantasy, le problematiche della nostra società.
Un'esortazione ad amare la propria unicità e a non nasconderla, a non appiattirsi, uniformandosi agli standard che i mass media propongono, ma essere sempre piccole luci, brillanti nella notte imperante.
Ad Artica ogni diversità deve essere distrutta, cancellata, minaccia l'ordine delle cose. Nel nostro mondo non ci sono leggi che ci impediscono di essere come siamo - anche se non bisogna dimenticare che, ancora oggi, in molti paesi, si rischia di essere puniti per un'idea o un comportamento dissidente - tuttavia, persino quando si vive in una condizione di apparente libertà, non è mai facile comportarsi seguendo le proprie convinzioni personali o manifestare il proprio io interiore, perché il rischio è quello di essere derisi e dover fronteggiare l'emarginazione dei coetanei.
Soprattutto nella difficile fase del passaggio dall'infanzia all'età adulta, non è raro tentare di eclissare la propria personalità per essere accettati dagli altri, e libri come questo sono importanti perché evidenziano quanto, invece, sia importante costruire sé stessi indipendentemente dal giudizio altrui.