domenica 21 agosto 2022

"C'era una volta un cuore spezzato" di Stephanie Garber

Credo che esistano molte altre possibilità oltre al "vissero per sempre felici e contenti" o al finale tragico. Ogni storia possiede il potenziale per infinite conclusioni.

Dopo aver stregato il mondo con i suoi romanzi fantasy Caraval, Legend e Finale, Stephany Garber torna sul panorama letterario con "C'era una volta un cuore spezzato", il primo capitolo di una nuova serie ambientata nello stesso universo di Caraval.

Evangeline Fox, adolescente orfana che ha sempre creduto nel lieto fine, nelle fiabe antiche e nella magia, va in crisi quando scopre che il suo amato fidanzato, l'amore della sua vita, con il quale immaginava una vita insieme, sta per sposare Marisol, la sua sorellastra. Convinta che l'amore che li lega non sia sincero e sicura che il matrimonio improvviso sia causato da un maleficio, si rivolge a Jack, il Principe di Cuori, noto come dio degli amori infelici, sperando che possa aiutarla. Ma Jack non è un dio clemente: è capriccioso e ribelle, e soprattutto il suo aiuto non è mai gratuito.
Infatti Jack assicura ad Evangeline di poter impedire le nozze, ma soltanto in cambio di tre baci, che dovrà dare a tre persone diverse quando lui glielo chiederà.
Stringendo lo stranissimo patto, Evangeline non immagina che ha accettato di vivere una grande e pericolosa avventura...

Come nella sua opera precedente, è preponderante nella storia il confronto fra due sorelle. Non sono però legate dal sangue, ma sorellastre, rese rivali dall'amore per lo stesso ragazzo, dal desiderio spasmodico di un lieto fine, il cui raggiungimento sembra così difficile che, per ottenerlo, il compromesso è indispensabile, necessario.

La Garber ha più volte dato prova di una fantasia esplosiva, anche se alcune idee in quest'ultimo romanzo non mi hanno particolarmente entusiasmato, e che sembravano dissonanti con il mondo fantastico da lei creato. L'autrice riesce tuttavia sempre a dare tridimensionalità al suo universo, ai suoi personaggi e alle sue idee, facendole apparire sempre ben incastrate nella storia e credibili nel suo tessuto narrativo.

Evangeline, dal cui punto di vista sono narrati tutti gli eventi, è una protagonista che, sebbene inizialmente si presenti come una fragile fanciulla capricciosa, affronta una crescita notevole e il viaggio che intraprende è sia reale - lontano dai luoghi in cui ha sempre vissuto - sia metaforico, in bilico fra colpa e paura, coraggio e ribellione.

Marisol è un personaggio ambiguo. Per tutto il romanzo la sua immagine cambia, presentandosi di volta in volta come una damigella indifesa e succube della madre o come manipolatrice spietata. Evangeline ha sempre desiderato una sorella e vorrebbe credere di poter costruire con Marisol un rapporto di fiducia sincero, ma può fidarsi di lei?

Jack, il Principe di Cuori, è un personaggio brillante e folle che è stato già presentato nei libri precedenti, sopratutto in Legend e ancor più in Finale. Capace di atti di estrema clemenza come di estrema crudeltà, è imprevedibile ed Evangeline non sa mai cosa aspettarsi da lui.

Sentimenti contrastanti si confondono, inducendo anche il lettore a interrogarsi su questioni morali spinose e personaggi grigi, ingiudicabili.

Stephanie Garber, con la sua caratteristica prosa ricca, preziosa e sognante, gioca con le fiabe e con le infinite possibilità dello storytelling, presentando una nuova avventura in cui ogni capitolo ribalta il precedente, capovolgendo tutto ciò che il lettore credeva di sapere.

"C'era una volta un cuore spezzato" è un libro che illude il lettore e gioca con i topos fiiabeschi, che mischia magia e paura per confezionare una storia che intriga e inquieta. E che riuscirà a sorprendere, anche stavolta, con un finale del tutto inatteso. 

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