giovedì 8 aprile 2021

"Dragon Hoops": molto più di un fumetto sportivo


"Dragon Hoops" è una graphic novel di Gene Luen Yang, già autore di varie opere di successo, quali "American Born Chinese". In Italia la Tunué ha pubblicato varie sue opere, tra cui le graphic novel dedicate al personaggio di Avatar- l'ultimo dominatore dell'aria. 

Quando si osserva qualcosa semplicemente da lontano, è difficile comprenderla ed apprezzarla. E' la situazione di Gene Yang, che sin da bambino ha avuto un atteggiamento ostile nei confronti dello sport, passione che invece accomunava i suoi compagni e che lui non capiva e in cui, oltretutto, non era bravo per niente. 
Questo interesse non condiviso lo ha separato dai suoi compagni e, crescendo, diventando insegnante e disegnatore di fumetti, avendo la possibilità di scegliere le persone con cui trascorrere il suo tempo, Yang ha trascorso sempre più tempo con persone che condividono i suoi stessi interessi, evitando il confronto con chi era molto diverso da lui.  
Tutto cambia quando, da adulto, a scuola, sente tra i corridoi i suoi studenti chiacchierare: non parlano d'altro che della squadra di basket di quell'anno. 
Yang, autore di graphic novel di successo in cerca spunti per scrivere una nuova storia, si incuriosisce e decide di saperne di più. 
Il modo migliore per approfondire la questione è recarsi dal coach di ginnastica per chiedere direttamente a lui, quindi Yang percorre il tragitto che lo separa dagli uffici dei coach come una distanza sacra e solenne: non metri fisici ma metaforici chilometri, segnati, centimetro dopo centimetro da anni di disinteresse. 


La conversazione con il coach, persona apparentemente agli antipodi rispetto a lui, è solo il primo passo alla scoperta di uno sport bellissimo ed interessante, di cui lentamente comprende le meccaniche di gioco e come mai, nel corso degli anni, abbia attratto sempre più tifosi ed appassionati. 
Attraverso un lunghissimo racconto a fumetti, che vede proprio il professor Yang come protagonista, vengono seguite le avventure sportive dei Dragons, squadra che aspira a partecipare  - e vincere - agli States. 
Riusciranno i Dragons a conquistare questa vittoria? E Yang cosa imparerà dalla nuova esperienza, a contatto con il mondo dello sport? 


Il fumetto di Yang è un'opera estremamente complessa, che risulta difficile inquadrare in un unico genere. Si tratta di un fumetto sportivo ma anche di un "fumetto inchiesta" in cui il protagonista affronta un'evoluzione personale alla scoperta di qualcosa che non conosce con l'aiuto di esperti ed intervistando personaggi significativi che hanno dedicato un periodo importante della propria vita al basket. Ciascuno di essi narra cosa lo sport ha rappresentato nella loro vita, quali sono stati gli ostacoli incontrati lungo il percorso, gli sforzi per ottenere risultati soddisfacenti e primi successi. 
Yang, totalmente a digiuno di Basket, conduce anche numerose ricerche sull'argomento, inserendo nella sua opera varie tavole a fumetti che raccontano la storia del basket, della sua evoluzione nel corso degli anni, approfondendo anche la nascita del basket femminile e la sua progressiva ma ostacolata affermazione. 


Naturalmente, durante la sua esperienza a contatto con lo sport, Yang scopre il triste fenomeno delle tifoseria negativa, la presenza di individui che invece di comprendere e apprezzare il valore sano dello sport trasformano ogni occasione in una manifestazione di supremazia e aggressione del diverso. Non sono infrequenti orribili episodi di discriminazione razziale. Non è necessario cercare estremismi: già un insulto gridato dagli spalti o un cartellone ironico possono ferire profondamente l'animo di un giocatore. Questo succede quando i tifosi dimenticano che i giocatori sono persone e che lo sport è, prima di un business e di uno spettacolo di intrattenimento, un'attività basata sullo spirito di squadra e sul rispetto reciproco, rispetto che anche gli spettatori devono dimostrare nei confronti di chi si sta impegnando sul campo.


Da grande fumettista, l'autore "gioca" con la sua stessa opera, impostandola come se fosse un "metalibro". In alcune vignette il protagonista e narratore discute con una versione sdoppiata della sua coscienza e commenta egli stesso la storia, rendendo il lettore partecipe della fase di costruzione dell'intreccio e della narrazione. 
Con un tratto semplice e colori matti che restituiscono un'atmosfera molto "urban" il lettore viene coinvolto completamente nell'esperienza di lettura. 

"Dragon hoops" è un'opera che potrebbe non attirare l'attenzione di chi non ama le avventure sportive, ma vi consiglio di non commettere l'errore di pensare che "Dragon Hoops" sia solo un fumetto sportivo. Lo dimostra il cambiamento di prospettiva del protagonista stesso.
Yang, che ha sempre snobbato lo sport in favore delle storie che trovava in libri e fumetti, in cui amava perdersi e che lo appassionavano tanto, scopre che anche lo sport può essere considerato come una grande avventura, con eroi, nemici, problemi da affrontare. 


Perché il basket è fatto di persone e delle loro relative storie, e può rivelarsi proprio per questo la più appassionante delle avventure, restituendo un grande ritratto di varia umanità. 

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