mercoledì 21 maggio 2025

"Come uccidere il tuo capo" di Rupert Holmes

"Tutti sappiamo che la vita (ingrediente necessario di ogni omicidio) alligna sul nostro pianeta da miliardi di anni; ed è chiaro da sempre, dal primo fatidico istante in cui un’ameba ardimentosa è approdata sulla terraferma per diventare uovo o gallina, che i forti sono destinati a dominare sui deboli. Da alcuni millenni, però, in barba ai precetti darwiniani, il nostro è diventato un pianeta in cui i meno adatti non solo sopravvivono ma spesse volte prosperano, tenendo in scacco chi è migliore di loro e perpetuando un ordine sociale che vede i dirigenti, per quanto imbranati e ottusi, comandare a bacchetta i loro ben piú acuti sottoposti. Alla McMasters questa sorta di perversione delle leggi di natura è nota come «involuzione della specie», e nessuna moderna pestilenza ci sembra piú funesta di quello che chiamiamo il «sadismo del capo». La nostra accademia è orgogliosamente disposta a offrire un poderoso aiuto (anche una spintarella, se serve) a quanti siano oppressi e depressi da siffatti tiranni."

Black humor, didattica dell’omicidio e una buona dose di surreale sarcasmo: "Come uccidere il tuo capo" di Rupert Holmes è un romanzo che si diverte a infrangere le regole del politically correct, con la grazia di una coltellata ben assestata tra le scapole.

Una scuola per assassini (dal cuore d’oro)
Il romanzo si costruisce attorno a un’idea geniale: la McMasters, un'accademia segreta dove si insegna l'arte "dell'eliminazione” (non chiamatelo omicidio, per favore). Ma l'obiettivo non è uccidere a caso: i bersagli devono essere persone talmente crudeli, tossiche o sociopatiche da rappresentare un danno per il resto dell’umanità. Già questo posizionamento morale — apparentemente discutibile, ma gestito con ironica consapevolezza — permette al lettore di sospendere il giudizio etico e lasciarsi trasportare nel gioco.

I personaggi: assassini dal volto umano
Il trio protagonista è perfettamente assortito: un aspirante vendicatore aziendale con l’aria dell’impiegato modello, una ragazza brillante con un passato familiare pesante e un'attrice frustrata dalla vena teatrale drammatica. Ciò che li unisce non è solo il desiderio di vendetta, ma una sorprendente umanità: ciascuno di loro è mosso da un trauma profondo, e la scuola — paradossalmente — diventa anche un luogo di crescita personale, quasi una terapia alternativa.
Il romanzo riesce nel difficile compito di far empatizzare con chi progetta un omicidio, rendendo i protagonisti più simili a eroi buffi in cerca di giustizia che a spietati killer. Non mancano nemmeno i comprimari degni di nota: docenti eccentrici, compagni di corso inquietanti, nemici subdoli. Tutti costruiti con cura e caratterizzati da un’ironia affilata.

La prosa: brillante, teatrale, irresistibilmente cinica
La scrittura ipotaticca è scorrevole e piena di guizzi comici. Lo stile mescola ironia british, satira americana e una generosa dose di noir, con una voce narrante che sembra ammiccare costantemente al lettore. C’è qualcosa di teatrale nella costruzione dei dialoghi, nel ritmo incalzante delle scene, nei corsi paradossali della McMasters (memorabili quelli sulle tecniche di manipolazione, sulle cause legali post-eliminazione, o sulle simulazioni con attori professionisti).

Il ritmo: serrato ma sapientemente calibrato
Il romanzo scorre veloce, ma non rinuncia a momenti di introspezione e flashback, che danno spessore ai personaggi. La tensione cresce gradualmente, con una struttura quasi accademica: l’anno scolastico alla McMasters diventa l’impalcatura narrativa che ci guida fino agli esami finali, con esiti tutt’altro che scontati. Inoltre intrecciare diverse linee narrative aumenta la curiosità del lettore.

In conclusione: un gioco narrativo che funziona, anche grazie alla morale ambigua
Come uccidere il tuo capo è un romanzo che diverte, sorprende e fa riflettere, pur nel suo impianto surreale. Dietro la comicità nera si nasconde una riflessione sulle relazioni tossiche, sul potere, sull’impunità sociale. E sulla tentazione — molto umana — di voler riscrivere le regole della giustizia. A proprio modo.

Consigliato a chi ama:
• Il black humor intelligente
• Le trame in stile dark campus novel
• I personaggi imperfetti
• I romanzi che sembrano commedie, ma che sanno colpire in profondità. 

giovedì 3 aprile 2025

"House of Ash and Shadow" di Leia Stone



Leia Stone, autrice bestseller nota per le sue saghe di fantasy romantico, torna con House of Ash and Shadow, il primo volume della serie Gilded City. Pubblicato in Italia da Leggereditore il 24 gennaio 2025, il romanzo unisce magia, mistero e un’intensa storia d’amore: gli ingredienti di un'opera ideale per chi ha amato i libri di Holly Black, Sarah J. Maas e Tereh Mafi. 

Fallon Bane è una ragazza su cui grava una terribile maledizione: il minimo contatto fisico le provoca un dolore insopportabile, rendendole impossibile sperimentare la vicinanza umana. Per questo, forse, è stata abbandonata, per poi però essere adottata da un coraggioso giovane vedovo che non aveva mai avuto figli con l'amata moglie defunta e che sentiva di avere dentro di sé tanto amore da dare. Per lunghi anni, l'uomo le ha assicurato una vita serena e felice, insegnandole ad apprezzare le piccole cose che il mondo può offrirle, e a non amareggiarsi troppo per quelle che non potrà avere. Ma quando lui si ammala gravemente, a causa di un graffio con un ramo incantato, Faloon, che ha sempre vissuto nascosta, decide di lasciare la sua vita isolata per cercare un guaritore, addentrandosi nella leggendaria Gilded City. Qui incontra Ariyon Madden, un ragazzo affascinante che si offre di aiutarla. Quando lui la sfiora durante il rituale di guarigione, accade l’impensabile: per la prima volta, Fallon non sente dolore.
Questa rivelazione sconvolge il suo mondo e attira su di lei l’attenzione di potenti Fae dalle intenzioni oscure. Per proteggerla, Fallon viene accolta all’Accademia di magia, dove scopre segreti sulla sua famiglia e sul potere oscuro che si nasconde dentro di lei. Mentre il destino della Gilded City si intreccia con il suo, la ragazza dovrà affrontare nuove minacce e un crescente sentimento per Ariyon, l’unico in grado di toccarla senza causarle sofferenza, l'unico che può farle sognare di avere tutte quelle cose che aveva temuto di non vivere mai, come le carezze, l'amore, l'intimità. 
Con uno stile scorrevole, House of Ash and Shadow è un romanzo che mescola abilmente elementi di fantasy, romance e mistero, creando una storia avvincente e ricca di fascino. 

Fallon Bane è una protagonista con cui è facile entrare in empatia: la sua maledizione, che le impedisce qualsiasi contatto fisico senza provare dolore, la rende vulnerabile ma al tempo stesso forte e combattiva. La sua crescita nel corso del romanzo è ben costruita, portandola da un'esistenza solitaria e segnata dalla sofferenza a un percorso di scoperta e consapevolezza di sé. Il legame con Ariyon Madden, il misterioso guaritore che sembra sfidare le regole della sua maledizione, aggiunge un’interessante tensione emotiva alla storia, rendendo il loro rapporto uno snodo centrale. 

L'ambientazione della Gilded City è uno degli elementi forti del romanzo. La città è un luogo intriso di magia, abitato da creature magiche e dilaniato da antiche rivalità. Anche l’Accademia di magia, che frequenterà Follon, nasconde dinamiche di potere e segreti che mantengono alta la tensione narrativa. Sebbene il worldbuilding possa risultare a tratti poco dettagliato, la capacità dell’autrice di creare atmosfere suggestive e coinvolgenti sopperisce a questa mancanza, lasciando presumibilmente spazio a futuri sviluppi nei prossimi volumi. 

House of Ash and Shadow è un libro che si inserisce perfettamente in quella categoria tanto di moda negli ultimi anni che è il romance fantasy, anche detto più praticamente "romantasy": il focus, almeno in questo primo volume, è proprio l'elemento sentimentale, anche se ben intrecciato ad una storia avventurosa e deliziosamente misteriosa. 
Seppur non particolarmente originale, l'opera si presenta come una lettura piacevole, che consiglio soprattutto ad un pubblico giovane, nonché ovviamente agli appassionati del genere. 
Infine, come non parlare della stupenda edizione con gli eleganti spray edges? Varrebbe la pena possedere questo libro già solo per la sua elegantissima estetica.