lunedì 22 gennaio 2024

"L'imperatrice delle anime" di Kylie Lee Baker



"Come ogni notte, rivolsi lo sguardo alla luna. Stanotte era una mezzaluna calante, non più di una sottile scheggia bianca. Il peggio era quando c'era la luna nuova, invisibile sia di giorno che di notte. Dovevo semplicemente fidarmi che fosse lì, anche quando non c'era niente da vedere."


Dopo "La collezionista di anime" Kylie Lee Baker è pronta a riportare i lettori nel suo suggestivo e orientaleggiante universo narrativo con l'atteso sequel: "L'imperatrice delle anime".
Con la sua ipotassi elegante e fluida, Backer confeziona ancora una volta un romanzo raffinato e coinvolgente, esotico e magnetico.

Ren Scarborough è ormai una dea della morte, che governa gli inferi. Però una nuova minaccia la attende e insidia la sua posizione conquistata con tanti sacrifici ed impegno: la dea della morte britannica infatti desidera vendicarsi e sopraffarla.
Se vuole avere una speranza di resistere ai suoi attacchi, Ren deve trovare un'antica e preziosa spada e allearsi con il dio delle tempeste e dei mari, unico a poter contrastare il potere della sua pericolosa nemica.
Dove la condurrà la sua missione?

In questo secondo romanzo, ricco di azione e avventura, Ren ha le idee molto chiare sul suo futuro e riguardo a dove esso lo porterà. La strada da percorrere, tuttavia, sembra nascondere i pericoli più vaei, ovunque ci sono nemici pronti a farla crollare e cadere.
Ren deve ancora capire bene quale storia desidera scrivere per sé stessa, e lo scoprirà grazie ad un lungo e difficile percorso che la spingerà a porre in discussione sé stessa e i suoi poteri.

"Il mio terremoto aveva devastato la strada, riducendo in pezzi i vicoli, facendo cadere gli edifici in mucchi di assi, schiacciando gli umani come acini d'uva. Tutto odorava di Morte potente e acre. Le mie ombre sopra di me liberarono completamente il cielo, esponendo il caos sottostante alla cruda luce del sole: il sangue che si raccoglieva nelle strade, i tetti in frantumi e i carri rovesciati.
Questa era la casa di mia madre.
Cosa avrebbe pensato se avesse potuto vedermi ora? Ero arrivata in Giappone e avevo distrutto tutto ciò che avevo trovato sul mio cammino."

In un libro in cui l'elemento fantasy è metafora di un epico viaggio di formazione, l'autrice ha scritto una conclusione pittoresca, esplosiva ed indimenticabile, che risponde perfettamente alle alte aspettative di cui il precedente capitolo aveva posto le premesse.
Lasciatevi avvolgere dall'atmosfera onirica di questa storia originale e drammatica, che vi guiderà in un un mondo dalle tinte deliziosamente oscure.

"Strinsi il pugno intorno all'anello e fermai il tempo, guadagnando vantaggio. a loro sarebbe sembrato che fossi semplicemente svanita nell'aria estiva, come se avessi raggiunto l'orizzonte e il pomeriggio mi avesse inghiottita, senza lasciare traccia." 

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