Ma è proprio questa umanità a renderli incredibilmente affascinanti, non trovate?》
Con una voce brillante e acuta, "La versione di Mati" ci trascina nel mondo di una bambina di 11 anni cresciuta in un equilibrio precario tra anticonformismo e silenzi familiari.
Mati è sveglia, ironica, e ha imparato a decifrare il mondo con gli strumenti – spesso strambi – che le ha dato sua madre, una psicologa dal metodo educativo molto personale. Quando, senza spiegazioni, la madre la affida alla nonna eccentricamente mondana e ignota, Mati si ritrova in un universo fatto di cene esagerate, tornei di Burraco e vestiti luccicanti, popolato da personaggi al limite del surreale.
Eva Milella costruisce una narrazione ipotattica e colta, piena di ritmo, attraverso gli occhi intelligenti e taglienti di una protagonista che nessuno sembra voler davvero ascoltare.
Ed è proprio questa la forza del romanzo: dare finalmente spazio alla "versione di Mati", fatta di osservazioni sagaci, domande scomode e intuizioni che sfuggono agli adulti.
Una lettura vivace, intelligente e profondamente umana, che parla di identità, diversità, ascolto e della forza delle parole, anche quando arrivano da una bambina.
Un libro breve e frizzante, una lettura perfetta per l'estate.
Vi ho incuriosito? Spero proprio di sì.