sabato 6 febbraio 2021

"Con il Vesuvio sotto i piedi" di Marisa De Spagnolis


L'archeologa Marisa De Spagnolis, già autrice di numerose opere, ha pubblicato con la casa editrice Ali Ribell Edizioni, "Con il Vesuvio sotto i piedi- le avventure nel territorio di Pompei di una archeologa vissuta all'interno degli scavi." 

In questo libro, che è un incrocio tra saggio divulgativo e romanzo, l'autrice si racconta ai lettori, iniziando la narrazione dalla nascita della sua passione per l'archeologia. Epifania di questo momento significativo fu la sua prima visita a Pompei nel 1964, all'età di quattordici anni, una giornata di cui avrebbe ricordato ogni dettaglio. 

"Pompei mi apparve all'improvviso, stagliata sulla collina come in una visione da sogno: una fuga di alte mura che attraversava lo spazio." 

Nonostante la giovane età, il fascino senza tempo di Pompei esercita sul suo animo un impatto tanto rilevante da farle intravedere la strada professionale che le piacerebbe seguire. 
Una professione che si rivelerà irta di sfide, e che la condurrà, da adulta, proprio a lavorare a Pompei per seguire il marito anche lui archeologo, che era stato nominato Soprintendente per i beni archeologici di Pompei. 

"Lasciai con rammarico la città e il lavoro che amavo per andare a occuparmi di zone nuove e sconosciute. Avevo la sensazione di dividere con un taglio netto due distinte fasi della mia vita, ma il dovere di tenere unita la famiglia, e anche la curiosità e lo spirito di avventura, ebbero la meglio sulle ultime sacche di resistenza di natura psicologica."

Conciliare le difficoltà lavorative con la vita familiare non è facile , ma Marisa De Spagnolis non si sottrae a nessuna delle sue responsabilità. 
Anche il lavoro a Pompei le regala soddisfazioni, descrive pertanto la gioia delle varie scoperte, l'entusiasmo condiviso con i colleghi, la ricostruzione pezzo dopo pezzo di un passato che brilla ancora nel nostro presente, come la luce di una stella spenta. 
Con il suo romanzo, riesce non solo a riportare alcune importanti scoperte con dovizia di dettagli e alcune foto a colori, ma mostra anche talento nell'arte del racconto, in cui emerge la passione per una professione così particolare. Utilizzando parole semplici ed un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori, risulta coinvolgente come se il suo testo fosse un libro d'avventura. 

Jason R Forbus, l'editore, scrive che il lavoro dell'archeologo non può limitarsi a riportare e catalogare, ma anche "essere in grado di saper raccontare e farlo con la precisione di una testimonianza, collegando i fili invisibili che legano noi contemporanei ai fantasmi di ieri." 

L'autrice rende infatti i lettori partecipi dell'esperienza di cui è stata protagonista: abitare e lavorare in una miniera archeologica, culla di tantissimi tesori, tutti ancora da scoprire.

"Con questo libro" scrive Maria De Spagnolis "desidero far conoscere quanto è avvenuto dietro le quinte dei più importanti rinvenimenti archeologici da me portati alla luce nel territorio pompeiano e nocerino - sarnese, e condividere le emozioni che si celano dietro le scene della vita di una donna- archeologa."

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