"C'è una via d'uscita, ma scegliamo consapevolmente di non prenderla. Sappiamo che è pericoloso, ma lo facciamo lo stesso."
Il celebre scrittore William Falk si toglie la vita nella casa del suo vecchio amico Laust, proprio il giorno dell’uscita del sesto volume della sua fortunata serie di romanzi gialli. Poco dopo l'inspiegabile gesto dello scrittore, Laust scopre di essere stato scelto da Falk per completare e pubblicare il suo ultimo manoscritto. Una decisione misteriosa, che lo costringerà a ripensare al loro passato comune e a indagare sui segreti celati tra le pagine del libro: libro che non si trova, e che andrà cercato, in una caccia al tesoro contro il tempo predisposta dallo stesso Falk, prima di morire. Perché il libro è così importante? E perché sembrano in tanti a desiderare che non venga pubblicato? Laust è deciso a scoprirlo, per onorare la memoria di Falk.
"Il Successore" è un thriller dal ritmo incalzante, costruito con efficacia sull’alternanza tra passato e presente. Ho apprezzato la figura del protagonista, l’idea di fondo e la struttura narrativa, sostenuta da capitoli brevi e da uno stile scorrevole che favorisce la tensione. Alcuni passaggi risultano tuttavia meno convincenti sul piano logico, e diversi personaggi appaiono stereotipati, ma nel complesso la narrazione riesce a mantenere alto l’interesse fino all’ultima pagina.
Il finale è stato d'impatto, brutale e piacevolmente inatteso.
Un thriller avvincente, perfetto per chi cerca una lettura veloce ma capace di sorprendere.
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