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martedì 3 maggio 2022

"La promessa" di Leah Garriott

“La promessa” è un romanzo romantico ambientato nella prima metà del diciottesimo secolo, scritto da Leah Garriot ed edito dalla Vintage Editore.

Ciò che intende dire è che tutto inizia con un piccolo passo.”

La vita di Margaret Brinton è stata sconvolta e il suo cuore è a pezzi quando scopre che il suo promesso sposo, Edward, la frequentava solo per la sua dote. La situazione è resa ancora più complicata dal fatto che la sorella di Edward è la promessa sposa del fratello di Margaret e che, lo scandalo che li ha coinvolti, getta un ombra di dispiacere sull’unione dei due ragazzi.
Margaret prende allora la decisione di cercare marito, grazie ad una serie di incontri organizzati da un’amica di sua madre, con lo scopo di trovare un uomo di cui non le interessa nulla e con cui stabilire solo un unione di convenienza. 

Se solo avessi potuto dispiacermi abbastanza, rimpiangere quanto bastava, essere forte a sufficienza, forse avrei potuto riportare indietro l’orologio e fare in modo che niente di tutto questo succedesse.”

Alla cena la giovane incontra Mr Northam, un dongiovanni affabile e seducente che sembra fare proprio al caso suo. Ma, alla stessa cena, è presente Lord Williams, cugino del giovane mascalzone, che le sconsiglia caldamente di avvicinarsi al parente, come Margaret ha gia dimostrato di voler fare, e la umilia, abbandonando la sala difronte alla nutrita folla di persone presenti, proprio mente Margaret suona un pezzo al pianoforte.
Alcuni giorni dopo, poco prima che Mr Northam possa baciare Margaret e farle la proposta che lei tanto attende però, la giovane e suo fratello sono richiamati dal padre per rientrare con urgenza nella dimora familiare. Lì scoprono che Lord Brimton ha trovato un marito per la sua figlia più grande e che è deciso a fare andare il matrimonio in porto.

Eppure non riuscivo a reprimere la speranza che le cose avrebbero potuto essere diverse.”

Margaret, scontenta del fatto che la sua opinione non sia neanche stata lontanamente presa in considerazione, ne che si sia creduto che lei potesse farcela da sola a trovare marito, è decisa a mandare all’aria il matrimonio, nella convinzione che presto, Mr Northam verrà a chiedere la sua mano. Ma tutto si aspettava meno che il tanto odiato Lord Williams, che sembra averla presa a cuore più di quanto dia a vedere. L’uomo però ha un carattere mutevole come il vento e Margaret è decisa a non farsi mai più rubare il cuore, nemmeno da un gentiluomo che, nonostante le sue scortesie, si dimostra sempre pronto ad ascoltare le sue parole. Riuscirà Margaret a liberersi dell’uomo? O cederà al lato di lui che la fa sentire ancora viva e amata?

Northam aveva il controllo della mia mente, mentre Gregory aveva il controllo del mio cuore. Di chi avrei dovuto fidarmi?”

Il libro si presenta come una lettura piacevole, niente affatto pesante, che scorre facilmente senza però mancare di lasciare traccia nel lettore. Grazie a Margaret, personaggio in cui è facile immedesimarsi e il cui carattere è, grossomodo, assimilabile a tutte le giovani ragazze che hanno subito un torto in amore, viene istintivo trovare il suo ragionamento, se non logico, almeno comprensibile, e provare solidarietà nei confronti della giovane donna.

“C’era qualcosa da ammirare nello sforzo dell’albero di resistere, ma la perdita del ramo era inevitabile. Allora perché lottare così disperatamente per tenerlo?”

La lettura, leggera ma accattivante, sembra perfetta per i giorni di primavera che si avvicinano sempre di più in questo periodo, e rappresenta una scelta ideale per tutti quei lettori o lettrici che amano perdersi nelle storie uniche e magiche ambientate nella Londra dei primi dell’ottocento, e di tutte quelle atmosfere inspirate e figlie in qualche modo, seppur marginale, dalle opere scritte in periodo Napoleonico.

A cosa sarebbe servito il futuro se si fosse trasformato in una prigione del passato?”

La Promessa” è un romanzo romantico, la cui lettura scorrevole allieta le giornate lunghe e oziose di primavera, adatto per chi ama perdersi fra balli e convenzioni sociali in disuso senza però disdegnare un pizzico di trasgressione dal tradizionalismo e dai dettami storici, che rende il tutto accattivante e contribuisce alla magia che solo questo tipo di libri sa donare. 

~Articolo a cura di Luinil 

sabato 19 marzo 2022

"Un traditore per la regina" di Livy Former


Un Traditore per la Regina” è un romanzo di narrativa dallo stampo storico, scritto da Livy Former e pubblicato dalla casa editrice Il Ciliegio.

Sua madre le aveva insegnato che si poteva andare orgogliosi soltanto di quel che di buono si aveva nell’anima, dei buoni propositi e delle azioni corrette.”

La storia viene narrata da Rosalie, una giovane donna al servizio della regina Maria Antonietta e sua cara quanto improbabile amica. La donna ripercorre, nel lungo e terrorizzante viaggio che porterà lei, suo marito e la figlia più grande della regina, Maria Teresa, fuori dalla Francia, la vita della sua cara amica, morta solo una manciata di ore prima.

Rosalie e Maria Antonietta si conoscono da molto giovani, quasi coetanee, grazie ad un languore che porta la giovane futura delfina di Francia a far visita alle cucine dove Rosalie passa i giorni per poter guadagnare a sufficienza da sfamare lei e sua madre. Le due si trovano immediatamente simpatiche anche grazie al carattere sbarazzino e vivace della giovane Asburgo-Lorena, che assume Rosalie al suo servizio e la porta con se, lontana dalla madre, verso la Francia e Versailles.

Ma il mio sogno era quello di essere innanzitutto una donna amata e accettata come lo ero a casa, di vivere una vita colma di calore e affetti volta al bene della mia famiglia e del popolo che mi aveva accolta

Lì incontrerà e sposerà suo marito, Luigi Capeto, delfino di Francia. Ma il loro non sarà un matrimonio felice come la giovane confiderà più volte a Rosalie, che diventa suo appoggio e conforto nelle vaste sale del palazzo regale. Il matrimonio, infatti, è stato imposto a Luigi, che della sua consorte non vuole sapere nulla e con cui, a causa di una malformazione, non può nemmeno consumare le nozze.
Da quel momento, per la poco più che quattordicenne Maria Antonietta, inizierà una vita fatta di costrizioni e riempita di pettegolezzi avvelenati e di persone fasulle che tenteranno di ingraziarsi la sua amicizia al fine di ricavarne denaro e protezione. La giovane, alla ricerca dell’affetto da cui si sentiva circondata in Austria, tenderà a fare affidamento nelle persone che, nel futuro, la tradiranno, rendendo la sua vita un incubo, illuminato da pochi eventi felici e dall’appoggio di poche persone fidate.

“«Lunga vita alla delfina!» gridava quella gente che poi sarebbe stata felice di ghigliottinarla gettandole addosso tutte le iniquità del mondo.

Solo anni dopo, quando sarà troppo tardi per il futuro della Francia e la rivoluzione sarà ormai alle porte, suo marito, Luigi XVI, si deciderà a fidarsi di Maria Antonietta e della sua capacità di farsi amica il popolo con il suo fascino e le sue buone maniere. A quel punto però, gli animi dei Francesi saranno troppo inaspriti dagli stenti e la giovane regina troppo impigliata nella rete di complotti, intrighi e veleni in cui Versaille l’ha cresciuta, per poter cambiare veramente qualcosa. La regina, allora, manderà via Rosalie e suo marito André, conosciuto anche lui fra le sale del grande palazzo reale Francese, via dalla corte, dopo avergli affidato delle pietre preziose. Loro avranno il compito di fare da messaggeri per lei e, se le cose si dovessero complicare, avranno il compito, come poi faranno, di trarre in salvo i suoi figli dalla violenza dei Parigini.

Sono terrorizzata, André. Per le vite dei sovrani, ma anche per tutte quelle che si sprecheranno per nulla.”

Quando i rivoluzionari li faranno prigionieri, la famiglia reale tenterà fino all’ultimo di salvarsi, ma alcuni avvenimenti misteriosi li metteranno talmente tanto in cattiva luce da condannarli a morte. Nell’ultimo saluto alla sua amica e regina, Rosalie scopre che, nonostante l’enorme sofferenza, la Maria Antonietta va a morire fiera come è sempre stata, consapevole dei suoi errori e dell’identità della persona che per tutto questo tempo ha tramato conto di lei.

Era rimasta basita, ma anche fiera di quella donna annientata che non era scesa a compromessi sulla verità quando le si era presentata, l’aveva guardata in faccia senza cercare di nasconderla a se stessa e aveva attuato un piano per far sapere al nemico che non l’aveva gabbata fino alla fine”

Il libro si presenta come una sapiente e originale narrazione romanzata della biografia di Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena che mette in luce il lato oscuro della corte nobiliare Francese all’epoca della Rivoluzione, prendendo in considerazione il rovescio della medaglia, ovvero come si debbano essere sentiti due sovrani, poco più che ragazzi, a governare un paese e a cercare di rimetterlo in piedi mentre una corte intera tramava contro di loro, rendendo nulli tutti i loro sforzi.
La narrazione mette in luce l’ingenuità dei due giovani sovrani, descritti come troppo buoni e ingenui per una corte di vipere come quelle di Versailles, che hanno commesso l’errore di fidarsi troppo di chi avrebbe dovuto portarli sulla strada corretta. 
Un romanzo piacevole che si legge da solo, con la capacità di passare, come un film ben montato, da una scena all’altra, anche molto distanti fra di loro temporalmente, con una fluidità disarmante e che cattura, fra bellezza e orrore, amore e odio, la mente del lettore. 

Un Traditore per la Regina” è un libro basato su fatti storici reali, con lo scopo di fornire una visione differente su una vicenda che ci viene raccontata sempre dal lato dei vincitori e mai dei vinti, e che fa capire quanto poco di leggendario o regale ci sia nelle persone che hanno fatto la storia e quanto invece siano umane, comprensibili,fatte di carne, sangue, ossa e sentimenti come noi.


~Articolo a cura di Luinil 

mercoledì 29 settembre 2021

"In fuga da Houdini" di Kerri Maniscalco


"In fuga da Houdini" è il terzo libro della quadrilogia di gialli a sfondo storico, scritti da Kerri Maniscalco e editi dalla Oscar editore.

Prima di poter parlare nello specifico di questo ultimo libro è bene, però, fare una presentazione generale dei fatti antecedenti a "In fuga da Houdini".

Audrey Rose Wadsworth è la figlia più giovane di Lord Wadsworth e della ormai defunta Lady Wadsworth. La ragazza, profondamente segnata dalla morte della madre, decide di votare la sua vita alla scienza e di avvicinarsi alla medicina legale di cui suo zio, Jonathan Wadsworth, è un luminare. È solo grazie al fatto che lo zio la ritenga una mente brillante, e alla collaborazione di suo fratello Nathaniel che Audrey Rose riesce a sfuggire dal controllo ossessivo di suo padre e a frequentare le lezioni di suo zio. Qui conoscerà Thomas Cresswell, rampollo dell'alta società dall'intuito affilato come un rasoio, che diventerà suo compagno di indagini nel caso in cui lo zio di Audrey Rose li coinvolgerà. Corre infatti l'estate del 1888 e le prostitute di Londra inizieranno a essere uccise da quello che poi la storia chiamerà con il nome di Jack lo Squartatore. Analizzando i corpi delle vittime, il dottore e i suoi due apprendisti, tra cui sembra nascere, fra un bisturi e l'altro, una tenera intesa, cercheranno di avvicinarsi il più possibile a scoprire l'identità del brutale assassino, fino ad arrivare alla dolorosa realizzazione che, Jack lo Squartatore è una persona molto vicina ad Audrey Rose. Proprio questa consapevolezza proverà fortemente l'animo della giovane, privandola quasi della gioia di vivere.
Thomas, ormai rapito dalla schiettezza della giovane, pur di farle tornare il sorriso, riesce a convincere la famiglia Wadsworth a far partire la giovane con lui ed uno chaperon, per andare a studiare medicina legale in uno dei più prestigiosi istituti europei: l'accademia di medicina legale situata nel castello di Bran. Sembra però che i misteri non smettano mai di seguirli. Infatti, mentre il direttore dell'istituto mostrerà subito la sua ostilità nei confronti di Audry Rose, nella vicina città di Brasov, omicidi misteriosi impensieriscono gli studenti. Qualcuno infatti, dopo aver tolto la vita alle persone, le dissangua, inscenando l'uccisione da parte di uno Strigoi, conosciuto in occidente come vampiro. Il pensiero che un tale abominio possa esistere, assieme alla pressione per gli studi e al recente trauma, porta Audrey Rose quasi alla paranoia, al punto tale da farle fare esperienza  di alcune allucinazioni. Quando la nipote del direttore svanirà senza lasciare tracce, Audrey Rose e Thomas si infiltreranno nelle viscere piene di trappole del castello di Bran dove, il presunto erede di Vlad Dracula, li attende. Purtroppo per la coppia di giovani, sventare questa serie di omicidi non basterà per assicurare loro un posto definitivo all'interno dall'Accademia di medicina legale. Non faranno però in tempo a lasciare la Romania,  perché il dottor Wadsworth li verrà  a prendere per partire alla volta del Nuovo Continente dove, omicidi inspiegabili, richiedono la loro presenza.
Proprio durante questo  viaggio è ambientato  il terzo libro della serie "In fuga da Houdini". Audrey  Rose e Thomas, tra cui è sbocciato un amore schietto e sarcastico come sono loro, si trovano sulla Etruria, la nave che li sta portando in America. Quello che però  doveva essere una traversata piacevole e intrigante, ulteriormente allietata dalla presenza del Circo al Chiaro di Luna e dal suo affascinante  maestro di cerimonie, Mefistofele, si dimostrerà  essere un incubo ad occhi aperti quando diversi passeggeri della nave inizieranno a scomparire per poi ricomparire successivamente morti nel bel mezzo degli spettacoli serali. Allo scopo di sventare gli omicidi, che si sospettano essere frutto di qualcuno appartenente al circo, Audrey Rose farà  un patto, alle spalle di Thomas, con Mefistofele, il quale cercherà  di farla passare per sua amante allo scopo di farla infiltrare nella compagnia.

Thomas però,  non prenderà  bene la crescente relazione fra i due e, sebbene lascerà la giovane libera di prendere le sue decisioni, cercherà  di tenersi stretto l'affetto della giovane che, fra la sua indecisione e gli omicidi, si troverà a porsi interrogativi su se stessa e sulla vita che vorrà condurre. Al cuore però non si comanda, e quando alla fine la vita di Thomas sarà in pericolo, Audrey Rose non esiterà  un secondo a rimanere ferita pur i salvarlo. Fra omicidi, sparizioni e notti brave, riusciranno i due a svelare il mistero? E il loro rapporto  tornerà  mai a essere come prima?

"In fuga da Houdini ", come tutti gli altri libri della collana, è splendido, non solo per la copertina. Il modo in cui Kerri Maniscalco si diverte a dipingere gli eventi  é un tuffo nel passato torbido della Londra vittoriana, arricchito dalla tanta ironia che riesce ad imprimere in quasi tutti i personaggi. Questi ultimi inoltre, arricchiti da pregi ma anche da moltissimi difetti, sembrano quai saltare fuori dalla pagina e sedersi accanto al lettore, sussurrandogli le battute all'orecchio.  Finire i libri lascerà un senso di soddisfazione,  non solo dato dal fatto che, alla fine, tutti i pezzi saranno andati al loro posto, ma anche perché,  volendo, sareste in grado di descrivere ciascuno dei personaggi  nella sua totalità, come fareste con un amico o un parente.

Lo stile di scrittura fluido è non particolarmente complesso, lo rende un romanzo di piacevole lettura, non eccessivamente  impegnato ma, anzi, un ottima introduzione al tipo di ambientazione storica e ai libri gialli, soprattutto  per i neofiti o per chi non apprezza particolarmente  il genere. Infatti, la storia romantica che si dipana per la serie, rende un po' più  leggera e digeribile l'ambientazione invogliando a leggere del genere chi si è sempre tenuto alla larga dai gialli per paura della loro "lentezza".

Infine, una menzione speciale va alle descrizioni minuziose ed invisibili, nascoste fra le pieghe della narrazione,  che trasforma la semplice abitudine della lettura, in un biglietto di prima classe per il mondo, visto dagli occhi di una ragazza dell'alta società inglese.

"In fuga da Houdini" è una degna continuazione  della collana, pieno di colpi di scena e dotato di un mistero, se è possibile, ancora più fitto degli altri. Un romanzo che vi farà  viaggiare sulle sconfinate acque del Pacifico, in una traversata avvolta dall ignoto dove sia sogni che incubi diventeranno realtà.


-Articolo a cura di Luinil