"Queste Gioie Violente" è un romanzo young adult e fantasy, scritto da Chloe Gong e pubblicato dalla case editrice Mondadori.
"Dicono che Shanghai si erga come la giglia brutta di un imperatore, con le sue strade che si stendono come solo gli arti di una principessa rabbiosa potrebbero fare. Non è nata così. Un tempo era bellissima."
La Shanghai degli anni venti è un luogo vivo, tumultuoso e pericoloso. Un posto frammentato, diviso fra le potenze coloniali e quelle della malavita, che tentano disperatamente di aggrapparsi alla propria città per mantenerne il suo spirito originario. È proprio questo pezzo di terra non colonizzata che si contendono le due gang malavitose che stabiliscono chi vive e chi muore in città. Da un lato la Gang Scarlatta, governata dall'antichissima famiglia dei Cai, la cui giovane erede, Juliette, è da poco tornata dall'America. Dall'altro i Fiori Bianchi, di lignaggio russo, comandata dai Montagov, di cui Roma è discendente ed ereditiero.
"Laddove la Gang Scarlattadipendeva dai gradi di parentela - in mase a quale famiglio risalisse più indietro nel tempo, prima che il paese si sgretolasse con la caduta dell'impero - i Fiori Bianchi operavano nel caos, nel movimento costante"
Quando però i membri di entrambe le gang iniziano a suicidarsi, sgozzandosi a mani nude, Roma, sebbene non goda più del favore di suo padre, decide di indagare sulla questione e recandosi a fare visita agli Scarlatti, nonostante la faida secolare che li rende nemici. Non si aspetta però di trovare lì Juliette, che con tutto il suo odio e la sua freddezza, respinge qualsiasi tentativo, seppur pallido di collaborare. Juliette odia Roma, con tutto il cuore. Lui, che sognava la pace e l'unione l'aveva tradita e costretta, per vie traverse, a vivere lontano dalla sua casa. Ma adesso era tornata, più forte di prima, per riprendersi il suo posto a capo della gang e la sua vendetta.
"Erano ragazzini sorridenti che avevano trovato un confidente, un amico che comprendeva il bisogno di essere qualcun altro, anche solo per qualche ora al giorno. Si erano innamorati. O almeno... Juliette aveva pensato fosse così"
La situazione, però, precipita in fretta. La gente che si suicida è sempre più numerosa e le persone sostengono di aver assistito ad apparizioni di un mostro spietato, mentre un magnate straniero compare all'improvviso con un vaccino miracoloso dal costo elevato, che lascia la gente in povertà e aizza il malcontento e alla ribellione.
"Un sole settembrino, che perde parte del suo calore ma non il suo splendore..."
Solo quando la sorella di Roma si ammalera di questa "follia" che fa impazzire la gente, i due decideranno di tornare a collaborare all'inasputa delle loro famiglie, una per salvare la città, l'altro per salvare la sua famiglia. Ma quanti segreti si nascondono, assieme alle armi celate fra le pieghe dei vestiti dei sanguinosi Roma e Juliette? Quanto dolore? Saranno in grado, assieme, seppur divisi, di far fronte all'epidemia dilagante di follia e malcontento che affligge la città?
"Per Alisa [...] e per tutte le ragazzine di questa città che cadono vittime di un gioco a cui non hanno mai chiesto di giocare, ti aiuterò."
"Queste Gioie Violente" è un libro lento a carburare che potrebbe spingere un lettore impaziente a posarlo sul comodino e a lasciarlo lì. Se però si superano le pagine iniziali e la tentazione del paragone con l'opera Shakespeariana a cui si ispira, si fa una scoperta meravigliosa, un po'come quando si ritrova un tesoro sepolto in una scatola caotica.
"Astra inclinat [...] sed not obligant. Le stee ci influenzano, ma non ci obbligano"
La narrazione, infatti, si dipana davanti agli occhi di chi legge come un film di carta ed inchiostro, che ricorda i vecche pellicole sulla mafia anni venti, portando con se una filigrana che ha un sapore familiare e sconosciuto.
"Il confine tra l'essere nemici e l'essere amici era orizzontale o verticale? Era un'enorme distesa su cui muoversi a fatica o un muro alto, altissimo, da scalare o abbattere con un unico, potente colpo?"
Scelta audace quella del tempo storico, che presenta l'ostacolo di come una donna possa ottenere potere in un mondo di uomini, ostacolo brillantemente superato dall'autrice attraverso una Juliette determinata e spietata, così diversa dall'originale. Una menzione d'onore va alla scelta di trattare la storia e il cambiamento di una civiltà così distante dalla nostra e così antica.
Unica pecca che interrompe la narrazione ma che al contempo le dà carattere, è la mancata traduzione allegata a fondo pagina delle piccole frasi in lingua straniera.
"Perfino la terra dei sogni deve svegliarsi di tanto in tanto. E sebbene possa esserci bellezza dietro il suo nucleo marcio, sebbene sia grande, spalancata e abbondante, pronta a nascondere chi vuole restare nascosto e a far brillare chi desiderava essere ricordato, si trova altrove."
"Queste Gioie Violente" è un romanzo sorprendente e affascinante, che libera dalla monotonia "Romeo e Giulietta" di Shakespeare e le dona una grinta rutta nuova, lasciando il lettore assetato, in attesa del suo seguito.
~Articolo a cura di Luinil
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