mercoledì 17 marzo 2021

"Con o senza di noi" di Valentina Sagnibene


"Con o senza di noi" è un romanzo di Valentina Sagnibene pubblicato dalla casa editrice Deagostini, in libreria dal 16 marzo 2021.


Tommaso e Nuvola, che frequentano due corsi dello stesso liceo, non potrebbero essere più diversi. 

Lui è il più popolare della scuola, che tutti conoscono e ammirano; lei una ragazza silenziosa appassionata di disegno, che di solito passa completamente inosservata. 

Tommaso ha apparentemente tutto ciò che potrebbe desiderare: è un campione sportivo, ha una fidanzata bellissima, invidiabili prospettive di un futuro roseo. Eppure, non è soddisfatto della sua  vita. 

Gli sembra che ridurre l'esistenza allo sport e al successo non sia piacevole ma piuttosto una pressione continua che si rende conto di non voler più sopportare. Per questo, alla vigilia di una gara importante, finge di essersi fatto male alla caviglia, e dopo questo gesto si rifugia sul tetto della scuola, intenzionato a trascorrere un pò di tempo da solo con i propri pensieri. 

Tommaso, quando sale sul tetto della scuola, trova proprio Nuvola, intenta a sporgersi dal muretto. Lei sta semplicemente osservando la competizione sportiva nel campetto sottostante, ma il ragazzo fraintende la situazione e, sospettando che voglia saltare, la raggiunge di corsa e la tira indietro. L'inatteso incontro fra i due si rivela particolarmente intenso. Il brevissimo ma significativo scambio di battute lascia Tommaso ancora più curioso nei confronti di Nuvola, che gli sembra una persona semplice e sincera, in netto contrasto con la realtà artefatta che lo circonda ogni giorno, a partire dai genitori ossessionati dalle gare sportive, agli amici che si perdono sempre negli stessi futili discorsi, alla bellissima fidanzata con cui non condivide nulla oltre l'attrazione fisica. 

La semplicità di Nuvola scolvolge Tommaso, il quale, da quel momento, non può fare a meno di avvicinarsi sempre di più a lei. 

"E' bella, Nuvola. Di una bellezza introversa, riservata e grezza, che dice tutto senza dire nulla. (...) Tommaso si sorprende a pensare che gli piacerebbe scoprire di più su di lei. Su chi è stata, chi è, chi vorrebbe essere. Sui suoi disegni. Su quei tredici metri di altezza che sembrano separarla da tutto il resto, dandole una leggerezza che a lui manca da sempre." 

Forse perché nei suoi occhi vede il riflesso di qualcuno che non ha mai visto ma che desidera essere. 

Anche Nuvola viene scossa dall'incontro con Tommaso.
L'invisibilità di Nuvola non è che un modo per nascondere la propria vera identità agli altri. Per la prima volta, con Tommaso, Nuvola si sente vista. Rimane colpita quando scopre che, oltre il ragazzo invincibile e vincente che mostra di essere, si nasconde un ragazzo spaventato e desideroso di una vita più raccolta, stanco di doversi sentire continuamente sotto i riflettori.

Tommaso può davvero diventare la persona che vorrebbe e cambiare il suo destino, ribellandosi alle aspettative che gli altri ripongono in lui? E Nuvola comprenderà la bellezza di aprirsi agli altri senza difese, disposta ad accettare il dolore ma anche pronta ad accogliere future gioie?


Il romanzo, che si presenta come un affresco di personaggi, restituendo uno stralcio di autentica adolesceza contemporanea, usa la narrazione in terza persona alternando capitoli dal punto di vista di Nuvola e Tommaso, per garantire un ritmo incalzante e offrire al lettore due diversi punti di vista delle varie situazioni descritte. 

La brevità dei capitoli rende più agile la lettura, e l'uso di due punti di vista differenti aumenta il coinvolgimento. 

Tommaso e Nuvola si considerano reciprocamente individui agli antipodi, totalmente opposti che, come due rette parallele sembrano destinati a non incontrarsi mai. Eppure le loro vite, lungi dall'essere due linee dritte, sono piuttosto frastagliate e indecifrabili, e hanno più punti in comune di quanto credano. 

Il loro primo incontro, che nasce da un incidente, diventa il punto di svolta nella vita di Tommaso, occasione di rivalutazione della sua intera esistenza. 

"Mi sento vuoto. Ed è ingiusto perché so di essere un ragazzo fortunato." 

Improvvisamente dolorosamente consapevole delle sue giornate piene di impegni ma vuote di emozioni, prende coscienza dell'insoddisfazione che prova, ed è travolto dal desiderio impellente di orientarsi verso un differente binario, prima di deragliare in quello che gli è stato chiesto di percorrere, seguendo un tragitto stabilito.

"-E' iniziato tutto su quel terrazzo. E' stato lì che ha capito che poteva essere diverso. Libero. Che esistono persone che scelgono di non essere la somma dei desideri e delle ambizioni altrui, e che va bene così. e' giusto, così." 

Nuvola affronta una crescita durante il romanzo: la Nuvola all'inizio del libro -invisibile e quasi orgogliosa di esserlo- è diversa dalla Nuvola degli ultimi capitoli che, finalmente maturata, ha cambiato la sua idea di vita. Le difficoltà non la porteranno più a chiudersi agli altri, bensì ad aprirsi, con fiducia, accettando il conforto dei coetanei e di chi le vuole bene. 

L'autrice usa spesso soprannomi per i suoi personaggi, il cui scopo è quello di rivestire il ruolo di maschere: Nuvola detta "Nuv", Tommaso detto "Tom", Azzurra detta "Billie". Identificare i personaggi con i loro soprannomi è un modo per nasconderli dietro un'armatura, per celare la loro vera personalità, che viene rivelata soltanto quando si usa il loro vero nome. Di solito il soprannome viene attribuito dagli altri, ed accettato passivamente. Liberarsene è un gesto piccolo ma significativo, che metaforicamente rappresenta la riappropriazione dell'identità individuale,  precedentemente massificata.  

il titolo del romanzo è anche l'estrema sintesi del libro. "Nonostante tutto" scrive Tommaso a Nuvola "il mondo andrà avanti. Con o senza di noi." Non è solo un modo per sottolineare la piccolezza dei singoli esseri umani dinanzi alla grandezza dell'esistenza, ma è anche un modo per ricordare a ciascuno che, al di là delle circostanze -"con o senza il verificarsi di qualsiasi tipo di avvenimento"- la nostra natura deve rimanere immutata, proprio come il mondo non si lascia toccare dalle brevi esistenze umane. 

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