sabato 13 marzo 2021

"Un amore di strega" di Sarah Rees Brennan

"Sabrina era una delle poche persone in grado di aggiustare le cose in un mondo che cadeva a pezzi. Di guardare la tempesta senza vacillare."

"Un amore di strega" di Sarah Ress Brennan è il primo romanzo di una saga fantasy ispirata alla serie tv "Le terrificanti avventure di Sabrina", pubblicato dalla casa editrice DeAgostini. 

Sabrina Spellman è una ragazzina speciale, essendo unica figlia di un mago e di una mortale deceduti in un tragico incidente.
Dopo la morte dei genitori ha vissuto insieme al cugino Ambrose e alle zie Hilda e Zelda, che hanno provveduto a prendersi cura di lei.

Sin da bambina per Sabrina fare magie è stato naturale come respirare, ma ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza fra gli amici mortali, imparando ad apprezzare la semplice bellezza dell'esistenza mortale, intessuta di piccole gioie quotidiane. Perciò, quando il suo sedicesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui riceverà l'oscuro battesimo che segnerà la sua definitiva trasformazione in una strega, conquistandosi il diritto di frequentare l'accademia delle arti oscure, Sabrina è tutt'altro contenta, perché teme che dovrà abbandonare per sempre i suoi amici.
Si sente combattuta: anche se una parte di lei è entusiasta all'idea di compiacerele sue zie diventando una strega e abbracciando le arti magiche, l'altra parte di lei, quella più umana e fragile, vorrebbe invece poter conservare e proteggere la sua vita da adolescente. 
Tale natura ambivalente combatte nel suo animo senza darle pace: quale prevarrà? 

Sabrina ha paura dal futuro, perché teme di diventare qualcuno che non desidera essere. Terrorizzata dal cuore freddo di molte streghe, ha paura di diventare spietata e cattiva come loro

"Mi trovai ad avere paura di soffrire come se'animale è stretto intorno al mio cuore avesse degli artigli pronti ad affondare da un momento all'altro. Forse crescere significava anche questo, scoprire che non c'era modo di tenere il proprio cuore al sicuro."

Vorrebbe conservare la propria umanità. L'approssimarsi del suo compleanno la getta nello sconforto mandandola in uno stato di profonda agitazione ed insicurezza. 
Il suo atteggiamento è metafora dell'infanzia che sosta in maniera incerta sulle soglie dell'età adulta, in cerca del coraggio necessario per affrontare un irreversibile mutamento.

Ambrose, uno dei personaggi più ambigui del romanzo, è l'enigmatico cugino di Sabrina. È un ragazzo dalla dubbia moralità, condannato agli "arresti domiciliari" a causa di una non specificata colpa, punita severamente dal consiglio delle streghe. 
Sabrina ha instaurato con lui un forte legame, intessuto di contrasti e incomprensioni ma caratterizzato dal reciproco rispetto. Ambrose, anche se di sforza di non mostrare i propri sentimenti, prova per Sabrina ammirazione e affetto. Non è facile per lui ammetterlo, ma arriverebbe anche a morire, se fosse necessario a proteggerla. 

Le zie di Sabrina, Hilda e Zelda, sono personaggi particolari, ed hanno caratteri estremamente diversi. Hilda, amorevole e tenera fino all'ingenuità, forse persino troppo dolce per essere una strega, viene frequentemente derisa per il suo atteggiamento eccessivamente bonario e tollerante nei confronti dei nipoti, che ama più di sé stessa. Invece Zelda è spietata ed estremamente severa, spesso preda di violenti attacchi d'ira, che sfoga su Hilda, arrivando persino ad ucciderla durante alcune liti (le streghe non muoiono a causa di un colpo mortale, ma dopo essere sparite nel regno dei morti per un giorno o due fanno ritorno sulla terra dei vivi come se nulla fosse accaduto.) 
Nonostante il suo carattere violento, ama la sorella, a cui è legata profondamente. Ma, proprio come Ambrose, non riesce facilmente a manifestare i propri sentimenti. 

"Le due sorelle erano così inestricabilmente connesse da non riuscire mai ad allontanarsi troppo l'una dall'altra: era come se dormissero in letti gemelli anche quando c'era un oceano a separarle."

La particolarità del romanzo è la prosa. 
Le figure retoriche costruiscono un'atmosfera inquietante e grottesca, simile a quella di una fiaba dei fratelli Grimm, che riesce a trasmettere lo stesso, sottile terrore. 
Il libro alterna capitoli narrati dal punto di vista di Sabrina a capitoli che, in terza persona, si concentrano sugli avvenimenti circostanti o su personaggi secondari, permettendo al lettore di avere una panoramica completa su tutta la storia narrata, che si presenta come un prequel della serie televisiva omonima.

Se siete amanti del brivido e della magia, leggete "Le terrificanti avventure di Sabrina": la strega dal sorriso malizioso e gli occhi furbi saprà catturare la vostra immaginazione e vi offrirà la mano, per accompagnarvi nel suo oscuro mondo.

"Se dovessi darti un consiglio, sarebbe: non temere di non essere abbastanza. Quella è l'unica paura in grado di fermarti." 


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