venerdì 3 giugno 2022

"Dual Destinies": il quinto capitolo di Ace Attorney


Dopo aver giocato "Apollo Justice" (qui la recensione) l'ultimo titolo della serie di visual novel a tema legale "Ace Attorney" per Nintendo DS, ho giocato "Dual Destinies", quinto capitolo della serie (il primo per Nintendo 3ds, disponibile anche sullo store Android e iOS).
Avevo alte aspettative, che non sono state disattese. La Capcom con "Dual Destinies" ha proposto avventure nuove e coinvolgenti, senza perdere il fascino dell'idea originale vincente della serie, inserendo persino qualche piccola novità.

Abituata alle piacevoli animazioni in stile "cartoon" dei precedenti titoli, sulle prime sono rimasta poco impressionata dall'innovativa grafica tridimensionale, che tuttavia dopo un pò ho cominciato ad apprezzare.
Sono state aggiunte cutscene magnificamente animate e doppiate in inglese, che dopo aver concluso i vari episodi vengono sbloccate e possono essere riguardate nella galleria. Un altro extra simpatico è la possibilità di cambiare gli outfit dei personaggi, anche se le scelte sono poche ed io personalmente ho preferito mantenere i protagonisti con i loro abiti iconici.

Nell'ambito del gameplay si avverte l'assenza della possibilità di ispezionare tutti gli ambienti: infatti essa è presente solo nei luoghi in cui è necessario reperire informazioni. Non è più possibile interagire con i paesaggi puramente decorativi e questo ha privato la storia di simpatiche interazioni fra i personaggi, non utili ai fini delle indagini ma piacevoli da leggere per chi ama il genere delle visual novel.

Inoltre, le indagini sono più guidate, e questo rende impossibile bloccarsi: nel menù è presente una "to do list" da consultare quando si è incerti su come proseguire che indirizza il giocatore, evitando le scomode interruzioni che potevano sorgere nei titoli precedenti, quando non era sempre facile capire cosa fare e quando. Chiaramente il gioco, che aveva ricevuto notevoli critiche per la sua difficoltà, è stato semplificato per andare incontro a giocatori meno incuriositi dalle sfide logiche. Un peccato, anche se questo non ha tolto bellezza alla storia e non ha rimosso completamente le difficoltà.

Dual Destinies inizia in medias res e torna indietro per proseguire esattamente da dove si era concluso il quarto gioco. Tornano in scena personaggi già noti, come Phoenix Wright - che dopo aver recuperato il suo badge è divenuto ormai figura saggia a capo del suo personale studio legale, la Wright & Co. - sua figlia adottiva Trucy, il giovanissimo avvocato Apollo, il procuratore Klavier Gavin e nell'ultimo caso ha un ruolo importante Miles Edgeworth (la cui assenza nel titolo precedente era stata criticata da molti giocatori).
Ovviamente ci sono tantissimi nuovi personaggi: un circo colorato e pieno di figure folli ed estremizzate, costruite coerentemente con lo stile che ha sempre caratterizzato le avventure legali di Ace Attorney.

L'aggiunta più importante è un nuovo personaggio principale: Athena Cykes, promettente avvocatessa diciottenne, studentessa prodigio che Phoenix ha incontrato e incluso nella sua squadra mentre era in Europa, intento a studiare i sistemi legali europei in compagnia di un non specificato amico (presumibilmente Edgeworth).
Athena è anche una psicologa e la sua presenza in tribunale aggiunge una nuova modalità di gioco: è capace di percepire le discrepanze nelle emozioni dei testimoni ed elimarle tramite domande mirate, permettendo ad essi di ricordare i fatti più chiaramente e fornire testimonianze valide e corrette. Questa modalità è particolarmente interessante perché fa effettivamente riferimento alle emozioni primarie, probabilmente ispirandosi alle teorie di Paul Ekman, celeberrimo studioso della psicologia delle emozioni e della mimica facciale.

Phoenix, dopo aver perso il suo badge, ha combattuto duramente per recuperarlo ed ora è un avvocato esperto che guida i suoi cadetti dando loro direttive e consigli ma che, tranne per i casi più importanti, rimane nell'ombra. Anche Apollo ha affrontato una notevole crescita: dall'essere un novellino pressocché inutile, completamente guidato da Phoenix, è diventato molto sicuro di sé, autonomo nel proprio percorso professionale.
Athena, sebbene sia l'ultima arrivata, è brillante e arguta, piena di energia e di iniziativa, un'ottima spalla per Apollo, dotata di grande coraggio e spirito di sacrificio, necessario per affrontare un lavoro non semplice ma che giorno dopo giorno la appassiona sempre di più.
Centrale è la figura di Blackquill: un misterioso e ombroso procuratore, che si presenta in tribunale... in catene. Infatti è un ergastolano, e sulla sua testa oscilla la spada di Damocle di una condanna a morte, una sentenza per cui lui stesso non protesta e che sembra accettare senza lamentarsi.
Athena, però, sembra conoscere bene quell'uomo, ed è disposta a tutto pur di liberarlo, anche perché la sua condanna definitiva è vicinissima. Ma perché? Qual è il legame che li lega? E riuscirà Athena a salvarlo?

Attraverso cinque casi che diventano via via sempre più oscuri, Dual Destinies propone una storia intensa e tragica, che rimarrà certamente impressa nel cuore e nella mente dei giocatori, lasciandoli spiazzati dinanzi all'incredibile, per certi versi brutale, finale. 

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