giovedì 17 giugno 2021

"La bibbia di Kolbrin" di Claudio Colombi


"La bibbia di Kolbrin- L'avvento del distruttore" è un libro noir con atmosfere investigative, scritto e pubblicato da Claudio Colombi.

La storia, lunga e intrecciata, si svolge tra l'America e il nord Italia, raccontata da diversi punti di vista che, attraverso il filtro di diverse esperienze di vita, ci permette di vedere sfaccettature differenti della storia. In America da circa trent'anni, un serial killer noto come "Il Distruttore", miete vittime senza che nessuno si sia mai avvicinato a lui.

"C'è qualcosa di comune, ma non è fuori, è dentro. In quella parte di noi che non ha colore, sesso o religione: l'anima."

Ivo Renzi, un avvocato Ligure, si trova parallelamente coinvolto in quello che sembra uno scippo ai danni di un anziana signora. La signora in questione è la nonna dell'ultima vittima del distruttore, Sofia Vizzoni, che ha avuto il tempo di scrivere alla nonna Clara una lettera, la quale potrebbe contenere degli indizi utili alla cattura del Distruttore. Attraverso il punto di vista del killer, alias Thomas Mack, imprenditore di successo, si scopre che è stato lui a commissionare lo scippo, al fine di coprire quell'unico errore commesso in trent'anni di carriera da meticoloso omicida seriale. Non sa però che questo crimine commesso per impulso, scatenerà una serie di avvenimenti a catena che, come una valanga, cercheranno di travolgerlo e portarlo verso la sua fine.

"La tua è l'età degli eccessi, della mediazione zero, del bianco e del nero. Andando avanti con l'età cambiano tante cose. Diciamo che ci si ammorbidisce un pò. Ho giocato con te, e direi che ho vinto."

Lui è un uomo brillante e calcolatore che può contare sulla potenza del denaro ma non sa che dovrà fare i conti anche con un freddo e determinato Agente Speciale dell'FBI, Rebecca Lynch, e con un anziano investigatore privato, Mark Dimon, determinato ad assicurarlo alla giustizia.

"Chi ha conosciuto la sofferenza profonda è segnato da una cicatrice visibile solo a chi ne ha una simile."

Tra incompetenza di collaboratori, eventi imprevisti e colpi di genio inaspettati, si seguono lo svolgersi delle vicende attraverso gli occhi dei numerosi protagonisti, che offrono scorci meravigliosi fra Texas e Liguria, in contrasto con le morti, macabre e violente, e con il dolore fisico ed emotivo delle vittime. Come riuscirà Ivo a catturare un serial killer che sta in Texas? Troverà alleati in grado di aiutarlo? E se Thomas Mack avesse fatto il suo primo e ultimo grande errore?


Il romanzo in questione è un libro dal volume sorprendente che descrive in maniera realistica, a volte anche brutale, avvenimenti e persone, raccontando una storia che sembra fatta piú di persone che di personaggi. Ognuno di loro ha un vissuto e una storia, abbondantemente e profondamente eviscerato dalla narrazzione, estremamente descrittiva e dettagliata, al punto tale da essere a volte anche troppo guidata verso il raggiungimento di conclusioni che potrebbero essere benissimo lasciate, inizialmente, all'intelligenza del lettore. Il romanzo trova sicuramente uno dei suoi punti di forza nel fare immedesimare il lettore nel killer, obbligandolo fin dai primi capitoli a vivere le vicende dal suo punto di vista, facendolo immergere nei suoi macabri pensieri e ricordi.

"La morte, il sange  e le ferite sono cose terribili per tutti, ma diventano ingestibili quando si tratta di quelle subite da un familiare."

Sicuramente poco adatto a chi è facilmente impressionabile o chi non ama la violenza brutale e particolareggiata, il libro offre un intrattenimento duraturo per gli amanti del genere, anche se non è privo di difetti. Ho trovato alcune parti della narrazione particolarmente tediose in quanto il flusso di coscienza nei personaggi è spesso particolarmente lungo. La narrazione troppo esplicativa, poi, ti permette di arrivare alle deduzioni logiche con molti capitoli di anticipo rispetto ai personaggi stessi, lasciando, per quel lasso di tempo, senza altri indizi per procedere e senza null'altro da fare se non osservare i protagonisti che brancolano nel buio, verso una meta che al lettore appare ovvia.

Complessivamente romanzo è molto ben scritto, a parte alcuni piccoli e poco fastidiosi errori di correzione di bozze. La storia, sebbene molto diluita, risulta essere solida e avvincente.

Lo consiglio a chi ha uno stomaco forti e desidera una storia narrata alternativamente dal punto di vista del carnefice e dei persecutori e, soprattutto, lo consiglio a chi piace leggere storie che si concentrano sull'evoluzione umana dei personaggi, punto forte della storia. Ognuno di loro riesce a rappresentare un aspetto diverso dell'umanità, dimostrandosi sempre coerenti con la loro caratterizzazione.

"Non so se la sua vita sia stata contrassegnata da lutti importanti, ma il dolore non è un inseguitore facile da seminare."

"La bibbia di Kolbrin - L'avvento del distruttore" è un libro figlio di una lunga progettazione, in cui viene reso ovvio che ogni luce possiede la sua ombra e che dietro quello che sembra il più insospettabile degli agnelli, si nasconde una belva in grado di scatenare gli istinti più bassi dell'uomo. 

"Capita spesso che istinti incoffessabili si celino dietro persone dall'aspetto normale."


~articolo a cura di Luinil

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