Canto di Natale è l'ultimo titolo che va ad aggiungersi ai classici della serie di Agatha Mistery, la collezione di romanzi d'epoca riproposti ad un pubblico di ragazzi, con un linguaggio più giovanile e fresco adatto alle menti dei lettori contemporanei, abituati a narrazioni dal ritmo più svelto e accattivante.
Esteticamente l'edizione è curatissima: si tratta di un volume dalla copertina quasi rigida, piacevole al tatto e particolarmente maneggevole. Le pagine presentano caratteri grandi e di facile leggibilità. Inoltre, la presenza di grandi illustrazioni a tutta pagina arricchisce e impreziosisce l'opera. In appendice si trova una sezione di giochi classici, tra cui domande a risposta multipla per un'autoverifica di comprensione del testo.
"Canto di Natale" è forse una delle storie più riadattata e amate di tutti i tempi, da cui sono stati tratti film, cartoni animati e adattamenti a fumetti. Si tratta del più classico dei racconti natalizi che, con semplicità, propone un racconto che racchiude il senso profondo della festività più speciale dell'anno, una festa religiosa ormai divorata dal consumismo, spogliata del suo senso profondo ed autentico per riverstirsi di un sovrasenso vuoto, sebbene ammantato di tante lucine.
Ebenezer Scrooge, un ricchissimo uomo d'affari, mal sopporta le festività Natalizie: gli ultimi giorni dell'anno per lui non sono altro che un'occasione per fare i bilanci annuali e per scoprirsi di un anno più vecchio. Insomma, non ha proprio nulla da festeggiare, e si sente persino infastidito dalla gioia che i suoi compaesani sembrano dimostrare. Compreso l'irritante nipote Fred che, sempre allegro, ogni anno prova ad invitarlo a trascorrere il Natale in famiglia. O il suo dipendente Bob, che con un misero stipendio deve sostenere una famiglia numerosa e non vede l'ora di festeggiare.
In questo stato d'animo, Scrooge torna a casa per concedersi una notte di riposo. Ma la sua tranquilla serata viene disturbata dall'improvvisa apparizione di Jacob Marley, il suo defunto socio in affari nonché suo unico amico, il quale gli parla dell'eterna dannazione a cui è andato incontro, nell'aldilà, per non aver mai fatto del bene in vita. E gli preannuncia che
Con l'intenzione di cambiare la sua mentalità di Scrooge, tre fantasmi andranno a fargli visita quella notte: il fantasma del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro.
Tre spiriti ai quali Scrooge non potrà sfuggire, ma più doloroso di ogni altra cosa sarà affrontare i propri rimorsi e le proprie, numerose scelte sbagliate.
Deciderà di cambiare e diventare un uomo migliore o di restare ancorato alla solitaria esistenza condotta fino a quel momento?
L'animo di Ebenizer si è lasciato guidare tutta la vita dalle comete fredde, orientato solo al denaro e animato dal desiderio spasmodico di accumularne sempre di più, facendo di esso l'unico scopo della sua esistenza.
Quando i tre spiriti, gli fanno visita per mostrargli tutto ciò che ha perduto, che sta perdendo e che perderà ancora, e facendogli capire quanta differenza potrebbe fare nel mondo, egli deciderà di cambiare, di illuminare la propria esistenza, rassegnandosi a tutto ciò che non può più recuperare, ma sforzandosi di fare tutto ciò che è in suo potere per lavorare sul suo presente e sul suo futuro.
Ebenezer, con un atto di coraggio, rinnega sé stesso, rinnovandosi: e che questo miracolo possa capitare prima o poi anche ai nostri poveri cuori, così spesso avvolti dall'insoddisfazione e dall'infelicità.
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