Oggi è l'ultimo dell'anno, ed è tempo per il bilanco delle letture di fine anno!
•Un autore che ho scoperto quest'anno:
William Lashner. Dopo aver letto i primi due capitoli della serie di Elizabeth Webster sono stata conquistata dal suo stile e al momento sto recuperando molti dei suoi legal thriller, che ritengo davvero dei capolavori del genere.
Ne ho parlato approfonditamente qui
•Un fumetto che mi ha sorpresa:
Il tesoro di Nora. Sto studiando psicologia e questo volume toccante riesce a spiegare ai bambini con delicatezza il disturbo depressivo maggiore. Consigliatissimo.
Ne ho parlato qui
•Un libro che mi ha fatto piangere:
Ormai chi mi segue sa già la risposta. Il libro è "Quasi come un gatto" di Carlie Sorosiak, un profondo romanzo che spiega il senso dell'esistenza e la bellezza della vita. Un romanzo che ti lascia orfano, nel momento in cui volti l'ultima pagina, perché di storie così belle se ne trovano veramente poche. Posso tranquillamente definirlo il libro più bello del 2021.
Recensione qui
•Un libro che volevo leggere da anni e finalmente ho letto:
Havoc, di Chris Wooding. È il seguito di Malice, libro che ho letto esattamente dieci anni fa. Non è mai stato tradotto in italiano, quindi ho dovuto imparare molto bene l'inglese per poterlo leggere. Sono orgogliosa di dire che finalmente ci sono riuscita, e da alcuni mesi leggo regolarmente libri in lingua inglese senza troppe difficoltà.
•Un libro che mi ha scaldato il cuore:
La casa sul mare celeste. Un'opera stupenda, dolcissima, che rileggerei e sicuramente rileggerò. Un libro capace di commuoverere, una coccola per l'anima. Una storia molto carina e romantica, con personaggi indimenticabili.
Ne ho parlato qui
•Un sequel che aspettavo e che mi è piaciuto proprio come prevedevo:
"Il destino di una fata", di Elisabetta Gnone. Ho amato ogni libro di questa autrice dedicato alla serie di Fairy Oak, e questo ultimo capitolo è stato decisamente all'altezza delle aspettative, anzi, mi sbilancio e dico che le ha persino superate.
•Il miglior retelling:
-Anna K. una love story. Un originale retelling di Anna Karenina che mantiene vivo lo spirito del romanzo classico al quale si ispira riuscendo a proporre un racconto innovativo, calzante con le contraddizioni della società contemporanea.
Qui la recensione
•Una serie di romanzi che non mi aspettavo mi piacesse così tanto:
Una storia di magia e di stregoneria di Chris Colfer. Sia chiaro, ero sicura che sarebbero stati dei bellissimi libri fantasy. Eppure si sono rivalati metafore sorprendenti della vita e delle difficoltà psichiche, riuscendo ad affrontare, tramite una storia per bambini, il tema scottante delle diversità, dell'abbandono, dell'importanza di un supporto psicologico.
Qui la recensione di Una storia di magia
Qui la recensione di Una storia di stregoneria
•Il libro più spaventoso:
La leggenda di Momo, di Daniele Nicastro
Non ho avuto nessun dubbio nella scelta del titolo vincitore di questa categoria. Ovviamente è un complimento, dal momento che si tratta di un romanzo horror! Fidatevi se vi dico che Nicastro, con questo libro, non vi permetterà più di fare sogni tranquilli.
Ne ho parlato qui e ve lo consiglio moltissimo se cercate una lettura che vi dia i brividi.
•Il libro più lungo che ho letto:
Uccelli di Rovo
Un romanzo che ho sempre voluto leggere, un amore impossibile e struggente che sboccia nella torrida Australia, una storia che attraversa le vite di tre generazioni di donne nella prima metà del 900: decisamente non mi ha delusa.
Possono dirsi conclusi i bilanci di fine anno! Ovviamente molti altri libri mi hanno colpita, ma non posso citarli tutti. Questi sono stati i miei preferiti.
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