mercoledì 27 ottobre 2021

"Una storia di Stregoneria" di Chris Colfer

"Con tutte le cose che si possono scegliere nella vita, perché scegliere l'odio?"


Dopo "Una storia di Magia" Chris Colfer ha scritto "Una storia di stregoneria", degno sequel del precedente romanzo di questa sua ultima appassionante saga fantasy, pubblicata in Italia dalla casa editrice Rizzoli. Trovate la mia recensione del primo volume cliccando qui.

Brystal è ormai conosciuta in tutto il regno magico come "La fata madrina", il capo del consiglio delle fate, costituito dai suoi amici più fidati. La gente sembra essere entusiasta della magia e aver perso ogni pregiudizio nei confronti delle creature magiche, infatti da ogni dove giungono regali, ringraziamenti, richieste di favori.
Brystal vorrebbe credere che l'epoca oscura dello sterminio e della discriminazione sia finalmente conclusa e possa diventare un brutto ricordo, ma una voce subdula, dentro di lei, non le dà pace: non può fare a meno di pensare che la tolleranza sia solo temporanea, e che ad un minimo passo falso delle creature magiche l'odio rinasca, più forte e potente di prima.

"Ci sono così tante cose di cui essere felici, ma di recente la mia mente si concentra solo su quelle brutte. C'è una voce nella mia testa che mi ricorda costantemente dei miei fallimenti e mi fa temere per il futuro. Ogni sforzo mi sembra vano, ogni traguardo soltanto temporaneo e ogni difficoltà la fine del mondo. Non importa cosa io faccia, non riesco a farla smettere. Ho paura di rimanere triste per sempre."

Purtroppo ha la conferma dei suoi sospetti quando, invitata al matrimonio del fratello, fa ritorno al paesino da cui proviene -Colle Carrozza - e, durante i festeggiamenti, viene attaccata da misteriosi aggressori, i quali lasciano persino un messaggio per lei: "Morte alla feccia magica."
Brystal è terrorizzata da quel chiaro messaggio di odio, ma la sua paura la induce a chiudersi in sé stessa. Invece di consigliarsi con le sue amiche e i compagni magici, prova a risolvere da sola la situazione, ma le sue insicurezze la portano a commettere un errore dopo l'altro, causando la divisione all'interno del consiglio magico e facendo sentire Brystal ancora più sola.
Riuscirà a recuperare il suo ottimismo e a comportarsi di nuovo da leader, infondendo sicurezza negli altri?

Brystal, ancora una volta protagonista della storia, sebbene viva un momentaneo periodo di serenità è costantemente in allerta: dopo essere stata criticata e odiata per tutta la vita, disprezzata per i propri desideri e per la sua natura, non riesce veramente a credere di potersi meritare l'affetto degli altri.( Il suo timore è estremamente verosimile, )perché, dopo aver subito repressioni durante l'infanzia, il timore di essere ancora odiati è una debolezza che ci si porta dietro per tutta la vita.

"Niente sembra giusto se lo si misura con gli strumenti sbagliati (...) La vita non si misura in tempo, fortuna o privilegio, deve essere misurata in base allo scopo.
Ogni persona nasce con uno scopo, che ci si creda o no. Alcune persone sono destinate a imparare e altre a dare lezioni, altre semplicemente a osservare. Molte persone finiscono per odiare la propria esistenza, quando scoprono che il loro scopo non è semplice oppure non si allinea con le loro speranze e i loro sogni, ma a nessuno è concesso lasciare la terra senza prima portare a compimento quello a cui si è destinati. È il principio, il fondamento della vita."

Chris Colfer, servendosi abilmente della metafora fantastica, esplora approfonditamente le debolezze dell'animo umano, la difficoltà di affrontare la morte, l'esperienza del lutto, sfiorando persino il disturbo mentale, con particolare attenzione al disturbo depressivo maggiore, disagio che oggi affligge molte persone e che spesso causa vergogna in chi ne è affetto, come se soffrirne fosse una colpa.

L'aiuto che Brystal non ha il coraggio di chiedere è quello che nel mondo reale può essere fornito da uno specialista, uno psicologo. Nei confronti della terapia psicologica c'è ancora molta diffidenza e non si comprendono pienamente i benefici che la psicoterapia può apportare al benessere psicofisico dell'essere umano, che è estremamente fragile e va preservato con ogni mezzo.

"Devi educare i tuoi pensieri per evitare che possano controllare il tuo umore."

"Una storia di Stregoneria" è un romanzo fantasy stupendo, un egregio secondo capitolo di "Una storia di Magia". Se il primo romanzo mi aveva colpita, sono stata decisamente commossa da quest'ultimo. Un libro perfetto per i bambini, ma che solo i lettori più cresciuti, forse, potranno comprendere in tutte le sue sottili sfaccettature. 

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