venerdì 5 novembre 2021

Victor Carl: il personaggio dimenticato di William Lashner


"Il fantasma da sfrattare" e "Il portale dell'aldilà", due libri per ragazzi pubblicati dalla casa editrice DeAgostini, sono stati i primi romanzi che ho letto di William Lashner.

Sono rimasta colpita sin dalle prime righe dalla penna di questo autore: dalla sua ironia, dalla sua voce provocatoria, dai suoi personaggi dalla personalità graffiante, dal suo modo di concludere i capitoli lasciando il lettore in sospeso e dai convolgenti incipit di ogni capitolo.
Stratagemmi che indicavano chiaramente una grande maestria letteraria: al di là della storia, che può piacere o meno - e a me è piaciuta moltissimo - la prosa di Lashner dimostra un talento impossibile da mettere in discussione.

Dopo aver divorato i suddetti romanzi, ho deciso di fare una ricerca per leggere le sue opere precedenti, i libri che lo hanno reso famoso, i titoli dedicati alle avventure del personaggio che ne ha consacrato la fama: l'avvocato penalista Victor Carl.

Non particolarmente simpatico, arrogante, vanesio, sfortunato e sin troppo incline a lasciarsi sedurre - o più spesso abbindolare - dal fascino femminile, Victor Carl è un personaggio che conquista il lettore per la sua umanità, spiazzante nell'orgogliosa autocelebrazione dei propri difetti.

"Al contrario di tutti voi, ammetto con allegria di essere un grandissimo egoista. Mi sono costruito una carriera professionale da me, sono pieno di me, penso solo a me stesso, cito spesso le mie battute, ma sono anche il primo a criticarmi, in maniera a dir poco fascinosa. Per farla corta, sono il centro del mio mondo e non corro certo il rischio di essere considerato un altruista."
(Prologo di "Diritto di appello)

Insieme all'amica di sempre Elizabeth Darringer gestisce a Philadelphia lo studio legale "Darringer & Carl". Costantemente in cerca di denaro e dichiaratamente privo di scrupoli morali, apparentemente disposto a tutto purché economicamente ne valga la pena, finisce sempre col farsi trascinare dai sentimenti, perdendo puntualmente sia il denaro sia la sua maschera da duro, e di solito trovandosi preso in giro dalla bella donna di turno, che lo sfrutta e lo abbandona, lasciandolo più solo di prima.

Nelle indagini di Victor Carl si ha una sola certezza: tutto ciò che potrebbe andare male, inevitabilmente andrà malissimo.
Ma Victor, da buon avvocato, saprà sorprendere il lettore con geniali stratagemmi ai limiti della legalità, grazie a sottili cavilli legali e arringhe strategiche.

Tra bluff, personaggi unici e una prosa così tagliente da dare forma nuova alle parole, Lashner ha costruito un personaggio eccezionale, non sempre positivo ma umano e verosimile, dalla personalità irresistibile e irriverente, per il quale è impossibile non simpatizzare.

Trovare i libri della serie ormai è molto difficile: sono stati pubblicati parecchi anni fa, e in italiano sono stati tradotti solo alcuni titoli della serie ("Testimone contro", "L'ultimo cliente", "L'avvocato della notte", "Diritto di Appello", "Il bacio dell'assassino").
Ogni volume tuttavia costituisce una storia a sé, e non è necessario aver letto gli altri per leggerne uno.

Quindi, se amate i legal thriller e frequentate i mercatini dell'usato, non dimenticatevi il nome di William Lashner. Lo stesso vale anche se non siete amanti del genere: l'autore è così bravo che potrebbe decisamente farvi ricredere.

In ogni caso, vista la recente pubblicazione della sua ultima saga per ragazzi, non smetto di sperare che qualche casa editrice possa decidere di ripubblicare le opere di Lashner, che per la loro qualità meriterebbero di essere conosciute e amate da un numero maggiore di lettori. 

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