La parte più bella di una storia d'amore è il suo sbocciare, sino alla dichiarazione dei due innamorati, che finalmente risolvono i loro contrasti e si scoprono inseparabili.
Ma cosa succede dopo il lieto fine?
Questa è la domanda a cui Rainbow Rowell si propone di riapondere, con il romanzo "Un eroe ribelle" (Wayward son) secondo capitolo della serie di romanzi dedicata a Simon e Baz, personaggi nati dalla fantasia di un'autrice di fanfiction protagonista del libro "Fangirl" che hanno avuto uno straordinario successo di pubblico.
Ormai Simon Snow non è più il prescelto. Ha perso tutti i suoi poteri nell'ultimo scontro con il Tedio, e con essi la voglia di vivere e persino l'entusiasmo nei confronti del suo tenero fidanzato vampiro, Baz. Sia Baz che la sua migliore amica Penny non sanno come comportarsi, non sopportano di vedere Simon, che era un fuoco costantemente ardente, spento come se fosse fatto di cenere. Per risollevargli il morale, decidono di intraprendere tutti e tre un bizzarro viaggio on the road in giro per l'America. Ma il viaggio si trasforma in una lotta contro nemici prima sconosciuti, e in un certo senso diventa occasione per sperimentare le difficoltà della vita vera fuori dal nucleo ristretto della scuola di magia, dove avevano sempre vissuto.
Come reagirà Simon? Saprà dimostrarsi un eroe anche senza i suoi poteri?
"Un eroe ribelle" può sembrare un romanzo riempitivo - e sicuramente in parte lo è; inoltre, rispetto al primo, è un pò meno coivolgente, anche se non meno incalzante - ma era anche un romanzo necessario, affinché l'autrice potesse continuare a raccontare le avventure di Baz e Simon, dopo la conclusione di "Carry On", che aveva avuto un finale da fiaba.
I due ragazzi, infatti, sebbene uniti da un profondo sentimento d'amore, devono risolvere le proprie questioni in sospeso: Simon, che ha trascorso tutta la vita ad essere chi non è, deve affrontare la propria crisi d'identità.
Baz invece, si rende conto che la sua natura di vampiro lo separa da ogni altra creatura e lo condanna ad una eterna discriminazione, nonostante tutti i suoi sforzi di essere una persona normale e di non far del male a nessuno.
L'incontro con una comunità di vampiri gli fa comprendere che i suoi simili potrebbero offrirgli la parvenza di una vita normale, ma Baz dovrebbe rinunciare a Simon per stare con loro, e questo gli spezzerebbe il cuore.
"Vederti è sempre un rischio per me, in te non c'è nulla che non mi strappi il cuore dal petto per poi lasciarlo lì, in tutta la sua fragilità, fuori dal mio corpo."
Fra Simon e Baz ci saranno pochi momenti romantici, c'è maggior concentrazione sui loro conflitti, loro crisi e sullo struggimento che entrambi provano, desiderosi di avvicinarsi ma bloccati da quel muro che si è frapposto tra loro: in una relazione nata dalla rivalità, quale equilibrio troveranno? In fondo al cuore, ciascuno teme che la loro relazione sia destinata a frantumarsi nel mondo reale: forse l'amore non basta, non è sufficiente. Eppure se quell'amore si costruisse insieme, pezzo dopo pezzo?
Se fossero più sinceri ed aperti l'uno con l'altro, senza lasciare a parlare siano le azioni, ma anche lasciandosi andare a qualche romantica rivelazione, di tanto in tanto, per darsi reciprocamente le certezze di cui hanno entrambi bisogno?
"Non gliel'ho mai detto, mai una volta. Non in modo che ci credesse. Che potesse comprenderlo e ci si aggrappasse. Tutto quello che rappresentava per me. Che era tutto per me."
Anche Penny ha intrapreso un percorso di maturazione, alla difficile ricerca di sé stessa dopo l'inattesa rottura con il suo ragazzo. Consapevole della propria intelligenza e del proprio valore, dovrà cercare di non lasciarsi prendere dallo sconforto dinanzi a questa sconfitta che non aveva previsto.
La più smarrita è Agatha Monamour, la storica fidanzata di Simon. Stanca della sua vita perfetta, è andata alla ricerca di una via di fuga, di qualcuno che la faccia sentire speciale per ciò che è e non perché è la fidanzata del più potente mago mai nato.
Il viaggio on the road, stratagemma letterario che non perde mai il suo fascino, rappresenta per i vari personaggi un'occasione per risolvere le questioni spinose rimaste sospese, necessarie da superare per andare avanti.
"Avevo quest'idea dell'America. Che avrei ritrovato me stesso qui. Ecco perché la gente sale su una decappotabile e si mette in viaggio senza una mappa. La promessa è quella. Che davanti a un paesaggio che non riconosci, finalmente capirai te stesso."
Questa necessità rende "Un eroe ribelle" un romanzo essenziale per continuare la saga, uno sviluppo indispensabile che descrive la crescita e la maturazione di ogni personaggio, in particolare di Simon e Baz.
Come si evolverà la loro storia d'amore? Procederà verso l'inevitabile distruzione oppure fiorirà, diventando bellissima?
Solo il tempo, o meglio, il capitolo finale della saga, saprà rivelarcelo: lo troveremo in libreria tra pochi giorni, precisae dal 23 novembre 2021, con il titolo "Dove soffia il vento".
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