giovedì 10 febbraio 2022

Review Party: La trilogia del principe crudele di Holly Black


"Nessuno sceglie il proprio futuro. Si sceglie una strada senza sapere dove condurrà."

Holly Black, scrittrice fantasy affermata, è famosa per le sue numerose pubblicazioni ispirate alle leggende irlandesi di fate e folletti, orchi, draghi, troll e ogni genere di creatura magica di cui si sono narrate storie nel corso degli anni.
Il mondo magico di Holly Black non è un universo di fate graziose e innocenti, bensì una terra di creature bellissime ma maliziose e perverse, prive di pietà, raramente capaci di amare ma perfettamente in grado di uccidere per un  capriccio o morire per un gioco finito male. Un popolo che spaventa ma sicuramente affascina, che seduce con i suoi eccessi e i suoi terrori.

I lettori hanno imparato a conoscere ed apprezzare l'immaginario fantastico di Holly Black nella trilogia "Le fate delle tenebre" e nel romanzo "Nel folto del bosco", che si può considerare un prequel della saga "The folk of the air", composta dai romanzi "Il principe crudele", "Il re malvagio" e "La regina del nulla". Della quale pochi giorni fa è stato pubblicato il suo ultimo romanzo, il volume spin off "Perché il re degli elfi odiava le storie".

Jude Duerte non ha mai avuto una vita semplice: da bambina, ha assistito all'assassinio dei suoi genitori perpetrato dal feroce Madoc, il precedente compagno di sua madre, un pericoloso generale proveniente dal mondo magico, addentratosi nella terra dei mortali per riprendersi Vivienne, sua figlia legittima. Dopo aver ucciso i due coniugi, però, na deciso di prendere con sé anche le figlie della nuova unione della sua ex compagna, le due gemelle  umane Jude e Taryn. Un uomo che apprezza e comprende la guerra, si prende cura delle tre ragazze educandole al combattimento e alla lotta spietata, usando metodi spesso molto brutali per abituarle a sopravvivere nella corte fatata, che considera i mortali creature marcescenti e prive di valore o dignità. Sole contro tutti, le due gemelle mortali sono molto diverse.
Mentre il sogno di Taryn è sposare una creatura magica che possa offrirle almeno una briciola d'amore, Jude detesta tutto della sua condizione inferiore e sarebbe pronta a qualsiasi cosa pur di diventare cavaliere, e poter dimostrare il proprio valore come combattente. Jude odia profondamente i suoi coetanei magici, che spesso la sottopongono ad ogni sorta di angherie e cattiverie per farle comprendere quanto disprezzino la sua presenza. Ma più di tutti Jude odia Cardan, il figlio più giovane del re degli elfi, un ragazzo bellissimo ma assolutamente perfido. Il suo odio è ricambiato, e in una guerra senza esclusione di colpi i due ragazzi si sfidano e combattono sottili guerre psicologiche. Ma ben presto Jude e Cardan si troveranno coinvolti in una guerra per rovesciare il trono: è l'occasione che Jude ha sempre atteso per dimostrarsi una valorosa stratega, decide così di stringere uno scellerato patto con il principe. In un sottile gioco di cattiverie, tradimenti e intrighi di corte si intreccia il destino del regno degli elfi e si evolve la relazione di Jude e Cardan i quali, da acerrimi nemici, si innamoreranno lentamente e profondamente. Ma dopo tanti anni di astio riusciranno a fidarsi davvero l'uno dell'altra, o le reciproche diffidenze logoreranno la bellezza del legame che potrebbe nascere tra di loro?

L'ambientazione è certamente il punto di forza della storia:  l'autrice, con una raffinatezza tutta femminile, si sofferma in minuzionse descrizioni della sfarzosa corte degli elfi, dei loro abiti sontuosi, descrive gli eccessi e le esagerazioni, coinvolgendo il lettore in un universo fiabesco e terribile, tragico e poetico insieme.

Jude e Cardan costituiscono i rappresentanti di due specie che abitano nello stesso territorio ma che non potrebbero essere più diverse. Lei è umana, e secondo i magici dovrebbe essere grata per la possibilità di camminare e abitare nel mondo ma(gico, di sedere alla tavola delle creature fatate e partecipare alle loro medesime lezioni, che non dovrebbe frequentare dal momento che, per il suo sangue mortale, non ne avrebbe il minimo diritto.
La discriminazione è una componente fondamentale della storia, e la differenza fra stirpe fatata e la stirpe mortale - giudicati di diverso valore - è essenziale.

Jude, la protagonista narra in prima persona le vicende. È un personaggio decisamente interessante ed affascinante. Essendo una mortale inserita a forza in un mondo che non le appartiene, ogni suo passo è forzato, giudicato, criticato. Ciò che per un membro del Popolo è facile da ottenere per lei è sempre una conquista. Con la paura a fare da propellente, Jude non si è fermata mai dinanzi a nessuna difficoltà, pronta a sgomitare pur di guadagnarsi un posto di rispetto nella corte fatata e smettere di rivestire un ruolo subalterno, sempre soggetta ad angherie e soprusi.
Jude è in egual misura affascinata e terrorizzata dalle creature magiche, che invidia e teme allo stesso tempo, perciò sarebbe disposta a fare qualunque cosa pur di essere al loro livello. Guerriera d'eccellenza e ottima stratega, addestrata sin dall'infanzia dallo spietatissimo patrigno -  con il quale ha una relazione decisamente conflittuale, caratterizzata da un sentimento altalenante che oscilla fra l'odio e il desiderio di approvazione - si fa lentamente strada nella corte imparando le arti dell'inganno, della spada e della cattiveria.
In un mondo di mostri, Jude diventa sempre più mostruosa, pronta a diventare più malvagia del prossimo nemico, pur di non soccombere. Il suo più pericoloso avversario è però sé stessa dal momento che, nella sua vertiginosa ascesa verso il potere, rischia di perdere persino la sua umanità.

La relazione fra Jude e Cardan è strana e difficile, infatti se all'inizio Jude sembra indurre il lettore a credere che sia Cardan il personaggio malvagio, il principe crudele da redimere, durante la lettura si scopre invece che la protagonista è una narratrice inattendibile: è lei la vera cattiva della storia, che in Cardan troverà redenzione e, finalmente, pace per il proprio animo costantemente in tempesta, poiché lui sarà il solo capace di amarla apprezzandone la forza e la rabbia, che non desidera in alcun modo domare o ammansire, ma semplicemente indirizzare verso le cause più giuste e le battaglie che valgono la pena di essere combattute.

Cardan, da tutti ammirato solo per la sua bellezza e il suo titolo, è un principe arrogante, antipatico e con un pessimo carattere.Non certamente un personaggio positivo, ma collocato in una corte di assassini e tagliagole, di certo non può essere considerato il più cattivo della storia.
Nonostante la sua fama lo preceda, essa è decisamente più esagerata della realtà: Cardan è un personaggio complesso e proprio nel tentativo di spiegare questa sua complessità l'autrice ha lavorato allo spin off "Perché il re degli elfi odiava le storie.

In quest'opera Holly Black mostra un Cardan fragile, dotato di profonda sensibilità. Attraverso nove racconti brevi ripercorre la sua storia, dall'infanzia all'innamoramento per Jude, attraversando le tappe fondamentali della sua vita, i tradimenti, le battaglie, le sofferenze, tutti gli episodi che hanno contribuito a costruirne la personalità e l'identità. Si tratta di storie narrate in terza persona ma concentrate sul punto di vista di Cardan, che snuda i propri pensieri più intimi e le più nascoste paure, svelando al lettore i momenti in cui è avvenuta la sua crescita.
Gran parte della sua vita è ruotata proprio attorno a Jude: ispirato dalla sua coraggiosa e coriacea umanità, Cardan non si è soltanto innamorato della bella mortale ma ha anche cercato, nel nascondimento, di diventare più buono per lei. Meno mostruoso, meno perverso e crudele.
Sebbene tutti vedano in lui un debosciato senza cuore, e per molto tempo Cardan stesso abbia desiderato ritagliarsi perfettamente per riverstire quel ruolo, si rende conto che potrebbe essere una persona diversa, e scrivere per sé la storia che desidera, diventando un protagonista di cui poter essere orgoglioso.

In un'opera poetica che vibra di magia, arricchita dalle illustrazioni delicate in bianco e nero dell'apprezzatissima illustratrice Rovina Cai, che con il suo tratto raffinato ha saputo disegnare un volto perfetto per Cardan e per tutti gli altri personaggi della storia.

Accompagnata da uno spin off assolutamente imperdibile, la trilogia del principe crudele è la serie più bella che Holly Black abbia scritto, una saga capace di appassionare i fan del fantasy e di sorprendere con i suoi numerosi ed imprevedibili colpi di scena.
Una storia magica, misteriosa e crudele: dolceamara come un buon liquore, e altrettanto inebriante che, proprio come la più magica delle bevande, saprà incantare i lettori sino all'ultimo sorso.

Nessun commento:

Posta un commento