sabato 19 settembre 2020

"Il sogno del rinnegato" di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri



Nella terra di Amnia deve vivere tutto in equilibrio. Gli dei Valor, Tyran e Samas formano la Triade che governa il mondo. I primi due sono destinati, attraverso i loro popoli, umano e rettiloide, a combattersi mentre Samas ha il compito di mantenere l'equilibrio tra le due fazioni. Una profezia infausta rivela, infatti, che se uno qualsiasi dei due dei dovesse prevalere sull'altro, sarebbe la fine di tutto con il ritorno di Nemesi a la distruzione totale del mondo.
Il romanzo segue le vicende di otto protagonisti: un paladino ed un chierico di Valor, una druida, tre elfi e due ladri appartenenti alla gilda della Maschera Oscura. Dopo aver combattuto contro il temibile Rhao, alla ricerca del Bracciale posseduto dal paladino Duncan, Keldon, Morgase, Liriel, Firion, Nalatien, Joel e Noa si ritroveranno in una situazione a dir poco inaspettata e saranno costretti a lottare fino allo stremo delle forze per cercare di impedire l'irreparabile. Il finale, con una serie di colpi di scena appassionanti, lascerà il lettore esterrefatto e ansioso di leggerne il seguito.


Primo libro di una saga, "Il sogno del Rinnegato" ci trasporta nel mondo fantastico di Amnia dove convivono tre razze: gli uomini, i rettiloidi e gli elfi. Sin dal primo momento gli autori ci catapultano nel punto focale dell'intera storia: la Profezia che non dovrà mai avverarsi. Farci capire subito qual è la posta in gioco mette in risalto l'intera atmosfera dell'opera che, anche se inizialmente non troppo cupa, ci porta mano mano ad addentrarci in una oscurità sempre più soffocante.
Il mondo di Amnia è attanagliato tuttavia da problemi importanti come quelli del nostro mondo: uno su tutti la tolleranza per il diverso. Nonostante sia chiaro, almeno dal punto di vista dei protagonisti, chi siano i buoni e chi i cattivi, abbiamo la possibiltà con altri punti di vista di mettere a confronto le due fazioni rendendoci conto che non sono poi tanto diverse l'una dall'altra. E' importante notare come l'ipocrisia dell'una e dell'altra parte possano soltanto avvicinare due popoli così apparentemente lontani.
In questo romanzo è anche fondamentale e reale l'intervento della divinità sul destino degli uomini. Gli dei della Triade non sono presenti solo in quanto tali, ma se interpellati rispondono garantendo forza di spirito e forza d'animo ai loro chierici. Anche se ugualmente potenti  garantiscono la forza solo a chi segue le loro direttive. Nonostante però la presenza di dei che si preoccupano della sorte dei loro seguaci, c'è un'altra forza in gioco ugualmente potente: l'Eteria. Questa forza, non collegata a nessun dio ma alla natura, sarà fondamentale e ugualmente importante.
Il modo di scrivere è diretto e non troppo complesso. Fa sue le espressioni più elaborate proprie del genere, ma non ne fa abuso e non crea dislivelli all'interno della narrazione. L'introduzione dei personaggi è magistrale: limita di moltissimo il problema di molti fantasy ogni volta che si entra in un nuovo mondo.

Infatti, nonostante ne presentino ben dieci  importanti nei primi capitoli, gli autori fanno in modo che non ci si perda sia grazie all'uso di nomi semplici, per quanto lo possano essere quelli del genere, sia per la gestione ottima dei capitoli introduttivi.


Un romanzo avvincente che terrà incollato il lettore un capitolo dopo l'altro. Ricco di foreshadowing e colpi di scena "Il sogno del Rinnegato" è un degno inizio di una storia fantastica.


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