mercoledì 24 giugno 2020

"Utena ~ La fillette révolutionnaire" di Chiho Saito, vol.1


Quello dei manga è un linguaggio che gioca con le immagini e le parole, trascinando il lettore in un gioco segreto nel quale lo sfida a comprendere i significati nascosti dietro le figure e gli occhi dei personaggi. Occhi così grandi che riescono a racchiudere universi stellati, o i più profondi abissi. Per approcciarsi ad un manga bisogna liberarsi della mentalità "occidentale" e immergersi in quella orientale, in quel mondo misterioso in bianco e nero costituito da immagini impalpabili come nuvole o graffianti come se la carta fosse stata imbrattata violentemente da lunghi artigli grondanti inchiostro. Tra le pagine dei manga trovano ospitalità storie di ogni genere, dalle storie d'amore ai racconti dell'orrore.
I manga sono pubblicazioni spesso non rivolte ai bambini, con un pubblico estremamente settorializzato e selezionato, capace di notare e apprezzare i riferimenti e non essere infastidito da eventuali ambiguità.

Utena non fa eccezione e si presenta come una storia a fumetti romantica, delicata, ironica e a tratti ambigua.

Utena, il cui nome richiama "Atena", che nella mitologia greca è la dea della guerra, è il nome della protagonista di questo omonimo manga, di cui la casa editrice "Starcomics" sta pubblicando una nuova edizione: l'intera storia sarà raccolta in tre volumi e uno spin off conclusivo.
Ogni tankobon - albo - è in grande formato, con la copertina morbida, un'elegante sovraccoperta lucida con alette di un brillante colore sui toni del rosa e vari contenuti speciali.

Solare, estroversa, anticonformista e indipendente, Utena è una ragazza dal carattere fumantino, intollerante davanti alle ingiustizie e con una forza di volontà d'acciaio.
Vive con la zia poiché i suoi genitori sono morti quando era molto piccola. All'epoca la zia non voleva confessarle l'accaduto: anche lei molto giovane, non sapeva bene quali parole usare con la piccola. Ma Utena aveva capito che non sarebbero più tornati e, vagando per la città lontano da casa, si era persa. Dopo essere caduta in un torrente, era stata salvata da un misterioso individuo che emanava un profumato di rose, il quale l'aveva riportata sulla terraferma.



Lo sconosciuto aveva asciugato le sue lacrime dandole un bacio sulla guancia, e con questo gesto le aveva sfiorato la guancia con la lingua. Da allora lei lo chiamava il suo "Principe"  o "Puru puru", dall'onomatopea giapponese che si riferisce alla lingua.
Prima di andare via egli le aveva regalato un anello con uno stemma a forma di rosa dicendole che, se non avesse perso la nobiltà d'animo che le aveva donato con il suo bacio, un giorno lo avrebbe incontrato di nuovo.



Da allora Utena ha ricevuto ogni anno una cartolina con il sigillo della rosa e, nell'anno dei suoi quattordici anni, l'ultima cartolina le annuncia che presto incontrerà il principe.
Utena, emozionata, non vede l'ora di scoprire chi sia, fantastica su di lui considerandolo già il suo primo amore.
Grazie all'amico Kaido scopre che le foto sul retro delle cartoline che ha ricevuto compongono la fotografia di un posto ben preciso, l'accademia Othori, e una frase latina dice "ti aspetto qui".


Sebbene Utena dovrebbe trasferisi ad Amsterdam seguendo la zia, che deve lavorare lì come arredatrice d'interni, decide di andare a studiare all'accademia Ohtori, con la speranza di riuscire ad incontrate "Puru puru".

L'accademia Ohtori nasconde molti segreti: una porta magica, nel cuore del bosco, consente l'accesso ad un'arena incantata, sotto un suggestivo palazzo sospeso, dove si svolgono i combattimenti dei duellanti, gestiti dal presidente del consiglio studentesco, il carismatico Kiryo.
Solamente chi possiede un anello con il sigillo della rosa può diventare un duellante e concorrere per impugnare la magica Spada della Rosa, custodita grazie ad un incantesimo nel corpo di una strana e silenziosa ragazza, Anthy Himemiya.
Chi riuscirà a vincere tutti i duelli potrà ottenere il potere di Dios e, forse, entrare nel palazzo sospeso e accedere al mistico potere "di rivoluzionare il mondo".
Tutto sembra molto strano e Utena, piena di dubbi e domande, cercherà di scoprire ogni segreto.


Questo manga, fantasy Shojo (ossia rivolto ad un pubblico prevalentemente femminile) si inserisce nel filone di fumetti con eroine che si ispirano a Sailor Moon e simili, però con una storia nuova che riesce a presentare una certa originalità.
A tratti l'opera assume caratteristiche di un Reverse - Harem, infatti quasi tutti i personaggi maschili tendono a corteggiare la protagonista, tuttavia riuscendo a non cadere negli eccessi di questo genere.

I riferimenti ad altre opere quali "Lady Oscar" e "Il mistero della pietra azzurra" sono così chiari da essere veri e propri tributi a queste grandi storie ormai radicate nell'immaginario collettivo di molti lettori.

Il primo volume comprende il prologo, la prima parte della storia e, in appendice, "La magnifica trasmutazione del curry", un breve racconto umoristico che vede protagonisti gli stessi personaggi della storia, in situazioni divertenti e paradossali.
Questo genere di racconti sono frequenti nei manga, servono per stemperare la tensione e divertire il lettore, con una storia extra che non segue il filone delle avventure di base e mostra un lato più scanzonato dei personaggi.


Lo stile di disegno di Chico Saito è pulito, lineare, con scenari curatissimi, un'autentica meraviglia per gli occhi.
Corpi e volti si mischiano spesso con il paesaggio o con turbini di volteggianti petali di rose, rendendo le tavole sognanti, dinamiche e coinvolgenti, prive di staticità ed incredibilmente accattivanti.




Il personaggio di Utena è sicuramente interessante: una ragazza forte e sicura di sé, che però come ogni adolescente ha ingenui sogni d'amore.
Decisa a scoprire la vera identità del principe che le ha regalato nobiltà, forza e coraggio, si trasferisce all'accedemia Othori anche se sarà sola e lontana dalla zia che l'ha sempre aiutata.
Inoltre, quando scopre il sistema dei duelli del Sigillo della Rosa, non accetta passivamente quel che viene detto, ma indaga le ragioni dietro il misterioso regolamento dei duellanti.
In maniera provocatoria, sostiene più volte che preferirebbe essere "un principe" se l'alternativa è essere una principessa da salvare. È stata già salvata una volta, ed ora il suo desiderio è essere utile per qualcun altro, piuttosto che essere salvata ancora.
Al contrario Anthy non si oppone mai alle regole che riceve, e non sembra essere dispiaciuta del suo destino di "Sposa della Rosa" e fodero umano dell'arcana spada magica che il vincitore di un duello può impugnare.
Sembra priva di sentimenti, ma Utena, che prova pena per lei, cercherà di convincerla a ribellarsi al terribile destino che le è stato imposto, nel quale sembra non avere mai voce in capitolo.


Il manga tratta avventura e amore in chiave fantasy, ammantando di mistero personaggi e vicende.
La storia di ciascun personaggio viene approfondita.


Ad esempio viene analizzato il rapporto di Miki con la sorella gemella, terribilmente gelosa di lui e non accetta che possa vivere lontano da lei. Però con il tempo imparerà a vincere la propria gelosia nei suoi confronti. Un altro personaggio importante è la bella Juri, una duellante che deve accettare di non essere ricambiata del ragazzo di cui è innamorata.
I personaggi più ambigui sono sicuramente Kiryu, il presidente del consiglio studentesco, e Anthy. Entrambi apparentemente privi di sentimenti e schiavi degli eventi, asserviti al misterioso "Confine del Mondo".


"Utena~La fillette rivolutionnaire" è un manga sicuramente interessante, una bella storia con qualche stravaganza tipica dei manga.
Piacerà sicuramente agli amanti di Sailor Moon e di Lady Oscar e agli appassionati di Shojo. 

Quella della Starcomics è un'edizione da collezione per chi già ha conosciuto Utena anni fa, e da scoprire approfittando di questa bella raccolta, per chi non ha mai sentito parlare della guerriera del Sigillo della Rosa.




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