domenica 6 dicembre 2020

"Gli inadottabili" di Hana Tooke


"Gli inadottabili" (The inadoptables") è il libro d'esordio di Hana Tooke, un'opera che ha riscontrato straordinario successo in tutto il mondo, pubblicato in Italia a settembre dalla casa editrice Rizzoli. 

Nell'orfanotrofio di Amsterdam "Il piccolo tulipano" vigono tre regole ferree per l'abbandono dei neonati: devono essere avvolti in un lenzuolino di cotone, dentro un cesto di vimini, lasciato sul gradino più alto.
Eppure, nel 1880, a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro, cinque bambini vengono lasciati all'orfanotrofio senza rispettarne neanche una: Sam, Finny, Dita, Oval e Milou. 

"In tutti gli anni in cui Elinora Gassbeek era stata la direttrice dell’Orfanotrofio del Piccolo Tulipano, non c’era stata una sola volta in cui le Regole per l’Abbandono dei Neonati non fossero state rispettate alla lettera. O almeno, così era stato fino all’estate del 1880. Da allora, in pochi mesi furono lasciati al Piccolo Tulipano ben cinque piccini: e nonostante l’elenco delle regole fosse in bella vista sul portone d’ingresso, nessuno di loro fu abbandonato con un minimo di buon senso."

La direttrice Gassbeek, una donna arcigna, prova un'istintiva antipatia per quei bambini e, nel corso degli anni, tenta in ogni modo di liberarsene. Ma, a causa delle loro diversità, nessuno vuole adottarli. A dodici anni i ragazzi hanno perso le speranze di lasciare l'orfanotrofio, almeno finché non si presenta un uomo dall'aspetto inquietante che si offre di adottarli tutti e cinque. 
Mentre i suoi amici sono subito entusiasti, Milou si insospettisce e origliando una discussione fra la direttrice e "l'aspirante genitore" scopre la verità: la Gassbeek intende falsificare dei documenti e venderli come lavoratori minorenni. I ragazzini capiscono dunque di non avere alcuna alternativa: per evitare quel triste destino, devono solamente fuggire. 
Ma dove potranno mai andare? Riusciranno davvero a sfuggire a quello che sembra un destino inevitabile, oppure verranno trovati e rinchiusi di nuovo in orfanotrofio?



L'autrice Hana Tooke, grazie ad una prosa paratattica e ricca di metafore interessanti e ricercate, riesce a narrare una storia bellissima, che ricalca con maestria la poesia struggente dei più bei racconti di Dickens. Inoltre, grazie ad una capacità descrittiva precisa e mai tediosa, trasmette al lettore l'atmosfera sospesa e fredda della Edimburgo del 1800, resa bene anche grazie alle illustrazioni dallo stile particolarissimo di Ayesha L. Rubio, che impreziosiscono ogni capitolo del romanzo. 

I cinque orfani, rappresentano gli ultimi, gli individui che vengono spesso umiliati e privati di ogni diritto. 
Il sopruso dei potenti sugli umili, che con il denaro pensano di poter comprare vite umane, costituisce ancora oggi il lato estremamente vergognoso di un'umanità aberrante. 
Un esempio fulgido è la direttrice dell'orfanotrofio, donna spietata e senza scrupoli che sfrutta il dolore dei bambini per intascare denaro illegalmente, senza neppure preoccuparsi di prendersi decentemente cura di loro. 

L'autrice sottolinea inoltre la diversità, la discriminazione che subisce chi non è perfettamente conforme ai canoni dettati dalla società. Come Oval, discriminato per i lineamenti che ne rivelano le origini straniere; Dita, nata con sei ditine per mano, per le quali nessuno vuole adottarla; Sam, allampanato e magrolino, sgraziato e dalle orecchie grosse; Finny, molto dolce ma che spesso non riesce a parlare e viene scambiata per muta. Infine la ribelle Milou, dai lunghi capelli scuri e l'espressione selvaggia. 

I protagonisti si distinguono agli occhi del lettore non solo per le loro caratteristiche fisiche ma anche per peculiarità caratteriali. Ciasuno di essi ha un talento particolare, che lo determina e costituisce il suo punto di forza. 
Oval per esempio sa disegnare benissimo, Dita ha un intelletto prodigioso e la mente sveglia, Sam è abilissimo a cucire, Finny è estremamente compassionevole e amante degli animali.

Fra tutti spicca il carattere della piccola Milou, appassionata e convincente cantastorie. 
Al contrario degli altri bambini, Milou è stata portata all'orfanotrofio con tantissimi indizi che ne suggeriscono la provenienza, dettagli grazie ai quali si è convinta che i genitori prima o poi torneranno a prenderla, ed è disposta a tutto pur di ritrovarli. 

"La quinta e ultima bambina arrivò in una notte di luna piena, a dicembre, mentre le costellazioni brillavano sopra il profilo della città.
Elinora Gassbeek aveva mandato uno degli orfani a controllare il tetto dopo aver sentito un rumore. Incastrata dietro il comignolo, dentro un cesto oblungo che somigliava a una bara, c’era una neonata che gorgogliava con soddisfazione sotto il cielo stellato. Aveva capelli scuri come la mezzanotte e occhi quasi neri."

Il suo talento per le storie l'ha nutrita di speranze. Conoscendo e comprendendo il grande valore del conforto che può donare un racconto, spesso narra storie ai suoi amici, che la ascoltano con piacere, avidi e attenti. 
Milou ha anche tutta una serie di teorie sui suoi genitori, e numerose idee su come torneranno a prenderla per portarla con loro; le riporta dettagliatamente in un quadernetto, di cui è possibile leggere le pagine fra i vari capitoli del romanzo.

I protagonisti sono molto legati fra loro e col tempo costruiscono un legame solido. Seppure non abbiano parenti effettivi, decidono di diventare essi stessi una piccola famiglia, proteggendosi a vicenda e prendendosi sempre cura gli uni degli altri. 
L'amore che li lega è talmente forte da spingerli a vincere i propri piccoli egoismi a favore del bene degli altri. 

"Era questo che si provava ad amare un fratello? Forse. Ma in quel momento l’unica cosa che Milou sapeva era che avrebbe messo il mondo a ferro e fuoco se fosse servito a riavere Oval."

In una suggestiva ed ottocentesca Edimburgo gelida ed innevata, i personaggi si fanno strada con tenacia attraverso le difficoltà, affrontando il mondo fuori dall'orfanotrofio, a loro ostile, uniti e compatti come se fossero le dita di un'unica mano. 

"Gli inadottabili" è un imperdibile libro per ragazzi che unisce speranza, tensione e un pò di mistero e costruisce un'avvincente e commovente storia di formazione, che esalta il valore dell'amicizia, dell'amore e del coraggio. Vi resterà nel cuore, lasciando un'impronta indimenticabile. 

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