"Il posto magico": bastano queste tre parole per stuzzicare l'immaginazione.
Ogni persona infatti ha, o ha avuto, un posto speciale, un orizzonte interiore la cui vista, anche solo dalle finestre dell'immaginazione, suscita conforto e serenità.
Il romanzo "Il posto magico" (The magic Place) prende ispirazione proprio dall'idea che ciascuno possa comprendere benissimo il significato consolatorio e profondo di un luogo simile, e si rivolge al cuore di ogni lettore, toccandone l'animo intimamente.
Clementine, una bambina orfana, vive con i cattivissimi zii, che la maltrattano continuamente e la tengono per quasi tutto il tempo rinchiusa in cantina, senza permetterle di uscire di casa o affacciarsi alle finestre tanto che non ha neppure mai visto il cielo. E qualche volta che è riuscita a sbirciare fuori non ha scorto che uno sconfinato labirinto di case scure e caminetti grigi.
L'unica compagnia di Clementine è il tenero gatto Gilbert, che le sta sempre vicino e sembra prendersi cura di lei in ogni momento.
Anche se ha sempre vissuto in quella città scura e buia, Clementine spesso di notte sogna un posto bellissimo, sebbene non ricordi di averlo mai visto: una sconfinata distesa d'erba verde, senza camini, senza tante case e senza porte chiuse a chiave. È il luogo in cui si rifugia la sua mente, quando la vita diventa troppo insopportabile. Esiste davvero quel posto? Guardandosi intorno sembrerebbe di no, ma Clementine ha bisogno di credere che sia reale e non una mera invenzione della sua mente per tollerare la realtà.
Un giorno, un evento inatteso le offre l'insperata possibilità di una fuga, occasione che coglie immediatamente. Ma i suoi zii non la lasceranno scappare tanto facilmente.
Riuscirà Clementine a sfuggirgli e a trovare il luogo dei suoi sogni?
Chris Wormell ha ideato un'opera in cui parole e immagini si tengono a braccetto, infatti è impossibile comprendere le vicende narrate senza prestare attenzione alle illustrazioni, che sono parti integranti della storia. Con suggestivi disegni, piccoli, grandi, illustrazioni a tutta pagina, il libro coinvolge e rapisce, dando vita ad un'avventura visiva che, per intensità, bellezza e profondità mi ha ricordato "La straordinaria invenzione di Hugo Cabret".
Come il cantastorie di una fiaba, usa una voce semplice, ma forbita, e si rivolge direttamente al lettore, rendendolo attivamente partecipe nel racconto, magari attirando la sua attenzione su vari particolari significativi.
Il posto magico di Clementine rappresenta la consolazione che chiunque spera di raggiungere, un sogno accarezzato, la luce che induce a proseguire e resistere nonostante i numerosi colpi della vita.
Una metafora potente sull'esistenza, sulla fede profonda in un sogno, e sulla speranza di essere cercati e trovati.
Clementine è una figura in cui ciascun lettore potrebbe rivedersi: in fondo non siamo tutti "bambini perduti", nell'attesa di essere salvati?
"Il posto magico" è un romanzo stupendo, delicato e toccante. Un libro perfetto per i bambini, in cui i più adulti saranno capaci di leggere i numerosi significati nascosti e profondi.
Nessun commento:
Posta un commento