venerdì 16 luglio 2021

"Le parole che ho trovato per te" di Alessio Tavino


La Poesia è la nostra migliore amica, l’anello che ci ha uniti per sempre.

"Le parole che ho pensato per te" è il primo romanzo di Alessio Tavino, personaggio già noto e apprezzato sui social per le sue poesie. Nel suo esordio narrativo ha scelto di proporre ai suoi lettori una storia dolce e romantica con un protagonista che porta il suo stesso nome e condivide le stesse sue passioni -quasi la sua controparte letteraria.
L'edizione è bellissima. La suggestiva copertina richiama i colori del tramonto. All'interno i vari capitoli sono intervallati da poesie scritte a mano dall'autore e da affascinanti disegni di rose, elemento che sarà emblematico nella narrazione, simbolo dell'amore imperituro che lega il protagonista alla scrittura. 

Alessio è un adolescente che ama la poesia e l'alta letteratura  e per questo viene spesso deriso dai coetanei.

Ripenso a quella parola: strano.
E a quell’altra, molto simile: sfigato.
E poi ritorno sulla mia parola, l’unica con la quale mi piacerebbe essere chiamato: poeta.

Fortunatamente le cose cambiano quando si trasferisce in una nuova scuola, dove per la prima volta conosce un gruppo di compagni che sembrano accettarlo per ciò che è davvero, senza prenderlo in giro o sminuirlo, anche quando scoprono che ama scrivere poesie.
Inoltre uno dei suoi nuovi professori, colpito dal suo talento, lo incoraggia a coltivare questa sua passione e lo invita a far conoscere i propri testi anche ad altri. 
Grazie alla rinnovata fiducia in sé stesso, Alessio trova anche il coraggio per dichiararsi alla ragazza che ad un primo sguardo gli ha rubato il cuore: la bellissima Sofia, che conosce al centro dove pratica atletica. Sofia ricambia il suo interesse, perciò i due iniziano con entusiasmo a vivere insieme il loro primo amore. Tuttavia, quando conosce Rosalba, una ragazza riservata, poco appariscente, che come lui ama la poesia, scopre la gioia di condividere le sue più intime passioni con qualcuno che riesce a comprenderlo veramente. E allora ogni certezza crolla. Davvero è Sofia la persona che può renderlo felice? Oppure una  come Rosalba sarebbe più adatta a lui? 

Cos'è una poesia? Una sorta di grido che nasce dall'intimo, un pensiero spontaneo che non può essere spiegato in nessun altro modo, che viene esposto in versi quando la prosa non è sufficiente. 
Ogni persona ha il proprio personale modo di affrontare le difficoltà, un metodo di coping, e usare le parole come difesa è la caratteristica di Alessio che, in un mondo rumoroso e superficiale, avverte che la propria vocazione, ciò che lo fa sentire vivo, è scrivere. 

Proprio Alessio è il protagonista narratore che accompagna il lettore lungo questo romanzo, opera che non è solo una storia romantica per ragazzi ma anche e soprattutto una profonda e sincera dichiarazione d'amore alla poesia, musa che non permette a tutti di conoscerla e comprenderla ma che si rivela solo a chi si apre completamente a lei. Sofia e Rosalba, ad esempio, non la apprezzano nella stessa maniera. 

Sofia ama le parole nella misura in cui sono tutte per lei, attenzioni che possano placare la sua gelosia. Non ne apprezza il suono, la magia o la segreta essenza. Non le interessa. 
Il suo attaccamento nei confronti di Alessio è quello che in psicologia sarebbe definito "adulto insicuro di tipo preoccupato ambivalente", caratterizzato dall'impostare con la persona amata una relazione poco sana, eccessivamente soffocante ed esigente. 

Rosalba invece si pouò definire come "l'anti Sofia". Profondamente innamorata delle parole, le rispetta come se fossero creature vive, e le venera perché in esse vede l'anima di chi le ha scelte accuratamente per poi dare loro la vita. 
Rosalba comprende Alessio perché capisce cosa significa per lui scrivere, cosa vuol dire affidare alla carta i propri segreti dolori. In virtù del condiviso amore per la poesia, inizia a provare qualcosa per lui e gli dichiara i propri sentimenti ma, fedele alla propria passione, le sue parole sono offerte come un dono e non come una responsabilità.  

Scopo di Alessio Tavino, con questo romanzo traboccante di sentimento, dove anche le parti in prosa sono intense come poesie, è arrivare al cuore del lettore per fargli comprendere il potere delle parole: una parola può uccidere ma può anche guarire, una poesia pesa molto di più di una collana di diamanti ed è più unica del più raro tra i gioielli. 

L'autore invita tutti ad usare questo strumento unico per rendere gli altri partecipi del proprio mondo interiore perché, anche se non tutti saranno in grado di comprenderlo, le parole sono semi, sbocciano come fiori soltanto se possono essere piantate, non possono fiorire se restano nascoste. 

«Per essere felici bisogna predisporci ad accoglierla, creare l’ambiente emotivo giusto dentro di noi. E questo è possibile solo sbagliando, e cogliendo il bello nel risultato, qualunque esso sia. Immagino che vi starete chiedendo cosa c’entri tutto questo con la poesia, con il saper trovare e scrivere parole migliori. Ebbene, vi dico una cosa: solo diventando esseri umani migliori diventerete poeti e scrittori migliori. Non potrete scrivere niente di veramente valido finché non avrete preso coscienza di voi stessi, vi sarete visti e riconosciuti allo specchio e anche congratulati con voi stessi per il fatto di aver fatto scelte sbagliate

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