E se il mutamento delle stagioni nelle varie zone della Terra non fosse semplicemente provocato dal moto di rivoluzione terrestre, bensì da ragazzi incaricati di portare i cambiamenti atmosferici?
E' ciò che immagina Elle Cosimano, nel su romanzo fantasy Seasons of the Storm, pubblicato in Italia dalla casa editrice Rizzoli con il titolo "Ragazzi in tempesta".
Una misteriosa donna, Gaia, si presenta al cospetto di giovani in punto di morte, proponendogli un' alternativa al sonno eterno. Non spiega loro quale sia "l'alternativa che andranno ad abbracciare, e non concede loro molto tempo per riflettere.
Jacob Matthew Sullivan è uno dei ragazzi che ha accettato la sua proposta. Ha assunto così il nome Jack Sommers, ed è diventato un "inverno", acquisendo il potere di portare freddo e gelo al suo passaggio.
"Sono un inverno. Una stagione.
Mi sento vecchio e stanco, ma allo stesso tempo non mi sembra di essere cresciuto di un giorno rispetto alla notte in cui sono morto."
Per provocare l'avvicendamento delle stagioni, ogni ragazzo deve uccidere chi incarna la predente.
"Sono eoni che le stagioni si ammazzano a vicenda, fin da prima che esistessero le trasmittenti e camere di stasi. Il tempo è fisso. La morte è inevitabile. Tutto il resto è solo un'illusione per farci credere di avere il controllo della situazione."
Non si tratta di morti definitive perché, dopo alcuni mesi, si risvegliano, pronti ad allenarsi e combattere ancora.
Tuttavia, se una stagione attende troppo tempo per uccidere la precedente, diventa debole e va incontro all'eliminazione definitiva. E' il destino che rischia Fleur, primavera innamorata di Jack. Ai ragazzi è proibito incontrarsi, quindi le sole occasioni che hanno per vedersi è durante i giorni in cui si combattono. Perciò Fleur attende sempre l'ultimo momento possibile per uccidere Jack, e questo comportamento ne ha indebolito i poteri.
"A Fleur resta solo una stagione. Una sola chance di risalire al di sopra della linea rossa e salvarsi. Per farlo, dovrà fare meglio di tutti quelli quelli che si trovano sotto quella stessa linea. Dovrà essere dira e rapida con me e porre fine alla mia stagione... ma lo farà? Ed io, rimarrò fermo abbastanza a lungo da permetterglielo, sapendo che è l'ultima volta che la vedrò?"
Durante il loro ultimo incontro, però, Jack e Fleur hanno fatto qualcosa che non avevano mai fatto prima: si sono sfiorati. E durante quel breve contatto Jack ha percepito le sue membra percorse da un'intensa energia.
Allora nasce in lui il sospetto che il divieto di incontrarsi e toccarsi abbia il solo scopo di impedirgli di capire quanto siano forti i loro poteri, se uniti.
"Forse quello che dobbiamo fare è trovarci a vicenda. Creare uno spazio gli uni per gli altri e darci a vicenda lo spazio per essere forti. Sostenerci a vicenda quando forti non siamo, e affrontare l'occasionale tempesta."
Jack, che desidera salvare Fleur, riesce a convincere lei e le altre due stagioni della loro zona (Amber, autunno, e Julio, estate, anch'essi innamorati l'uno dell'altra) a tentare insieme una fuga.
Riusciranno a scappare e a cambiare il loro crudele destino?
"Sappiamo come la storia dovrebbe finire. Ma se potesse andare anche in un altro modo? "
Ragazzi in tempesta è un romanzo ben scritto, in cui la narrazione in prima persona, con i punti di vista alternati di Jack e Fleur, innamorati sfortunati, risulta coinvolgente, sebbene a volte indugi troppo a lungo in descrizioni superflue o infiniti combattimenti e La prima parte del libro risulta un pò lenta e ripetitiva.Mi è piaciuta di più la seconda parte del libro, costituita dalla fuga dei quattro protagonisti, che assume i contorni di un interessante viaggio "on the road".
I personaggi, ben descritti fisicamente, sono molto meno costruiti caratterialmente. Fleur, per la maggior parte della storia, è una banderuola in balìa degli eventi, Jack è il tipico protagonista dall'aria imbronciata e malinconica.
Più intriganti sono invece la focosa Amber e lo spavaldo Julio, i quali però, nella seconda parte del romanzo perdono parte della loro personalità.
Avrei preferito un maggiore approfondimento sulle regole della parte fantastica del romanzo, ma l'autrice non vi si sofferma troppo, preferendo concentrarsi eccessivamente sugli intrecci amorosi fra i personaggi. Nonostante ciò le storie d'amore, sebbene occupino gran parte del romanzo, non risultano molto coinvolgenti. Nessun sentimento sboccia fra le pagine del libro: tutti i personaggi si sono innamorati in un momento antecedente alle vicende narrate.
La parte più bella di una storia d'amore è proprio quella costituita dai momenti in cui i protagonisti si scambiano i primi sorrisi, sorpresi di scoprirsi interessati all'altro, cercando di capire il nuovo sentimento che provano.
Nel libro purtroppo questa parte manca del tutto, decurtata a favore di sguardi traboccanti di desiderio fisico e contatti molto passionali, in alcuni momenti persino fuori luogo (fare una sosta per baciarsi durante una fuga non è una scelta particolarmente saggia, ad esempio).
È sicuramente meno adatto ad un pubblico adulto ed esigente, ma certamente può intrattenere piacevolmente lettori più giovani.
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