sabato 17 ottobre 2020

Blog Tour: "Fairy Oak~ Il segreto delle gemelle" di Elisabetta Gnone



"Il segreto delle gemelle" è il primo volume di Fairy Oak, saga fantasy di Elisabetta Gnone, scrittrice italiana già famosa in tutto il mondo fantasy per aver ideato la saga delle W.i.t.c.h.
Dopo aver regalato ai lettori le storie delle cinque magiche liceali, con Fairy Oak Elisabbe Gnone è tornata ad aprire le porte della sua magica mente per permettere ai lettori di varcare gli ampi cancelli di un universo fantastico ed indimenticabile, quello del villaggio della quercia fatata. 
Un luogo unico, dove vivono in pace magici -ossia fate, e streghe e maghi che hanno i poteri del buio o della luce - e non magici, ossia persone non dotate di poteri.
I figli dei magici di solito vengono sorvegliati da balie molto speciali: piccole fate. Proprio una di loro, Sefeliceleisaràdircelovorrà, detta Felì, è la narratrice della storia. Viene assunta da Lalla Tomelilla, una strega della luce, per vegliare sulle figlie della sorella Dalia, le gemelle Pervinca e Vaniglia. Crescendo, le due bambine si rivelano una strega del buio e l'altra della luce. 
Secondo le leggende, è impossibile che in una famiglia nascano sorelle o fratelli con poteri di tipo diverso.
Pervinca e Vaniglia costituiscono le prime eccezioni alla regola, unite e divise fin dalla nascita, diverse non solo per i poteri ma soprattutto per il carattere, eppure estremamente legate l'una all'altra. 
Fairy Oak è un paese tranquillo, però minacciato da un nemico senza volto, che incarna l'oscurità ed il male assoluto. Gli abitanti del paesino lo chiamano "Terribile 21" perché proprio in quel giorno del mese di giugno si presentava, e tutti lo temono molto. Tuttavia, molti anni prima dell'arrivo di Felì, numerosi maghi si unirono e si allontanarono con un inganno. Perciò la fatina immagina di non doversi preoccupare. Ma il Nemico ritorna ad attaccare proprio il 21 giugno, nell'anno in cui le sue bambine compiono undici anni. Tuttavia prima prendeva di mira soprattutto i magici del buio, per farne i suoi schiavi e avere un esercito al proprio servizio, ora invece attacca anche i magici della luce.
In particolare, egli sembra aver preso di mira le gemelle, poiché condividono un potere senza eguali di cui desidera appropriarsi.

Il nemico sa bene che la sua oscurità ha influenza specialmente su Pervinca, ed è su di lei che concentra i suoi attacchi, tentando di rapirla o di convincerla a passare dalla sua parte. 
Pervinca è una strega particolare, è a suo agio al buio e la notte è il suo mantello. È più sensibile alle sottili percezioni del mondo notturno, e nei suoi occhi brilla una scintilla di inquietudine. 
I suoi genitori, la zia e persino Felì hanno paura per lei, temono che si lasci affascinare dall'incanto del buio.
Solo Vaniglia potrebbe trattenerla, ma saprà convincerla a restare dalla parte giusta? 
Riusciranno le gemelle, sebbene siano tanto diverse, a restare unite senza lasciarsi separare dalle difficoltà e dalle naturali gelosie che minano il loro rapporto?


Vaniglia e Pervinca sono le protagoniste ma il libro presenta numerosi personaggi interessanti. Come il gentilissimo Grisam, la spumeggiante e sbadata Flox, la misteriosa e stramba Shirley Poppy. Ciascuno di essi è indimenticabile e particolare.

Nel mondo di Fairy Oak grande importanza oltre ai personaggi hanno anche i luoghi, estremamente significativi, perché la natura ha grande rilevanza nella narrazione. Come dimenticare il faro di Aberdur? I boschi in cui le fronde degli alberi scintillano alla luce del tramonto, gli ampi campi, le onde del mare che si infrangono poeticamente lungo le coste? 
Ancora adesso, a distanza di tanti anni, rileggendo questo libro sono riaffiorante prepotentemente in me immagini degli scenari fiabeschi descritti dall'autrice, mai del tutto sopiti, che probabilmente a livello inconscio si sono radicati nella mia mente con l'intensità di un sogno sfuggente.

Nel villaggio di Fairy Oak convivono due popoli differenti, riuscendo a convivere pacificamente. È un paese piccolo, dove tutti si conoscono, un luogo quieto nel quale la difficoltà della convivenza non è data dalla barriera della magia, che separa magici e non magici, ma solo dalla naturale invidia che da sempre divide gli individui. E quando nascono tali contrasti, non basta la magia a risolverli. La riconciliazione si rivela necessaria attraverso l'umanità delle persone, e la magia si presenta quindi come uno strumento il più che permette al contenuto del cuore dell'uomo di manifestarsi.

Da bambina amavo i libri perché mi consentivano di visitare altri mondi, e Fairy Oak durante la mia infanzia ha rappresentato una presenza costante: rileggere la saga -cosa che facevo periodicamente- mi permetteva di immergermi in una realtà in cui avrei desiderato vivere.

Pervinca,Vaniglia, Flox e Shirley non sono stati per me solo personaggi di carta e inchiostro. Erano molto di più, erano amiche quasi reali, che nutrivano paure e speranze come le mie, che avevano qualcosa di speciale e mi convincevano che potessi avere anche io, qualcosa di speciale, nel cuore.


Il mondo di Fairy Oak per me è diventato un'oasi pacifica, un magico rifugio a cui fare ritorno, e sono sicura che potrà diventarlo anche per molti altri giovani lettori.




2 commenti:

  1. Mi sono avvicinato a fairy oak da poco, ma si sta rivelando davvero una piacevole lettura! Contento del fatto sia uscito un nuovo libro proprio adesso. Mi incentiva a proseguire con la lettura!

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  2. Anche io sono curiosa del nuovo libro, lo leggerò a breve!

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