lunedì 3 maggio 2021

"La driade e la strega" di Cornelia Longo


"Noi non conosciamo la bozza della nostra vita."


Non si parla mai abbastanza della tutela dell'ambiente, anzi: forse, se ne parla sempre troppo poco, tanto "è qualcosa di cui si occuperà qualcun altro". Un'altra persona. In un altro tempo. Ma noi viviamo oggi, e il mondo contemporaneo ha bisogno di tutela immediata, è quindi necessaria una sensibilizazzione più radicale, più decisa. 
Perché c'è sempre la convinzione che qualcun altro debba preoccuparsi di un problema? 

Latanè e Darley, due psicologi, hanno analizzato questo fenomeno definendolo "diffusione della responsabilità": se ci sono più persone che dovrebbero occuparsi di qualcosa, si genera l'apatia degli astanti: credendo che se ne occuperà qualcun altro, non se ne preoccupa nessuno. 

Con la tutela dell'ambiente il fenomeno è lo stesso, eppure è una responsabilità di tutti, a cui nessuno può sottrarsi. 

Cornelia Longo, nel suo romanzo, decide di usare la scrittura come strumento non sono per intrattenere i lettori ma anche per abbracciare la causa della tutela dell'ambiente, con una storia fantasy di grande intensità ed impatto. 

Elementali, la terra in cui è ambientata la storia, è un luogo dove la natura è rispettata e venerata,  in virtà di ciò è protetta come la cosa più sacra che esista. 
In questo mondo vivono Celia e Yvonne, due ragazze molto diverse ma simili per certi aspetti. 
Celia è la predestinata ad unirsi con Madre Natura e la terra stessa di Elementali, diventando la nuova Regina dei Boschi. 
Yvonne, invece, è una ragazza dal carattere ambiguo, che frequenta un'Accademia di magia, e segue un addrestamento specifico per diventare una maga oscura. Eppure, lei è convinta che ci sia stato un errore. Sente che il corso in cui è stata inserita non rispecchia le sue capacità e le sue potenzialità, e vorrebbe cambiare studi. Tuttavia, gli sbagli sono rari all'Accademia e ben pochi sarebbero disposti ad ammettere che ci sia stato un fraintendimento. In particolar modo la professoressa Viola, bellissima e crudele, che fa della situazione una questione di orgoglio personale. Ma ben presto in gioco ci sarà molto di più, soprattutto quando Yvonne inizia ad entrare in contatto telepatico con Celia, pur non conoscendola. 
Cosa lega due ragazze tanto diverse? E a cosa le chiama il destino? 

La narrazione in terza persona si alterna fra i vari personaggi concentrandosi soprattutto su Yvonne e Celia, il cui legame è perno della storia. Attorno a loro ruotano infatti gli altri personaggi, come se fossero le lancette di un orologio magico, che si attraggono e si respingono in ugual misura. 

Ciò che ho apprezzato particolarmente, nel romanzo, è la presenza di un ottimo equilibrio fra elementi che richiamano la vita reale - la presenza di una scuola, professori, esami, problemi tipici di qualsiasi adolescente - insieme ad un elemento fantastico inserito molto bene nella trama. 
Punti di forza sono certamente i personaggi, estremamente numerosi e vari, su cui l'autrice si sofferma molto, per rendere familiari i loro gesti e i loro caratteri al lettore. 

Grande importanza è data all'amore per la natura e gli animali, che caratterizza entrambe le protagoniste, filo indissolubile che le lega l'una all'altra.
Comprendono quanto sia essenziale amare e proteggere la natura e ogni creatura che vi abita, a dispetto di chi vorrebbe sfruttarne le risorse per i propri scopi. 

"Non ti rattristare (...) Io e te proviamo un amore per gli animali che molti reputano eccessivo, mentre noi rimaniamo sconcertati di fronte a quest'indifferenza. Non penso ci sia nulla di sbagliato in queste due distinte fazioni, ognuno di noi è fatto a modo proprio ed è giusto che seguiamo con coerenza i nostri valori, purché questi non privino o intacchino la dignità di creature più indifese che, tante volte, necessitano della nostra protezione."

"La driade e la strega" è un romanzo che narra una storia delicata, appassionante e bellissima, che vuole soffermarsi sul destino e sul senso della vita, sull'importanza che ciascuno trovi la sua luce da seguire, la stella verso cui orientare la propria strada. 

"Ogni forma vivente su questo mondo ha uno scopo, giusto? C'è chi passa tutta la vita ad affannarsi in questa ricerca per poi compiere il proprio dovere senza nemeno accorgersene. C'è chi si lascia trasportare dalla vita come una piuma nella tempesta e chi, invece, viene ostacolato nel suo percorso da agenti esterni che lo allontanano dall'obiettivo finale."

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