martedì 11 maggio 2021

"Maurice" di Edward Morgan Forster


Edward Morgan Forster, nel suo romanzo "Maurice", pubblicato postumo, ha raccontato la sua esperienza più intima e personale. Il libro risulta dunque una struggente confessione, un testamento a cui ha affidato il suo segreto: la sua omosessualità. 

Maurice è un ragazzino senza padre e ha appena quattordici anni quando un suo maestro, convinto di fargli un favore, gli spiega le "cose da adulti" sperando così di toglierlo da futuri imbarazzi, dato che, avendo solo sorelle femmine, nessuno può spiegargli quel genere di cose. Invece di sentirsi grato o incuriosito, però, Maurice è disgustato, e presto scoprirà la ragione del suo disinteresse: è attratto dagli uomini, e sogna un amico che resti al suo fianco per sempre, senza avere il coraggio, neanche nella sua immaginazione, di dargli il nome di compagno.

"Avrebbe potuto morire per un amico come quello, avrebbe permesso a un amico come quello di morire per lui; avrebbero compiuto qualsiasi sacrificio l’uno per l’altro, il mondo non avrebbe contato niente per loro, né la morte né la lontananza né la collera avrebbero potuto dividerli, perché «questo è il mio amico»."

Crescendo, vivrà un tormentato amore con Clive il quale, pur ricambiando i suoi sentimenti - anzi, tra i due, è il primo a dichiararsi - temendo le conseguenze della loro unione sceglie di sposare una donna, e gli chiede di fare la stessa cosa. 
Maurice, però, non riesce neanche volendo a provare per una donna il sentimento di amore abnegante che ha provato per Clive, tanto da essere disposto a vivere delle briciole che lui gli concede. Eppure, un giorno, l'incontro con Alec, un affascinante guardiacaccia, gli fa scoprire una realtà diversa: Alec, pur di stare con lui, è pronto a tutto, e gli offre un amore senza mezze misure. Un sentimento totale, l'unico che sia degno di essere chiamato amore. 
Quel tipo di amore che Maurice sogna da tutta la vita, e che temeva non avrebbe trovato mai. 

Maurice vive nell'Inghilterra perbenista del primo Novecento, società in cui tutti tendono a celare dietro una facciata i propri veri desideri. 
Maurice, invece, desidera una vita autentica e senza fraintendimenti, vuole riconciliarsi con sé stesso, e gli piacerebbe sentirsi riappacificato con i propri desideri, che invece si trova costretto a vivere la propria omosessualità come una colpa, qualcosa da nascondere e di cui vergognarsi, un'attrazione che lo fa sentire anormale, sbagliato.  

La prosa riflette i sentimenti del protagonista: sembra quasi sussurrata, una prosa che "dice e non dice". Quasi come se, anche nella scrittura, l'autore avesse avuto paura di dire troppo, di esagerare, di scandalizzare. Ma, pagina dopo pagina, la sua lingua si fa sempre più tagliente, sempre più potente, e racconta una storia d'amore autentica e coraggiosa. 

Clive, il primo compagno di Maurice, è un personaggio vigliacco. Sebbene gli piacciano gli uomini, sceglie di sposare una donna nei cui confronti non prova alcuna attrazione, solamente per salvare le apparenze. Per non essere scoperto vorrebbe trattenere Maurice presso di sé, concedendogli solo qualche sguardo e qualche tenera e amicevole carezza, mai a sufficienza per ricadere in tentazione in memoria della passione sopita. 

Maurice soffre per questo surrogato di amore: è un ragazzo che vive costantemente con il cuore palpitante tra le mani, esponendo i propri sentimenti, desideroso di donarsi completamente ad un compagno e di ricevere da lui quello stesso amore totalizzante, sentimento che troverà il suo definitivo compimento con Alec. 

Alec è l'anti Clive. Attratto ad un primo sguardo da Maurice, non ha paura di quello che prova ed è disposto a dargli tutto sé stesso per questo sentimento. Alec è un ragazzo semplice, innamoratissimo e dolce, che desidera soltanto amare ed è pronto a qualsiasi follia per seguire il cuore. 
È il compagno perfetto per Maurice: entrambi si promettono come due sposi, seppure condannati dalle leggi del tempo a non potersi unire civilmente, convinti e innamoratissimi, pronti a seguirsi sino in capo al mondo. 

«Ha sacrificato la sua carriera per amor mio… e dal mio canto, senza nessuna garanzia, rinuncerò a qualunque cosa per lui, mentre non l’avrei fatto finora… Sono sempre tardo a capire, io. Non so se il sacrificio è stato un gesto platonico da parte sua, ma lo ha compiuto.»

Dal romanzo è stato tratto anche un intenso film, con Hugh Grant (Clive) James Wilby (Maurice) e Rupert Graves (Alec). 


"Maurice" è la storia di un uomo, di un amore, il riflesso di una società che condanna la verità se questa non aderisce ai canoni di perfezione generica. 
È un romanzo che dovrebbero leggere tutti, perché è struggente e sincero, ed insegna che, in ambito sentimentale, non dobbiamo mai accontentarci di qualcuno che non ci tratta come meritiamo, bensì donare il cuore solo a chi è disposto, in cambio, a donarci il suo, senza riserve.

Nessun commento:

Posta un commento