domenica 30 maggio 2021

"La Direzione della Coccinella" di Davide Ceraso


"Mia nonna mi raccontava che se una coccinella si posa su di una mano rimane immobile per qualche istante. In quei momenti lei, la signora di tutti gli insetti, legge dentro di te. Quando riprende a muoversi, cammina lenta sulle sei zampe per poi volare via lontana. Non so se tu abbia mai osservato una coccinella in procinto di spiccare il volo. Socchiude un poco le rosse elitre puntinate di nero, le dischiude quel tanto che per un attimo appena, sembra un cuore... In volo è difficile riuscire a starle dietro, ma dicono che se uno è abbastanza svelto da riuscirci, da correre nella stessa direzione della coccinella, lei lo porterà dalla persona amata, da chi possiede una parte del suo cuore."


"La direzione della Coccinella" è un romanzo di Davide Ceraso, pubblicato dalla casa editrice Dark Zone. 

Lorenzo crede di aver trovato l'amore della sua vita quando conosce Valentina, che sembra avere tutto ciò che lo attrae in una donna: è bella, intelligente, dinamica, determinata, decisa. Tuttavia proprio la sua ambizione la porta lontano, verso l'America, dove dovrà trascorrere un anno intero. Durante il tempo che li vedrà lontani, Valentina non intende restare impegnata in una relazione con lui. Lorenzo, rimasto da solo, inizialmente vorrebbe aspettare il ritorno di Valentina, ma mentre lei non c'è conosce Alice, donna dal passato tormentato, giovane madre che cresce faticosamente la bambina figlia dell'uomo che l'ha vigliaccamente abbandonata sull'altare. Alice non è come Valentina: è una persona semplice, però capace di amare in maniera completa e totale.
Il ritorno di Valentina manderà Lorenzo nel panico, sospeso fra due donne che crede di amare nello stesso modo. A quale delle due sceglierà di dare il proprio cuore?

Il romanzo narra una storia d'amore molto delicata, con una voce intima e struggente.
La "coccinella" a cui fa allusione il titolo rappresenta forse quel vento che sospinge come foglie il nostro incerto e mutevole destino verso ignoti ed inattesi fiori. È impossibile determinare la sua successiva direzione: proprio come un piccolo cuore non può essere legata né trattenuta, ma deve essere lasciata libera di volare. Essendo così piccola riesce a sfuggire ad ogni pregiudizio e catena e con leggerezza si dirige verso l'unica luce che possa scaldarla. 

Lorenzo, Valentina e Alice sono tre personaggi molto diversi tra loro. Lorenzo è il protagonista, sospeso a metà fra due donne diverse e capaci di offrire a lui un amore differente.Valentina è totalmente proiettata verso il suo futuro e non intende accettare l'idea di fermarsi o divergere dal proprio cammino per andare incontro alle esigenze di un'altra persona. Alice invece è il tipo di donna capace di mettersi totalmente in discussione per amore di qualcuno. Viene Infatti abbandonata all'altare dal padre della bambina che porta in grembo e che decide di crescere da sola con coraggio ed amore. Quando conosce Lorenzo è pronta ad offrirgli tutto il suo amore e lui, che ha conosciuto l'amore a metà di Valentina, è affascinato da questo suo immenso cuore, dalla sua tenerezza che non ha confini e dalla sua anima innocente che ha sofferto ma è pronta ad aprirsi ancora. 
La carne è debole e Valentina è stata il grande amore di Lorenzo, per questo resisterle è difficile, ma neppure ignorare i sentimenti che ha maturato nei confronti di Alice non è semplice. La sua decisione sarà sofferta e non scontata, e su di essa si regge la tensione narrativa dell'intero romanzo

La prosa, poetica e costruita su immagini evocative, riesce a trascinare il lettore in un mondo ovattato, in una realtà intima e fragilissima in cui le parole sembrano fiocchi di cotone che si posano leggeri su un cuore vuoto che cerca qualcuno a cui donarsi. 

"La direzione della coccinella" è un libro che lascia speranza ai lettori e che, tramite le esperienza dei protagonisti, induce a riflettere sulle proprie decisioni e sulle proprie priorità, senza dimenticare mai che le scelte hanno sempre delle conseguenze e che non bisogna accontentarsi di un sentimento che non sia completo e totale. 

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